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The King Of Limbs: vi è piaciuto?


kid_max

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  1. 1. Vi è piaciuto?

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Secondo me le prime sei, per un motivo o l'altro, sono un unico (ottimo) flusso continuo. Bloom la ritengo uno dei capolavori (o pezzi principali, chiamateli come volete) radiohead e, ripeto, la miglior composizione che tirano fuori dal post-amnesiac.

Sono gli ultimi due pezzi a lasciarmi un po' per perplesso, non tanto perché scarsi ma perché, in un disco da 8, vorrei solo roba di altissimo livello.

E per me fino a Lotus Flower è tutto al posto giusto.

Se anche le ultime due tracce fossero state all'altezza del resto, non avrei trovato folle inserire questo disco "corto" alla pari o subito sotto amnesiac (che per me è il più debole del trio ok-kida-amn. insomma).

ps.

Ho letto che ad alcuni le ultime tre sono le tracce che più sono piaciute.

Ecco, secondo me questo significa che non è piaciuto granché KoL. Gli ultimi tre pezzi sono i più tradizionali, e come pezzi tradizionali non sono pezzi all'altezza dei migliori del passato - codex esclusa.

Se KoL vale davvero molto - come credo - è grazie alle prime 6.

In realtà io sento crepe (non sempre vistose ma ci sono, il disco come ripeto è buono) sia nella prima che nella seconda parte...con magpie che proprio non la digerisco...

Secondo me bisogna sfatare il mito della diatriba "sperimentale vs tradizionale".

Due falsi miti:

1)Sperimentale>tradizionale

2)Chi apprezza il tradizionale non sa apprezzare lo sperimentale e viceversa

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In realtà io sento crepe (non sempre vistose ma ci sono, il disco come ripeto è buono) sia nella prima che nella seconda parte...con magpie che proprio non la digerisco...

Secondo me bisogna sfatare il mito della diatriba "sperimentale vs tradizionale".

Due falsi miti:

1)Sperimentale>tradizionale

2)Chi apprezza il tradizionale non sa apprezzare lo sperimentale e viceversa

:clapclap:

giustissimo!

da tenere sempre in mente questo!

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Io vorrei, se possibile, sfatare il mito per cui i musicisti ci capiscono di più di musica dei non musicisti. Se vediamo la musica come sterile applicazione di tecnica, e si ascolta roba tipo Steve Vai, allora si, i musicisti ne capiscono di più: ma perchè è musica da segaioli concepita apposta per loro. Ma ho visto musicisti ascoltare roba imbarazzante e non musicisti ascoltare musica eccelsa. Io stesso sarei musicista e non per questo elevo i miei giudizi a metro universale (anzi, ho spessissimo paranoie sul fatto di essere troppo conservatore). Stesso discorso per la frase "Chi di musica ne capisce". Non la capisco questa frase, non capisco se chi dice la frase stia indicando un gruppo di persone con ben precise qualità, o si limiti a indicare il gruppo di persone nel quale si trova intruppato.

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Secondo me bisogna sfatare il mito della diatriba "sperimentale vs tradizionale".

Due falsi miti:

1)Sperimentale>tradizionale

2)Chi apprezza il tradizionale non sa apprezzare lo sperimentale e viceversa

Spero non si capisse questo dal mio post: io intendevo semplicemente che, a mio parere, la parte più tradizionale di KoL (cioè gli ultimi 3 pezzi) non è all'altezza di composizioni passate dei radiohead dello stesso tipo; al contrario, i primi sei pezzi, un po' più sperimentali/diversi (alcuni in generale per il mondo "rock", altri in semplice ambito radiohead) per un motivo o l'altro li trovo tutti riusciti.

