Coronavirus Wuhan

[echoes]

2 hours ago, Lacatus said:

Tu che dici?
Io non amo il  "grillismo", però sono d'accordo che siamo a un punto di svolta epocale. 

A mio parere al mondo serve da tempo una visione alternativa della società e dell'economia. Diciamo che in questo momento è sicuramente più avanti Grillo di Renzi, per quanto abbia una visione più utopica che realistica.

Di certo con l'avvento della robotica situazioni come quella odierna saranno all'ordine del giorno (follia pensare che tutto il lavoro sarà convertito in lavoro intellettuale o di coding, favoletta per coglion-capitalisti) e questo farà concentrare sempre di più la ricchezza nelle mani di pochi (la robotica ha esattamente questo scopo). In un contesto simile ci sono due alternative: una rivoluzione sanguinaria con capitalisti messi a morte nella pubblica piazza stile Rivoluzione francese oppure delle forme di ridistribuzione del reddito talmente imponenti da garantire una forma di reddito a tutti o quasi.

Chiaramente il mio auspicio sarebbe una rivoluzione ambientalista ma, ahimè, i movimenti ambientalisti sono pacifisti e non organizzati politicamente (e da una parte è un bene).

[jimy84]

8 minutes ago, echoes said:

Chiaramente il mio auspicio sarebbe una rivoluzione ambientalista ma, ahimè, i movimenti ambientalisti sono divisi e odiano gli altri gruppi ambientalisti più di ogni altra cosa al mondo 

 

 

fixed. 

[echoes]

3 minutes ago, jimy84 said:

fixed. 

Esatto, anche.

 

[Lacatus]

1 hour ago, echoes said:

A mio parere al mondo serve da tempo una visione alternativa della società e dell'economia. Diciamo che in questo momento è sicuramente più avanti Grillo di Renzi, per quanto abbia una visione più utopica che realistica.

Sicuramente: Renzi è chiaramente un conservatore. Non dico come un monarchico dopo il 2 giugno 1948, ma quasi.

[Wanderer]

Renzi - che non ne imbroccava una dai tempi del gol di grosso - ha però detto due cose vere:

1. Ridate la centralità al Parlamento

2. Prima o poi bisognerà discutere di come riattivare e questo paese, e va fatto molto più prima che poi. 

[Lacatus]

1 hour ago, Wanderer said:

Renzi - che non ne imbroccava una dai tempi del gol di grosso - ha però detto due cose vere:

1. Ridate la centralità al Parlamento

2. Prima o poi bisognerà discutere di come riattivare e questo paese, e va fatto molto più prima che poi. 

Renzi sbaglia: anche durante la guerra sarebbe stato bello riaprire tutto e riattivare il Paese ma non era possibile sotto i bombardamenti.
Per prima cosa bisogna aspettare la fine della guerra, poi comincia la ricostruzione, che di solito dura diversi anni. E soprattutto la ricostruzione non la fanno gli stessi che c'erano prima dell'inizio della guerra.

[Wanderer]

Non è come una guerra per tutta una serie di motivi, è un paragone improprio; e comunque in guerra esisteva un economia di guerra, per quanto limitata

 

Prima o poi bisognerà riaprire, perchè se si aspettano i contagi a zero auguri e figli maschi. 

 

[rick81]

Dal sole24ore:

Cosa dicono oggi i numeri

I dati di oggi, 30 marzo, confermano a livello nazionale il rallentamento della curva epidemica: l’incremento dei contagi totali giorno su giorno è adesso al +4,1% contro il +5,6% di ieri. Dal 26 marzo il dato si è dimezzato (era +8,2%). Il trend è in chiara riduzione dal 20 marzo, come confermato dall’Istituto superiore di Sanità. Sono 3.981 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, contro i 3.906 del giorno precedente. Le infezioni in corso sono 75.528, con 11.591 decessi e 14.620 guarigioni. La Lombardia, che da sola conta quasi la metà dei contagi totali, prosegue a sua volta nella tendenza calante: gli attuali 42.261 contagiati totali incrementano la curva epidemica del 2,8% contro il 4% del giorno precedente. In Regione prosegue un calo importante sia dei ricoveri, sia dei pazienti in terapia intensiva. 

[Lacatus]

5 minutes ago, Wanderer said:

Non è come una guerra per tutta una serie di motivi, è un paragone improprio; e comunque in guerra esisteva un economia di guerra, per quanto limitata

Prima o poi bisognerà riaprire, perchè se si aspettano i contagi a zero auguri e figli maschi. 

Ne parliamo quest'estate, quando arriveremo al secondo picco.

[echoes]

42 minutes ago, Wanderer said:

Non è come una guerra per tutta una serie di motivi, è un paragone improprio; e comunque in guerra esisteva un economia di guerra, per quanto limitata

 

Prima o poi bisognerà riaprire, perchè se si aspettano i contagi a zero auguri e figli maschi. 

