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zicky

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Everything posted by zicky

  1. Personalmente ho apprezzato il lavoro svolto dal 5°/6° ascolto. Inizialmente ero perplesso, ma da 15 anni di ascolto del gruppo ho imparato a non emettere giudizi prima di riascoltare + volte l'album in assoluto silenzio. Ad oggi lo reputo una delle loro opere migliori. è difficile trovare un pezzo migliore di un altro; è l'uniformità e la sonorità complessiva dell'album che sono eccezionali. Suona bene, le distorsioni sono quasi azzerate, la voce di thom si è superata nuovamente. Non è possibile, a mio modesto parere, fare paragoni con precedenti lavori; questo è unico in tutto. Sentirli dal vivo sarà un'esperienza da provare sicuramente!!!!
  2. quello che stavo dicendo io.... eppure mi ricordo che quando mio fratello maggiore seguiva i vari pink floid, led zeppelin, ecc. ecc., a vedere i concerti andava gente grande
  3. non è che forse dobbiamo rassegnarci al fatto che il mondo musicale sia solamente un business??? per fortuna fra tutta questa spazzatura c'è ancora qualcuno che fa della buona musica!! la cosa che invece più mi inquieta è il fatto che la maggior parte della musica è dedicata solo ad un pubblico di teenager...è questo che ci deve far maggiormente riflettere.....al di là di quali siano le scelte commerciali!!!!
  4. io non capisco perchè quelli di destra dicono tutti "a me Moretti fa cagare" Moretti ha fatto i film più anticomunisti della storia del cinema italiano... se si mettesse dietro la cinepresa Gasparri non riuscirebbe e fare di meglio! ma dico, hai mai visto Ecce Bombo? E Palombella Rossa? Sono due film che dopo che li guardi pensi: "ma 'sti comunisti sono proprio degli sfigati, sono tutti dei Tafazzi" guarda Kid solo tu puoi spiegarmelo, perchè... mi chiariresti un dubbio che va avanti da anni e anni ahhah no guarda, dai, faccio un piccolo passo indietro. non lo conosco molto bene, credo di aver visto solo qualche spezzone di un paio di film, e non ricordo neanche quali. e non è perchè è comunista sai, è proprio una fortissima antipatia a pelle, che ho con lui, con Eddy Murphy e con Richard Gear. (Gear? Ghear? Geyr? come si dice?) Sai quando dici: quello proprio non lo sopporto? Ecco, una cosa così. Cioè, sono un pirla eh, però anche se tutti mi dite "no guardati assolutamente quel film e poi mi dici, guardati almeno quello", cioè non ci penserei proprio a farlo.. ma è una cosa mia questa. poi magari se li guardo i suoi film mi fanno pure cagare lo stesso eh.. mi sono immagnato un film con Nanni Moretti, Richard Gere e Eddie Murphy insieme BUUUUAAHAHAHHAHAAHA comunque ho capito in che senso ti sta sul cazzo... perchè in quel senso sta anche a me sul cazzo! poi in quanto appassionato di cinema ho dovuto riconoscere la sua bravura (anche se da oltre 10 anni si è molto appannato...) io non sono di destra ma a me moretti fa cagare ugualmente!!!!! potrei riconoscere la sua bravura ma è troppo snob ed antipatico, per non parlare della sua voce, inascoltabile.. andrò comunque a vedere il film perchè ho apprezzato il libro, anche se lui nel personaggio di pietro proprio non lo vedo
  5. quoto pienamente quello che già è stato scritto!!!!! the eraser + intimo, + sperimentale, difficilmente digeribile... solo chi ama certe sonorità e la voce straziante (e questa volta proprio lo è) di thom lo può apprezzare... una chicca insomma.. L' LP7 è un album magnifico frutto di un lavoro di tutti i 5 componenti del gruppo... mai come in questo album la presenza dei 5 in toto si fa sentire
