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Serge Gainsbourg


there_there

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Rispondo a Caio. E ne approfitto per aprire un thread intelligente (spingendomi, dunque, oltre i limiti della mia natura :P ).

"L'Homme à la Tête de Choux" (l'uomo dalla testa di cavolo) è un album di Serge Gainsbourg del '76.

Un concept-album, per la precisione, come lo era stato "L'Histoire de Melody Nelson" del '71; il quale, tra l'altro, gli è nettamente superiore (se non avete ascoltato l'histoire de melody nelson cioè/aiutatevi/che dio/vi aiuta).

(Aggiungo, per dovere di cronaca, "Vu de l'Exterieur" del '73, e ho completato la mia trilogia gainsbourghiana).

I temi di Gainsbourg sono quelli, sempre quelli: l'ossessione perversa per il sesso/ossessione per il sesso perverso/perversione per il sesso ossesso/sessazione per l'ossessione perversa; la morbosità nell'affrontare qualsiasi argomento; l'eccesso come stile di vita; il dandysmo che trasuda da ogni suono, da ogni parola.

Non mi piace parlare di "poesia in musica" (preferisco riportare tutto alla dimensione delle canzoni e dell'album e dei suoni), ma nel suo caso mi vedo costretto a farlo; anche perché i suoi testi sono stati pubblicati in un ampio volume critico, destinato alle scuole.

Per la musica, rimanderei all'ascolto. Vi consiglio, per l'appunto, quei tre dischi (Melody Nelson in primis). Hanno in comune quel gusto bluesy naif, decadente ed essenziale negli arrangiamenti i quali, però, sono sempre molto originali e ricercati (tanto per dire, ha ispirato diversi artisti... come Beck: il riff di Paper Tiger è, infatti, una citazione di "Melody Nelson").

Un assaggio da "L'Homme à la Tête de Choux":

"Elle arrive au pubis et très cool au mynthol,

Elle se self control son petit orifice,

Enfin poussant le vice jusqu'au bord du calice,

D'un doigt sex-symbol s'écartant la corolle,

Sur fond de rock & roll s'égare mon Alice

Aux pays des malices de Lewis Carroll"

(Arriva al pube e molto "cool al mentolo"*,

Si auto-controlla il suo piccolo orifizio,

Infine spingendo il vizio fino al bordo del calice,

Da un dito sex-symbol allontanandosi la corolla,

Su un sottofondo rock & roll si perde la mia Alice

Nel paese delle malizie di Lewis Carroll)

*In francese suona molto meglio.

(I testi, ad ogni modo, non sono sempre così zozzoni :D ).

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  • 3 years later...

Non sapevo ci fosse un thread dedicato! Bravo Der (e chi se no?)!

Consiglio assolutamente i tre album sopraindicati, soprattutto Melody Nelson (se vi piace Beck, vi ricorderà qualcosa...e capirete anche perché ha scritto l'album alla figlia!). Francese fino al midollo (infatti era figlio di immigrati armeni), ha fatto di tutto, dal pop alla sperimentazione, passando per il reggae (che personalmente non sopporto) e le peggiori depravazioni anni '80.

Oltre alla questione del sesso, come detto un TANTINO presente, se vi interessa quando era gggiovane ha fatto cose abbastanza classiche, all'Aznavour per intenderci, in cui non parlava di come sbottonare i jeans a Mélody/Birkin, su tutte "La Noyée", canzone di recente rifatta da Madame Sarkozy.

In Francia è come De Andrè da noi (e questo forse è significativo riguardo la differenza tra gli anni '60-'70 italiani e francesi): un grandissimo scrittore (i testi son bellissimi, interessanti o almeno destabilizzanti), capace di divagazioni "queneauiane", un ottimo musicista (per almeno la prima parte della carriera, soprattutto quella centrale), ha "brevettato" un certo tipo di suono. Se non lo volete ascoltare ecco cosa vi dico:

http://www.youtube.com/watch?v=7vJvwD3XADc

"[...]Pour moi c'est idem si ça te plaise ou non,

C'est le requiem pour un con."

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Ho ben presente il personaggio, ma la figura in genere dello Chansonnier non mi ha mai colpito al cuore. Consigliatemi un disco col/del quale potrei innamorarmi come in un autunno a Parigi con una mora con gli occhi verdi. :rolleyes:

E' stato chansonnier per tipo 10 anni, tra la fine dei '50 e il '68.

Poi ha sfornato "Histoire de Mélody Nelson", "L'Homme à la Tête de Choux" e "Vu de l'Exterieur". Parti da qui, in ordine di elencazione. Ripeto, se ti piace Beck, il primo album ti ricorderà qualcosa...

Aiutino: "Just like a paper tiger..."

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conosco solo L'Histoire de Melody Nelson... mi è sembrato figo ma troppo fricchettone per le mie orecchie... dite che è il caso di dargli un'altra chance?

"Histoire de Mélody Nelson" è senza dubbio il suo miglior lavoro. Se non ti piace quello non so...comunque ha fatto veramente di tutto, io stesso non posso dire di conoscere tutto. Ecco alcuni esempi:

http://www.youtube.com/watch?v=LE06lqT0Y2g

http://www.youtube.com/watch?v=k3Fa4lOQfbA&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=3f4Si3CaFW0&feature=related

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  • 3 years later...

Bravo Laca! Con i francesi ci intendiamo sempre!

Belle le compilation eh, ma di Serge DOVETE ascoltare:

- Histoire de Melody Nelson (album storico, prog d'autore, testi magnifici e lo potete usare anche per fare le cosacce con la morosa)

- Du chant à la une (primo album alla Vian, très bonne musique)

- L'homme à tête de chou (l'unica cosa vagamente reggae che ascolto con piacere)

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- Histoire de Melody Nelson (album storico, prog d'autore, testi magnifici e lo potete usare anche per fare le cosacce con la morosa)

Historie De Melody Nelson è VERAMENTE obbligatorio.

Poi, di mio, aggiungo le varie bande originale du film... ossia le colonne sonore:

Cannabis

https://www.youtube.com/watch?v=TfXtnefnbjM

La Horse

https://www.youtube.com/watch?v=uYh6mLNlC40

e via dicendo...

B)

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