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Lo stato dell'arte dei Radiohead


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Zicky e Wehopethatyouchoke In Rainbows è commerciale per noi che siamo del '77, dell'80 e dell'82... vallo a far sentire a uno nato tra l'88 e il '93... credo che ti diranno "roba vecchia", oppure "è palloso, ma come cazzo canta?" .. un pò come per i quaindicienni del 1992 era anacronistico ascoltare Wish dei Cure (che è un signor album) perchè nel frattempo c'era stata la rivoluzione Grunge.

Fiadatevi di quello che dice Principles.

Sono d'accordo con questa analisi di Lacatus. Ma la rivoluzione che c'è stata tra il 2002 e il 2007 qual è stata? La new wave della new wave?

io mi commmuovo come un bambino con la mamma quando sento la parola new wave

magari dico, ci fosse la new wave della new wave B)

sarà che dal 2003 ad oggi sono semplicemente cambiati i gusti, sono spuntati altri gruppi più sperimentali, più evanescenti, più dolci, dei Radiohead e molti si sono buttati lì. Gli altri, ovvero la maggioranza, è passata ad ascoltare rock easy listening di MTV.

Paradossalmente i Radiohead erano più di moda all'epoca di Kid A e Amnesiac che facevano delle cose astruse, perchè risentivano dell'mareggiata di Ok Computer.

Ora, dopo la pausa di Hail To The Thief e il divorzio dalla EMI, il mare è calmo, liscio come una tavola. Credo che loro non aspettassero altro ;):ok:

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Discorso interessante... io non credo che abbiano acquisatato molti nuovi fans questa volta...

D'accordo con te.

Ne è una prova il fatto che: dal 1° Ottobre fino a non ricordo quanto ( ma credo sarà stato un mese) ho avuto come nick su msn : RADIOHEAD IN RAINBOWS scritto logicamente in modo colorato :P

Alcuni dei miei amici che hanno visto ciò si sono informati ( alcuni credendo che in rainbows fosse il gruppo :ph34r: vabbè lasciamo stare... ) e hanno scaricato l'album con qualunque mezzo. Ora in percentuale:

60% - "Quell'album di In Rainbows faceva schifo lo sai ?" [cit.]

39% - "Questi radiohead non mi piacciono per niente, meglio quelli di quell'altro album" [cit.]

1% - "Grande In Rainbows" [cit. e non sto manco a dirvi quell'un percento chi è... :P ]

Per amare In Rainbows, devi conoscere ed amare i precedenti dei Radiohead secondo me, altrimenti ci fai poco o niente. Anche perchè se ami il pop ci fai poco o niente, i Radiohead sono più alternative/pop secondo me. Che poi la definizione Pop lascia il tempo che trova. E' un album molto raffinato, un pop/rock ricco di sfumature. In Rainbows è un pò come un album dei Moose và...

Per quanto riguarda il sondaggio io mi astengo - dato che per me in rainbows è una cosa e the eraser ne è un'altra.

Io invece ho riscontrato proprio il contrario di quanto hai detto, infatti molte persone di mia conoscenza si stanno avvicinando (forse avvicinando è una parola grossa, diciamo hanno iniziato a scaricare qualcosa) ai Radiohead proprio grazie ad In Rainbows e soprattutto al singolo Jigsaw Falling into Place, che, essendo la più orecchiabile del disco e grazie anche a qualche passaggio su Mtv, e nn solo nella fascia notturna, è riuscito a catalizzare l'attenzione dei più.

Mi capita spesso di sentirmi chiedere in macchina di mettere le canzoni dell'ultimo album... io mi scoccio un pò ma poi gli accontento e faccio felici tutti.

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non concordo con la tesi lacatus-principles. sulle intenzioni della band si può speculare all'infinito, in ogni caso sono e rimarranno ipotesi indimostrate.

ma sul fatto che i "gggiovani d'oggi" ignorino i radiohead ed in rainbows in particolare, le charts di lastfm stanno lì monolitiche a dimostrare il contrario. e mica sono tutti 30enni quegli utenti, anzi!

si potrà obiettare che l'utenza di lastfm non rappresenta il vero mainstream, ma è ovvio, qui non si parla MAI del mainstream vero e proprio, perché quello se n'è sempre strafottuto dei radiohead e di gruppi più o meno alternativi, del grunge (esclusi forse i nirvana) nei '90, della new wave negli '80 ecc...

è ovvio che diamo per scontato che si parli di gente con un certo interesse e una certa cultura in ambito musicale, al di là dei gusti. e fra questo tipo di pubblico, anche fra i più giovani, in rainbows ha fatto breccia, altroché.