 

Se riapriamo quando i contagi non sono zero succede che torniamo a contagi 10 000 in un mese. Nuovo lockdown e invece di riaprire, richiudi.

Questo è.

 

A meno che non si voglia serenamente accettare la morte di migliaia di persone cacciati dagli ospedali perché non c'è posto, beninteso.

[Wanderer]

E infatti alla lunga ci dovrai convivere con sta roba.

se vuoi mangiare..

Non ho soluzioni per le mani, l'unica cosa che ho trovato intelligente è pensare a 2 giorni di lavoro con 5 di isolamento

La questione sanitaria "questa è ", ma lo è anche quella del lavoro, ed è inutile fare finta che non esista.

38 minutes ago, Lacatus said:

Ne parliamo quest'estate, quando arriveremo al secondo picco.

Io non ho dati per parlare di un contagio in estate. Mi limito a far presente che il problema è bello grosso pure in altro senso e prima o poi la cosa va affrontata

[Lacatus]

7 minutes ago, echoes said:

Se riapriamo quando i contagi non sono zero succede che torniamo a contagi 10 000 in un mese. Nuovo lockdown e invece di riaprire, richiudi.

Questo è.

 

A meno che non si voglia serenamente accettare la morte di migliaia di persone cacciati dagli ospedali perché non c'è posto, beninteso.

Basta: fondiamo un partito! 

[echoes]

10 minutes ago, Wanderer said:

E infatti alla lunga ci dovrai convivere con sta roba.

se vuoi mangiare..

Non ho soluzioni per le mani, l'unica cosa che ho trovato intelligente è pensare a 2 giorni di lavoro con 5 di isolamento

La questione sanitaria "questa è ", ma lo è anche quella del lavoro, ed è inutile fare finta che non esista.

Io non ho dati per parlare di un contagio in estate. Mi limito a far presente che il problema è bello grosso pure in altro senso e prima o poi la cosa va affrontata

Non ci puoi convivere, se riapri torni nel baratro.

[echoes]

4 minutes ago, Lacatus said:

Basta: fondiamo un partito! 

Come lo chiamiamo?

Proposta: IRA.

[Gasba]

3 minutes ago, echoes said:

Come lo chiamiamo?

Proposta: IRA.

occhio che poi però potrebbero scambiarvi per la lega 

[echoes]

4 minutes ago, Gasba said:

occhio che poi però potrebbero scambiarvi per la lega 

Bono, 35% facile.

[Wanderer]

11 minutes ago, echoes said:

Non ci puoi convivere, se riapri torni nel baratro.

ma non è necessariamente vero.

[echoes]

1 minute ago, Wanderer said:

ma non è necessariamente vero.

Lo spero ma qualsiasi virologo che ho sentito afferma che pensare di riaprire a breve è follia. Infatti Renzi è stato blastato ovunque.

Cioè ti rendi conto di cosa succede se riparte il contagio dopo che hai riaperto scuole, negozi eccetera? Una strage.

[echoes]

Abbiamo visto dove siamo andati a finire con la logica del #noncifermiamo. Dritti contro un muro.

[Beat]

1 hour ago, Wanderer said:

Non è come una guerra per tutta una serie di motivi, è un paragone improprio

Quanto ti quoto... Trovo insopportabile e fuorviante questa retorica di guerra di cui sono pieni anche i media. Non mi risulta che nessuno di noi abbia le bombe sulla testa o le mine antiuomo fuori dalla porta di casa, quindi perché non lasciamo la guerra a quei poveri disgraziati che ce l'hanno davvero? Senza nulla togliere alla gravità della situazione attuale eh, però sono proprio condizioni diverse.

1 hour ago, echoes said:

Se riapriamo quando i contagi non sono zero succede che torniamo a contagi 10 000 in un mese. Nuovo lockdown e invece di riaprire, richiudi.

Questo è.

I contagi non sono a 0 neanche in Cina dove hanno adottato misure molto più radicali delle nostre più di due mesi fa. Certo non possiamo riaprire subito e neanche tra un paio di settimane come propone Renzi, però è indispensabile iniziare a pensare concretamente alle misure alternative alla quarantena che consentano di mantenere sotto controllo la diffusione del virus. E questo non solo perché la quarantena è devastante da un punto di vista economico e sociale, ma soprattutto perché da sola non è sufficiente. Non ci libereremo di questo virus per un bel po', possiamo sperare nel vaccino ma intanto bisogna trovare un modo per conviverci senza intasare gli ospedali e cercando avere meno morti possibili. Per questo dobbiamo secondo me copiare le misure che hanno dato buoni risultati nei paesi orientali, cominciando a fare test a tappeto per individuare anche gli asintomatici e tracciando i contatti dei positivi per interrompere le catene di contagio. 

