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zalucy

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ma che palle!

l'italia ha le sue tradizioni, la sua cultura. perchè rinunciare a tutto ciò solo perchè c'è gente straniera?

si adattassero loro a noi e non noi a loro cazzo!

credo che le vere paranoie se le facciano più alcuni direttori scolastici (italiani) che le famiglie di immigrati (a parte qualche cazzone integralista...ma vabbé, di quelli ce n'è a iosa anche tra 'noi')

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ma che palle!

l'italia ha le sue tradizioni, la sua cultura. perchè rinunciare a tutto ciò solo perchè c'è gente straniera?

si adattassero loro a noi e non noi a loro cazzo!

adattarsi ad un'altra cultura è segno di grande senso morale. tu saresti pronta a celebrare i riti buddisti, casomai ti capitasse di andare a vivere in Giappone, o celebreresti comunque il Natale?

dimmelo sinceramente, ti prego.

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ma che palle!

l'italia ha le sue tradizioni, la sua cultura. perchè rinunciare a tutto ciò solo perchè c'è gente straniera?

si adattassero loro a noi e non noi a loro cazzo!

Mario da' un colpo di straccio al banco del bar

Mario da' un colpo di straccio al banco del bar

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adattarsi ad un'altra cultura è segno di grande senso morale. tu saresti pronta a celebrare i riti buddisti, casomai ti capitasse di andare a vivere in Giappone, o celebreresti comunque il Natale?

dimmelo sinceramente, ti prego.

io penso che continuerei a celebrare il Natale. Ma di certo non pretenderei che alla scuola buddista dove mando mio figlio smettano di celebrare i loro riti perchè io non li condivido.

(detto questo, mi pare condivisibile la chiosa di melampo: a parte qualche rarissimo caso isolato, non è che veda tutte 'ste famiglie di immigrati che si strappano i capelli davanti ai simboli del Natale, mi pare che abbiano ben altri grattacapi da affrontare)

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non guardo Santoro e Travaglio per scelta di vita. Che ha detto?

se l'è presa con un povero contestatore della riforma gelmini, rivendicando la sua gioventù di bella violenza, coraggiosa e non vigliacca come quelli là di roma... però c'è da dire che i ragazzi che prendevano la parola per legittimare la protesta erano abbastanza neutro roberts e, soprattutto, NESSUNO ha preso le distanze dai coglion-block che sfasciavano le fioriere della signora pina.

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se l'è presa con un povero contestatore della riforma gelmini, rivendicando la sua gioventù di bella violenza, coraggiosa e non vigliacca come quelli là di roma... però c'è da dire che i ragazzi che prendevano la parola per legittimare la protesta erano abbastanza neutro roberts e, soprattutto, NESSUNO ha preso le distanze dai coglion-block che sfasciavano le fioriere della signora pina.

Ecco il video.

Comportamento VERGOGNOSO.

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Se è per questo ieri, mentre ero in uno studio di analisi in giuliva attesa di farmi un esame, sono stata allietata da una tizia che a voce alta esaltava le manifestazioni di Roma dicendo che "finalmente tutti protestano" (e fin qui ok), che "era bellissimo" (non si sa bene se riferito all'estetica della protesta, al fumo nero dietro la statua di Laocoonte, o alle camionette della polizia) e che "d'altronde se non ti togliessero l'immondizia dalle strade, non gli daresti fòco anche te?" (sottinteso all'immondizia, o almeno credo).

Credo che sia abbastanza rappresentativo di un certo modo di partire col piede giusto e inciampare sul primo sanpietrino sconnesso.

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se vogliamo continuare a prenderci in giro dicendo che senza la violenza a roma avrebbero avuto la stessa esposizione mediatica e raggiunto gli stessi risultati in quanto a forza della protesta va bene... però.

e non è che io sia d'accordo allo sfaciare ciò che si trova, però è indiscutibile che, in italia, è l'unica forma di protesta che porta qualche risultato, quanto meno attirando l'attenzione.

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Se è per questo ieri, mentre ero in uno studio di analisi in giuliva attesa di farmi un esame, sono stata allietata da una tizia che a voce alta esaltava le manifestazioni di Roma dicendo che "finalmente tutti protestano" (e fin qui ok), che "era bellissimo" (non si sa bene se riferito all'estetica della protesta, al fumo nero dietro la statua di Laocoonte, o alle camionette della polizia) e che "d'altronde se non ti togliessero l'immondizia dalle strade, non gli daresti fòco anche te?" (sottinteso all'immondizia, o almeno credo).

