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dove finisce il tifo e dove cominciano i dementi


max [idioteque.it]

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Tragico Catania-Palermo

Ucciso un poliziotto

E' morto un ispettore capo di 38 anni della mobile di Catania, colpito al viso da una bomba carta durante gli scontri tra tifosi. Grave un altro agente. Più di 100 i feriti. Pancalli ferma i campionati

CATANIA, 2 febbraio 2007 - Catania-Palermo, il derby siciliano anticipo della 22ª giornata di A finito 1-2, scrive un nuovo capitolo nero del calcio italiano. Un agente del reparto mobile della Questura di Catania è morto durante scontri tra forze dell'ordine e tifosi del Catania durante il derby con il Palermo. L'agente sarebbe stato colpito al viso da una bomba carta. Secondo le ultime notizie un altro poliziotto versa in gravissime condizioni.

La vittima era l'ispettore capo Filippo Raciti di 38 anni. Il decesso dell'agente è stato confermato anche da fonti giudiziarie, la Procura di Catania ha infatti aperto un fascicolo sull'accaduto. Secondo quanto si è appreso, lo scontro sarebbe avvenuto fuori dallo stadio mentre i tifosi del Palermo entravano al Massimino. Le forze dell'ordine si sarebbero frapposte tra gruppi di ultras. L'agente è stato trasferito d'urgenza nell'ospedale Garibaldi, dove le sue condizioni sono sembrate immediatamente gravi. Incredibile il bilancio. Sarebbero più di 100 i feriti ricoverati al Garibaldi, nessuno in pericolo di vita. L'ospedale ha dichiarato lo stato d'emergenza. Intanto il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli, dopo un vertice ha disposto il blocco di tutti i campionati, dalla serie A alle giovanili. Pieno il sostegno da parte del Coni alla Figc. È quanto ha assicurato il numero uno dello sport italiano, Gianni Petrucci.

Dettaglio paradossale e aggiacciante, la partita (accadrà anche per le altre gare) era stata preceduta da un minuto di silenzio per ricordare la figura di Ermanno Licursi, dirigente della Sammartinese, morto sabato scorso dopo una rissa allo stadio di Luzzi, al termine della partita con la Cancellese (Terza categoria).

SOTTO CHOC - "Mi dicono che un poliziotto è morto, parlare di calcio è perfettamente inutile. Con questo ho finito, esco dal mondo del calcio". Lo ha detto ai microfoni di Sky Sport l'a.d. del Catania, Pietro Lo Monaco. "Non mi riconosco in tutto questo - ha aggiunto - Ho amato intensamente il calcio ma così mi sembra assurdo".

"NON PUO' DURARE" - "Sono molto deluso, non si può andare avanti così". Il tecnico del Palermo, Francesco Guidolin, commenta così. "Noi non sapevamo niente - spiega Guidolin -, eravamo in attesa di notizie, siamo rientrati perché non si riusciva più a respirare. Se non ci mettiamo in testa che il calcio è uno sport, non si respira più nel mondo del calcio. Quello che è successo stasera offende lo sport e una città bella e civile come Catania. Non può durare così. Se non recuperiamo certi valori, non può durare".

"Perdere o vincere cosa poteva cambiare - prosegue il tecnico rosanero -, cosa poteva cambiare per una giornata così nefasta per lo sport. Sono soddisfatto fino all'1 a 0 quando si giocava. Abbiamo vinto alla fine, ci soddisfa perché siamo uomini di sport e facciamo questo per lavoro ma se guardiamo indietro arriva dentro di noi una tristezza incredibile. Abbiamo anche pensato di non giocare più, ne ho parlato con i miei dirigenti, ma io sono l'allenatore del Palermo e non posso prendere certe decisioni. Comunque - conclude - il punto è che non bisogna arrivare a queste situazioni".

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gli inglesi sono riusciti a eliminare il problema degli hooligans negli anni 80( un fenomeno molto più ampio rispetto a quelllo italiano).....oggi in Inghilterra andare allo stadio è come andare a teatro...non so esattamente come abbiano fatto...certo che la tragedia dell'Heysel nel 1985 fece capire al governo inglese(e non solo, ma anche nella coscienza dei cittadini) che bisognava cambiare rotta a tutti i costi.

