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il gazzettino del forum


zalucy

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  • 4 weeks later...

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  • 1 month later...
1 hour ago, echoes said:


:dance:  Per fortuna queste cose non fregano un cazzo a nessuno e posso continuare a vivere come se nulla fosse.
Dio c ane radioattivo :motochecca:

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  • 2 weeks later...
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  • 6 months later...
On 7/30/2021 at 6:53 PM, echoes said:

Negli Emirati scende la pioggia, da noi il Po è a secco :( 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/05/non-piove-da-50-giorni-il-po-e-in-secca-come-a-ferragosto-senza-acqua-non-si-produce-e-non-si-ha-cibo-la-siccita-allarma-la-pianura-padana-video/6480427/?pl_id=8&pl_type=category

....e sempre a proposito di fiumi, lungo un tratto del corso del Tirso (il fiume più lungo della Sardegna, teatro le ultime 3 estati di bibliche invasioni di cavallette) sorgerà l'impianto fotovoltaico più grande d'Italia e il secondo più grande d'Europa: 

https://www.cagliaripad.it/556533/gigantesco-fotovoltaico-in-area-protetta-a-bolotana-territorio-in-rivolta/

Ambiente, clima, energia saranno i temi portanti degli anni '20 secondo me. Lo stiamo vedendo anche adesso con l'inflazione record trascinata dall'aumento vertiginoso dei costi dell'energia.

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  • 4 months later...
23 minutes ago, echoes said:

I "boomer" purtroppo in questa nostra Italia sono la maggioranza della popolazione e quindi, vivendo in democrazia ("crepi la democrazia" @Valderrama ) dettano l'agenda della politica: il massacro dei "millennial" e dei "Z" continua.

Ora vi racconto una storia: qui in Sardegna ci sono 3 minuscoli paesini che si contendono il primato di "paese dei centenari": Seulo, Perdasdefogu e un altro che non ricordo. Tutti paesi dai quali i giovani scappano a gambe levate e che nel giro di qualche decennio saranno completamente deserti, alla faccia dell'elisir di lunga vita! Territori interi che moriranno perché si mette al primo posto il benessere di una generazione che ormai ha dato (un centenario di oggi aveva 20 anni quando hanno appeso Mussolini), ma che inesorabilmente non si rassegna al naturale ciclo del tempo... poi toccherà ai boomer, che già danno per scontato di arrivare pure loro a 100, magari "forever young" come cantava uno dei loro idoli Bob Dylan... :old: 

Sarebbe stato meglio per noi, se il loro Vangelo fosse stato quello degli Who, che in My Generation cantavano "I hope I die before I get old".

 

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3 ore fa, Lacatus ha detto:

I "boomer" purtroppo in questa nostra Italia sono la maggioranza della popolazione e quindi, vivendo in democrazia ("crepi la democrazia"@Valderrama ) dettano l'agenda della politica: il massacro dei "millennial" e dei "Z" continua.

Ora vi racconto una storia: qui in Sardegna ci sono 3 minuscoli paesini che si contendono il primato di "paese dei centenari": Seulo, Perdasdefogu e un altro che non ricordo. Tutti i paesi dai quali i giovani scappano a gambe levate e che nel giro di qualche decennio saranno completamente deserti, alla faccia dell'elisir di lunga vita! Territori interi che moriranno perché si mette al primo posto il benessere di generazione che ormai ha dato (un centenario di oggi aveva 20 anni quando hanno assegnato Mussolini), ma che inesorabilmente non si rassegna al naturale ciclo del tempo... poi toccherà ai boomer , che già danno per scontato di arrivare pure loro a 100, magari "forever young" come cantava uno dei loro idoli Bob Dylan...:vecchio: 

se il loro Vangelo fosse stato quello degli Who, che in My Generation cantavano "Spero di morire prima di invecchiare".

 

IO mi sono accorto che ultimamente sto osservando i 50enni (a 43 anni). Quando ho preso consapevolezza di ciò che stavo facendo, mi sono rattristato molto (con tutto il rispetto per I 50ENNi).

 

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  • 2 weeks later...

https://thevision.com/attualita/tecnologia-lavoro-2/?fbclid=IwAR0WKg4WLI2g51nZE-IAVFx3HQ_6ryLGvIjbdhrJn3eMSENxM9cTQEZTAlE

 

Bellissimo articolo che fa ben comprendere quanto stolto sia il positivismo, quanto l'essere umano sia fondamentalmente stupido e quanto il progresso tecnologico sia uno specchietto per le allodole.

