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arctic monkeys


Purenoise

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8 hours ago, modifiedbear said:

Vabbè, non c’è discussione, tutto si deve buttare sempre sul personale.

lascio il forum. Ciao

Bè sei stato prima tu ad insultare il forum solo perché abbiamo un opinione diversa dalla tua. Onestamente la tua argomentazione è contraddittoria perché sostieni che se un’artista fa una cosa bene, deve continuare a farla per tutta la carriera. Io penso sia l’opposto, cambiare è insito nella natura umana, si cresce per fortuna e si cambia. Certo non sempre il cambiamento è positivo, vedi i Coldplay, ma in questo caso invece il cambiamento ha portato ad una maturità artistica.

Certo ci sono band che hanno l’onestà di fare sempre le stesse cose, prendi i Pearl Jam, ma quanto vale l’attesa di un loro nuovo disco? Invece dopo questo lavoro, non si sa veramente dove andranno a parare i futuri Arctic...e questa capacità di stupire vale oro al giorno d’oggi.

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14 minutes ago, modifiedbear said:

La mia argomentazione sta o meno in piedi tanto quanto la vostra presunta, tenendo conto che non stiamo parlando di un cambiamento scientifico ma opinabile.
E penso che né tu né quello sfigato di sexbeatles siate così stupidi da non aver capito cosa dico a proposito del cambiamento: NO se è mera immagine - nel nostro caso 70s for 70s fini alla propria sonorità e guardaroba, SÌ se è un cambiamento necessario mosso da intenti viscerali interni all'artista (vedasi: Kid A).
Non si parla del cambiare in sé quanto piuttosto del perché e del come cambiare.
E' come se Jeff Koons un giorno si svegliasse e decidesse di scolpire ad immagine e tecnica del Canova (attenzione, e pure a vestirsi in vero stile ottocentesco), senza produrre nulla che non sia puro stile, risvegliando l'interesse di qualche vecchio retrogrado che la sua arte contemporanea l'aveva sempre rifiutata.
Puro manierismo, pura mossa sterile e commerciale. Ma l'artista avrà sempre una storia costruita da raccontare sul proprio cambiamento - che quelli svegli come il nostro amico per nulla frustrato sexbeatles recepiranno come valida.
A parte queste parole a vuoto che state portando, mi spiegate DOVE starebbe la maturità di questo disco? Sapete farlo?
Perché l'unica cosa evidente è che quello che gli Arctic volevano fare l'hanno fatto male e appropriandosene a metà. Qualche delay (sempre uguale), un microfono vintage da live, vestiti di mia nonna, arrangiamenti meccanicissimi super pomposi studiati a tavolino, qualche tastiera scelta in base al look.
Dove sta la maturità, dove sta l'aver guardato al passato in maniera lodevole e artisticamente sana? Ma soprattutto: dove sta il contenuto oltre alla (discutibilissima) forma?
"Capacità di stupire", dite voi.. Aiuto.

E' un discorso molto interessante quello che si sta sviluppando nelle pagine di questo thread (ergo, non abbandonare il forum!) e sarebbe interessante sentire le repliche anche degli altri.

Io dico la mia: non sono d'accordo con te, nel senso che a me pare (ma non sono un fan degli Arctic Monkeys, quindi potrei sbagliarmi) che il cambio di stile sia maturato in virtù di un'esperienza interiore (viscerale) di Turner. Insomma, non mi pare pura posa come dici tu. E comunque anche se fosse posa, se fosse un travestimento alla "Banda del Club dei Cuori Solitari del Sergente Pepe" che c'è di male? Anche i Baustelle, dopo il capolavoro Fantasma, si sono calati nei panni di un warholiano coloratissimo osceno pop. La musica è anche questo, giocare con gli stili, a volte prestarsi a carnevalate...
Forse tu, da fan, rifiuti questo disco come io rifiutavo A Moon Shaped Pool perché volevo Sirocco...

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36 minutes ago, modifiedbear said:

I Baustelle sono pur sempre rimasti fedeli e coerenti con il proprio genere, il loro è stato più semplicemente un cambio-macchina, e si sente il chiaro interesse verso lo strumento in sé. Questo è onesto e interessante.
Se fosse posa, per gli Arctic, c'è di male che avrebbero cercato di camuffarla da non-posa.
Sono assolutamente d'accordo con te sul fatto che la musica possa essere carnevale, ma allora quella dev'essere l'arte, e non il cercare di camuffare il carnevale in funerale.
Ed è questo il motivo per cui ripudio questi Arctic e posso apprezzare, come detto su un altro topic, le creazioni di un Young Signorino qualsiasi, nonostante sia chiaro che l'estetica musicale degli Arctic, presa a sé, sia mille volte superiore. Una questione di travestimenti sani.
Gli Arctic per me sono sempre stati puro entertainment, non ho motivo di avere aspettative deluse. Ho però motivo di sentirmi perculato in quanto ascoltatore, perché mi trovo di fronte ad una pagliacciata che cercano di vendermi come cosa seria, un mucchio di barzellette che dovrei scambiare per letteratura.
Ho molto a cuore questa faccenda dell'onestà artistica, intellettuale e sociale, ed in realtà nasce tutto dal fatto che abito in una metropoli satura di teatranti e fantocci appariscenti a livelli incredibili e questa società dell'apparire e dell'ultraimmagine dove non esistono più monaci ma solo abiti e forma mi sta dando la nausea come poche altre cose. Quindi, non appena c'è puzza di hipster, mi dico solo che non se ne può più. Libertà Ok, piattezza cerebrale e apparenza vaffanculo.

Ma l’immagine è una cosa che li ha sempre accompagnati, solo che prima facevano una musica che ti piaceva, quindi potevano usare occhiali da sole, giubbotto di pelle e ciuffo alla Elvis, ora non ti piace cosa propongono e quindi non va bene il look da Hipster.

Concordo con Lacatus sul fatto che non hanno seguito la moda revival anni 80 (vedi Time Impala) ma si sono ispirati ad un immaginario anno 70, decadente ed affascinante. 

PS. Il disco cresce sempre di più...

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1 hour ago, modifiedbear said:

vabbé tu non hai capito proprio nulla ma nulla del discorso.. lascia stare e buon ascolto ;)

(ps. belli anche i TIME impala)
(ps2. a me musicalmente il nuovo disco degli am piace eccome)

Vabbè dai ok non arrivo a comprendere il tuo discorso, perché continuò a trovarlo non coerente, non ti quoto più...

Perdonami anche su l’errore Time invece di Tame...concedimi una svista.

 

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31 minutes ago, TomThom said:

Sto a tre ascolti: da "mappazzone" del primo siamo a arrivati a "un signor disco".

io sto a 5-6 ascolti in più e confermo assolutamente .. stesse impressioni

personalmente al momento Four Out of Five e Batphone le preferite

mi è sempre piaciuta da morire la musicalità che Turner riesce a mettere nei testi.. sono veri e propri hook che ti si attaccano in testa, almeno per me funziona così

La frase "I'll be by the batphone" si canta praticamente solo leggendola e ce l'ho piantata in testa da un paio di giorni :D

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Si è il loro painted ruins, ragazzi. 

Bisogna dargli veramente del tempo. Almeno 7-8 ascolti. È un grower bello e buono. 

Hanno avuto un coraggio da leoni.

Mi dispiace solo per il batterista che mi fa tenerezza pure nel video. Si vede che è al servizio di quest’operazione Turnercentrica. 

Ma poi, che basso c’è?! Meraviglioso! 

 

 

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  • 2 months later...
  • 11 months later...

Non ricordavo il polverone che aveva sollevato 'sto disco all'epoca, @modifiedbear lanciava \ a ripetizione. :laugh:

Solo per dire che ho provato ad ascoltarlo l'anno scorso in macchina, ero in Provenza: mi è sembrato una roba demodè trita e ritrita. Totalmente dimenticato, riproverò questa estate.

:ok:

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Boh boh, ho all'attivo un ascolto e mi ha abbastanza fracassato i maroni. Con il ritorno dell'estate potrei riprenderlo anche se forse sono più interessato ai loro lavori ignoranti.

Quale consigliate?

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On 7/10/2019 at 6:44 PM, echoes said:

Boh boh, ho all'attivo un ascolto e mi ha abbastanza fracassato i maroni. Con il ritorno dell'estate potrei riprenderlo anche se forse sono più interessato ai loro lavori ignoranti.

Quale consigliate?

AM tutta la vita (anche se i fans ti consiglierebbero Favourite Worst Nightmare o Whatever People Say penso).
Per me AM è un signor disco (pop rock un po' ignorante ma fatto da dio).
Tranquillity una palla allucinante e pretenziosa.

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  • 4 years later...
13 minutes ago, modifiedbear said:

Riprendiamo da qui :leggi:

esatto. penitenziagisco. Anche io avevo giudicato ascoltando poco e male e non si fa.

Disco BELLISSIMO che ho recuperato soltanto nell'ultimo anno sull'entusiasmo di The Car.

Geniale e visionario: testi meravigliosi, musica e concept pure.

E bravo ad aver ritrovato il topic. Lo rileggo tutto con interesse.

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