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anche fra i più giovani, in rainbows ha fatto breccia, altroché.

ma ti sei forse dimenticato di che cos'eranoi Radiohead nel 1997-2003?

la Radioheadmania ha appallottolato e cestinato il brit-pop e il post-grunge e creato un sacco di epigoni, ha smosso le montagne

oggi vai da uno nato nel 1991-92... se è un pò più alternativo ti dice che ascolta i Sigur Ros o i Liars, se è più sul rock commerciale ti dirà Franz Ferdinand o Arctic Monkeys. I gusti sono cambiati, i Radiohead sono considerati la-band-che-ascolta-il-fratello-maggiore.

Ci sono eccezzioni come Purenoise che ama il Rock di oggi e i RH, ok, ma la maggior parte dei giovani non amerà i Radiohead come li amano quelli della nostra generazione

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Zicky e Wehopethatyouchoke In Rainbows è commerciale per noi che siamo del '77, dell'80 e dell'82... vallo a far sentire a uno nato tra l'88 e il '93... credo che ti diranno "roba vecchia", oppure "è palloso, ma come cazzo canta?" .. un pò come per i quaindicienni del 1992 era anacronistico ascoltare Wish dei Cure (che è un signor album) perchè nel frattempo c'era stata la rivoluzione Grunge.

Fiadatevi di quello che dice Principles.

Sono d'accordo con questa analisi di Lacatus. Ma la rivoluzione che c'è stata tra il 2002 e il 2007 qual è stata? La new wave della new wave?

io mi commmuovo come un bambino con la mamma quando sento la parola new wave

magari dico, ci fosse la new wave della new wave B)

sarà che dal 2003 ad oggi sono semplicemente cambiati i gusti, sono spuntati altri gruppi più sperimentali, più evanescenti, più dolci, dei Radiohead e molti si sono buttati lì. Gli altri, ovvero la maggioranza, è passata ad ascoltare rock easy listening di MTV.

Paradossalmente i Radiohead erano più di moda all'epoca di Kid A e Amnesiac che facevano delle cose astruse, perchè risentivano dell'mareggiata di Ok Computer.

Ora, dopo la pausa di Hail To The Thief e il divorzio dalla EMI, il mare è calmo, liscio come una tavola. Credo che loro non aspettassero altro ;):ok:

penso sia un caso che nel mio liceo si ascolta solo Radiohead e Audioslave vero?

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anche fra i più giovani, in rainbows ha fatto breccia, altroché.

ma ti sei forse dimenticato di che cos'eranoi Radiohead nel 1997-2003?

la Radioheadmania ha appallottolato e cestinato il brit-pop e il post-grunge e creato un sacco di epigoni, ha smosso le montagne

oggi vai da uno nato nel 1991-92... se è un pò più alternativo ti dice che ascolta i Sigur Ros o i Liars, se è più sul rock commerciale ti dirà Franz Ferdinand o Arctic Monkeys. I gusti sono cambiati, i Radiohead sono considerati la-band-che-ascolta-il-fratello-maggiore.

Ci sono eccezzioni come Purenoise che ama il Rock di oggi e i RH, ok, ma la maggior parte dei giovani non amerà i Radiohead come li amano quelli della nostra generazione

Lac, i Liars non li sentirai MAI pronunciare da uno post '90.

Piurnuà, dov'è sto liceo? :smoke:

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ma tu consideri eraser come facente parte del percorso artistico dei radiohead? io personalmente no, se thom ha voluto produrre un disco da solista è proprio per tenerlo ben distinto dal resto della produzione del gruppo.

sull'altra questione, sì, credo che abbiano detto tutto, nel senso che non vedo altre possibili direzioni in cui si possano spingere rimanendo ai livelli cui siamo abituati. però credo che possano sfornare ancora qualche buon album ripercorrendo strade già conosciute, pur senza scadere nell'autoplagio, come appunto sono riusciti a fare con in rainbows.

Quoto.

nonostante mi piaccia molto the eraser, e nonostante mi piaccia l'elettronica più del rock in generale, in rainbows è proprio su un altro livello.. ;)

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Premetto che sono del '91, posso confermare ciò che è stato detto da Lacatus a proposito del rapporto con i Radiohead da parte dei miei coetanei (?). Credo si tratti di predisposizione mentale con la quale li si ascolta. Predisposizione del tutto assente nei giovani d'oggi ( :ph34r: ).

Fortunatamente ci sono le eccezioni, sì.

Comunque, rimanendo in Topic, pur adorando The Eraser reputo In Rainbows immensamente superiore.

