Jump to content

Hail to the Thief


Lacatus

Recommended Posts

  • Replies 266
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

all'inizio lo trovavo un album mezzingolo, poco riuscito

con il tempo mi è strastracresciuto, anche se continuo a pensare che ci sono pezzi che avrebbero potuto essere risolti molto meglio. mi riferisco a backdrifts, go to sleep, we suck young blood, punchup, i will, in parte anche myxomatosys.

ciononostante è un ventaglio incredibile di soluzioni e di megapezzi. non è facile tenere insieme robe così diverse tra loro. ci sono almeno 2/3 "filoni" stilistici dentro all'album, un tempo mi ero anche appuntato qualcosa da qualche parte a proposito, guardo se lo ritrovo.

e, cosa che ho maturato un po' con il tempo, è un album immobile. nel senso: tutti gli altri lavori dei rh mi hanno sempre dato un'idea di sviluppo, il più delle volte di una caduta in picchiata, di eventi che si susseguono.

hail to the thief è diverso, è un disco che non vuole andare da nessuna parte, sta nelle viscere e lì vuole rimanere, è una presa di coscienza di una realtà quasi impossibile da fuggire, tetra, oscura.

dantescamente parlando, è un immobile empireo... all'inferno.

Link to comment
Share on other sites

all'inizio lo trovavo un album mezzingolo, poco riuscito

con il tempo mi è strastracresciuto, anche se continuo a pensare che ci sono pezzi che avrebbero potuto essere risolti molto meglio. mi riferisco a backdrifts, go to sleep, we suck young blood, punchup, i will, in parte anche myxomatosys.

ciononostante è un ventaglio incredibile di soluzioni e di megapezzi. non è facile tenere insieme robe così diverse tra loro. ci sono almeno 2/3 "filoni" stilistici dentro all'album, un tempo mi ero anche appuntato qualcosa da qualche parte a proposito, guardo se lo ritrovo.

e, cosa che ho maturato un po' con il tempo, è un album immobile. nel senso: tutti gli altri lavori dei rh mi hanno sempre dato un'idea di sviluppo, il più delle volte di una caduta in picchiata, di eventi che si susseguono.

hail to the thief è diverso, è un disco che non vuole andare da nessuna parte, sta nelle viscere e lì vuole rimanere, è una presa di coscienza di una realtà quasi impossibile da fuggire, tetra, oscura.

dantescamente parlando, è un immobile empireo... all'inferno.

Sì anch'io penso che qualche pezzo l'avrebbero potuto risolvere meglio. E' un disco che viene dopo 3 capolavori assoluti della storia del rock per cui è chiaro che ogni confronto lo vedrebbe perdente. Hail to the thief vuole cogliere l'ispirazione del momento e la situazione politica del momento (di fatto è il disco più politico che i radiohead abbiano fatto, mentre altri dischi hsnno risvolti più psicologici e sociologici). Eventi quali l'attacco alle Torri gemelle e la guerra in Iraq si sono riflessi su Yorke e sulla preoccupazione per il futuro dei suoi figli.

Kid a e Amnesiac erano dischi implosi, Hail to the thief è crudo, esploso. Malattie pazzesche (Myxomatosis), ciucciare giovane sangue, un video in cui Yorke si trasforma in un albero, il lupo alla porta. E' questo mescolarsi di fiabe noir per bambini ed attualità che lo rende così speciale.

Non è vero che non sia un disco ragionato, è essenzialmente un disco meno ragionato dei suoi predecessori, tutto qui. E poi non sempre si deve ragionare nella vita...

E' stato il disco che mi ha introdotto ai radiohead (prima conoscevo giusto un paio di canzoni) per cui gratitudine enorme:)

Link to comment
Share on other sites

Non è vero che non sia un disco ragionato, è essenzialmente un disco meno ragionato dei suoi predecessori, tutto qui. E poi non sempre si deve ragionare nella vita...

è un lusso che i musicisti possono permettersi

per il resto sono sostanzialmente d'accordo con te, e mi auguro che nel loro futuro ci sia meno ragione possibile

lacatus, aspetto con trepidazione di leggere il tuo post :)

Link to comment
Share on other sites

A prescindere da ogni considerazione tecnica e musicale, sicuramente l'album della mia tarda adolescenza. L'avevo aspettato tantissimo, e quando era uscito il leak il 30 marzo mi ero profondamente commosso.

Quando lo riascolto per me e' sempre e comunque la primavera del 2003 - mi porta indietro nel tempo.

Link to comment
Share on other sites

è un album immobile. nel senso: tutti gli altri lavori dei rh mi hanno sempre dato un'idea di sviluppo, il più delle volte di una caduta in picchiata, di eventi che si susseguono.

hail to the thief è diverso, è un disco che non vuole andare da nessuna parte, sta nelle viscere e lì vuole rimanere

dantescamente parlando, è un immobile empireo...

:ok: quanto è vero...!

Link to comment
Share on other sites

Sì anch'io penso che qualche pezzo l'avrebbero potuto risolvere meglio. E' un disco che viene dopo 3 capolavori assoluti della storia del rock per cui è chiaro che ogni confronto lo vedrebbe perdente. Hail to the thief vuole cogliere l'ispirazione del momento e la situazione politica del momento (di fatto è il disco più politico che i radiohead abbiano fatto, mentre altri dischi hsnno risvolti più psicologici e sociologici). Eventi quali l'attacco alle Torri gemelle e la guerra in Iraq si sono riflessi su Yorke e sulla preoccupazione per il futuro dei suoi figli.

