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Problemi di cuore


Sallu

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  • 2 months later...

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Sorprendente ed interessante rileggere vecchie memorie personali lasciate su questo thread.

Ci sono voluti due anni per arginare gli affanni, rimarginare pericolose ferite, cercare di limitare i danni, opporsi allo sconforto.
Due anni di lutto.
Prima un interminabile tempo di stallo, di tentativi, di errori, di sballi e di frenesia, di futili avventure da una notte, di illusori e improbabili barlumi di speranza.
D'un tratto, poi, la calma. La sconcertante serenità ed il conforto del nulla. La ferma decisione che "mai più". La constatazione di un nuovo solitario equilibrio.
Poi un fatto curioso. La conoscenza casuale d'una sera, una come tante, ma la percezione del fuoco in uno sguardo. Fiamme incendiarie. Che stavolta non ero però disposto a barattare con il mio nuovo ritrovato e precario equilibrio.
Passa un mese, mi capita di ripensare ogni tanto a quello sguardo con curiosità. Ne passano due, un numero non conosciuto scrive al mio telefono 'ciao, avevo voglia di scriverti e di dirti che mi farebbe piacere vederti. J'.
E incendio fu.

Sono passati tre mesi da quel messaggio. Raramente posso dire di aver vissuto così serenamente. Je t'aime, mi ha sussurrato qualche notte fa in un tremito. Ed io ancora non mi capacito di poter essere in grado di amare di nuovo – ed in una forma più pura, ho l'impressione. Assisto incredulo ad un vento boreale che spazza via la merda del passato e fa piazza pulita di ogni sporcizia residua.
Non so a chi io debba essere grato per tutto ciò, ma lo sono.

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  • 3 weeks later...

Ci sono persone che amano veramente una volta sola. Per quanto sembri assurdo dirlo, è cosi. Può capitare a 16 anni come a 45, non è importante. Amano in modo totalmente irrazionale, folle, incondizionatamente. E questo anche quando il cervello dice loro di lasciar perdere. Anche dopo anni; anche quando ne trovano altre. Anzi, se ne trovano altre sanno che non sarà mai come per quella persona. Non saranno innamorati, proveranno si dei sentimenti, magari li scambieranno pure per l'amore, ma non è amore. O magari lo è, ma non è quello che loro intendono per amour. Perchè l'amore lo riserveranno solo per una persona. E se per caso "va male" fanno come tutti: fanno passare il tempo, giorni, mesi, anni; cambiano città, cambiano, come detto, compagn(i)a. Magari incontreremo persone meravigliose, profonde, ricche nell'animo; ma non le ameremo davvero.

E allora tutto cambia perchè nulla cambi: rimangono, nel fondo del cuore, quel fondo melmoso ma pulsante, che spesso non si vuole stare a sentire,  le verità più più profonde, quelli che nessuno può toccare, e che non puoi pensare di sfiorare nemmeno te.  Uno scrigno che sai benissimo nascondere il vero, il sentimento, senza sovrastrutture o ragionamenti. Ma non in senso adolescenziale: è un sentimento vero e consapevole. 

E' triste quando, per varie ragioni, devi spingere questi sentimenti in questo scrigno, perchè in qualche modo li stai "mettendo via" e sai che non potrai farci niente, che fanno parte di te, riemergono e ti condizioneranno. Non siamo ossessionati:_ semplicemente non vogliamo/possiamo fare in maniera diversa. 

E' triste, e forse anche feroce: c'è un prezzo da pagare, per questa purezza, sapere che molto probabilmente rimarrai solo, o sarai si in compagnia, ma senza più lambire quello stato d'animo. Ma è anche bello, amare in maniera limpida e pura una volta nella vita, perchè, se ci chiederanno se abbiamo mai amato davvero, possiamo dire: si! 

 

Io sono una di queste persone. Da sempre, da quando a 19 anni sono rimasto segnato. E il sentimento dominante è una contraddizione di un pizzico di amarezza unito ad una felice consapevolezza.

Scusate. 

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  • 2 months later...

Ho sentito dire di omosessualità è più facile ammalarsi da ragazzini, non saprei dirti come pigliartela da grande :uhm:

 

Dal canto mio, quella cosa fantastica che mi stava succedendo questo inverno si sta spegnendo, non so se a causa di 2 mesi di quarantena purtroppo trascorsi insieme o se ci avevo semplicemente visto sbagliato, ma sento che è vicino il momento del crac :( E mi dispiace un sacco.

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  • 5 months later...
  • 1 year later...

Purtroppo tocca a me.

La bolla esplode dopo esattamente un anno passato in ibernazione.

In modo irrazionale, assurdo.

Sono sveglio e fà male.

La libertà è fredda.

Fà paura.

