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L'angolo concertistico


echoes

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On 7/15/2020 at 3:17 PM, modifiedbear said:

Esatto: come pagare un film on-demand in streaming o noleggiare un DVD... Il principio non mi sembra assurdo.

Si sono d’accordo, ma non lo considero come nuova frontiera della musica live. Mi auguro vivamente di no. I concerti sono uno dei pochissimi momenti di aggregazione rimasti...inorridisco all’idea di raccontare a mio figlio che un tempo i concerti si vedevano veramente dal vivo :cess:

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1 hour ago, OKPC_82 said:

Si sono d’accordo, ma non lo considero come nuova frontiera della musica live. Mi auguro vivamente di no. I concerti sono uno dei pochissimi momenti di aggregazione rimasti...inorridisco all’idea di raccontare a mio figlio che un tempo i concerti si vedevano veramente dal vivo :cess:

Come un film in streaming o un DVD non sono esattamente come andare al cinema..
La frittata sembra essere ormai pronta.

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credo che abbiate colto il punto. anche a me fa un po´ tristezza e spero sia solo una cosa temporanea (ho giá dei biglietti per la prossima estate!), ma d´altra parte ci sono tante persone che devono magná. e non parlo solo di band poco famose, ma soprattutto dei vari tecnici e personale che lavora con la musica dal vivo.

quello che davvero temo e che tanti locali storici chiuderanno. leggevo che ad Amsterdam il Paradiso (il Paradiso cazzo!) se qualcosa non si muove andrá col culo per aria entro la fine dell´anno :piange2:

 

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51 minutes ago, jimy84 said:

quello che davvero temo e che tanti locali storici chiuderanno. leggevo che ad Amsterdam il Paradiso (il Paradiso cazzo!) se qualcosa non si muove andrá col culo per aria entro la fine dell´anno :piange2:

Quando chiude un locale, è veramente una tristezza... figuriamoci se chiude il Paradiso di Amsterdam. Io negli ultimi anni ho visto chiudere piano piano diversi locali cagliaritani dove si faceva ottima musica e ultimamente il Covid ha dato la mazzata finale a qualcuno dei pochi superstiti.

E comunque quando si parla di Paradiso di Amsterdam siamo ai massimi dei massimi:

Pink Floyd 1969 

https://www.youtube.com/watch?v=IDE8qvUtx3Q

Joy Divison 1980

https://www.youtube.com/watch?v=hnchmyoAm2E

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12 hours ago, Lacatus said:

Quando chiude un locale, è veramente una tristezza... figuriamoci se chiude il Paradiso di Amsterdam. Io negli ultimi anni ho visto chiudere piano piano diversi locali cagliaritani dove si faceva ottima musica e ultimamente il Covid ha dato la mazzata finale a qualcuno dei pochi superstiti.

E comunque quando si parla di Paradiso di Amsterdam siamo ai massimi dei massimi:

Pink Floyd 1969 

https://www.youtube.com/watch?v=IDE8qvUtx3Q

Joy Divison 1980

https://www.youtube.com/watch?v=hnchmyoAm2E

il bootleg del Paradiso é probabilmente il migliore dei Joy Division! e i Pink Floyd ci hanno registrato la migliore versione di The Man and the Journey.

 

Ma ci hanno suonato davvero tutti, dai Sex Pistols ai Rolling Stones. I Radiohead suonarono per la prima volta No Surprises dal vivo al Paradiso cazzo!

 

 

 

 

questo per mettere i primi che ho trovato. É un posto fantastico, con una sala da 1,500 persone con un´acustica fenomenale (era una chiesa, ecco spiegato il nome), una piccola da 250 e altri spazi vari. Un vero centro culturale, se pensi che all´interno si organizzano mostre, dibattiti politici ed eventi di ogni tipo.

non so come spiegarlo a parole ma é davvero speciale. io tante volte ci sono andato senza nemmeno sapere chi suonava, ho beccato sempre concerti pazzeschi.

 

ecco, pensare che un posto del genere é a rischio mi mette i brividi cazzo. Perché se non ce la fanno loro, come possono resistere i localetti underground?

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15 hours ago, jimy84 said:

credo che abbiate colto il punto. anche a me fa un po´ tristezza e spero sia solo una cosa temporanea (ho giá dei biglietti per la prossima estate!), ma d´altra parte ci sono tante persone che devono magná. e non parlo solo di band poco famose, ma soprattutto dei vari tecnici e personale che lavora con la musica dal vivo.

quello che davvero temo e che tanti locali storici chiuderanno. leggevo che ad Amsterdam il Paradiso (il Paradiso cazzo!) se qualcosa non si muove andrá col culo per aria entro la fine dell´anno :piange2:

 

In UK già un paio di storici hanno chiuso e anche a milano

In US leggevo che un bel po' di jazzman anche famosi non riescono a star dietro a tutto (anche da unp unto di vista medico samnitario), senza live. 

E però poi i commenti che leggo sono del tenore "se non riesci a stare 3 mesi senza lavorare, hai sbagliato qualcosa". Il che forse è anche vero, ma già dall'attività in studio hai più costi che ricavi, e questo se lo dimenticano un po' tutti. 

E taccio sugli operatori che lavorano nel mondo dello spettacolo. 

Qualcosa va fatto, inutile lasgnarsi contro la deriva tecnologica....(che fa schifo ma potrebbe essere il minore dei mali)

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53 minutes ago, modifiedbear said:

Esatto..