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il problema è che più si va avanti più i giovani reagiscono alla musica con barricate e slogan, ascoltano solo un genere - o peggio 2/3 gruppi, o peggio 2/3 canzoni - e si autoeleggono come portatori sani della vera musica.

i giovani di oggi sono presuntuosi, e il fatto stesso che uno dica "questa canzone non mi piace, ho altri gusti" dimostra una disarmante pochezza, una mancanza assoluta di disponibilità nel mettere in discussione le proprie certezze.

la musica è tutt'altro che finita: si sviluppa, si mescola, va avanti. la gente fa solo finta di non saperlo perchè si sente a posto così, questa è la cosa disarmante.

comunque, la mia generazione ('88 e d'intorni) è stata colpita in pieno dalla seconda ondata del punkrock commerciale - leggasi blink - e dalla fioritura del nu metal. io ho cominciato da lì, poi però mi sono evoluto. quando ho sentito street spirit per la prima volta ho pianto, cristo. purtroppo però c'è chi è sempre allo stesso posto e non si vuole schiodare.

ps: franz ferdinand :wub:

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Assolutamente In Rainbows anche se forse l'ho ascoltato troppo.... non ha più l'alone di mistero e rarefatezza come Kid A...

Per quanto riguarda i giovani d'oggi... bè penso che a volte si riempono la bocca dicendo di ascoltare musica rock, cosa che per me è abbastanza lontana anni luce tipo Limpink Park, Green Day o anche di molto peggio...ma non conoscono molto altro... poi ovviamente ci sono le eccezioni!!

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Io sono dell'88...

il mio viaggio musicale fin ora mi ha portato fin dalla tenera età fra Queen e Pink Floyd fino agli anni delle superiori dove ho iniziato ad apprezzare gli Oasis/Radiohead/Blur/Verve che mi hanno poi aperto le porte ai miliardi di gruppi Brit che pululavano da fine anni 80 al 97-98 praticamente.

Odio la maggior parte di gruppi anni 00 che sono usciti poi...

i Liars, ebbene si li ho ascoltati, Drums not dead mi piaccque per la vicinanza ai Radiohead, in tempo di guerra, mi pare che era il 2005 e durante l'attesa dell'LP7 mi divertivo ad ascoltarlo. Non mi piace molto l'ultimo e i primi due manco. I franz fedinand e gli arctic monkeys ( non me ne voglia purenoise e non me ne voglia karmapoliceman e gli altri a cui piacciono ) li odio a morte, sopratutto i FF, sono pressocchè ODIOSI, premetto che sono molto sulla soggettiva ( Come il film, la donna sul lago Lacatù :P )

Per quanto riguarda l'ondata punk, beh mi ha preso di striscio ma fra il passaggio dal 2002 al 2003 ma mai mi sono vestito come un punkettone ne avevo il dito medio bloccato contro tutto e tutti...ne mi sono mai fatto la cresta!

Degli anni 00' i gruppi che mi hanno colpito ? Coldplay, Interpol, Kasabian,muse, strokes perchè no...Arcade Fire, Clap your hands say yeah e moltissimi altri...Fra i gruppi brit, i gruppi anni 60 e l'ondata 2000-2003 conosco veramente due tre centinaia di gruppi.

Ma negli ultimi anni devo dire ( 2 anni và ) stanno diventando tutti uguali i gruppi marò...si sente sempre la stessa solfa. Tutti quanti sul finto indie-soft, sull'emo, sul punk finto e strafinto.

Ho sempre odiato entrare in dei meccanismi di stereotipi inutili, cerco sempre di essere me stesso. Ah, per non parlare poi, quasi dimenticavo, dello shoegaze che amo ed ho amato alla follia: My bloody Valentine, Ride, primi Verve, Pale Saints e tanti tanti tanti altri...

Io sono del 1988 e questo è quello che musicalmente sono stato fin ora.

Per quanto riguarda ciò che ho contestato io riguardo In Rainbows, beh quà cari miei forse posso dire che è ciò che penso e ciò che riguarda quello che ho vissuto quà giù a Napoli! Poi non lo so. Io sono convinto che in ogni album c'è un qualche nota, una qualche tonalità, l'uso della voce degli strumenti che becca una determinata cerchia di persone che sono predisposte per quei suoni e quegli strumenti. Secondo me non dovrebbero essere le musiche e gli artisti ad assere divisi in generi, ma noi dovremo essere divisi per generi.

E quà chiudo.

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I gusti sono cambiati, i Radiohead sono considerati la-band-che-ascolta-il-fratello-maggiore.