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14 minutes ago, echoes said:

Sempre lì siamo: impensabile crescere infinitamente.

Io credo però ci sia anche un altro problema, più subdolo, e cioè che il timone delle società occidentali è nelle mani delle generazioni "boom" e "pre-boom" che non vogliono mollare l'osso e cercano in tutti i modi di conservare l'esistente, cioè il mondo per come l'hanno conosciuto loro dai "favolosi" anni '60 fino al collasso economico del 2008, mondo che ormai non esiste più da un pezzo e mai tornerà in quelle forme. 

Insomma siamo in piena gerontocrazia, nessuna visione futura, nessuno slancio in avanti, nessun cuore gettato oltre l'ostacolo: solo il mantenimento di privilegi per gente oggi ha dai 60 anni in su e che rappresenta sempre più la fetta più grande del corpo elettorale e quindi continuerà a fare i propri interessi a discapito delle nuove generazioni (che, come si legge anche nell'articolo, vengono contemplate solo in ottica di generazioni tassate per mantenere alto il tenore di vita dei pensionati, non so se c'hai fatto caso).

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32 minutes ago, Lacatus said:

Io credo però ci sia anche un altro problema, più subdolo, e cioè che il timone delle società occidentali è nelle mani delle generazioni "boom" e "pre-boom" che non vogliono mollare l'osso e cercano in tutti i modi di conservare l'esistente, cioè il mondo per come l'hanno conosciuto loro dai "favolosi" anni '60 fino al collasso economico del 2008, mondo che ormai non esiste più da un pezzo e mai tornerà in quelle forme. 

Insomma siamo in piena gerontocrazia, nessuna visione futura, nessuno slancio in avanti, nessun cuore gettato oltre l'ostacolo: solo il mantenimento di privilegi per gente oggi ha dai 60 anni in su e che rappresenta sempre più la fetta più grande del corpo elettorale e quindi continuerà a fare i propri interessi a discapito delle nuove generazioni (che, come si legge anche nell'articolo, vengono contemplate solo in ottica di generazioni tassate per mantenere alto il tenore di vita dei pensionati, non so se c'hai fatto caso).

Certamente ma nessuno avrà mai il coraggio di fare quel che si dovrebbe fare: agire sui diritti acquisiti di baby-pensionati e privilegiati vari, introdurre una patrimoniale per i redditi astronomici, tassare pesantemente le multinazionali più inquinanti e recuperare il gettito fiscale dei colossi del web.

Noi invece nel frattempo pensiamo ad incrementare le spese militari...

"Un suicidio di massa travestito da modello di sviluppo".

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1 hour ago, echoes said:

Certamente ma nessuno avrà mai il coraggio di fare quel che si dovrebbe fare: agire sui diritti acquisiti di baby-pensionati e privilegiati vari, introdurre una patrimoniale per i redditi astronomici, tassare pesantemente le multinazionali più inquinanti e recuperare il gettito fiscale dei colossi del web.

Noi invece nel frattempo pensiamo ad incrementare le spese militari...

"Un suicidio di massa travestito da modello di sviluppo".

Sì, nessuno lo farà anche perché le generazioni giovani sono appunto in minoranza e completamente escluse dalle stanze dei bottoni.

Meanwhile nei paesi non allineati con l'Occidente (Cina India, Russia, ecc...), non essendo mai esistiti boomer, nessuno ha privilegi da difendere e i giovani prendono in mano la situazione.

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15 minutes ago, Lacatus said:

Sì, nessuno lo farà anche perché le generazioni giovani sono appunto in minoranza e completamente escluse dalle stanze dei bottoni.

Meanwhile nei paesi non allineati con l'Occidente (Cina India, Russia, ecc...), non essendo mai esistiti boomer, nessuno ha privilegi da difendere e i giovani prendono in mano la situazione.

Ma tra l'altro non so se stai seguendo il tracollo della narrazione lavoro-centrica in atto. Tantissimi giovani si licenziano, i concorsi pubblici vanno deserti (ieri per il concorso INPS 3000 posti e 400 partecipanti). Questo è il risultato di aver distrutto il lavoro stabile, dei ritmi produttivi insostenibili favoriti dalle nuove tecnologie, della costante incertezza causata dalla delocalizzazione e dall'ultra-competitività dei mercati, dello Stato che non conta più nulla e non fornisce più alcuna garanzia, dell'aver espanso a più non posso le metropoli eliminando totalmente il senso di comunità in favore di una esasperata corsa alla spesa che rende il costo della vita insostenibile. In un contesto simile lavorare, almeno intendendolo in maniera tradizionale, non conviene minimamente perché è un costo prima che un'opportunità.

