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verdena


bobbymilk

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Più che altro è un doppio senso

Die (dal sardo = giorno)

Die (dall'inglese "to die" = morire)

Sì, chiaro...non voglio assolutamente paragonarli.

Il senso del mio intervento è: sembra che dopo Wow la musica italiana sia morta...è dal 2011 che in questo forum non si parla altro che di Verdena, come se in Italia esistessero solo loro...quando sappiamo benissimo che non è così. Sinceramente non mi interessa andare appresso a un trio che fa grunge e scrive testi tipo "chiamami Nevruz raccogli il mio seme" cantati con voce da bimbominkia. Ho 32 anni non 16.

Per mio volere non ho voluto sentire nemmeno una nota del disco di Jacopo durante la gestazione, per non rovinarmi la sorpresa, me lo sono fatto solo descrivere a parole... e posso ben dire che il progetto è ambizioso...un vero e proprio assalto alla diligenza. In termini di qualità e di maturità il confronto tra Die e Endkadenz sarà impietoso. Qualità e maturità di songwriting, di testi, di tecnica strumentale, di arrangiamenti, di produzione.

La differenza? Jacopo (come tanti altri bravissimi in Italia, da Gorizia ad Agrigento) non è pompato dalla Universal. I Verdena sì.

Io ancora non ho capito se sei ironico o fai sul serio. D:

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Ah sarei io quello che non si capisce se è ironico o serio? Non quello che ha scritto "chiamami Nevruz raccogli il mio seme"?

Mondo alla rovescia proprio.

La Universal li pompa, iosonouncane merita di più, i loro testi sono da bimbominkia.

Scusami, ma stai facendo discorsi che non accetterei nemmeno su un forum di fan accaniti di una band indipendente...figuriamoci su un forum dei RADIOHEAD.

Amok l'hai sentito? Beh, anche solo averlo apprezzato dovrebbe distruggere tutte le critiche che hai mosso in questo topic.

I Sigur Ros hanno scritto album senza vocaboli, nessuno li ha etichettati bimbominkia mi sembra.

Però in quel caso non ci sono problemi: il cantante è cieco, omosessuale e poi sono islandesi...vuoi mettere con 3 ragazzi di Bergamo senza particolarità o difetti d'alcun tipo?

E questo te lo scrivere una persona che li prende per il culo da anni sui loro testi, ma è una loro scelta stilistica e in questo album hanno fatto delle buone cose, nonostante la presenza di cose quasi improponibili (es. "voglia di radersi"). E' una loro scelta, non penso fosse difficile passare da "raccogli il mio seme" a "faremo del bene", "attento Manuele".

Quello di iosonouncane è senza dubbio un progetto interessante, ma chiaramente di nicchia. Non esistono punti in comune tra lui ed i Verdena, è un paragone forzato e pretestuoso.

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Ma io non facevo un paragone tra Iosonouncane e i Verdena.

Contesto semplicemente il fatto che qui sul forum si spendano 1000 parole per Endkadenz solo perché è dei Verdena e si spendono 1000 parole sui Verdena, perché li ha prodotti Canali o perché sono sotto la Universal, e a fronte di tutto questo parlare di Verdena (ma anche Afterhours, Marlene Kuntz, eccetera) non si parla di migliaia di altri progetti validissimi che non hanno avuto la fortuna di nascere a Bergamo, di avere avuto Canali come produttore e la Universal come ettichetta. Ho fatto l'esempio di Iosonouncane perché conosco Jacopo da quando avevo 16-17 anni e so quanto impegno ci ha messo fin da allora e ancor di più per questo progetto.

Guardate come è passato sotto silenzio Tomorrow's Modern Boxes, pur essendo un disco di Thom Yorke.

Guardate come passavano sotto silenzio i vari CSAR, La Sposa Occidentale, eccetera, pur essendo dischi di Lucio Battisti.

E' tutta una questione di distribuzione.

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La voce è insopportabile, davvero da bimbiminkia, impossibile tollerare una loro canzone per più di mezza strofa. Se avessi iniziato ad ascoltarli a 15 anni magari ora li seguirei con affetto ma cominciare ora è improponibile.

. :gallop:

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Ma io non facevo un paragone tra Iosonouncane e i Verdena.

Contesto semplicemente il fatto che qui sul forum si spendano 1000 parole per Endkadenz solo perché è dei Verdena e si spendono 1000 parole sui Verdena, perché li ha prodotti Canali o perché sono sotto la Universal, e a fronte di tutto questo parlare di Verdena (ma anche Afterhours, Marlene Kuntz, eccetera) non si parla di migliaia di altri progetti validissimi che non hanno avuto la fortuna di nascere a Bergamo, di avere avuto Canali come produttore e la Universal come ettichetta. Ho fatto l'esempio di Iosonouncane perché conosco Jacopo da quando avevo 16-17 anni e so quanto impegno ci ha messo fin da allora e ancor di più per questo progetto.