Tutto qua ;P

edit.

per fare il primo esempio contrario che mi viene in mente, credo che i pezzi più sperimentali di Hail fossero quelli venuti peggio (go slowly a parte.. go slowly...brr)

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Io vorrei, se possibile, sfatare il mito per cui i musicisti ci capiscono di più di musica dei non musicisti. Se vediamo la musica come sterile applicazione di tecnica, e si ascolta roba tipo Steve Vai, allora si, i musicisti ne capiscono di più: ma perchè è musica da segaioli concepita apposta per loro. Ma ho visto musicisti ascoltare roba imbarazzante e non musicisti ascoltare musica eccelsa. Io stesso sarei musicista e non per questo elevo i miei giudizi a metro universale (anzi, ho spessissimo paranoie sul fatto di essere troppo conservatore). Stesso discorso per la frase "Chi di musica ne capisce". Non la capisco questa frase, non capisco se chi dice la frase stia indicando un gruppo di persone con ben precise qualità, o si limiti a indicare il gruppo di persone nel quale si trova intruppato.

Guarda, secondo me la differenza a massimo la fa la cultura musicale; conosco fior di musicisti che hanno una cultura musiclae molto limitata che ne compromette anche la creatività e l'orizzonte, altresì conosco invece gente che non ha mai suonato neance il triangolo che ha una cultura musicale enciclopedica ed è in grado di apprezzare anche dischi non certo semplici da assimilare. Se poi ci sono entrambe le cose meglio ancora, ma la cultura musicale a mio modo di vedere è la cosa fondamentale sia per essere un buon musicista che un buon ascoltatore, con tutti i limiti che una espressione simile può avere; oggi poi non avere una cultura musicale per un musicista è una colpa grave.

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Io vorrei, se possibile, sfatare il mito per cui i musicisti ci capiscono di più di musica dei non musicisti. Se vediamo la musica come sterile applicazione di tecnica, e si ascolta roba tipo Steve Vai, allora si, i musicisti ne capiscono di più: ma perchè è musica da segaioli concepita apposta per loro. Ma ho visto musicisti ascoltare roba imbarazzante e non musicisti ascoltare musica eccelsa. Io stesso sarei musicista e non per questo elevo i miei giudizi a metro universale (anzi, ho spessissimo paranoie sul fatto di essere troppo conservatore). Stesso discorso per la frase "Chi di musica ne capisce". Non la capisco questa frase, non capisco se chi dice la frase stia indicando un gruppo di persone con ben precise qualità, o si limiti a indicare il gruppo di persone nel quale si trova intruppato.

Verissimo!

Preciso che l'avere studiato musica e avere acquisito la tecnica ti dà uno strumento in più per approcciarti alla musica e all'arte, ma non garantisce che l'approccio verso la musica (che dipende dall'interiorità del'uomo) sia "appropriato, corretto, sensibile, puro". E' come avere una freccia in più nella faretra...se la scagli a caso senza colpire il bersaglio... non solo non serve a niente, ma rischia persino di fare danni a cose o persone! :dance:

La conoscenza è sempre un'arma a doppio taglio!

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Guarda, secondo me la differenza a massimo la fa la cultura musicale; conosco fior di musicisti che hanno una cultura musiclae molto limitata che ne compromette anche la creatività e l'orizzonte, altresì conosco invece gente che non ha mai suonato neance il triangolo che ha una cultura musicale enciclopedica ed è in grado di apprezzare anche dischi non certo semplici da assimilare. Se poi ci sono entrambe le cose meglio ancora, ma la cultura musicale a mio modo di vedere è la cosa fondamentale sia per essere un buon musicista che un buon ascoltatore, con tutti i limiti che una espressione simile può avere; oggi poi non avere una cultura musicale per un musicista è una colpa grave.

stiamo andando off topic :rolleyes: ma l'argomento è interessante, potrei parlarne per ore.

Cultura musicale enciclopedica significa: conoscere il rock, il pop, il jazz, il metal, elettronica e soprattutto secoli di musica classica, armonia, musicoterapia, etnomusicologia e, interiorizzarli e metterli in rapporto con il contesto storico e culturale delle altre arti.

Dunque nessuno ha una cultura musicale enciclopedica :phr34::phr34::phr34:

Tieni conto che poi se vuoi suonare bene uno strumento devi studiare ore...è chiaro che le sottrai ad altre attività come l'ascolto! C'è anche un problema di tempo...bisogna anche vivere :dance:

Torno a the king of limbs:

è molto più probabile che chi abbia studiato musica classica preferisca in rainbows s TKOL. Chi è abituato al dubstep, ai loop e a certe altre sonorità più "sperimentali" preferisce TKOL.

