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Baustelle


streetspirit

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Sono all'ascolto.
Ci sento molte linee vocali di Battiato (specie quando canta Rachele), ma anche qualcosa di De André (specie nelle strofe de Il Vangelo Di Giovanni o in Ragazzina).
L'intro de La Musica Sinfonica (il pezzo che preferisco) sembra uscire da 17 Re dei Litfiba: insomma il disco sembra una continua "citazione" alla fine degli anni Settanta/primi anni Ottanta.
Ora, i temi: Amanda Lear = amore finito; Betty = droga (ma non c'era già una Betty Tossica nei Prozac+?); Eurofestival = la guerra; Basso e Batteria = amore finito; La vita = separazione.

Quello che non mi spiego, al netto di musiche comunque interessanti, sono questi testi: testi "seriosi" forzatamente poetici, manca la semplicità, non ci sono testi diretti ma continui giri di parole. Perché? Perché non si è in grado di scrivere testi ironici, poetici, cinici, brillanti.
Mogol con poche parole era in grado di descrivere un'immagine, qui invece ci sono continui giochi di parole che alla lunga stancano

Dalla Turchia all'Albania 
Posti di blocco, posti di Polizia 
La guerra avanza

Ragazzo mio ci vuol pazienza 
Interventisti, jihadisti e scambisti in lontanza
Nazi e giudei, demoni e dei
Macchine in fiamme
Terroristi e cortei, scuole di danza
Evviva il re e l'indipendenza
Bravi registi, preti e lacrimacristi in abbondanza

Epicurei, etero e gay
Giovani rapper, occultisti e dj
Nella mia stanza
Ragazza mia non c'è speranza
Vieni Justine in questo mondo
D'amore e di violenza

Qua ci vedo solo descrizioni, una lista di cose e persone...dov'è la poesia, dov'è la profondità? Perché non siamo più in grado di scrivere testi che restano, come quelli di Mogol, Roberto Roversi, De Gregori? 

Ho l'impressione che i Baustelle, come molti gruppi italiani, vivano il loro momento di gloria quando esce il disco nuovo, poi finisce tutto lì. Le canzoni sono figlie del loro tempo, non sono eterne, durano un paio di anni e finiscono lì.
Ah, comunque Ragazzina cita pesantemente sia De André che De Gregori, ma questo non vuol dire saper scrivere un testo decente.


 

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 @Mr. Wolf per me Bianconi non è mai stato un cantautore (meno che mai un poeta): i Baustelle sono un gruppo che fa musica leggera, dopotutto, ma la fanno molto bene a mio avviso. Magari fosse tutta così la musica leggera. Fare pop non è un crimine: preferisco 1000 volte un disco di musica leggera come L'Amore e La Violenza a un disco rock come Folfiri e Folfox.

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37 minutes ago, kid a said:

il disco intero devo ancora ascoltarlo, ho sentito solo Amanda Lear e Eurofestival e devo dire che le trovo proprio brutte, oltre ad essere derivative al limite del plagio (common people nel primo caso, Let's stick together di Ferry nel secondo).

Loro sono sempre stati citazionisti. Forse non sei in sintonia con le cose che citano in questo disco...

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Just now, Lacatus said:

Loro sono sempre stati citazionisti. Forse non sei in sintonia con le cose che citano in questo disco...

Sì questo è vero, penso a Cin Cin che è un semi plagio di Hors de la vie di Biolay, ma che a mio parere supera nettamente l'originale. Aspetto di ascoltare l'intero album, ma quei due pezzi lì non sono per niente nelle mie corde (e io adoro Common people, ma common people versione trash italiano anni 80...non so)

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20 minutes ago, kid a said:

Sì questo è vero, penso a Cin Cin che è un semi plagio di Hors de la vie di Biolay, ma che a mio parere supera nettamente l'originale. Aspetto di ascoltare l'intero album, ma quei due pezzi lì non sono per niente nelle mie corde (e io adoro Common people, ma common people versione trash italiano anni 80...non so)

Sì capisco questo punto di vista, non sei il primo che manifesta. A me il disco ha ricordato le produzioni di Battiato/Pio per le varie Alice, Giuni Russo, Milva, Farida. Certo a volte sembra di sentire Viola Valentino, ma ci sta...è quel kitsch che da un tocco nauseabondo e decadente al tutto. Per sintetizzare con uno slogan: "meglio Viola Valentino che il rap". Disco interessantissimo proprio perché divide molto.