  6. vi sembrerà strano per uno che ascolta da oltre 13 anni i RH, ma non ho mai amato creep come non ho mai amato Pablo Honey... ma credo comunque che nonostante siano cambiate le tendenze, creep sarebbe un successo anche ai giorni nostri
  7. MPS per me... ti ipnotizza allo schermo
  8. menomale sono stati cestinati... a giudicare il lavoro che questo ha fatto nell'ultimo album di Bjork!!!! a me risulta improponibile
  9. Discorso interessante... io non credo che abbiano acquisatato molti nuovi fans questa volta... anzi In Rainbows, per gli adolescenti di oggi, suona un pò come poteva suonare nel 1992 un album come Wish dei Cure per la giovane generazione grunge, un pò fuori-tempo-massimo. Hail To The Thief ha acchiappato sicuramente più giovani, forse perchè risentiva ancora dell'effetto-kid-a...chi lo sa. Certo è che In Rainbows ha invece riconciliato i Radiohead con i vecchi fans che non avevano gradito la fase sperimentale. non la penso come te.... riconosco che IR è un album eccezionale...forse il + bello dopo ok computer.... ma è + facilmente digeribile ai primi ascolti, i testi sono meno complicati di altri testi di album precedenti, la presenza degli archi e gli arrangiamenti rendono i pezzi + orecchiabili.....tutto ciò è una manovra per attirare una fetta maggiore di pubblico!!!!!! La stessa manovra commerciale di mettere l'album in rete non è stata altro che un modo studiato ad arte per attirare una quantità di pubblico maggiore.... Con questo devo comunque riconoscere che con IR è stato amore a prima vista!!! The eraser lo vedo + come una chicca, un album intimo, rivolto ai fedelissimi dei RH + che ad una massa.. Ma ripeto che questa è solo una mia interpretazione!!!
  10. knives out There There I Will A Punchup at a Wedding il tutto ad un programma di una tv francese scusami per caso il canale francese a cui ti riferisci si chiama "artè" (una cosa del genere) ed il programma s'intitola "music2nite"???? Te lo chiedo perchè in quel concerto acustico thom e jonny fecero una versione di "i might be wrong" fantastica...ma che dico fantastica....eccezionale!!!! si proprio quello
  11. bella la storia che c'è dietro questo verso... in pratica Thom aveva letto su un giornale la storia di un bambino che era rimasto solo in casa per alcuni giorni/settimane e sopravvisse mangiando solo lecca-lecca e salatini si può dire tutto di thom.... è un genio, grande musicista, voce fantastica, ecc. ecc. ma non certo che sia un bello... ma ad essere sincero in quella copertina del giornale che hai sulla firma sembra veramente un tosto... miracoli della fotografia
  12. knives out There There I Will A Punchup at a Wedding il tutto ad un programma di una tv francese
  13. Cosa?!?!?Non ci pensare proprio! Non per Like spinning plates(ci mancherebbe altro..) ma per Subterranean homesick alien... anch'io sono + per like spinning plates.... esprime la genialità e l'originalità della band.. non può mancare (a parer mio naturalmente)
  14. You'll go to hell for what your dirty mind is thinking
  15. non sono mai riuscito a capire quale sia la giusta interpretazione del testo di knives out... la canzone è stupenda.....una delle mie preferite..!!!!! c'è stata già una discussione in passato???? qualcuno può aiutarmi??? grazie
  16. zicky