Il problema della violenza nel calcio è complesso...potrei stare qui a scrivere per ore senza trovare una soluzione...

sono convinto che qualcuno-qualcosa non voglia che le cose cambino...nessuno vuole perdere tempo, soldi, scendere a compromessi, assumersi responsabilità, smuovere sistemi....

una cosa è certa...prendiamo come esempio il sistema inglese...

non ho ancora ben capito come sono andate le cose....ma ho visto un po' di video...guerriglia totale, mai visto un casino del genere...se sono stati i "tifosi" del Catania, mi spiace per la splendida città ma io manderei il Catania in B, stadio chiuso fino a fine stagione....bisogna andarci giù pesante...ora o mai più....

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gli inglesi sono riusciti a eliminare il problema degli hooligans negli anni 80( un fenomeno molto più ampio rispetto a quelllo italiano).....oggi in Inghilterra andare allo stadio è come andare a teatro...non so esattamente come abbiano fatto...certo che la tragedia dell'Heysel nel 1985 fece capire al governo inglese(e non solo, ma anche nella coscienza dei cittadini) che bisognava cambiare rotta a tutti i costi.

Il problema della violenza nel calcio è complesso...potrei stare qui a scrivere per ore senza trovare una soluzione...

sono convinto che qualcuno-qualcosa non voglia che le cose cambino...nessuno vuole perdere tempo, soldi, scendere a compromessi, assumersi responsabilità, smuovere sistemi....

una cosa è certa...prendiamo come esempio il sistema inglese...

non ho ancora ben capito come sono andate le cose....ma ho visto un po' di video...guerriglia totale, mai visto un casino del genere...se sono stati i "tifosi" del Catania, mi spiace per la splendida città ma io manderei il Catania in B, stadio chiuso fino a fine stagione....bisogna andarci giù pesante...ora o mai più....

gli inglesi si comportano bene in casa loro. ai tempi dei mondiali, in tv (la tv inglese), facevano dei servizi sul fenomeno della violenza inglese all'estero. non ricordo benele loro tesi, ma quasi li giustificavano, dicendo che in fondo e' normale quando sei in compagnia in viaggio, riempirsi di birra e fare baldoria. e che ormai i tifosi inglesi sono demonizzati e l'atteggiamento prevenuto delle forze dell'ordine li istiga. questo era piu' o meno il succo di quel che dicevano....

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chiudete gli stadi.

non c'entrano niente gli stadi.

o, perlomeno, non sono loro la causa.

sono due ordini di problemi:

1. sociale: la gente non ce la fa più. ovvero, le persone stanno impazzendo. schiacciate dal sistema e dal gioco in cui siamo impacchettati. sempre più oppressi, repressi e frustrati. con qualcuno o qualcosa (guardie, nemici allo stadio, vicini arabi, bambini cinesi e bambini propri..) bisogna prendersela per scaricare questo accumulo.

2. italiano: l'italia è un paese (stato) di merda. hanno messo la classica toppa italiana con quella vergogna del decreto pisanu - io frequento lo stadio, e vi dico che è RIDICOLO. basti pensare che è solo l'olimpico e s.siro sono a "norma" (grazie ad un paio di deroghe "temporanee"...:baguette:). e, nello specifico, nonostante questo, all'olimpico non è cambiato nulla...se non allontanare il tifoso comune - e ora è iniziato il teatrino del pianto. non si vogliono affrontare le situazioni, non si vogliono risolvere. la priorità, al solito, è magnà. tutto va bene, basta che se magna. basta che i poteri forti continuano ad avere in mano e spartirsi il potere. matarrese....devo sentì il dolore de matarrese. scioccante. ora sta farsa dello scandalo pubblico. non si farà assolutamente nulla, perchè così va da queste parti. la pratica vorrebbe una rivisitazione del "modello-inglese" (repressione dura, si, ma, soprattutto, prevenzione...che fa leva su stadi MODERNI) mentre qui, per esempio, devo sentì che si vabbè, per gli europei del 2012 daremo una ritoccatina qua e là agli impianti. ritoccatina? frequentiamo stadi del primo dopo guerra, e poi si vorrebbero fà i decreti pisanu...

finirà con una bella settimanella di teatrino. lutto nazionale e la sagra di chi spara la stronzata più grossa. già hanno iniziato i parrucconi, il valzer della frase più demagogica o vergognosamente ipocrita. e poi, come se nulla fosse, si rinizia. colpone di spugna italiano. tutti felici e contenti. tarallucci e vino, pizza e pasta. basta che se magna.

p.s. è rientrato matarrese. mo torna pure carraro e moggi fa lezioni in università. non è successo niente. w la repubblica delle banane.