Credo che sia abbastanza rappresentativo di un certo modo di partire col piede giusto e inciampare sul primo sanpietrino sconnesso.

Dissento, nel senso che non vedo altra arma di protesta.

Però ecco magari evitare l'apologia della violenza sarebbe stato di buon gusto.

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Scusate, Sallu e Jonny, ma al di là del parlarne nei tg immediatamente successivi alle manifestazioni, quale è stato il risultato raggiunto?

questo è già un risultato. la gente sa che c'è un protesta.

hai mai visto in qualunque tg italiano parlare così approfonditamente di una qualunque protesta pacifica?

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qui in uk, dove vogliono essere tutti tolleranti, alla fine il cristianesimo evita tutto per non offendere nessuno, alla fine le altre religioni prendono il sopravvento, senza paura di offendere gli altri.

vai nelle scuole, e invece di natale, vedi cartelloni e lavoretti dedicati al diwali indiano.

tra l'altro c'e' da dire che gli indiani fanno un po' un minestrone, per loro va bene tutto. usano l'albero di natale, illuminano l'esterno delle case.

piu' che altro vedo un forte attivismo di estirpazione del cristianesimo, piu' che un tentativo di estromettere le religioni dalla vita pubblica.

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nessun risultato, sicuramente.

come se non se ne fosse parlato.

almeno così se n'è parlato... e nessuno sta a dire che è una generazione di lobotizzati...

risultato minimo lo so, ma è sempre qualcosa.

se ne valga la pena non lo so proprio, lascio ai posteri l'ardua sentenza... :unsure:

anche io penso alla visibilita' e tutto il resto. purtroppo credo anche che ci saranno diversi effetti collaterali, visto che i malleabili cervelli della liberta' verranno indotti fare il collegamento "tutto cio' che non e' pdl=violenza=comunisti"

o anche misure restrittive, eventuali morti esemplari...

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Nevica!! :o :o

stra-nevica :o !

Nonni fermi al palo a Scandicci, macchina bloccata, niente lavoro stasera pur con scadenze incombenti, mi preparo con anfibi e pantaloni da neve ad andare a prendere l'Ale al nido a piedi.

Non so perchè, ma nonostante il casino sono tranquilla e (quasi) felice. Mi dispiace soltanto che l'Ale sia ancora troppo piccola per godersi la neve, spero che nevichi anche i prossimi anni, anche quando sarà in grado di rendersene conto appieno e mantenerne il ricordo dentro di sè.

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Scusate, Sallu e Jonny, ma al di là del parlarne nei tg immediatamente successivi alle manifestazioni, quale è stato il risultato raggiunto?

Ottimo punto, Vignetta.

Mi permetto di aggiungere una cosa, e vi prego, se ho torto fatemelo notare:

In Italia, l'opinione pubblica, quale peso riveste?

Non sono un uomo di mondo in senso lato, non ho né sufficienti conoscenze, né esperienze con cui fare paragoni, ma qualche cosa di storia la conosco e credo si possa dire che in USA l'opinione pubblica, e quini i media, i quali ci piaccia o no, sono la voce della stessa, hanno un REALE potere nell'influenzare la vita del paese. Nixon, Clinton, lo stesso Bush, ma anche Obama, Fox News che è la voce del Tea Party...

Da noi la stampa e i media di sinistra sono 20 anni che fanno una campagna di demonizzazione su Berlusconi. Risultato? Sinistra è divenuta sinonimo di antiberlusconismo, e se permettete è un tantino riduttivo e svilente, oltre che inutile, come pare evidente. Di Pietro, non esattamente il mago della comunicazione, ci ha costruito un partito.

Il premier fa una vita che nemmeno Vasco a fine anni '70, eppure è visto con "simpatia" dai più...ma scusate, queste cose, una volta non tiravano giù i governi?

Quasi tutto il mondo universitario si oppone alla riforma (e direi non completamente a ragione, da quel che ho potuto capire)...chissene, tanto le decisioni si prendono al Governo.

La sinistra fa 900 manifestazioni l'anno, gli operai scendono in piazza...per niente.

Ora, devo andare e non ho tempo per argomentare la questione, ma davvero, vi invito a riflettere un secondo: davvero credete che queste cose possano influenzare la vita reale del paese? La gente è abituata a gustarsi spettacoli ben peggiori alla tv, assorbe passivamente ogni cosa e le semplifica fino a svuotarle di significato.

Io, sinceramente, non credo che sia una questione di impatto d'immagine, ma di avere la forza per imporre le proprie idee. In Italia, e non solo, ora questa non c'è, o meglio, non l'ha certo la gente in piazza.

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