Comunque sintetizzando

Kid a spiazzò e divise i fan generando la dicotomia rock tradizionale vs rock sperimentale. I detrattori non mettevano in dubbio il fatto che fosse rock sperimentale di alto livello, ma non accettavano il passaggio al rock sperimentale.

TKOL invece genera un altro tipo di dicotomia: assodato che un minimo di sperimentazione tutti la vogliono dai radiohead, è sperimentazione vera questa o hanno esagerato sbagliando mira?

Insomma la discussione qui è

Sperimentale nel modo x vs sperimentale nel modo y.

Per me hanno un po' sbagliato mira...

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Buongiorno a tutti, sono appena arrivato, ma ci tenevo quantomeno a dare un mio parere all'album prima di un analisi più approfondita, soggettiva, in seguito.

Credo, comunque, che questo che è uscito ora sia solo una piccola parte del lavoro e penso che uscirà certamente a breve del materiale nuovo.

L'album mi piace, davvero molto: personalmente non capisco tutto questo putiferio sul fatto che non sia all'altezza dei precedenti lavori.

Credo che il mostri sacri dei Radiohead siano ineguagliabili, ma devo notare che questo album è stato creato con perizia nei minimi particolari e credo che sia di eccellente qualità.

Non ci sono tanti picchi, ma c'è una sostanziale omogeneità di fondo che mi piace molto.

Credo quindi che sia un album fantastico, con tante belle canzoni che, però, non catturano molto.

Lo reputo quindi un lavoro molto bello ed omogeneo, anche se l'ho ascoltato poco; riscriverò pareri più riflettuti successivamente quando gli ascolti saranno aumentati.

Per ora le mie preferite sono il trio Codex, Give Up The Ghost, Lotus Flower (in ordine di preferenza discendente) e Little By Little che è bellerrima...*__*

Saluti a tutti.:)

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stiamo andando off topic :rolleyes: ma l'argomento è interessante, potrei parlarne per ore.

Cultura musicale enciclopedica significa: conoscere il rock, il pop, il jazz, il metal, elettronica e soprattutto secoli di musica classica, armonia, musicoterapia, etnomusicologia e, interiorizzarli e metterli in rapporto con il contesto storico e culturale delle altre arti.

Dunque nessuno ha una cultura musicale enciclopedica :phr34::phr34::phr34:

be, non è vero: di musicologici competenti ce ne sono molti.

Semplicemente, avendo una cultura davvero eccezionale, difficilmente dedicano il loro tempo alla musica popolare (il jazz ormai è sdoganato, il rock, a livello universitario, ancora no).

come molte persone che ascoltano soprattutto musica popolare (e in mezzo mi ci metto anch'io) hai fatto un errore di prospettiva: per un musicologo la musica non è divisa in pop, rock, metal, elettronica, doom, prog e cazzi vari... ma in musica colta e musica leggera.

La musica colta è divisa in barocco, classicismo, rinascimento, modernità postmodernità, e in ognuno di questi grossi periodi ci sono ulteriori diramazioni ecc ecc.

Insomma, per uno studioso la prospettiva è ribaltata. Mentre la gente tende a fare un calderone di "musica classica", i musicologici spesso (troppo spesso secondo me, ho sentito delle associazioni terribile stile beatles-pupo) fanno un calderone "musica leggera", in cui infilano i vari pop, rock, hip hop, rap, metal, 3000 tipi di metal che non hanno senso, prog rock, glam rock, ecc.

aggiungo: ascoltare certa musica colta del '900 senza studiare teoria - indipendentemente dal saper suonare o meno uno strumento - è praticamente impossibile.

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TKOL invece genera un altro tipo di dicotomia: assodato che un minimo di sperimentazione tutti la vogliono dai radiohead, è sperimentazione vera questa o hanno esagerato sbagliando mira?

Insomma la discussione qui è

Sperimentale nel modo x vs sperimentale nel modo y.