It’s all wrong
It’s all right

E' cosi orribilmente reale, misero, sporco.

Come per la prima volta mi sento io.

Siamo solo dei miserabili

sotto le armature.

.

 

 

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 momento in cui ti rendi conto che è finita viene fuori spesso da un dettaglio, una cosa in realtà insignificante, ma che in quel momento è la cosa che ti fa aprire gli occhi.

Non so, dopo essermi analizzato, ho pensato che buttare fuori il rospo con una persona fosse la cosa migliore da fare per me.
Non avevo velleità di alcun tipo, solo dire quello che provavo. Sapevo che questa cosa avrebbe portato ad un turbinio di casini, emozioni, palpitamenti. Quello che mi ha spesso trattenuto è che la posta in gioco era alta, non era un semplice sentirsi dire no da una qualunque, ma da una persona che conoscevo da tantissimi anni. Che era amica, ma anche rifugio e, perchè no, stupidamente, anche sogno.

Ho deciso di vomitare fuori questo rospo nonostante questo, pur sapendo quante ne abbiamo passate e quanto sia difficile trovare persone, che siano amici o altro, con cui effettivamente crei un rapporto.

L'avevo però anche fatto sperando di potermi confrontare in maniera matura e non vedendola come una questione di Stato: certo, come una cosa importante, ma che si poteva gestire, anche proprio in virtù di quello che abbiamo passato assieme.

Invece così non è stato, ma non c'è stato un dialogo, una separazione netta, ma una lenta discesa nell'oceano del distacco fino ad arrivare al silenzio.
E le tappe intermedie verso quella discesa, la ricerca di un dialogo che però, alla fine rimaneva soliloquio!

E quindi la confusione, quel misto tra comprensione - perchè non è una situazione semplice per nessuno dei due - e di tristezza, inframmezzata dalla rabbia per una storia che non ha avuto un finale. Come fa una storia a non avere un finale!

Perchè questa è e rimarrà l'unica persona che ho amato veramente, con cui mi sono confidato veramente; l'unica che, pur con tutti i casini, avesse veramente un significato..

Sapere di non poter "chiudere" in maniera consona un rapporto, di qualunque tipo fosse, ma di questo peso, è davvero la cosa più triste. Perchè io ero anche pronto ad andarmene per la mia strada, ma non cosi, non scivolando nella fossa dell'indifferenza.
Che poi non so neanche se è indifferenza, io mi auguro - o mi racconto, ma chissenefrega.. - che non lo fosse, ma che fosse anche inadeguatezza, paura, ecc.
Più che altro perchè sennò non mi farei una ragione di tanti anni passati insieme. Come può starti indifferente una persona con cui passi tanto tempo? No, al massimo ti diventa scomoda.
Almeno, spero..

Non gliene faccio una colpa, ognuno gestisce queste cose come può; certo avrei preferito un altro modo, come detto, di chiudere, se si doveva.

E si certo, nel mezzo della confusione, dell'emozione e dei lucidi deliri di queste settimane, certo, ho creduto che presto o tardi lei non dico sarebbe ritornata, perchè non aveva senso, ma che appunto, mi dicesse vis a vis certe cose, sopratutto dopo che le avevo scritto - e me l'ha fatto fare via telefono! Questo non gliela perdono - che questo modo di sparire non era la cosa migliore..che insomma ci desse - a tutti e due - questo cazzo di finale.
Uno potrebbe scrivermi "Ma perchè è importante?", beh, per me lo è...
Ed è sicuramente meglio di una serie di frasi prima dette, poi smentite, poi...questo cazzo di silenzio che è davvero terribile.

Invece, probabilmente, finirà cosi e, come ho scritto all'inizio, è un piccolo dettaglio che te lo fa notare. Che ti fa smettere di sperare alcunché...
Per me è stata un'immagine che ho visto, a farmi scattare non la consapevolezza dell'abbandono - quella l'ho già iniziata a metabolizzare da quanto scrissi quel messaggio.. -, ma che è proprio uscita dalla mia vita.

E che cazzo, noi due che ci siamo dati reciprocamente tanto, non dovevamo finire cosi.
Questa è la cosa che non riuscirò a perdonarle facilmente.

Per il resto, c'èst l'amour, Forse. Anzi è quella roba bruciante, folle e dolcemente malsana che ho vissuto io.
Chissà cos'era.

Fine!

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5 minutes ago, Wanderer said:

 momento in cui ti rendi conto che è finita viene fuori spesso da un dettaglio, una cosa in realtà insignificante, ma che in quel momento è la cosa che ti fa aprire gli occhi.

