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riascoltando la versione del 2006 mi sembra sferragliante, farraginosa, pesante, con quell'esplosione da powerpop.....

la finale è troppo più elegante, minimal...tranciante come hurt dei inch nails e primitiva come philadelphia di neil young... lapidaria e gelida ma anche di una nostalgia infinita

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riascoltando la versione del 2006 mi sembra sferragliante, farraginosa, pesante, con quell'esplosione da powerpop.....

la finale è troppo più elegante, minimal...tranciante come hurt dei inch nails e primitiva come philadelphia di neil young... lapidaria e gelida ma anche di una nostalgia infinita

ti quoto e straquoto

per me vince 10 a zero la versione in rainbows

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I commenti stroncatori di Ottobre sono meravigliosi :ok:

già :) ricordo ancora la sensazione quando la sentii...

credo che questa canzone sia la più fedele riproduzione musicale della paura dell'infinito

ho praticamente smesso di ascoltarla, ho provato a suonarla da poco con la chitarra, ma durante la parte centrale (ooooh ooooh ooooh...) mi sono dovuto fermare

Thom riesce a sviluppare un distacco assurdo da quello che sta cantando, altrimenti credo sarebbe impossibile eseguirla

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riascoltando la versione del 2006 mi sembra sferragliante, farraginosa, pesante, con quell'esplosione da powerpop.....

la finale è troppo più elegante, minimal...tranciante come hurt dei inch nails e primitiva come philadelphia di neil young... lapidaria e gelida ma anche di una nostalgia infinita

Ero venuto a cercare questo topic per dire la stessa identica cosa

La versione con cui aprono la data all'Hammersmith è inarrivabile..

con la batteria di phil che cresce fino ad esplodere..

come d'altronde il cantato..

peccato solo che ad accorgermene sia io e non loro :bye:

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riascoltando la versione del 2006 mi sembra sferragliante, farraginosa, pesante, con quell'esplosione da powerpop.....

la finale è troppo più elegante, minimal...tranciante come hurt dei inch nails e primitiva come philadelphia di neil young... lapidaria e gelida ma anche di una nostalgia infinita

ti quoto e straquoto

per me vince 10 a zero la versione in rainbows

per me rimane più bella la versione live con il finalone

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riascoltando la versione del 2006 mi sembra sferragliante, farraginosa, pesante, con quell'esplosione da powerpop.....

la finale è troppo più elegante, minimal...tranciante come hurt dei inch nails e primitiva come philadelphia di neil young... lapidaria e gelida ma anche di una nostalgia infinita

ti quoto e straquoto

per me vince 10 a zero la versione in rainbows

per me rimane più bella la versione live con il finalone

Probabilmente hai ragione, quella è difficile da dimenticare, però questa dell'album dopo svariati ascolti comunque ha il suo perchè...

Risulta piatta, secca e di una drammaticità unica secondo me. Probabilmente non era manco un effetto voluto ( non so se ricordate l'intervista in cui thom dichiarava che l'avevano registrata in un modo e poi ritornando vide che Nigel l'aveva ridotta all'osso ) quindi credo sia una cosa venuta direttamente dal produttore e su cui i radiohead si siano auto-convinti in un certo senso. Il risultato è un buon finale che sarebbe risultato in caso diverso un grande finale come ce lo aspettavamo, comunque degno di "In rainbows" probabilmente, con un effetto sorpresa minore ma con un entrata immediata nella nostra mente. Così non è stato, ma col tempo probabilmente verrà apprezzata. Rimango dell'idea che è un pezzo semplice e banale ma forse queste due parole non c'entrano perchè subito dopo mi viene l'idea che è il pezzo più azzardoso dei radiohead ( nella sua semplicità )

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a me la versione dell'album fa venire in mente..la guerra :unsure:

parlo di sensazioni eh, una cosa così istintiva, accaduta dalla prima volta in cui l'ho sentita, indipendentemente dal significato del testo..è un'immagine che mi si para davanti, soprattutto con la batteria nel finale..soldati che marciano, o addirittura spari di fucili..

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  • 4 weeks later...
  • 1 month later...

Partendo dal presupposto che questa canzone secondo me è uno dei pezzi più belli che abbiano mai scritto, soprattutto grazie alla batteria...

In ogni caso non so se avete mai avuto occasione, probabilmente si, di tradurre il testo..è davvero di una poesia incredibile..sopratutto se letto sopra la canzone..

ho i brividi...

Quando sarò ai cancelli perlati*

questo sarà sulla mia videocassetta

Mefistofele sarà al di sotto

e cercherà di afferrarmi

questo sarà uno dei giorni belli

e ce li ho tutti qui

in rosso, blu, verde, rosso, blu, verde

tu sei il mio centro quando giro

fuori controllo su una videocassetta

su una videocassetta

su una videocassetta

questo è il mio modo per dirti addio

perchè non posso farlo faccia a faccia

sto tornando da te dopo che

si è fatto troppo tardi

dalla mia videocassetta

non importa cosa succederà adesso

non dovresti essere spaventata

perchè so che oggi è stato

il giorno che più raggiunge la perfezione

tra quelli che ho mai visto

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