    Last Flowers

    la versione che c'è sul singolo di jigsaw falling into place è altrettanto bella, forse migliore addirittura!!!!!!
  17. zicky

    Last Flowers

    sì ci ho pensato, l'hanno lasciato appositamente ... dà ancora più fragilità alla canzone. vero... la stessa strozzatura di voce che mi sembra ci sia anche nella versione live di like spinning plates ed inserita in i might be wrong...
  18. serata sull'orlo della crisi di nervi quella di ieri!!!!! spero che stamani il risveglio sia stato migliore per voi....!!!!!!! perchè poi criticare chi preferisce un pezzo ad un altro......se tutti avessimo i soliti gusti, immagina che palle!!!!!!! ogni singolo pezzo trasmette emozioni differenti......
  19. e non è la prima volta che in giro si vedono topic con IN RAIMBOWS sei un puritano beh, è un po' come scrivere squola o scenza o accua, oppure soccuadro
  20. Articolo di: Ambrosia J. S. Imbornone <ambrosia@mescalina.it> Del 17/10/07 Ci hanno fatto aspettare dieci anni. Però finalmente ora, dopo esperimenti, b-sessions, b-sides e divertissement, i Radiohead sono riusciti a far quadrare il cerchio. No, non sono tornati indietro. Il passato è un possesso inalienabile che si accumula, ma non si perde. Tuttavia nel loro settimo studio-album, disponibile al momento solo attraverso un download ufficiale, l’elettronica, con cui il gruppo di Oxford si è cimentato nella scomposizione della struttura classica della canzone dissolvendola in tappeti di samples e rumori pronti ad assorbire il soggetto fino ad alienarlo, è ormai pienamente metabolizzata come ingrediente che non copre le altre componenti strumentali, ma le esalta. Essa si profila infatti come sfondo che valorizza l’emergere degli strumenti tradizionali, che suonano spesso piuttosto puliti e armoniosi. Non mancano però suoni più sporchi e distorti, come in “Bodysnatchers”, che annovera ritmi spezzati e fraseggi di chitarre elettriche a dialogare come rombi contrapposti all’insegna del noise. La voce di Yorke in questo pezzo, come tra le pieghe oscure del rock chitarristico di “Jigsaw Falling Into Place”, è agile e nervosa, ma in generale si carica nel disco di una potenza e di un afflato lirico, che rammenta ancora più da vicino lo stile vocale dell’indimenticato Jeff Buckley e riecheggia fluida come un canto dispiegato in bilico tra terra e cielo, inferno e paradiso. La melodia torna a sprigionare il suo infinito potenziale emozionale ad esempio nel crescendo di “All I Need”, ma questo non implica né momenti contemplativo-idillici di bel canto pop, né una qualche nostalgia per i tempi che furono: la ritmica dell’intro e del “primo movimento” della stessa canzone conserva il fascino algido e ambiguo dell’inferno elettronico metropolitano, fondale sonoro su cui però si eleva acuto e penetrante il binomio piano-voce. Non manca qualche momento di lieve appannamento, ma nel complesso “In Rainbows” è un dispiegarsi continuo di pathos, talora sottile e appena inquieto, altrove drammatico e “cinematografico”, come in “Nude”, ballata dal respiro magniloquente, rarefatta e dolente come non ne sentivamo dai tempi di “No Surprises” o “Exit Music(For A Film)”, con tanto di calibrati cambi di ritmo e atmosfera nelle trame di arpeggi e violini. Questo brano è rimasto nel cassetto più o meno da quei tempi, ma riascoltando le prime versioni live del pezzo, non si può che misurare la crescita e la consapevolezza del gruppo, che ora ricostruisce da zero la forma canzone, riarricchendola in intensità ed elaborazione dopo averla spogliata di ogni prevedibile languore. Nei testi la contingenza e la necessità soffiano sui castelli di carte, che si frantumano in schegge di disillusione amara o consapevole autocritica, che pure è resistenza alla realtà oggettiva, anziché resa. Le atmosfere apocalittiche tipiche dell’ultimo Yorke solista riemergono soprattutto a chiudere il disco nella splendido e funereo addio di “Videotape”, in cui l’elettronica scuote violentemente riff di piano che rimbombano ossessivi. L’amore si profila come dipendenza compulsiva, eppure opaca, ambigua via salvifica. “Weird Fishes/Arpeggi” si conclude ripetendo i versi “I’ll hit the bottom/hit the bottom and escape”: forse il mondo come lo conoscevamo (e non solo quello della discografia che i Radiohead saltano a piè pari pubblicando questo lp senza etichetta) è finito da un pezzo. E il suo canto del cigno, sublime e lancinante, è anche saluto che descrive un indefinibile, allucinato mondo postumo da cui ricominciare.
  21. dal mio punto di vista credo sia difficile poterli paragonare ad altri..... prima di tutto perchè in tutti questi anni si sono dimostrati molto eclettici ed ogni album si differenzia totalmente dall'altro.... Magari in un album li posso accostare (sempre in maniera molto relativa) ad un gruppo o ad un altro cantante, e nell'album successivo mi stravolgono tutto.... dovendo però fare qualche citazione direi sigur ros, manic street preachers.. pensando al passato invece joy division e pink floid
  22. vedila su you tube...ce ne sono diverse versioni live.... grazie, ma ho la scheda audio passata a miglior vita... mi stai simpatica...sarà per il nome molto simile al mio!!! sai zicky è solo il nome d'arte
  23. vedila su you tube...ce ne sono diverse versioni live....
  24. follia - peter mc grath oscuro, buoi ed inquietnte
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