Non so, dopo essermi analizzato, ho pensato che buttare fuori il rospo con una persona fosse la cosa migliore da fare per me.
Non avevo velleità di alcun tipo, solo dire quello che provavo. Sapevo che questa cosa avrebbe portato ad un turbinio di casini, emozioni, palpitamenti. Quello che mi ha spesso trattenuto è che la posta in gioco era alta, non era un semplice sentirsi dire no da una qualunque, ma da una persona che conoscevo da tantissimi anni. Che era amica, ma anche rifugio e, perchè no, stupidamente, anche sogno.

Ho deciso di vomitare fuori questo rospo nonostante questo, pur sapendo quante ne abbiamo passate e quanto sia difficile trovare persone, che siano amici o altro, con cui effettivamente crei un rapporto.

L'avevo però anche fatto sperando di potermi confrontare in maniera matura e non vedendola come una questione di Stato: certo, come una cosa importante, ma che si poteva gestire, anche proprio in virtù di quello che abbiamo passato assieme.

Invece così non è stato, ma non c'è stato un dialogo, una separazione netta, ma una lenta discesa nell'oceano del distacco fino ad arrivare al silenzio.
E le tappe intermedie verso quella discesa, la ricerca di un dialogo che però, alla fine rimaneva soliloquio!

E quindi la confusione, quel misto tra comprensione - perchè non è una situazione semplice per nessuno dei due - e di tristezza, inframmezzata dalla rabbia per una storia che non ha avuto un finale. Come fa una storia a non avere un finale!

Perchè questa è e rimarrà l'unica persona che ho amato veramente, con cui mi sono confidato veramente; l'unica che, pur con tutti i casini, avesse veramente un significato..

Sapere di non poter "chiudere" in maniera consona un rapporto, di qualunque tipo fosse, ma di questo peso, è davvero la cosa più triste. Perchè io ero anche pronto ad andarmene per la mia strada, ma non cosi, non scivolando nella fossa dell'indifferenza.
Che poi non so neanche se è indifferenza, io mi auguro - o mi racconto, ma chissenefrega.. - che non lo fosse, ma che fosse anche inadeguatezza, paura, ecc.
Più che altro perchè sennò non mi farei una ragione di tanti anni passati insieme. Come può starti indifferente una persona con cui passi tanto tempo? No, al massimo ti diventa scomoda.
Almeno, spero..

Non gliene faccio una colpa, ognuno gestisce queste cose come può; certo avrei preferito un altro modo, come detto, di chiudere, se si doveva.

E si certo, nel mezzo della confusione, dell'emozione e dei lucidi deliri di queste settimane, certo, ho creduto che presto o tardi lei non dico sarebbe ritornata, perchè non aveva senso, ma che appunto, mi dicesse vis a vis certe cose, sopratutto dopo che le avevo scritto - e me l'ha fatto fare via telefono! Questo non gliela perdono - che questo modo di sparire non era la cosa migliore..che insomma ci desse - a tutti e due - questo cazzo di finale.
Uno potrebbe scrivermi "Ma perchè è importante?", beh, per me lo è...
Ed è sicuramente meglio di una serie di frasi prima dette, poi smentite, poi...questo cazzo di silenzio che è davvero terribile.

Invece, probabilmente, finirà cosi e, come ho scritto all'inizio, è un piccolo dettaglio che te lo fa notare. Che ti fa smettere di sperare alcunché...
Per me è stata un'immagine che ho visto, a farmi scattare non la consapevolezza dell'abbandono - quella l'ho già iniziata a metabolizzare da quanto scrissi quel messaggio.. -, ma che è proprio uscita dalla mia vita.

E che cazzo, noi due che ci siamo dati reciprocamente tanto, non dovevamo finire cosi.
Questa è la cosa che non riuscirò a perdonarle facilmente.

Per il resto, c'èst l'amour, Forse. Anzi è quella roba bruciante, folle e dolcemente malsana che ho vissuto io.
Chissà cos'era.

Fine!

Un po' come quando non si ha il coraggio di sparare ad un cavallo con le gambe rotte. Immagine cruda ma rende. Ci vuole coraggio a sparare specialmente quando si è voluto bene . E' difficile essere nobili nei finali. Io ho dovuto sparare a tutti e due.

🙂

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Non lo so, io avrei desiderato semplicemente un finale degno di due persone che si vogliono bene da 15 anni. La cosa che mi fa piu tristezza é che l'ultimo ricordo che avremo entrambi é fatto di io e lei che ci lasciamo male. Questo é, e questo davvero fa piu male. Non tanto il rifiuto - sticazzi - ma l'aver chiuso la porta e farlo senza parlarci. 

Questo si fa davvero male - e questo se potessi, cambierei.

É stato un bene farsi rispettare, ma non avrei voluto che fosse necessario specificarlo. Non tra me e lei, almeno.