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Qui un podcast radiofonica di approfondimento, una vera e propria tavola rotonda, sull'ultimo disco dei Baustelle, L'Amore e La Violenza, con una playlist-killer sugli "scheletri nell'armadio" con dentro capolavori di Viola Valentino, Farida, Anna Oxa e Maurizio Arcieri :clapclap:

http://www.ondarock.it/news.php?id=5136

Sono sulla bocca di tutti (tranne che su Scatterbrain :laugh:).
Per me è già disco dell'anno 2017: l'equivalente musicale delle Marylin di Andy Warhol: vera pop-art.

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Al settimo ascolto inizia a piacermi. All'inizio ero piuttosto interdetto. Aldilà del fatto che da un punto di vista estetico sono sonorità e progressioni a cui non sono (ero?) avvezzo, non capivo il senso dell'operazione. Recupero del trash degli anni 80, Abba, Viola Valentino e Ricchi e poveri. E' qualcosa che oscilla pericolosamente tra il geniale e il pacchiano. Continuo a pensare che le "citazioni" siano fin troppo platealmente sbattute in faccia, che sia un maquillage fatto con tanto mestiere e non troppa anima. Se metto su La moda del lento mi sembra già un altro universo. Però si fa ascoltare.

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  • 2 weeks later...
3 minutes ago, frasky said:

Io so solo qualche canzone, ma il terrorismo psicologico di Lacatus mi ha portato qui :ph34r: ... a brevissimo l'ascolto. 

:balla::P

A proposito: c'è qualche scatter che va a vederli in tour nei teatri? Io sto facendo un pensierino per Milano, e visto che atterro ad Orio pensavo di soggiornare a Bergamo, città che visitai in tenera età e che mi piacque assai. @frasky anche se non ti piacciono, se dovessi passare da quelle parti ci facciamo un aperitivo, che dici?

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Just now, Lacatus said:

:balla::P

Comunque, c'è qualche scatter che va a vederli in tour nei teatri? Io sto facendo un pensierino per Milano, e visto che atterro ad Orio pensavo di soggiornare a Bergamo, città che visitai in tenera età e che mi piacque assai. @frasky anche se non ti piacciono, se dovessi passare da quelle parti ci facciamo un aperitivo, che dici?

Molto volentieri! È ad aprile giusto? Se prenoti poi scrivimi ;) 

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1 hour ago, Lacatus said:

:balla::P

A proposito: c'è qualche scatter che va a vederli in tour nei teatri? Io sto facendo un pensierino per Milano, e visto che atterro ad Orio pensavo di soggiornare a Bergamo, città che visitai in tenera età e che mi piacque assai. @frasky anche se non ti piacciono, se dovessi passare da quelle parti ci facciamo un aperitivo, che dici?

Napoli, 21 aprile

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7 minutes ago, kid a said:

Napoli, 21 aprile

Era nel mirino Napoli...purtroppo i posti migliori sono esauriti! Goditela, secondo me sarà un concertone in quella cornice :band:

5 minutes ago, kid a said:

Comunque Amanda lear ha una costruzione armonica niente affatto banale. Bella la modulazione a Mi bemolle, passando per fa, e l'accordo di sesta eccedente alla fine del ritornello. 

Esatto: parte con la strofa in do maggiore, e poi fa una modulazione geniale fino al mi bemolle maggiore del ritornello, il quale prima ha l'armonia base, e poi, sulla stessa melodia presenta le famigerate "sostituzioni" (quella sesta eccedente che dici tu per esempio) che andavano tanto di moda quando si sapeva scrivere musica decentemente. Chapeau:double:

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5 minutes ago, Lacatus said:

Era nel mirino Napoli...purtroppo i posti migliori sono esauriti! Goditela, secondo me sarà un concertone in quella cornice :band:

Esatto: parte con la strofa in do maggiore, e poi fa una modulazione geniale fino al mi bemolle maggiore del ritornello, il quale prima ha l'armonia base, e poi, sulla stessa melodia presenta le famigerate "sostituzioni" (quella sesta eccedente che dici tu per esempio) che andavano tanto di moda quando si sapeva scrivere musica decentemente. Chapeau:double:

Sarà sicuramente un'emozione tornare dopo tanto tempo all'Augusteo, dove ho assistito a bellissimi concerti ai tempi dell'università (Alan Parson, Tony Levin, Ornette Coleman...)

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