Per me hanno un po' sbagliato mira...

anche io vedo la dicotomia, però siccome nel mio piccolo TKOL mi ha convinto ovviamente non vedo problemi nei pezzi o nell'album. per come la penso io, la differenza mi sembra essere - il più delle volte almeno! - nelle aspettative che la gente si era fatta nei confronti di questo disco. molti dei detrattori l'hanno detto infatti, che si sarebbero aspettati - e avrebbero preferito - un album più "suonato", e allo stesso tempo molti altri avrebbero voluto un disco estremamente differente da IR (tra questi mi ci metto io). sulla qualità dei pezzi si può discutere, ma non credo che nessuno, almeno in tempi brevi, si smuoverà di molto dall'idea che si è fatto di TKOL, perché questa è parecchio frutto, più di altre volte, di un bel complesso di fantasticherie susseguitesi legittimamente negli ultimi anni nella mente di ognuno. con IR sto clamore non era venuto fuori, vero, ma era un album più accomodante per tutti.

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Voglio aggiungere solo una cosuccia, visto che tutti voi avete già detto molto e abbondantemente. La maggior parte dei musicisti che conosco mi ha sempre detto che per capirne di musica basta l'orecchio. Nel senso che basta allenare l'orecchio. Il cervello in tutto questo gioca, ovviamente, un ruolo fondamentale. Potrebbero aver ragione...

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Per me non manca niente,è un piccolo ecosistema nel quele mi piace rifugiarmi in questi giorni e sicuramente anche in futuro.

Resta il fatto che se domani trovassi un tread nuovo intitolato:"Ci RIsiamo:..." non è che ne farei

un dramma,anzi.Trovo divertente e allo stesso tempo difficile restare obbiettivo nell'ascolto dopo

tutte queste critiche(:prego:) e recensioni ma il mio giudizio finale è un SI grosso come una casa.Give up..Bellissima,Morning..

leggermente sotto tutte le altre.

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Per me non manca niente,è un piccolo ecosistema nel quele mi piace rifugiarmi in questi giorni e sicuramente anche in futuro.

Resta il fatto che se domani trovassi un tread nuovo intitolato:"Ci RIsiamo:..." non è che ne farei

un dramma,anzi.Trovo divertente e allo stesso tempo difficile restare obbiettivo nell'ascolto dopo

tutte queste critiche(:prego:) e recensioni ma il mio giudizio finale è un SI grosso come una casa.Give up..Bellissima,Morning..

leggermente sotto tutte le altre.

Staquoto...

Anche secondo me non manca niente...

E credo che le critiche siano troppo dure in confronto a un lavoro di questo tipo, perchè secondo me vi aspettavate troppo...:)

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Staquoto...

Anche secondo me non manca niente...

E credo che le critiche siano troppo dure in confronto a un lavoro di questo tipo, perchè secondo me vi aspettavate troppo...:)

Ma io critiche pesanti onestamente non ne ho lette e il sondaggio dimostra che in molti l'hanno apprezzato. Certo è che, piaccia o non piaccia, non si sono sprecati a 'sto giro dai, è palese.

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Ma io critiche pesanti onestamente non ne ho lette e il sondaggio dimostra che in molti l'hanno apprezzato. Certo è che, piaccia o non piaccia, non si sono sprecati a 'sto giro dai, è palese.

Sì, certo, a sto giro non hanno fatto un capolavoro epico...

Sta di fatto, che per me, è un album bellissimo, e prima di fare dei paragoni con gli altri più vecchi dovrei forse ancora ascoltarlo un po'...

comunque di cretiche anche pesanti ne ho lette, anche sul foro e nelle recensioni...:)

Ma poi forse la situazione non è così negativa come mi sembra...

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Sì, certo, a sto giro non hanno fatto un capolavoro epico...

Sta di fatto, che per me, è un album bellissimo, e prima di fare dei paragoni con gli altri più vecchi dovrei forse ancora ascoltarlo un po'...

comunque di cretiche anche pesanti ne ho lette, anche sul foro e nelle recensioni...:)

Ma poi forse la situazione non è così negativa come mi sembra...

Ma si a qualcuno piace criticare per farsi notare soprattutto... obiettivamente si può criticare l'album perchè è sotto lo standard dei Radiohead, ma non perchè sia un brutto album. E' buona musica, la rabbia (almeno la mia) sta nel fatto che sarebbe bastato poco per fare molto meglio.

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