[principles]

2 hours ago, Lacatus said:

Ne parliamo quest'estate, quando arriveremo al secondo picco.

Ti voglio un mondo di bene Laca. Giuro, ti stimo in un modo che forse non sai.

Ma è scassato proprio o'cazz  

 

 

[@li]

3 hours ago, echoes said:

Se riapriamo quando i contagi non sono zero succede che torniamo a contagi 10 000 in un mese. Nuovo lockdown e invece di riaprire, richiudi.

Questo è.

 

A meno che non si voglia serenamente accettare la morte di migliaia di persone cacciati dagli ospedali perché non c'è posto, beninteso.

I contagi qui nn saranno mai zero.

questo è.

[echoes]

7 hours ago, @li said:

I contagi qui nn saranno mai zero.

questo è.

La Cina li ha solo di ritorno (quindi è a zero) e ancora non riapre quasi nulla.

In ogni caso devono deciderlo i virologi, non certo la politica. Abbiamo visto dove siamo finiti con gli hashtag di quei cialtroni. 

[echoes]

10 hours ago, Beat said:

Quanto ti quoto... Trovo insopportabile e fuorviante questa retorica di guerra di cui sono pieni anche i media. Non mi risulta che nessuno di noi abbia le bombe sulla testa o le mine antiuomo fuori dalla porta di casa, quindi perché non lasciamo la guerra a quei poveri disgraziati che ce l'hanno davvero? Senza nulla togliere alla gravità della situazione attuale eh, però sono proprio condizioni diverse.

I contagi non sono a 0 neanche in Cina dove hanno adottato misure molto più radicali delle nostre più di due mesi fa. Certo non possiamo riaprire subito e neanche tra un paio di settimane come propone Renzi, però è indispensabile iniziare a pensare concretamente alle misure alternative alla quarantena che consentano di mantenere sotto controllo la diffusione del virus. E questo non solo perché la quarantena è devastante da un punto di vista economico e sociale, ma soprattutto perché da sola non è sufficiente. Non ci libereremo di questo virus per un bel po', possiamo sperare nel vaccino ma intanto bisogna trovare un modo per conviverci senza intasare gli ospedali e cercando avere meno morti possibili. Per questo dobbiamo secondo me copiare le misure che hanno dato buoni risultati nei paesi orientali, cominciando a fare test a tappeto per individuare anche gli asintomatici e tracciando i contatti dei positivi per interrompere le catene di contagio. 

Si può pensare di riaprire quando hai i contagi interni prossimi allo zero, altrimenti si ricomincia daccapo.

Le misure coreane andavano adottate da subito ma meglio tardi che mai. Chiaro che per pensare di riavviare il motore si deve prima avere una efficace strategia e deve essere la scienza a dare soluzioni e indicazioni, non la politica. 

[Wanderer]

Come è logico che sia, sarà un compromesso tra scienza e politica; la scienza deciderà il quando (più o meno), la politica il come. L'importante è che nessuna delle due prevarichi, sennò è preventivabile un ottimo Comitato di salute pubblica. Ognuno faccia il suo

Comunque io non dico mica di riaprire tra 10 gg; ovviamente le riaperture andranno scaglionate quando l'epidemia avrà, si spera, raggiunto un basso punto indice. E' che, semplicemente, bisogna cominciare a parlarne. 

10 hours ago, Beat said:

Quanto ti quoto... Trovo insopportabile e fuorviante questa retorica di guerra di cui sono pieni anche i media. Non mi risulta che nessuno di noi abbia le bombe sulla testa o le mine antiuomo fuori dalla porta di casa, quindi perché non lasciamo la guerra a quei poveri disgraziati che ce l'hanno davvero? Senza nulla togliere alla gravità della situazione attuale eh, però sono proprio condizioni diverse.

 

Beh, distinguiamo: per me questa non è una guerra, ma non nel senso che sia meno grave; ma nel senso che è una situazione molto diversa e che va affrontata con un pensiero, secondo me, diverso. Indi per cui anche come affrontare la questione lavorativa, lo si dovrebbe fare - e si fa - non paragonandola ad una guerra, perchè sono situazioni molto diverse come modalità e rischio. 

Poi che siano due situazioni gravi, credo nessuno lo dubiti.

 

Quello che si sta facendo ora è semplicemente un cercare di abbassare la curva "artificialmente" tramite comportamenti virtuosi dei singoli, in modo da spalmare l'epidemia nel tempo. Cosi da guadagnare il suddetto tempo per permettere a chi di dovere di reperire informazioni in più e, si spera, adottare misure mediche di contrasto efficaci. E si spera, di arrivare a dati simili a quelli cinesi, senza adottarne le discutibili metodologie - come anche quelle coreanee