Jump to content

Offlaga Disco Pax


rubbish

Recommended Posts

  • Replies 56
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • 4 years later...

Eccola qua.

Per chi chiedeva lo streaming: il nuovo album viene presentato ogni mattina prestissimo per questa settimana su Twilight, Radio2, 5 del mattino. Una canzone al giorno, ieri è toccato a A pagare e Morire. Stamattina nin so, devo ancora controllare. Non è un vero e proprio streaming ma per ora ci si accontenta. Le puntate di Twilight si possono scaricare o ascoltare dal sito www.twilight.rai.it ;)

Link to comment
Share on other sites

Se l'album è conforme ai tre pezzi che ho sentito finora (A pagare e morire, Parlo da solo, Piccola storia ultras), chi non apprezzò Bachelite avrà meno motivi ancora di apprezzare Gioco di Società.

Dove li hai sentiti gli altri pezzi? Nel programma radiofonico?

PS Sensibile è la mia preferita degli Offlaga.

Link to comment
Share on other sites

Finito or ora di ascoltare.

Mancano le tracce à la Sensibile, Ventrale, Lungimiranza (dal punto di vista musicale) e à la Enver, Tatranky, Cioccolato IACP, Venti Minuti (dal punto di vista di intensità diretta del testo). Mancano insomma le tracce "immediate", forse l'unica è Parlo da Solo, che comunque è la cosa meno tradizionalmente offlaghiana di tutto il cd. Giudizio comunque positivo, Desistenza è un pezzone.

Chi è reggiano però credo sentirà questo disco più di ogni altro fan degli Offlaga (v. Voyant)

EDIT: spinningplate, Wolf e Jack ora potete diffondere il Verbo.

Edited by demos
Link to comment
Share on other sites

Sì, ma certe cose sono "lontane" anche per me. Palazzo Masdoni ho una vaga idea di cosa fosse, mentre "Piccola storia ultras" è davvero bella per contenuti e non solo, così come quella sui Police. Vi consiglio però di cercarvi un po' di "notizie storiche" sui fatti citati o non si capisce bene cosa voglia dire Max.

In generale è un disco che definirei più nostalgico, maturo (non per forza in senso positivo), musicalmente curato (secondo me i suoni qui spaccano, mentre i testi hanno meno presa perché offrono meno spunti empatici. Però l'han registrato in pochissimo tempo, ve lo posso assicurare...) e reggiano. E' veramente molto, molto reggiano, anche nel libretto (c'è una cartina del centro di Reggio con varie indicazioni...), una Reggio non più "rimiscelata" in senso popolar-bolscevico, ma sbriciolata, persa nel tempo e nello spazio. Una Reggio più vera, meno ideale, ecco, che in un passaggio definiscono "inutilmente bella, questa città zitella", parole che vanno ben al di là della rima (zitella si riferisce non solo ad alcune sue peculiarità, ma anche a come si autorappresenta lei e molti suoi cittadini, oltre che alla sua collocazione nella "periferia" in senso lato e ancora altro).

Devo ascoltarlo meglio, ma mi piace. Il trucco credo sia non pensare se sia "più o meno brutto di Socialismo tascabile". Non ci possono essere confronti, e, per forza di cose, dice dell'altro.

P.s. Come rima "questa città inutilmente bella, questa città zitella" fa schifo...

Link to comment
Share on other sites

Anche per me Tulipani è la più bella. Mi ha catturato dal primo ascolto.

"...in quella roulotte ci arrivò con un principio di assideramento tre minuti dopo. Che a scendere dopo tutto quello sforzo, sudato e bagnatissimo, a 5 gradi sotto zero, indossando solo una maglia ciclamino, ci vuole coraggio...e una certa dose di impazienza." :timido:

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...