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Il napoletano 3D è la mente del gruppo, non ci sono cazzi...

Heligoland per me è stata una mezza delusione perché i pezzi suonati anni prima dal vivo, erano molto più belli. C'è una versione di Paradise Circus da brividi, poi in versione studio è stata rovinata. Stessa cosa per Atlas Air.

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Il napoletano 3D è la mente del gruppo, non ci sono cazzi...

Heligoland per me è stata una mezza delusione perché i pezzi suonati anni prima dal vivo, erano molto più belli. C'è una versione di Paradise Circus da brividi, poi in versione studio è stata rovinata. Stessa cosa per Atlas Air.

Mi trovi d'accordo solo su Paradise Circus, che comunque resta una gran pezzo anche se questa era un vero e proprio capolavoro e non capisco perché l'abbiano modificata, per il resto trovo che Heligoland sia un grande album. Volutamente disomogeneo è il disco del rilassamento, un disco di canzoni belle e cristalline che indagano le diverse anime dei Massive Attack senza cercare ossessivamente un'atmosfera coerente e ipnotica come in passato. Dentro ci sono tanti capolavori per me: Pray for Rain, Saturday Comes Slow, Atlas Air, Paradise Circus e la sottovalutatissima Flat of The Blade pezzo arditissimo, stratificato e complesso che ha aperto la strada ai nuovi MA: quelli più elettronici. Non mi hanno mai convinto Splitting the Athom e Rush Minute [la sorella stupida della splendida False Flag] ma per il resto è un buonissimo lavoro anche se probabilmente non raggiunge il livello di nessuno dei quattro dischi precedenti [e vorrei vedere visto che viaggiano tutti tra l'ottimo e il capolavoro].

  1. Pray For Rain A
  2. Babel B
  3. Splitting The Atom D
  4. Girl I Love You A/B
  5. Psyche B- [mi piaceva di più quella dell'EP]
  6. Flat Of The Blade A
  7. Paradise Circus A/B
  8. Rush Minute C
  9. Saturday Come Slow A
  10. Atlas Air A
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l'avevo detto io, di dead editors :marameo:

Voti agli album

Blue Lines 8

Protection 8,5

Mezzanine 8

100th Window 7,5

Heligoland 5

not bad! :laugh:

Votazzi ad Heligoland

Pray For Rain 7

Babel 5

Splitting The Atom 6

Girl I Love You 5

Psyche 5

Flat Of The Blade 7

Paradise Circus 8

Rush Minute 5

Saturday Come Slow 7

Atlas Air 7,5

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Io stavo pensando a quanto il trip-hop sia stato un miracolo...nel 1994/1995, in piena era post-grunge e brit pop, dischi come Protection e Dummy erano robe da altro mondo...

Vero e aggiungo che dischi come Mezzanine o Portishead erano avanti di vent'anni. Hanno anticipato una marea di linguaggi contemporanei...Comunque a questi aggiungerei anche Pre Millenium Tension di Tricky, il lato più oscuro e malato del trip hop.

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Vero e aggiungo che dischi come Mezzanine o Portishead erano avanti di vent'anni. Hanno anticipato una marea di linguaggi contemporanei...Comunque a questi aggiungerei anche Pre Millenium Tension di Tricky, il lato più oscuro e malato del trip hop.

Vero.

In proposito, in Italia ci fu un tentativo di "trip-hop all'emiliana", ad opera degli AFA di Fabrizio Tavernelli che nel 1996 pubblicarono Nomade Psichico. Pionieri assoluti. Peccato per le parti cantate (davvero imbarazzanti), perché le basi non sono affatto male

Se vi interessa sul tubo si trova la playlist...

https://www.youtube.com/watch?v=XxAJ__e0U6g&list=PLLYrYdUguRZYh50yh9BnjLXd93aIhZzJk

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Vero.

In proposito, in Italia ci fu un tentativo di "trip-hop all'emiliana", ad opera degli AFA di Fabrizio Tavernelli che nel 1996 pubblicarono Nomade Psichico. Pionieri assoluti. Peccato per le parti cantate (davvero imbarazzanti), perché le basi non sono affatto male

Se vi interessa sul tubo si trova la playlist...

https://www.youtube.com/watch?v=XxAJ__e0U6g&list=PLLYrYdUguRZYh50yh9BnjLXd93aIhZzJk

Grandissimo Lacatus! Taver è un idolo (e sì, è il fratello di Little Taver, "Kingo" in Radiofreccia) e gli AFA erano uno dei gruppi preferiti del compianto Enrico Fontanelli. Qui (o meglio, laggiù a casetta...) abbiamo avuto anche gli Üstmamö, della montanara Mara Redeghieri; non sempre a livelli eccelsi, ecco.

