Jump to content

Sondaggione: AMSP due anni dopo


Lacatus

AMSP due anni dopo  

31 members have voted

  1. 1. Scegli le 3 canzoni che preferisci

    • Burn The Witch
      6
    • Daydreaming
      12
    • Decks Dark
      19
    • Desert Island Disk
      3
    • Ful Stop
      7
    • Glass Eyes
      9
    • Identikit
      4
    • The Numbers
      0
    • Present Tense
      25
    • Tinker Tailor Soldier Sailor Rich Man Poor Man Beggar Man Thief
      4
    • True Love Waits
      2
  2. 2. Il tuo giudizio sullo Stagno

    • Meglio di TKOL, meglio di In Rainbows
      15
    • Meglio di TKOL, peggio di In Rainbows
      7
    • Peggio di TKOL, meglio di In Rainbows
      4
    • Peggio di TKOL peggio di In Rainbows
      5


Recommended Posts

  • Replies 62
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Piccolo chiarimento:

Meglio di TKOL, meglio di In Rainbows (significa che lo considerate l'album della maturità, la quintessenza dei Radiohead post EMI)

Meglio di TKOL, peggio di In Rainbows (significa che per voi il Re dei Rami è stato un passo falso e siete legati ai Radiohead più tradizionali)
 
Peggio di TKOL, meglio di In Rainbows (significa che considerate AMSP un passo falso, dopo la rinnovata primavera artistica di The King Of Limbs) ---> io ho votato questo
 
Peggio di TKOL peggio di In Rainbows (significa che lo considerate puro manierismo radioheadiano, ripetizione di cliché ben collaudati)

Link to comment
Share on other sites

5 minutes ago, Lacatus said:

Piccolo chiarimento:

Meglio di TKOL, meglio di In Rainbows (significa che lo considerate l'album della maturità, la quintessenza dei Radiohead post EMI)

Meglio di TKOL, peggio di In Rainbows (significa che per voi il Re dei Rami è stato un passo falso e siete legati ai Radiohead più tradizionali)
 
Peggio di TKOL, meglio di In Rainbows (significa che considerate AMSP un passo falso, dopo la rinnovata primavera artistica di The King Of Limbs) ---> io ho votato questo
 
Peggio di TKOL peggio di In Rainbows (significa che lo considerate puro manierismo radioheadiano, ripetizione di cliché ben collaudati)

Ognuno può avere votato una cosa piuttosto che un altro per un motivo diverso di quello che hai in testa tu. 

Se avevi scritto le opzioni come li hai interpretati qui io mi rifiutavo di votare.

Ho votato meglio di TKOL e peggio di IR anche se ora come ora non considero TKOL un passo falso. 

Sei troppo assolutista. Ma è una caratteristica che nel caso tuo stranamente non distoglie dalla tua simpatia.

Link to comment
Share on other sites

57 minutes ago, Billy Beach said:

Ognuno può avere votato una cosa piuttosto che un altro per un motivo diverso di quello che hai in testa tu. 

Se avevi scritto le opzioni come li hai interpretati qui io mi rifiutavo di votare.

Ho votato meglio di TKOL e peggio di IR anche se ora come ora non considero TKOL un passo falso. 

Sei troppo assolutista. Ma è una caratteristica che nel caso tuo stranamente non distoglie dalla tua simpatia.

La "legenda" è puramente orientativa, senza pretesa di assoluto. Volevo solo sottolineare il fatto che a seconda di come si posiziona A Moon Shaped Pool nei confronti di The King Of Limbs e In Rainbows si può riuscire a disegnare una tipologia di fan radioheadiano.
Gli ultimi 3 dischi dei nostri hanno sparpagliato la fanbase, che prima era molto compatta: gli Arcobaleni venivano visti come un disco solare dopo al tetralogia distopica Ok Computer-Kid A-Amnesiac-Hail To The Thief e vennero rifiutati specialmente per chi si aspettava Down Is The New Up. Il Re dei Rami è stato un autentico shock, paragonabile al Miles Davis elettrico, mentre all'opposto A Moon Shaped Pool suona talmente radioheadiano che sembra quasi un "best of" di inediti ed ha avuto come risultato il ricompattarsi della maggior parte della fanbase, con l'eccezione di una nicchia che avendo apprezzato l'evoluzione di In Rainbows e soprattutto The King Of Limbs e si aspettava un altro step in quella direzione (il famoso "Sirocco", per esempio). 