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gli inglesi sono riusciti a eliminare il problema degli hooligans negli anni 80( un fenomeno molto più ampio rispetto a quelllo italiano).....oggi in Inghilterra andare allo stadio è come andare a teatro...non so esattamente come abbiano fatto...certo che la tragedia dell'Heysel nel 1985 fece capire al governo inglese(e non solo, ma anche nella coscienza dei cittadini) che bisognava cambiare rotta a tutti i costi.

Il problema della violenza nel calcio è complesso...potrei stare qui a scrivere per ore senza trovare una soluzione...

sono convinto che qualcuno-qualcosa non voglia che le cose cambino...nessuno vuole perdere tempo, soldi, scendere a compromessi, assumersi responsabilità, smuovere sistemi....

una cosa è certa...prendiamo come esempio il sistema inglese...

non ho ancora ben capito come sono andate le cose....ma ho visto un po' di video...guerriglia totale, mai visto un casino del genere...se sono stati i "tifosi" del Catania, mi spiace per la splendida città ma io manderei il Catania in B, stadio chiuso fino a fine stagione....bisogna andarci giù pesante...ora o mai più....

gli inglesi si comportano bene in casa loro. ai tempi dei mondiali, in tv (la tv inglese), facevano dei servizi sul fenomeno della violenza inglese all'estero. non ricordo benele loro tesi, ma quasi li giustificavano, dicendo che in fondo e' normale quando sei in compagnia in viaggio, riempirsi di birra e fare baldoria. e che ormai i tifosi inglesi sono demonizzati e l'atteggiamento prevenuto delle forze dell'ordine li istiga. questo era piu' o meno il succo di quel che dicevano....

è vero....gli ingliesi hanno risolto il problema a casa loro.......ma gli hooligans esistono ancora...però almeno negli stadi non entrano cazzo, non devastano città...poi all'estero gli hooligans si sfogano perchè sanno che in paesi come Italia, Francia o Turchia non rischiano più di tanto...

ma quello che sono riusciti a fare in Inghilterra è straordinario...sono un gobbo, e ricordo ancora bene cosa cazzo hanno visto i miei occhi in tv il 29 maggio del 1985...l'inferno!(se qualcuno non sa esattamente cosa è avvenuto si faccia un giro sulla rete a rendersi conto)...quindi tanto di cappello a chi è riuscito a risolvere il problema della violenza negli stadi....

chissà..è brutto dirlo ma solo una tragedia di uguale portata potrebbe far smuovere le cose...voglio dire: finchè ci scappa il morto, ci si ferma per una settimana, qualche minuto di silenzio e poi tarallucci e vino...

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Catania in serie D.

Che serva da esempio.

Sicilia ancora una volta la zona grigia d'Italia. Grazie a voi ci sentiamo dire mafiosi ovunque nel mondo. Grazie a voi si parla di noi anche per queste cose.

Grazie ancora.

guarda...sono stato a Brescia e a Bergamo...il morto non c'è stato per miracolo...quindi...

è vero...la Sicilia ha un sacco di problemi, come il resto del meridione....

ma nel mondo siamo conosciuti grazie anche a gente come Tanzi( non mi pare sia siciliano) e a Berlusconi( non mi pare sia siciliano)...si beh ha qualche amico siciliano :lol::D

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Catania in serie D.

Che serva da esempio.

Sicilia ancora una volta la zona grigia d'Italia. Grazie a voi ci sentiamo dire mafiosi ovunque nel mondo. Grazie a voi si parla di noi anche per queste cose.

Grazie ancora.

ma vaffanculo, va'!

io vado a vedere l'Arezzo, ok?

sai dove li ho avuti i problemi, andando a vedere la partita?

a NOVARA

a MODENA

a CITTADELLA

la realtà, per come la vedo io, è che si vive in un clima di continua provocazione reciproca tra tifosi e forze dell'ordine. il problema è sociale, dire che è un problema siciliano è semplicemente un'ottusità.

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Lift hai pienamente ragione, sù tutto.

Perchè il problema non è che i giocatori vengono strapagati o giranto troppi interessi attorno al pallone o i diritti TV (vedesi il Football negli USA, il superbowl è l'evento più pagato dalle PayTV al mondo, anche il peggior brocco prende ul doppio di Ibrahimovich, ed i giocatori nelle pause tra campionato e campionato [leggasi da marzo a settembre] fanno le modelle; ma non succede nulla di grave alla fine delle partite tutti ubriachi persi a piscare dietro la siepe con il tifoso avversario, che si vinca o si perda); il punto è che il calcio in Italia serve al potere per distogliere almeno un po' la gente dalla propria vita.