Io godo anche perché ho sempre odiato che la Repubblica sia fondata sul lavoro, le nuove generazioni sembrano molto più orientate su una vita più libera e meno rigidamente orientata al produrre. Speriamo.

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3 minutes ago, echoes said:

Ma tra l'altro non so se stai seguendo il tracollo della narrazione lavoro-centrica in atto. Tantissimi giovani si licenziano, i concorsi pubblici vanno deserti (ieri per il concorso INPS 3000 posti e 400 partecipanti). Questo è il risultato di aver distrutto il lavoro stabile, dei ritmi produttivi insostenibili favoriti dalle nuove tecnologie, della costante incertezza causata dalla delocalizzazione e dall'ultra-competitività dei mercati, dello Stato che non conta più nulla e non fornisce più alcuna garanzia. In un contesto simile lavorare, almeno intendendolo in maniera tradizionale, non conviene minimamente perché è un costo prima che un'opportunità.

Io godo anche perché ho sempre odiato che la Repubblica sia fondata sul lavoro, le nuove generazioni sembrano molto più orientate su una vita più libera e meno rigidamente orientata al produrre. Speriamo.

Sì, seguendo molto da vicino: tematica interessantissima. Sono in atto delle contraddizioni incredibili!

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35 minutes ago, echoes said:

Ma tra l'altro non so se stai seguendo il tracollo della narrazione lavoro-centrica in atto. Tantissimi giovani si licenziano, i concorsi pubblici vanno deserti (ieri per il concorso INPS 3000 posti e 400 partecipanti). Questo è il risultato di aver distrutto il lavoro stabile, dei ritmi produttivi insostenibili favoriti dalle nuove tecnologie, della costante incertezza causata dalla delocalizzazione e dall'ultra-competitività dei mercati, dello Stato che non conta più nulla e non fornisce più alcuna garanzia, dell'aver espanso a più non posso le metropoli eliminando totalmente il senso di comunità in favore di una esasperata corsa alla spesa che rende il costo della vita insostenibile. In un contesto simile lavorare, almeno intendendolo in maniera tradizionale, non conviene minimamente perché è un costo prima che un'opportunità.

Io godo anche perché ho sempre odiato che la Repubblica sia fondata sul lavoro, le nuove generazioni sembrano molto più orientate su una vita più libera e meno rigidamente orientata al produrre. Speriamo.

(film del 1984)

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1 hour ago, Valderrama said:

(film del 1984)

Perfetto. Stupisce che all'epoca ancora si parlasse di "consumismo" e si invocasse un modello ad esso contrapposto cosa che oggi non viene minimamente presa in considerazione nonostante le conseguenze catastrofiche che tutti i giorni vediamo sotto i nostri occhi.

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  • 1 month later...

Sileri ha detto chiaro e tondo che il Vaiolo delle Scimmie è una malattia che riguarda uomini-che-fanno-sesso-con-uomini (gay, trans o bisex): 

TREND IN AUMENTO – Ad oggi "la stragrande maggioranza dei casi di vaiolo delle scimmie in Italia, circa 550 con un trend in aumento, sottolinea il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, riguarda persone di sesso maschile della comunità gay, ma sarebbe scorretto pensare che il contagio rimarrà confinato all'interno di questa popolazione". "L'infezione da monkeypox non è collegata all'orientamento sessuale - ha proseguito - ma la sua trasmissione richiede un contatto fisico importante quale è appunto il contatto sessuale". L'infezione è partita dalla comunità gay maschile, ha concluso, "ma non dobbiamo commettere l'errore, fatto negli anni Ottanta ai tempi dell'AIDS, di credere che la malattia riguardi solo quella comunità. In Italia sono arrivati a 505 i casi di vaiolo delle scimmie. L'infezione continua a svilupparsi quasi esclusivamente fra maschi (501) rispetto ai soli 4 casi fra donne, secondo l'ultimo bollettino del Ministero della Salute. In Europa i casi registrati sono 15.926 da 38 paesi, 399 sono stati ricoverati in ospedale, due sono deceduti. Il paese europeo che conta più casi è la Spagna, con 4.577. Più di 18mila casi di vaiolo delle scimmie sono stati segnalati all'OMS da 78 paesi, con oltre il 70% dalla regione europea e il 25% dalle Americhe. 

https://www.unionesarda.it/news/italia/vaiolo-delle-scimmie-via-alla-campagna-di-vaccinazione-mhipdxja

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