Link to comment
Share on other sites

9 minutes ago, Lacatus said:

La "legenda" è puramente orientativa, senza pretesa di assoluto. Volevo solo sottolineare il fatto che a seconda di come si posiziona A Moon Shaped Pool nei confronti di The King Of Limbs e In Rainbows si può riuscire a disegnare una tipologia di fan radioheadiano.
Gli ultimi 3 dischi dei nostri hanno sparpagliato la fanbase, che prima era molto compatta: gli Arcobaleni venivano visti come un disco solare dopo al tetralogia distopica Ok Computer-Kid A-Amnesiac-Hail To The Thief e vennero rifiutati specialmente per chi si aspettava Down Is The New Up. Il Re dei Rami è stato un autentico shock, paragonabile al Miles Davis elettrico, mentre all'opposto A Moon Shaped Pool suona talmente radioheadiano che sembra quasi un "best of" di inediti ed ha avuto come risultato il ricompattarsi della maggior parte della fanbase, con l'eccezione di una nicchia che avendo apprezzato l'evoluzione di In Rainbows e soprattutto The King Of Limbs e si aspettava un altro step in quella direzione (il famoso "Sirocco", per esempio). 

Come premessa, è tutto per parlare. Non è che questo tuo modo di fare mi cambia l'idea che sei una persona simpatica, ma qui hai cambiato le carte in tavola. Quando scrivevi "Piccolo chiarimento:" era facilmente interpretato che siccome hai creato tu il sondaggio pensi di poter aggiungere o aggiornare il significato (chiarire) alle opzioni quando ti pare o piace. Poi quando scrivi "Significa che considerate" è altrettanto facilmente interpretato che ritieni di poter sapere le intenzioni intimi di chi ha votato. Questo modo di porsi è tutt'altro che "puramente orientativa" o "senza pretesa di assoluto". 

 

Poi adesso mi dai modo di pensare alla mia posizione sui 3 album in questione che in molti casi non è tanto lontano dai pensieri che hai espresso tu:

IR - come dici tu lo vedo come un album solare, una collezione di bellissimi pezzi, ma che per me funziona anche molto bene come ascolto unico. Per quanto ero già un fan dei Radiohead dai tempi di The Bends, è stato IR a spingermi a volerli vedere live per la prima volta.

TKOL - inizialmente è stato anche per me uno shock. Non è certo un album elettronico in quanto i suoni provengono da strumenti "veri" ma la manipolazione (elettronica) di quei suoni è molto evidente ed a me questo modo di fare musica continua a piacere meno di altri modi usati nella continua evolversi dei Radiohead. Lo difendo a spada tratta perché è stato coraggioso e interessante come approccio e capisco che il fatto che non piace più di tanto alle mie orecchie non significa che non è validissimo. Trovo inoltre che l'ordine della tracklist, la durata breve ed il numero limitato di pezzi non aiuta la sua causa. Per me quando un album è più una collezione di bellissimi pezzi vari (piuttosto che anche un bellissimo ascolto unico) gli giova se è anche un album più lungo della media in modo di mettere in mostra una selezione di pezzi più ampia possibile. Poi penso che il contrario è anche solitamente vero, che ad un album che suona bene come opera unica giova non essere troppo lungo. Inizialmente lo consideravo un po un passo falso, ma non più. Mi sono negato l'opportunità di sentire gli eccellenti live a motivo della brutta impressione che l'album di studio mi ha fatto in quel periodo. Continuo a ritenere migliore il From the Basement sia per il modo che suonano i pezzi live che per il fatto che quella versione ha 10-11 pezzi.

AMSP - come dici è un concentrato di Radioheadianità, una collezione di pezzi che non funziona al massimo come opera/ascolto unico ma che mette in mostra le capacità eccelse dei nostri con 11 bellissimi pezzi. Nel caso mio TKOL non mi aveva scompattato più di tanto ma se vogliamo la ricompattazione definitivo nelle file dei fans di Radiohead è avvenuto molto prima della uscita di AMSP già quando ho sentito i live di TKOL. 

 

Link to comment
Share on other sites

io ho votato (cit.)

 

Desert Island

Present Tense

Glass Eyes

 

che oramai sono le stabili tre in vetta, tallonate da Decks Dark che considero bellissima, ma appunto ne potevo scegliere solo 3. 

Daydreaming la apprezzo più di testa che de core. Questi per me sono i pezzi che mi "rimangono" e rimarranno", nel futuro di AMSP.