PS In proposito vedesi Studio Aperto... 10min di TG (tra notizie varie di stragi in medioriente e omicidi folli in giro per l'Italia) e 20min di GOSSIP e di cosa stà succedendo davvero in Italia chi ne parla? Nessuno...

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Ma il problema esiste ovunque, nelle piazze calde in particolare. Qua ad esempio ogni volta che c'è perugia-ternana bisogna farsi il segno della croce; ricordo una gara di coppa italia a Terni di qualche anno fa in cui un amico di mio fratello fu aggredito perchè gli avevano scoperto la sciarpa del perugia sotto il giaccone; a quel punto fu coinvolto perfino mio padre che per difenderlo si prese diverse botte. Questi episodi possono avvenire in qualsiasi stadio, finchè non verranno prese le dovute misure di sicurezza i tafferugli sono e saranno sempre dietro l'angolo.

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per me è una questione più terra terra.

c'entrano in parte le società, ma non è mandando il catania in serie D che si risolve il problema (anche perché mi sembra di aver capito che il catania è una di quelle meno colluse).

c'entra in parte la questione sociale cui faceva riferimento lift, ma non si può ricercare la soluzione in questo campo perché di certo non possiamo sperare che il "sistema" cambi per risolvere il problema della violenza negli stadi, quando non si muove di un passo dinanzi a questioni ben più grandi. e poi, chi sarebbe in grado di farlo?

più banalmente, sistematicamente gruppi di ultras cercano lo scontro con altri gruppi di ultras, per motivi che esulano dal calcio (che è solo un pretesto). la polizia fa il suo lavoro, evitare lo scontro, qualche singolo a volte esagera anche da questa parte e da qui muove l'odio di tutti verso la polizia stessa. una sorta di reazione che crea un circolo vizioso. l'unica soluzione, per me, sta nel superare quel problema "italiano" di cui parlava sempre lift. il solo modo, questa volta, è FARE qualcosa che, secondo me, potrebbe essere vietare le trasferte.

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psychodandy è pure ignorante

l'ultima volta che hanno ammazzato uno, inerentemente al calcio

è stato a genova in genoa milan...

lift in ogni caso ha centrato il problema in pieno.

il calcio è solo un pretesto, ci sarebbero scontri anche durante una partita di cricket se quella dovesse essere presa come scusa.

comunque più che stadi moderni, che in ogni caso resta una cosa da fare assolutamente, bisognerebbe capire che è troppo ampio lo spettro sociale di chi va a vedere le partite. Nel rugby chi va è un appassionato di nicchia ed è praticamente impossibile trovare facinorosi. A vedere il calcio ci vanno tutti e quindi anche i delinquenti è più facile, statisticamente parlando, trovarne lì.

di soluzioni poi io non ne vedo, alzare i prezzi sicuramente riddurrebbe la delinquenza, però mi pare ingiusto e poco corretto nei confronti di tutti.

Forse l'unica maniera sarebbe ammodernare sia gli stadi e i pressi degli stadi, in modo tale da ridurre le possibilità di guerriglia.

Sicuramente ci vuole una forte campagna di sensibilizzazione e prevenzione, e tra 20 anni, aspettare un responso

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tenete presente una cosa: non si tratta quasi mai di scontri tra opposte fazioni. nell'80 % dei casi si tratta di scontri tra tifosi e forze dell'ordine. è in atto una "guerriglia" contro lo Stato, contro la polizia e i carabinieri, e a questo punto il calcio è solo una sorta di agente catalizzatore.

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Catania in serie D.

Che serva da esempio.

Sicilia ancora una volta la zona grigia d'Italia. Grazie a voi ci sentiamo dire mafiosi ovunque nel mondo. Grazie a voi si parla di noi anche per queste cose.

Grazie ancora.

ma che c'entra?!è un problema questo che c'è ovunque..e questo razzismo misto a superficialità risparmiatelo per piacere.non è colpa della squadra se è successo questo..non è colpa del calcio...-per me infatti fermare il campionato è solo un modo per rinviare il problema-

il problema sta a monte...nella mentalità come diceva lift.e probabilmente nelle persone che la pensano come te..

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