Wanderer Posted March 21, 2018 Report Share Posted March 21, 2018 On 19/3/2018 at 1:49 PM, Lacatus said: @Wanderer quale preferisci fra First Meditations (quartetto) e Meditations (sestetto con Pharoah Sanders e Rashied Alì)? sestetto. Mi sembra più nelle corde di trane di quel periodo. Per quanto il quartetto sia ovviamente una formazione IMBATTIBILE - non c'e ali o sanders che tenga. 4 hours ago, Lacatus said: E' cominciata l'esplorazione del Miles Davis pre-Bitches Brew con In A Silent Way. Poi vado a ritroso con Filles De Kilimanjaro e Miles In The Sky. Yeah, mi pare che Tony Williams descrisse Filles come il suo miglior lavoro da sideman comunque andrebbero sentiti i dischi del secondo quintetto pure, quelli acustici...perchè è un ponte a metà tra il sound da quintetto moderno e il free, pur senza mai abbandonare il tempo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 21, 2018 Author Report Share Posted March 21, 2018 12 minutes ago, Wanderer said: sestetto. Mi sembra più nelle corde di trane di quel periodo. Per quanto il quartetto sia ovviamente una formazione IMBATTIBILE - non c'e ali o sanders che tenga. Io ci sto ancora pensando su. Prima di decidere voglio fare un ascolto brano per brano alternando versione quartetto e versione sestetto. Poi ti aggiornerò. E ti aggiornerò anche sull'esplorazione di Miles. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 21, 2018 Author Report Share Posted March 21, 2018 Ma come ho fatto a snobbare In A Silent Way fino ad oggi? E' il Kind Of Blue della maturità. Sono in adorazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 21, 2018 Author Report Share Posted March 21, 2018 In A Silent Way > Bitches Brew Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 21, 2018 Report Share Posted March 21, 2018 4 hours ago, Lacatus said: Ma come ho fatto a snobbare In A Silent Way fino ad oggi? E' il Kind Of Blue della maturità. Sono in adorazione. grave questa in a silent way capolavoro, che ha influenzato chiunque, da eno/byrne a lee perry e ovviamente ogni jazzaro che si rispetti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pandroid Posted March 21, 2018 Report Share Posted March 21, 2018 1 hour ago, Lacatus said: In A Silent Way > Bitches Brew Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 22, 2018 Report Share Posted March 22, 2018 segnalo uno dei miei album di jazz recente che più mi intrigano... è Effectual di Jamire Williams. Un uomo e una batteria. Stop. La produzione stupenda al mixer di Carlos Nino che trasfigura il kit di Williams. Un disco che è un dialogo e che mostra come il ritmo possa essere trascendente...vibrazioni coltreniane mixate al jazz odierno. Con una batteria. Idolo jamire. https://leavingrecords.bandcamp.com/album/effectual Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 23, 2018 Author Report Share Posted March 23, 2018 Prosegue l'esplorazione a ritroso di Miles Davis: oggi è la volta di Filles De Kilimajaro. Ho trovato davvero notevole la title-track, con quell'ingegnosa invenzione ritmico-metrica sorretta dal pedale di basso: immagino che per qualsiasi jazzista sia un pezzo difficile da suonare, soprattutto da improvvisarci sopra. Pazzesco il solo di Shorter Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 23, 2018 Report Share Posted March 23, 2018 ma come hai fatto a stare fino ad oggi senza in a silent way? monumentale, pazzesco, imprescindibile io filles e miles in the sky li ho solo ascolticchiati, dopo i dischi del secondo quintetto sono passato subito al miles elettrico. Anzi, la mia cronostoria con Miles è stata: Kind Of Blue poi salto al jazz '50 di Round About Midnight e quindi primo quintetto - e coltrane mi faceva cagare poi Sketches Of Spain (MIRABOLANTE) poi Brodo di cagne e In A Silent Way Un po di Davis post On The Corner, ma non l'ho mai approfondito troppo poi solo di recente, secondo quintetto, perchè per me per apprezzarli bisogna ascoltarli amando il jazz. Non sono lavori che possono piacere anche al rocker come BB o il davis fusion. Sono dischi per musicisti e lo dico senza spocchia, ma per me la loro bellezza è tutta nel modo di suonare, nella composizione per piccolo gruppo, nell'intesa. Tutta roba che si apprezza sentendo tanto jazz e musica strumentale. Non hanno la grandeur di BB, che colpisce per il casino primordiale e la strumentazione elettrica. Il risultato è - non escludo ovviamente che al rocker piacciano molto anche questi dischi, ma è difficile @Lacatus bello tony williams su shh/peaceful no? sedicesimi sul charlie per 20 minuti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted March 23, 2018 Report Share Posted March 23, 2018 ecco a proposito mi sono presa A kind of Blue in vinile in offerta a 10 euro Spero di trovare il coraggio di "affrontarlo" soon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 23, 2018 Report Share Posted March 23, 2018 Just now, @li said: ecco a proposito mi sono presa A kind of Blue in vinile in offerta a 10 euro Spero di trovare il coraggio di "affrontarlo" soon brava @li mai paura, dai. E' un disco, mica morde (Miles si invece) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 23, 2018 Author Report Share Posted March 23, 2018 2 minutes ago, Wanderer said: poi Brodo di cagne e In A Silent Way Ecco, invece a me cosa è successo? Te lo dico subito: a metà degli anni 2000 (2004 mi pare) me li procuro entrambi, ascolto prima Bitches Brew e ci entro dentro, quindi passo a In A Silent Way convinto che avrei ascoltato un altro disco di funky all'arrabbiata, ed invece mi trovo a sentire un album con un feeling completamente diverso (tendente al mantra ambient). Dunque che faccio? Lo metto da parte, e lì l'ho lasciato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 23, 2018 Report Share Posted March 23, 2018 5 minutes ago, Lacatus said: Ecco, invece a me cosa è successo? Te lo dico subito: a metà degli anni 2000 (2004 mi pare) me li procuro entrambi, ascolto prima Bitches Brew e ci entro dentro, quindi passo a In A Silent Way convinto che avrei ascoltato un altro disco di funky all'arrabbiata, ed invece mi trovo a sentire un album con un feeling completamente diverso (tendente al mantra ambient). Dunque che faccio? Lo metto da parte, e lì l'ho lasciato eh vabbè dai, pensa che io ho preso a love supreme e l'ho lasciato a prendere polvere per un anno e mezzo A LOVE SUPREME! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 23, 2018 Author Report Share Posted March 23, 2018 3 minutes ago, Wanderer said: eh vabbè dai, pensa che io ho preso a love supreme e l'ho lasciato a prendere polvere per un anno e mezzo A LOVE SUPREME! Ah mi hai ricordato che devo ultimare l'esperimento "First Meditations VS Meditations". Ti devo consegnare i risultati in busta chiusa Appena ho tempo concludo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 23, 2018 Report Share Posted March 23, 2018 Io first meditations ammetto di ricordarlo poco. Perchè quando mi prese la fissa di trane, volevo assolutamente comprare solo i dischi che lui aveva autorizzato a pubblicare, quindi solo no robe postume di zia alice, o dischi usciti dopo con il quartetto. Tipo sun ship o first meditations. Allora presi direttamente meditations per sestetto e conosco meglio quello. .(d'altronde ci sarebbe veramente troppa roba da ascoltare, anche solo di Coltrane, figurati tutto il resto..) (The father the son and the holy ghost è però si sente che nella versione in sestetto tyner e jones erano meno a loro agio...trane invece era proprio andato, in senso buono...) Io comunque adoro alla follia Trane, ma per me il suo top rimane la musica fino ad Ascension. Poi diventa come la droga pura: o la provi ogni tot o ci muori dietro...per le giuste occasioni diciamo. Ma il top dei top per me è da, diciamo. Giant Steps ad Ascension (1959/1965) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 25, 2018 Author Report Share Posted March 25, 2018 Nuova puntata del viaggio nel Miles Davis pre-Bitches Brew, con l'album Miles In The Sky, il primo a fare uso di strumenti elettrici (piano, basso, chitarra elettrica). Il brano più interessante mi è sembrato Stuff: un perfetto equilibrismo tra funky e jazz, condito dal solito assolo vertiginoso di Shorter e dai contrappunti di Williams e Hancock. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
frasky Posted March 25, 2018 Report Share Posted March 25, 2018 1 hour ago, Lacatus said: Nuova puntata del viaggio nel Miles Davis pre-Bitches Brew, con l'album Miles In The Sky, il primo a fare uso di strumenti elettrici (piano, basso, chitarra elettrica). Il brano più interessante mi è sembrato Stuff: un perfetto equilibrismo tra funky e jazz, condito dal solito assolo vertiginoso di Shorter e dai contrappunti di Williams e Hancock. E parte il riascolto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted March 25, 2018 Report Share Posted March 25, 2018 / Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 25, 2018 Author Report Share Posted March 25, 2018 6 minutes ago, modifiedbear said: Human Feel, ovvero: l’immenso Kurt Rosenwinkel, Chris Speed, Andrew D’Angelo, Jim Black. Recuperate l’album Galore. Maestria. Puro jazz/rock come Santiddio comandò. Oh che cannonata i 10/4 di Fuss Tutti i tempi multipli di 5 mi gasano (e si dice che nel jazz portino sfortuna, infatti Dave Brubeck fece Take Five proprio per smentire questa diceria). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted March 25, 2018 Report Share Posted March 25, 2018 / Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted March 26, 2018 Report Share Posted March 26, 2018 On 25/3/2018 at 10:57 PM, modifiedbear said: Zorn e delle regole del suo Cobra, “play game” più divertente della storia dell’impro. a me piacciono molto alcuni suoi lavori del masada songbook, in cui fa suinare a varie ensemble musica scritta da lui ma non sono uno zornologo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 27, 2018 Author Report Share Posted March 27, 2018 // Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted March 29, 2018 Author Report Share Posted March 29, 2018 @Wanderer sancisco finalmente che Meditations-sestetto > Meditations-quartetto Sia Compassion, che Love, che Consequences sono superiori nella versione sestetto. Serenity è l'unica che preferisco in versione quartetto, perché è più sviluppata e beneficia anche un assolo di piano ispiratissimo, davvero lirico . Tra l'altro avevi ragione: nel sestetto McCoy Tyner è parecchio in ombra ed è infatti l'ultima volta che si siederà dietro a un pianoforte per Trane (dalla sessione successiva subentrerà Alice). La ciliegina sulla torta di Meditations-sestetto è The Father The Son And The Holy Ghost, che nella versione quartetto non esiste (al suo posto c'è Joy, che non vale niente a confronto). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted April 3, 2018 Author Report Share Posted April 3, 2018 Archie Shepp . Pitchin' Can Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted April 3, 2018 Report Share Posted April 3, 2018 @Lacatus sun ra a vicenza 11 e 12 maggio Io vado il 12 (h 18 ahah) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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