 

Il resto per me è un po' subpar, pur avendo i suoi elemnti di interesse e che, a seconda dei momenti, mi pigliano. 

Per True love Waits vale un discorso a parte, invece.

 

Sugli arrangiamenti del Verdelegno, stasera provo a dire cosa ne penso (compresi quelli per coro)

 

 

Link to comment
Share on other sites

comunque io direi che la vittoria di "meglio di TKOL, meglio di In Rainbows" anche se molti hanno scelto quell'opzione ma ne avrebbero preferite altre non previste, è un buonissimo risultato per AMSP.

Calcolando che In Rainbows è (a torto o ragione) considerato tra le vette della discografia dei Radiohead direi che se AMSP gli si piazza quantomeno "accanto" è tanta roba.

Link to comment
Share on other sites

1 hour ago, Billy Beach said:

Come premessa, è tutto per parlare. Non è che questo tuo modo di fare mi cambia l'idea che sei una persona simpatica, ma qui hai cambiato le carte in tavola. Quando scrivevi "Piccolo chiarimento:" era facilmente interpretato che siccome hai creato tu il sondaggio pensi di poter aggiungere o aggiornare il significato (chiarire) alle opzioni quando ti pare o piace. Poi quando scrivi "Significa che considerate" è altrettanto facilmente interpretato che ritieni di poter sapere le intenzioni intimi di chi ha votato. Questo modo di porsi è tutt'altro che "puramente orientativa" o "senza pretesa di assoluto". 

Ma non curartene... quello che conta sono le opzioni nel sondaggio ;)

1 hour ago, Billy Beach said:

Continuo a ritenere migliore il From the Basement sia per il modo che suonano i pezzi live che per il fatto che quella versione ha 10-11 pezzi.

Hai citato un altro classico dei (passami il termine) "TKOL-haters" :) 

46 minutes ago, @li said:

comunque io direi che la vittoria di "meglio di TKOL, meglio di In Rainbows" anche se molti hanno scelto quell'opzione ma ne avrebbero preferite altre non previste, è un buonissimo risultato per AMSP.

Calcolando che In Rainbows è (a torto o ragione) considerato tra le vette della discografia dei Radiohead direi che se AMSP gli si piazza quantomeno "accanto" è tanta roba.

E' la dimostrazione che A Moon Shaped Pool ha ricompattato la fanbase "post EMI"  con quella "EMI", perduta in parte con In Rainbows e soprattutto con The King Of Limbs.
Tanti miei amici che li avevano definiti bolliti con IR e ignorati completamente con TKOL, hanno incensato AMSP.
Lo Stagno è il disco che tutti si aspettavano dai Radiohead, fatto con gli ingredienti tradizionali della nonna :bacio: 

Link to comment
Share on other sites

Daydreaming
Ful Stop
Present Tense

Li scrivo ma non voto, perché la seconda parte del sondaggio è troppo limitativa, per i motivi che ha espresso benissimo modifiedbear:

5 hours ago, modifiedbear said:

Io non capisco bene il senso del fare un discorso dell’ordine di “maturità” o di “apice” con i Radiohead, dopo Pablo H e The Bends.

Ok Computer, Kid A, Amnesiac, TKOL, AMSP, perfino HTTT e perfinissimo IR se proprio bisogna: nessuno di questi è un disco “perfetto”, ma nessun disco è meno perfetto degli altri. Sono tutti troppo diversi fra di loro per iscriverli in un discorso di tipo lineare, ed hanno tutti, per diverse ragioni, uno stesso livello di “apice” ed uno stesso grado di “maturità”. Radiohead è un arcipelago.

 

Link to comment
Share on other sites

Ho votato. Le 3 preferite Decks Dark, Ful Stop, Present Tense
lasciando a malincuore fuori Identikit, Burn The Witch and Glass Eyes

Meglio di TKOL (album di cui, pur riconoscendo il valore e la grandezza di alcuni pezzi, non riesco ad 'affezionarmi' nel suo complesso), peggio di IR (perche' il Sardo e' troppo Seardo e non ha messo l'opzione 'uguale a' :P )

Link to comment
Share on other sites

@Lacatus sei simpatico ma sei un complottaro perché mi sa che avrebbe vinto “come IR” se ce l’avessi permesso :)

ps. Anche a me ha pianto il cuore a lasciare fuori Decks Dark: imho come ha detto anche qualcuno prima ci sono almeno 4 grandi pezzi e sceglierne 3 è difficile

@modified ma la DD che hai votato tu e’ la 2 o la 3?