Poi certo, anche il mio rapporto con lei mi manca. E averlo chiuso cosi é proprio...eh si proprio brutto.

Forse un giorno lo chiuderemo come si deve. Ma inutile sperare ! 

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2 hours ago, Wanderer said:

Non lo so, io avrei desiderato semplicemente un finale degno di due persone che si vogliono bene da 15 anni. La cosa che mi fa piu tristezza é che l'ultimo ricordo che avremo entrambi é fatto di io e lei che ci lasciamo male. Questo é, e questo davvero fa piu male. Non tanto il rifiuto - sticazzi - ma l'aver chiuso la porta e farlo senza parlarci. 

Questo si fa davvero male - e questo se potessi, cambierei.

É stato un bene farsi rispettare, ma non avrei voluto che fosse necessario specificarlo. Non tra me e lei, almeno.

Poi certo, anche il mio rapporto con lei mi manca. E averlo chiuso cosi é proprio...eh si proprio brutto.

Forse un giorno lo chiuderemo come si deve. Ma inutile sperare ! 

Ti capisco perfettamente . La mia lei (dopo 11 anni) non ha avuto il coraggio di niente e l'ultimo giorno prima di lasciarsi andare  (per mio volere)   ci siamo amati per l 'ultima volta (almeno da parte mia) . E' solo questione di "misura" della persona. Io capisco che faccia male affrontare e dare il colpo di grazia a un rapporto importante ,ma proprio qui , in questi casi, si vede la misura totale della persona e la differenza, in quel momento , della profondità del sentimento.

So bene che l'amore finisce e solo in pochi riescono ad andare oltre a salire al livello successivo. 

Non ho l'egoismo di pretendere l'amore eterno , tutti crescono in tempi diversi, ma alla fine è solo una questione di consapevolezza acquisita dall'esperienza e sensibilità. La prima la puoi acquisire la seconda no.

Tu sei sicuramente un romantico e un sensibile, nobile fino in fondo, anche nel dolore. Cerchi solo  il bello nella persona e di conseguenza anche nella fine.

 

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Solo nei film la parola "fine" è all'altezza dell'amore vissuto, solo nei film gli addii sono degni di tutto quello che è stato.
Nella vita vera: nebbia, cose dette ma non dette, un passo in avanti e due passi indietro, goffaggine, passo a sinistra, balbettii, silenzi senza significato, e ancora nebbia, vista sfocata, colpi di tosse, porte socchiuse, tempi inutilmente dilatati, ed in tutto questo polverone informe, chi si è visto si è visto.

Io, tra le altre, non ancora finito di fare i conti con una chiusura-non chiusura di 15 anni fa. È tutto molto distante e quasi impercettibile, ora, ma pur sempre presente.

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10 minutes ago, modifiedbear said:

Solo nei film la parola "fine" è all'altezza dell'amore vissuto, solo nei film gli addii sono degni di tutto quello che è stato.
Nella vita vera: nebbia, cose dette ma non dette, un passo in avanti e due passi indietro, goffaggine, passo a sinistra, balbettii, silenzi senza significato, e ancora nebbia, vista sfocata, colpi di tosse, porte socchiuse, tempi inutilmente dilatati, ed in tutto questo polverone informe, chi si è visto si è visto.

 

certo. Però secondo me ci si può lasciare più o meno "bene"; questo non significa che non sia una cosa fatta con goffaggine, né che debba essere una cosa da film, appunto; nè che la cosa non ti possa lasciare segni a distanza di anni. Ma semplicemente, si può finire una relazione con più o meno "chiarezza", ricordandosi il bene che ci si è voluti. Se ce lo si ricorda, l'acrimonia svanisce e forse questa, almeno per me, è la cosa più importante. Non sempre è possibile, certo, ma perchè non provarci.

Per me come chiudi una relazione - anche amicale eh! - dice molto non su cosa hai/avete vissuto - quello non cambia comunque! - , ma su di te!

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3 minutes ago, Wanderer said:

ci si può lasciare più o meno "bene" [...] con più o meno "chiarezza", ricordandosi il bene che ci si è voluti. Se ce lo si ricorda, l'acrimonia svanisce

Sono disilluso a riguardo: non esiste chiusura priva di rimuginii e senza traccia di rancore, per quanto bene e "correttamente" e chiaramente si possa pensare di lasciarsi.

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On 2/18/2022 at 9:51 AM, modifiedbear said:

Sono disilluso a riguardo: non esiste chiusura priva di rimuginii e senza traccia di rancore, per quanto bene e "correttamente" e chiaramente si possa pensare di lasciarsi.

probabilmente tu hai piu ragione ed esperienza di me. 

comunque, its officially finita:unsure:

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  • 2 weeks later...

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