Guardate come è passato sotto silenzio Tomorrow's Modern Boxes, pur essendo un disco di Thom Yorke.

Guardate come passavano sotto silenzio i vari CSAR, La Sposa Occidentale, eccetera, pur essendo dischi di Lucio Battisti.

E' tutta una questione di distribuzione.

Vabbè è un messaggio da scrivere in ogni discussione su una band nota alla massa.

Ed è un messaggio che condividerei assolutamente se si stesse parlando, per fare un esempio, dell'ultimo degli Afterhours , ovvero una chiara evitabile manovra commerciale.

Invece Endkadenz è un album VERO ed i Verdena, per quanto possano non piacere, sono oggettivamente un gruppo che negli anni è cresciuto e si è innovato, assolutamente lontano dal continuo declino che ci hanno propinato gruppi noti e che hanno continuato ingiustamente ad essere tali.

Poi se cerchi testi più profondi/canonici ci sta che non facciano per te, per quello c'è altro, ma non meritano questo astio per una scelta stilistica.

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Guarda, Wow a me è piaciuto tantissimo e a ritroso ricordo mi piacque anche Requiem.

Soprattutto: entrambi mi piacciono ancora.

Sto Endkadenz è una "cagata pazzesca" fantozziana e merita di essere bollato così.

Un gruppo che album dopo album ha mostrato di maturare, non solo si è fermato (sarebbe stato comprensibilissimo dopo il CLAMOROSO Wow) ma è regredito sotto tutti i punti di vista.

-composizioni

-arrangiamenti

-suoni

-parole

Io perciò mi chiedo: ma con tutti i musicisti che ci sono in giro in Italia, possibile che dobbiamo spendere parole a parlare (sia nel bene che nel male) di questa ciofeca di album?

Perché lo facciamo?

Solo perché è un album dei Verdena e perché i Verdena sono un prodotto Universal, con tutta la sponsorizzazione che ciò comporta.

Dischi come Tomorrow's Modern Boxes o Hegel sono passati sotto silenzio in quanto produzioni autarchiche non sponsorizzate.

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Un gruppo che album dopo album ha mostrato di maturare, non solo si è fermato (sarebbe stato comprensibilissimo dopo il CLAMOROSO Wow) ma è regredito sotto tutti i punti di vista.

-composizioni

-arrangiamenti

-suoni

-parole

Qui sono d'accordo. Wow girava su un altro pianeta. Dipingeva paesaggi più ampi sia considerando le parti strumentali che vocali (l'uso dei cori!).. In generale mi da tuttora la sensazione di un'opera molto più illuminata ed ispirata rispetto all'ultimo.

Saran le droghe di riferimento, sarà quel che sarà ma Endkadenz mi sembra Wow accartocciato su sè stesso.

Inoltre sarà l'accoppiata con i suoni ma questa volta, pur essendo pressochè in linea con il nonsense verdeniano, anche i testi mi hanno dato la sensazione di raggiungere il "ridicolo" più di qualche volta..è un diverso tipo di nonsense? Sarei curioso di capire in che senso qualcuno ci vedeva un'evoluzione...

Detto questo lo sto ancora ascoltando bene, e gli riservo la possibilità di illuminarmi col tempo. Per ora la mia sufficienza ce l'ha comunque, ma l'evoluzione rispetto a Wow fatico davvero a trovarla.

Le discussioni su visibilità e distribuzione le lascio stare.

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Ma giusto per dirne un'altra: quand'è che la Sammarelli proporrà qualcosa di interessante al basso? Suona esattamente come suonava 15 anni fa nella prima demo. Evoluzione stilistica = ZERO.

E devo dire che in sto disco pure Luca, il più dotato tecnicamente dei 3, è molto meno ispirato del solito.

Guardate, una delusione su tutta la linea sto Endkadenz.

@Pri, dai Verdena non mi aspetto un "buon album"...Loro hanno sempre alzato l'asticella e questa evoluzione continua me li ha sempre fatti apprezzare... tant'è che fino ad ora ho ingoiato il rospo dei testi orripilanti... ma qui l'asticella è stata abbassata, al di sotto di tutti i loro dischi. E' innegabile. Ed è anche comprensibile un "big fail", dopo il risultato stupefacente di Wow. Capisco che prima o poi uno scivolone ci sarebbe stato. Comunque non ci metto una croce sopra: c'è ancora il volume 2 che uscirà d'estate, magari sarà una bella sorpresa.

Del resto l'idea di scorporare il lavoro in due volumi avrà un senso...e spero che sia un senso artistico: ossia, avevano due gruppi di canzoni radicalmente differenti...queste erano quelle rock, d'estate nel volume 2 ci saranno quelle "pop"? "elettroniche"? "kraut"? chissà... Altrimenti se lo scorporamento in due volumi risponde ad esigenze di tipo commerciale dettate dalla Universal (far acquistare 2 dischi invece che 1), beh allora si meritano solo merda :merdinfacc:

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Mi fa piacere di essere riuscito a capire finalmente il punto di vista.