 

 

 

Link to comment
Share on other sites

2 hours ago, LiveAirSpace said:

Ho votato. Le 3 preferite Decks Dark, Ful Stop, Present Tense
lasciando a malincuore fuori Identikit, Burn The Witch and Glass Eyes

Meglio di TKOL (album di cui, pur riconoscendo il valore e la grandezza di alcuni pezzi, non riesco ad 'affezionarmi' nel suo complesso), peggio di IR (perche' il Sardo e' troppo Seardo e non ha messo l'opzione 'uguale a' :P )

Ho votato esattamente come te facendo le stesse considerazioni, anche se in realtà TKOL lo ascolto molto di più di IR 

Link to comment
Share on other sites

1) Present Tense

2) Tinker Tailor Soldier Sailor Rich Man Poor Man Beggar Man Thief

3) Ful Stop

TTSSRMPMBMT mi ha colpito fin dal primo ascolto, quel crepitio in apertura mi piace parecchio. Senza dubbio è una traccia particolare e misteriosa, ma non la vedo come la débacle di AMPS. Personalmente la vedo come sorella minore di "Daydreaming", con una coda veramente ricca di dettagli tra archi e piano.

Non penso serva commentare Present Tense :wub: e Ful Stop. :P

Ho votato "Meglio di TKOL e meglio di In Rainbows", anche se con "meglio" non riesce a quantificare la distanza dei due dallo Stagno (TKOL è più vicino rispetto a IR, anche se preferisco AMPS). :rolleyes:

 

Link to comment
Share on other sites

On 11/4/2018 at 9:41 PM, Lacatus said:

 @Wanderer ti rispondo sugli arrangiamenti d'archi di Jonny.

Thank you

 

vado a memoria, perchè il disco non lo ascolto da un po'. Ecco le mie impressioni

 

Burn The Quiz: Credo sia uno dei migliori arrangiamenti per archi. Mi piace l'ostinato "col legno" e mi piacciono moltissimo le armonie che si creano sulla seconda strofa, con il cantato di thom, Veramente sinuose e azzeccate. Il finale poi è uno dei punti più fighi mai raggiunti da Gionni, con quegli squarci d'archi - mi pare ci siano tre linee che si sovrappongono..o almeno io ne noto tre, poi saranno di più, perchè non sono bravo a cogliere i bassi - che infiammano. Finale incendiario. Difetto? per chi conosce bene la carriera solistica del ciuffo sà che qui Jonny ha fatto un ottimo compitino, e si è abbastanza autocitato.

Daydreaming: Raffinatissimi gli archi, come dici tu però il top sono i violoncelli scordati nel finale, un salto nel vuoto. Le pecche di questo brano stanno in altro e sono, per me, alla base del brano, con il giro di piano troppo scolastico, e una melodia vocale di thom che non mi ha mai convinto fino in fondo, Ma qui si parla di archi e per me quelli sono davvero azzeccati. Pare un ottimo tentativo dei Radiohead di fare un brano neo classico minimal, genere che a parte qualche caso mi ha sempre lasciato un po' freddino perchè tanto algido. (Genere che abbiamo recentemente scoperto che pure thom apprezza). E DD è cosi, algida.

Decks Dark: La soluzione madrigale è stata una vera sopresa e merita apprezzamenti anche nella sostanza, mi è sempre piaciuta tanto l'armonia che si crea nel punto "Your face against the glass" tra le femmine cantoresse e la voce di Thom, perchè li Thom cambia registro impercettibilmente verso l'altro ma sotto di lui le madrigalsite spingono fortissimo. Un vera perla d'arrangiamento, di Jonny o Thom non so.

Ful Stop: gli archi bassissimi sul mix sono intriganti, luciferini. Questo brano ha una cura nel dettaglio spaventosa, ma, come per altri pezzi, di amsp gli manca la polpa e mi pare un po' un autocitazione.

Glass Eyes: Secondo me questa, a livello armonico, è la più bella canzone del disco. Sarà che io amo Debussy, ma mi ha sopreso molto ritrovare in un brano dei RH un arrangiamento che rimanda al compositore francese. C'è tantissimo movimento negli archi, il piano segue a ruota. Trovo bellissimo il loro ruolo contrappuntistico rispetto al piano, con al top credo il momento isolato di viol...ino? nel finale. E in generale è un brano che mi rimanda tanto alle Images di Debussy, con quel loro candore e poeticità. Vera musica per immagini, appunto, a mio parere questa è una delle composizioni più mature dei radiohead e,, mi sbilancio, sarebbe apprezzata anche da un compositore "alto". Mi pare il brano più simile a quelli della colonna sonora di Panthom Thread.