Kid a e Amnesiac erano dischi implosi, Hail to the thief è crudo, esploso. Malattie pazzesche (Myxomatosis), ciucciare giovane sangue, un video in cui Yorke si trasforma in un albero, il lupo alla porta. E' questo mescolarsi di fiabe noir per bambini ed attualità che lo rende così speciale.

Non è vero che non sia un disco ragionato, è essenzialmente un disco meno ragionato dei suoi predecessori, tutto qui. E poi non sempre si deve ragionare nella vita...

concordo

tu e Karmapoliceman mi avete tolto le parole di bocca!

HTTT non avrà la purezza formale di Kid A, Amnesiac e Ok Computer però è riuscito a cogliere un istantanea del 2003 in modo pressochè perfetto. già in questi 7 anni si è rivalutato e penso che in futuro gli sarà riconosciuto lo status dei suoi 3 predecessori. cosa che non accdrà con In Rainbows, un album tra il neoclassico e il romantico che la Storia lascerà un gradino sotto i 4 masteripiece.

Link to comment
Share on other sites

Pure secondo me è un po' sottovalutato,tipo Scatterbrain non mi era piaciuta ai primi ascolti,la ritenevo piatta:ora è una delle mie preferite dei RH.

Però Go to sleep è proprio bruttina,anche se a molti piace tanto.

Una delle particolarità dell'album,è quella che se chiedi a 14 persone la loro preferita di HTTT,ti diranno ognuno uno diverso dei 14 pezzi che la compongono.

Non so se sono stato chiaro:ad esempio di Kid A tutti ti diranno che HTDC è un pezzone,mentre su HTTT c'è chi ti dirà che Sit Down è un pezzone ,chi che fa cagare e così via ci sono pareri molto diversi su tutti i pezzi.

Link to comment
Share on other sites

HTTT l'ho amato immediatamente, per quanto mi riguarda è un album più di "pancia", si porta dietro un bagaglio di vissuto non maggiore rispetto agli altri, ma più evidente e immediato, meno filtri, meno limature, meno perfezione, meno tutto quello che vuoi, ma è davvero stupendo!

P.S. 2003 anno di grazia delle performance live dei nostri, è un caso?

Link to comment
Share on other sites

Pure secondo me è un po' sottovalutato,tipo Scatterbrain non mi era piaciuta ai primi ascolti,la ritenevo piatta:ora è una delle mie preferite dei RH.

Però Go to sleep è proprio bruttina,anche se a molti piace tanto.

Una delle particolarità dell'album,è quella che se chiedi a 14 persone la loro preferita di HTTT,ti diranno ognuno uno diverso dei 14 pezzi che la compongono.

Non so se sono stato chiaro:ad esempio di Kid A tutti ti diranno che HTDC è un pezzone,mentre su HTTT c'è chi ti dirà che Sit Down è un pezzone ,chi che fa cagare e così via ci sono pareri molto diversi su tutti i pezzi.

Nessuno ti dirà che Backdrifts è il migliore, ma posso anche sbagliarmi...

Link to comment
Share on other sites

Nessuno ti dirà che Backdrifts è il migliore, ma posso anche sbagliarmi...

non dico che sia la migliore, ma a me piace tantissimo!

Non la skippo mai, la canto a squarciagola, e oggi come oggi forse la metterei sul podio (tra i brani di HTTT)

E' stato il primo album dei radiohead di cui conoscevo quasi tutti i pezzi prima che uscisse. Questo mi ha un po' rovinato la sirpresa, ma subito lo avevo piazzato sul podio con ok computer e the bends!

A differenza di tanti, che dicevano che fosse scollegato e poco ispirato, mancante di concept, l'ho sempre ritenuto chiaramente collegato all'artwork: too much information.

Una montagna di parole sparate a raffica quotidianamente nelle nostre orecchie. Una massa apparentemente scollegata, ma che nel suo insieme componeva il paesaggio spettrale di quei giorni cupi.

Link to comment
Share on other sites

primo: parliamo del 2003.

secondo: sono opinioni personali.

terzo: credo di preferire ancora the bends a kid a, che ci posso fare?

ho molti piu' ricordi legati a the bends, amo le sue canzoni.

e anche le sue b-sides!

si si, ero solo stupito... concordo sulle b-side... qualcuna è meglio di sulk o black star... o bones...

Link to comment
Share on other sites

primo: parliamo del 2003.

secondo: sono opinioni personali.

terzo: credo di preferire ancora the bends a kid a, che ci posso fare?

ho molti piu' ricordi legati a the bends, amo le sue canzoni.

e anche le sue b-sides!

:ok: infatti!

Per me The Bends è passato, nel corso degli anni, un po' in secondo piano negli ascolti ma non nel cuore! Proprio per una questione di ricordi.

Probabilmente è una questione legata all'età..

E chi li faceva i compiti a casa??? Si metteva su The bends e si cantava, cantava, cantava... :dance:

E le donne ancora riuscivamo a non filarcele... :rolleyes: ancora per poco... :D

Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...