Forse sarò io a sbagliarmi, però trovo Endkadenz superiore a Wow, sarà questa la differenza tra i miei commenti e gli altri.

Wow è stato un disco dal forte impatto, senza dubbio superiore all'ultimo sotto questo punto di vista, ma anche prolisso e con tanti alti e bassi. Una compilation di canzoni più o meno riuscite con qualche punta di altissimo livello (lei disse). Compilation per di più appesantita da diversi intermezzi inutili.

L'errore di wow è stato quello di aver fatto un doppio quando si doveva fare un disco unico con i migliori pezzi, riservando il ruolo di B-side ai diversi brani meno riusciti.

Però su questo può essere che con il vol.2 sarò qui a dire lo stesso.

Endkadenz è più omogeneo nella sua follia e soprattutto nell'atmosfera, certamente più cupa.

L'ho trovato più maturo, registrato meglio e tutto sommato, facendo una media, con pezzi migliori.

Più azzardato, più spontaneo. L'arte è movimento, e loro non stanno mai fermi, potevano presentarci un disco con le stesse atmosfere Wilsoniane (da me apprezzatissime), ma non l'hanno fatto.

Si sono buttati, fregandosene di tutto, quando potevano benissimo ripetersi con una decina di canzoni.

Ma soprattutto è un disco, vero e proprio, che si ascolta dall'inizio alla fine, che ha un suo fluire e una sua logica. Ha un discorso. Discorso che in Wow non sono riuscito a trovare.

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Mi fa piacere di essere riuscito a capire finalmente il punto di vista.

Forse sarò io a sbagliarmi, però trovo Endkadenz superiore a Wow, sarà questa la differenza tra i miei commenti e gli altri.

Wow è stato un disco dal forte impatto, senza dubbio superiore all'ultimo sotto questo punto di vista, ma anche prolisso e con tanti alti e bassi. Una compilation di canzoni più o meno riuscite con qualche punta di altissimo livello (lei disse). Compilation per di più appesantita da diversi intermezzi inutili.

L'errore di wow è stato quello di aver fatto un doppio quando si doveva fare un disco unico con i migliori pezzi, riservando il ruolo di B-side ai diversi brani meno riusciti.

Però su questo può essere che con il vol.2 sarò qui a dire lo stesso.

Endkadenz è più omogeneo nella sua follia e soprattutto nell'atmosfera, certamente più cupa.

L'ho trovato più maturo, registrato meglio e tutto sommato, facendo una media, con pezzi migliori.

Più azzardato, più spontaneo. L'arte è movimento, e loro non stanno mai fermi, potevano presentarci un disco con le stesse atmosfere Wilsoniane (da me apprezzatissime), ma non l'hanno fatto.

Si sono buttati, fregandosene di tutto, quando potevano benissimo ripetersi con una decina di canzoni.

Ma soprattutto è un disco, vero e proprio, che si ascolta dall'inizio alla fine, che ha un suo fluire e una sua logica. Ha un discorso. Discorso che in Wow non sono riuscito a trovare.

Concordo su tutto.

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Sono riuscito ad ascoltare anche Alieni tra di noi, senza skippare.
Mi è salita Funeralus, intanto. Su Inno del Perdersi ancora mi prude un po' lo scroto su delle cose.

Comunque mi ha fatto lo stesso effetto di Requiem. UGUALE.
L'ho accolto freddamente e poi mi è entrato dentro tipo virus, ogni tanto mi ritrovo a cantare Derek, il finale di Vivere di Conseguenza e Ho un mantra in me di Rilievo. Sono assurdi!

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Sono riuscito ad ascoltare anche Alieni tra di noi, senza skippare.

Mi è salita Funeralus, intanto. Su Inno del Perdersi ancora mi prude un po' lo scroto su delle cose.

Comunque mi ha fatto lo stesso effetto di Requiem. UGUALE.

L'ho accolto freddamente e poi mi è entrato dentro tipo virus, ogni tanto mi ritrovo a cantare Derek, il finale di Vivere di Conseguenza e Ho un mantra in me di Rilievo. Sono assurdi!

Alieni fra di noi è diventata una delle mie preferite. Disco in continua crescita, come Requiem, mentre WoW è stato un flash all'inizio ma poi mi è un po' calato.

Ho una fissa 8

Puzzle 7

Un po' esageri 6.5

Sci desertico 7

Nevischio 8

Rilievo 7

Diluvio 7.5

Derek 7

Vivere di conseguenza 6.5

Alieni fra di noi 8.5

Contro la ragione 9

Inno del perdersi 8

Funeralus 7.5

Forse non sarà un capolavoro, ma mi sembra un gran bel disco, con meno pezzi ruffiani ed intermezzi inutili rispetto a WoW, ed atmosfere più noir alla Requiem che io preferisco. E testi migliori di sempre, chi lo nega non ha ascoltato con attenzione.

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