Fatemi fare il grillino ma forse pensare ad un modello che remuineri in modo serio le attività in studio avrebbe fatto da comodo e sano salvagente in situazioni come queste - per gli artisti. per i locali invece...sad..

 

Riposto questo video sulla questione US da parte di Pane Moldavo

 

 

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55 minutes ago, modifiedbear said:

Ah ma anche a Parigi hanno appena messo in vendita Les Folies Bergères, il Casino de Paris e il Bataclan, cioè le tre più storiche sale di spettacolo in città.
Per ora gli acquirenti potenziali sono dei grossi gruppi cinesi o degli Emirati.

 

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Che situazione di merda. La realtà è che si spendono miliardi per salvare le fabbriche ma non si mette un euro sulla cultura che è totalmente abbandonata a se stessa. Con una situazione simile tutti i nodi vengono al pettine purtroppo.

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19 minutes ago, echoes said:

Che situazione di merda. La realtà è che si spendono miliardi per salvare le fabbriche ma non si mette un euro sulla cultura che è totalmente abbandonata a se stessa. Con una situazione simile tutti i nodi vengono al pettine purtroppo.

Non parliamo del piano statale di salvataggio post-covid dell'industria dell'automobile francese: 8 miliardi di dobloni dei poveri contribuenti intascati da Renault grazie all'amabile Emanuele Macrone.

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10 minutes ago, modifiedbear said:

Non parliamo del piano statale di salvataggio post-covid dell'industria dell'automobile francese: 8 miliardi di dobloni dei poveri contribuenti intascati da Renault grazie all'amabile Emanuele Macrone.

Alcune categorie di aziende fanno libera impresa con il culo degli altri (ovvero dello Stato). Libero mercato a convenienza.

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  • 2 weeks later...
On 7/2/2020 at 3:47 PM, Valderrama said:

 

La mia esperienza in merito:

i Faith No More a metà Maggio iniziano a riprogrammare i concerti per l'estate 2021, tra cui anche la leg europea. Tra i tutti i concerti riprogrammati manca Milano. Io ed altri miei amici contattiamo Live Nation e Ticketmaster (biglietto acquistato sul loro sito) telefonicamente e ci dicono che stanno lavorando sulla riprogrammazione del concerto sospeso per il 2021, ma che potrebbe anche essere annullato del tutto, a questo punto (ovviamente).

Preso dalla paura di ricevere la doppia inculata (concerto annullato + nessun rimborso ma voucher per il 2021 per concerti che non mi interesserebbero), apro una contestazione (convertita da me subito in reclamo) sul sito di Paypal il 29 Maggio scorso.

Aspetto per piú di un mese la loro risposta e finalmente oggi mi danno ragione e mi rimborsano del costo totale del biglietto (compresi i balzelli di Ticketmaster).

Ovviamente mi rimborsano sulla carta Postepay (collegata al mio account Paypal) con cui avevo acquistato il biglietto. Problema: questa carta Postepay è scaduta a Maggio 2020. Il 28 Maggio 2020 avevo provveduto ad associare una mia nuova carta Postepay al mio conto Paypal ma non è servito a nulla, purtroppo.

Ho contattato poco fa le Poste e mi hanno risposto in questo modo: "Se hai ricevuto un rimborso su una carta Postepay estinta, il credito ti verrà automaticamente restituito attraverso un bonifico domiciliato.
I rimborsi vengono elaborati mediamente 5 giorni dopo l’accredito e ti sarà inviata una lettera all’indirizzo indicato nell’anagrafica della carta con le indicazioni per l’incasso presso qualsiasi ufficio postale"

Cercando su Google sembra che effettivamente arrivi a casa una lettera (circa 37 giorni dopo l'elaborazione dell'accredito) per andare ad incassare il rimborso presso l'ufficio postale piú vicino.

L'odissea continua.

Speriamo bene.

Ah, alla fine mi hanno rimborsato, per fortuna.

La lettera con il bonifico domiciliato, comunque, arriva a casa solo per i rimborsi al di sopra dei 500 euro.

Per i rimborsi al di sotto dei 500 euro, su Postepay scaduta e/o estinta, basta telefonare al numero per i servizi finanziari delle Poste e farsi dire il CRO (codice riferimento operazione), poi andare ad un qualsiasi Ufficio Postale in tutta Italia e ottenere il tanto agognato rimborso.

Dopo 2 mesi di odissea, ho vinto io.

In culo a quei bastardi di Live Nation Italia.

:dance::dance::dance:

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  • 5 months later...
1 hour ago, echoes said:

Era ora.

Anche se fa un po' ridere che TicketOne sia riuscita a marginalizzare la posizione sul mercato di Ticketmaster, societá della Live Nation.

In sostanza, la Live Nation domina e spadroneggia in tutto il mondo tranne che in Italia, dove si fa marginalizzare da CTS Eventim :lol::lol::lol:

 

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Non ci posso credere, ho ricevuto il rimborso dei 70 euro di Nick Cave (dopo non so quanti mesi). Diciamo che almeno mi hanno rimborsato a differenza dei ristori del Governo che non ho visto manco dipinti. :ph34r:

Ticketone 1 Giuseppi 0.

 

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10 hours ago, OKPC_82 said:

Per carità, preferisco restarmene a casa. Ci mancano solo le bolle di plastica ai concerti a produrre imballaggi inutili.

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  • 4 months later...

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