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Grandissimo Lacatus! Taver è un idolo (e sì, è il fratello di Little Taver, "Kingo" in Radiofreccia) e gli AFA erano uno dei gruppi preferiti del compianto Enrico Fontanelli. Qui (o meglio, laggiù a casetta...) abbiamo avuto anche gli Üstmamö, della montanara Mara Redeghieri; non sempre a livelli eccelsi, ecco.

Tra l'altro con Tavernelli, ci si scambiava messaggi ai tempi di Myspace: gli avevo passato qualcosa del mio Musica Per Miniere e gli era piaciuta :music:

Credo che Nomade Psichico rimanga un caso isolato: nessun'altro in Italia ha manipolato i loop con tanta maestria né prima, né dopo, visto che in Italia siamo andati avanti a chitarre elettriche e distorsori fino all'altro ieri (fino a Die di Iosonouncane). Merita una riscoperta.

Cioè :prego:

https://www.youtube.com/watch?v=fy6exTrp4Ek&list=PLLYrYdUguRZYh50yh9BnjLXd93aIhZzJk&index=9

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Comunque ha quasi dell'incredibile il fatto che Portishead e Massive Attack, ironia della sorte entrambi di Bristol, abbiano inventato un genere di sana pianta e contemporaneamente siano riusciti a trainarlo e revisionarlo nell'arco di oltre un decennio. Il trip hop è in pratica un privé cui possono sedersi solo loro, ne sono stati l'essenza stessa e il punto artisticamente più alto. Escluso il già citato Tricky gli altri sono stati poca cosa, pur avendo magari fatto dei bei dischi. Ci sono stati altri lavori di genere molto validi, penso ai Morcheeba di Big Calm o agli Archive di Londinum e chissà quanti altri me ne sfuggono, ma nessuno ha mai nemmeno avvicinato le due band di Bristol. Credo anzi che i migliori competitor della compagnia della "P" e dei MA siano stati artisti che hanno usato il trip hop come influenza tangenziale, gente come Bjork, gli Air , Beck o Moby. Comunque resta uno dei generi più profondi, innovativi e seminali di sempre [pensate all'influenza sconfinata che ha avuto su tutta la scena elettronica degli anni '00].

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Comunque ha quasi dell'incredibile il fatto che Portishead e Massive Attack, ironia della sorte entrambi di Bristol, abbiano inventato un genere di sana pianta e contemporaneamente siano riusciti a trainarlo e revisionarlo nell'arco di oltre un decennio. Il trip hop è in pratica un privé cui possono sedersi solo loro, ne sono stati l'essenza stessa e il punto artisticamente più alto. Escluso il già citato Tricky gli altri sono stati poca cosa, pur avendo magari fatto dei bei dischi.

Infatti non a caso si parla di "Bristol sound" ;)

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  • 2 weeks later...

I Massive Attack dovrebbero giocare un campionato a parte, come direbbe qualcuno. Poco da dire se non che li ho visti a Padova e tutto il resto retrocede immediatamente in Serie B: altro pianeta, altro livello. Devo dire che le nuove dal vivo non funzionano troppo bene, a parte Voodoo che è ottima, ma il resto è semplicemente qualcosa di devastante e la tripletta Angel-Inertia Creeps-Safe From Harm [in chiusura di main set] è la catarsi musicale definitiva. 

Incredibilmente esibizione molto migliore di quella di un anno e mezzo fa alla Cavea dell'Auditorium dove erano stati penalizzati da un mixaggio non impeccabile, da volumi un po' bassi e dall'outdoor; qui invece sono stati stellari [il Geox niente male, acustica più che accettabile].

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Beh per essere una specie di palazzetto non ho trovato un'acustica così pessima: certo il suono non era limpido come in un auditorium ma nel complesso era tutto più che accettabile [avrà anche aiutato il fatto che mi sono messo perfettamente in asse con il centro del palco e davanti al mixer].

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Io lo ritengo il miglior concerto a cui sono stato. Comunità sopra individualismi, concetto generale sopra a espressione personale.

Un gruppo eccelso, una causa nobile, un ottimo lavoro di coreografia e un'esecuzione e scaletta più che soddisfacente.

 

@echoes: dov'eri? 

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@Xevon [Non riesco a quotare]

Comunque i Massive Attack dal vivo non sono secondi a nessuno, anzi direi che è molto difficile che qualcuno li superi: è arte totale, sonora e visiva, che sconvolge e scava in profondità, che porta in altre dimensioni e che di fatto non ha eguali né precedenti. 

Ero appoggiato alla transenna di fronte al mixer perfettamente in asse con il palco: la distanza era decisamente buona [perché il Geox ha una platea larga e corta] e credo che a livello acustico fosse il punto migliore. Senza contare il fatto che i loro lightshow vanno visti perfettamente al centro per essere apprezzati in pieno. 

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