Identikit: Sapete che a me piace il rischio, quindi premio l'azzardo delle madrigaliste sul giro di tastiera. Il problema è che quel giro era più figo nel 2012. Ma per il resto, è un brano che non ha in questo per me i suoi problemi. Il problema per me è più di sostanza, tipo ful stop. ma questo lo penso da quando le ho sentite nel 2012..

The Numbers: ci sono dei momenti che mi piacciono, in generale mi piace quell'andamento negli archi un po' soul. Mi ricorda non solo la Coltrane, ma anche Serge G. e certa musica anni 70. Però il punto è che secondo me nel finale sbrodola troppo, qui ho trovato Jonny sopra le righe e, anche se pare un controsenso, al tempo stesso con il freno a mano tirato. Poteva fare di più, anche nelle armonie, che sembrano tanto didascaliche. Ma again, l'arrangiamento prova a mettere il pepe su nu pezzo che è un po' deboluccio di base.

Tinker: Mi piace il suono molto pastoso e "grosso" degli archi, quando  entrano nel brano, ben si sposano col ritmo "pachidermico" della batteriae non si può negare che nel finale, in quelle tante linee che si sovrappongono, ci siano dei momenti che presi singolarmente siano davvero belli. In specie i bassi - quando me ne sono accorto.. e boja! - e la frase discendente nel finale. Il problema che ha l'arrangiamento però è duplice: lo trovo troppo legato, ad orecchio, alla melodia del cantato, anche nella sua progressione finale  - che è un po' lo stesso problema di Numbers - e le armonie con le Ondes Martenot e gli archi paiono sempre un po' trattenute. Infatti l'impressione finale è: tanto crescendo suggerito per una cosa troppo armonicamente controllata, credo che Jonny qui avesse tanto spazio - pure troppo - e si sia anche qui un po' trattenuto. Ma non come "grandeur" - quella mi pare pure troppa - ma proprio come melodia. Paiono ricalcare il brano in se stesso, senza suggerire troppi andamenti "oltre". E l'impressione è quella di un buon brano ma che rimane un po' li, un po' boh, un po' mah, un po' un'occasione cosi.

TLW: notevolissimi i tre piani che si incrociano. La melodia è bellissima e lo sapevamo, JG o chi per lui c'ha messo un arrangiamento - i tre piani appunto -  che anche qui mi pare figlio dei loro molteplici ascolti recenti di musica neo classica. o forse no, come testimonia la cassetta di ok not ok l'idea forse è ancora più vecchia

 

Link to comment
Share on other sites

5 minutes ago, Wanderer said:

Glass Eyes: Secondo me questa, a livello armonico, è la più bella canzone del disco. Sarà che io amo Debussy, ma mi ha sopreso molto ritrovare in un brano dei RH un arrangiamento che rimanda al compositore francese. C'è tantissimo movimento negli archi, il piano segue a ruota. Trovo bellissimo il loro ruolo contrappuntistico rispetto al piano, con al top credo il momento isolato di viol...ino? nel finale. E in generale è un brano che mi rimanda tanto alle Images di Debussy, con quel loro candore e poeticità. Vera musica per immagini, appunto, a mio parere questa è una delle composizioni più mature dei radiohead e,, mi sbilancio, sarebbe apprezzata anche da un compositore "alto". Mi pare il brano più simile a quelli della colonna sonora di Panthom Thread.

:azz: ho dimenticato di recensire gli archi di Glass Eyes... ma vabbe' alla fine avrei detto più o meno quello che hai detto tu.

Però tu hai dimenticato di recensire la partitura per il coro di Present Tense :P

Link to comment
Share on other sites

1 minute ago, Lacatus said:

 

Però tu hai dimenticato di recensire la partitura per il coro di Present Tense :P

vero! secondo me in PT la possibilità di usare le madrigaliste ha convinto la band alla pubblicazione: io sono della teoria che PT sia nata latina, ma abbisogna di un arrangiamento ulteriore oltre a quello ritmico. Le voci femminili, che sono tanto presenti nei dischi di musica brasiliana anni 50/60/70 hanno dato la svolta...

sono raffinate e ci stanno molto bene, poi la melodia è già clamorosa, li si che solo doppiare non è uno spreco, anzi

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...