Questo assolutamente sì. Io spero solo che chi il quindicenne di oggi che ascolta cose attuali più o meno valide (i Coldplay, per dirne una, che conoscono un po' tutti) poi vada a ritroso nel tempo e scopra i Radiohead. Così come io ascoltando gli Oasis nel 1997-98 poi sono andato a scoprire ed amare gli Smiths (e tutto il resto) qualche anno dopo.

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I gusti sono cambiati, i Radiohead sono considerati la-band-che-ascolta-il-fratello-maggiore.

Questo assolutamente sì. Io spero solo che chi il quindicenne di oggi che ascolta cose attuali più o meno valide (i Coldplay, per dirne una, che conoscono un po' tutti) poi vada a ritroso nel tempo e scopra i Radiohead. Così come io ascoltando gli Oasis nel 1997-98 poi sono andato a scoprire ed amare gli Smiths (e tutto il resto) qualche anno dopo.

E il quindicenne che ascolta i Tokio Hotel, i Linkin Park o i Finley se va a ritroso che trova questi??? :(

TakeThat.jpg

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I gusti sono cambiati, i Radiohead sono considerati la-band-che-ascolta-il-fratello-maggiore.

Questo assolutamente sì. Io spero solo che chi il quindicenne di oggi che ascolta cose attuali più o meno valide (i Coldplay, per dirne una, che conoscono un po' tutti) poi vada a ritroso nel tempo e scopra i Radiohead. Così come io ascoltando gli Oasis nel 1997-98 poi sono andato a scoprire ed amare gli Smiths (e tutto il resto) qualche anno dopo.

E il quindicenne che ascolta i Tokio Hotel, i Linkin Park o i Finley se va a ritroso che trova questi??? :(

TakeThat.jpg

Poi approderà ai classici...

New-Kids-On-The-Block-This-Ones-For-The-303510.jpg

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I gusti sono cambiati, i Radiohead sono considerati la-band-che-ascolta-il-fratello-maggiore.

Questo assolutamente sì. Io spero solo che chi il quindicenne di oggi che ascolta cose attuali più o meno valide (i Coldplay, per dirne una, che conoscono un po' tutti) poi vada a ritroso nel tempo e scopra i Radiohead. Così come io ascoltando gli Oasis nel 1997-98 poi sono andato a scoprire ed amare gli Smiths (e tutto il resto) qualche anno dopo.

E il quindicenne che ascolta i Tokio Hotel, i Linkin Park o i Finley se va a ritroso che trova questi??? :(

TakeThat.jpg

Poi approderà ai classici...

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vedo che ci siamo in quanto a cultura classica :D

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i giovani di oggi sono presuntuosi, e il fatto stesso che uno dica "questa canzone non mi piace, ho altri gusti" dimostra una disarmante pochezza, una mancanza assoluta di disponibilità nel mettere in discussione le proprie certezze.

eh ma pure i "vecchi" e i "medi" di oggi sono piuttosto presuntuosi e poco disponibili a mettere in discussione le proprie certezze.

secondo me dipende più dal tipo di persona che uno è. ;)

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A mio parere hanno discusso, e a lungo, su come dovesse essere il loro settimo disco.

Dovevano scegliere fra un disco più sperimentale e un disco pop-rock più immediato. Si sono lungamente, ma molto lungamente, confrontati sul taglio da dare all'opera.

Alla fine hanno optato per la seconda ipotesi, che supportava fra l'altro egregiamente la strategia commerciale che sicuramente si andava delineando (l'"it's up to you" e l'"indipendenza"). Presa questa decisione Thom si è riappropriato di alcuni suoi pezzi e ha messo insieme quell'album (molto bello) che è "The eraser", colmando anche il "vuoto" temporale che si era creato fra indecisioni e discussioni.

My two cents.

a dire il vero eraser e' uscito come episodio a se' stante, risultato di anni in cui thom yorke accumulava demo non utilizzate dai radiohead, credo.

quindi non credo ci sia stata una decisione su quale strada prendere. ha solo avuto piu' tempo per ultimare cose lasciate in sospeso negli anni.

la strategia distributiva di in rainbows, non era premeditata. e' stata una soluzione proposta da qualche consigliere, nel momento in cui non son riusciti a trovare un accordo con la EMI (per la quale avrebbero firmato, se si fossero comportati con serieta' nei loro confronti). quindi niente anarchia premeditata!

io voto in rainbows, in quanto eraser, pur avendo momenti interessanti, lo sento come uno sfizio che thom si e' tolto. e non capisco come alcuni vedano similarita' tra i due album...

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