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Greenwood - Penderecki


Lacatus

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Applausi per Jonny, che da anni rincorre l'olimpo della classica contemporanea e adesso è riuscito a raggiungerlo, prima con una performance live e adesso con un disco! D'altronde le sue composizioni da solista sono di livello, non sono delle cacatelle amatoriali. Attendiamo novità!!

Non so se Jonny sia la vera anima dei radiohead, significherebbe fare un torto agli altri 4 ed ai loro enormi meriti. Però Jonny è quello che guarda oltre, quello con l'apertura mentale maggiore. Devo dire che anche suo fratello Colin non scherza, ma finora si è accontentato dell'esperienza radiohead per cui non possiamo avere controprove. Secondo me Colin è talentuoso ma è un minchione, non si sbatte più di tanto :rolleyes:

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Roba da bava alla bocca! Greenwood si dimostra, ancora una volta, la vera anima dei Radiohead...

ripeto quello che ho scritto varie volte, e in cui credo veramente: jonny non è l'anima radiohead, ma dovrebbe diventarlo.

Se i radiohead vogliono continuare a essere nella maturità ciò che sono stati nell'adolescenza (cioè i migliori) le chiavi devono passare da thom a jonny.

TKOL è un primo passo, è il cd meno thom-centrico (checché ne dicano i fenomeni post-2 ascolti) fatto dai radiohead.

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ripeto quello che ho scritto varie volte, e in cui credo veramente: jonny non è l'anima radiohead, ma dovrebbe diventarlo.

Se i radiohead vogliono continuare a essere nella maturità ciò che sono stati nell'adolescenza (cioè i migliori) le chiavi devono passare da thom a jonny.

TKOL è un primo passo, è il cd meno thom-centrico (checché ne dicano i fenomeni post-2 ascolti) fatto dai radiohead.

Anche IR era molto jonnycentrico comunque ;)

C'era l'austero-ottetto-d'archi ficcato ovunque. :arpa:

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In Rainbows è uno degli album più Greenwoodiani dei Radiohead, a livello di arrangiamenti, per la massiccia presenza d'archi, ma non solo. va anche detto che anche molte composizoni sembrano farina del sacco di Jonny (penso a Weird Fishes, sopratutto, che ha uno svoliuppo molto influenzato da certa classica) e in altre l'arrangiamento costituisce il cuore del pezzo (House Of Cards è un piccolo miracolo da questo punto di vista).

The King Of Limbs mi sembra un lavoro in duo, con Thom e Jonny a stretto contatto, sopratutto riguardo certi arrangiamenti, che però forse stavolta sono IDEE di Thom (forse persino gli arrangiamenti, appunto) ma che poi Greenwood ha sistemato alla belle e meglio

Credo che ci sia stato un lavoro più di team (non mi sento di escludere Thom troppo dalle canzoni di Tkol, perchè si, la reazione al primo ascolto è stata spropositate [eraser 2 dove?] ma la sua influenza è davvero presente, e tanto), di più di quanto non sia stato In Rainbows. Comunque anche in The King Of Limbs si sente tanto l'influenza di JG: eccetto per Codex che mi sembra palese sia tutto suo l'arrangiamento, anche Bloom ha un impostazione molto Greenwoodiana, dalle ritmiche ai fiati e ai syhnt e archi. E pure Give Up The Ghost credo che i ritocchi leggeri sulla versione acustica siano opera del nostro Jonny

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In Rainbows è uno degli album più Greenwoodiani dei Radiohead, a livello di arrangiamenti, per la massiccia presenza d'archi, ma non solo. va anche detto che anche molte composizoni sembrano farina del sacco di Jonny (penso a Weird Fishes, sopratutto, che ha uno svoliuppo molto influenzato da certa classica) e in altre l'arrangiamento costituisce il cuore del pezzo (House Of Cards è un piccolo miracolo da questo punto di vista).

The King Of Limbs mi sembra un lavoro in duo, con Thom e Jonny a stretto contatto, sopratutto riguardo certi arrangiamenti, che però forse stavolta sono IDEE di Thom (forse persino gli arrangiamenti, appunto) ma che poi Greenwood ha sistemato alla belle e meglio

Credo che ci sia stato un lavoro più di team (non mi sento di escludere Thom troppo dalle canzoni di Tkol, perchè si, la reazione al primo ascolto è stata spropositate [eraser 2 dove?] ma la sua influenza è davvero presente, e tanto), di più di quanto non sia stato In Rainbows. Comunque anche in The King Of Limbs si sente tanto la sua influenza: eccetto per Codex che mi sembra palese sia tutto suo l'arrangiamento, anche Bloom ha un impostazione molto Greenwoodiana, dalle ritmiche ai fiati e ai syhnt e archi. E pure Give Up The Ghost credo che i ritocchi leggeri sulla versione acustica siano opera del nostro Jonny

:ok:

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  • 1 month later...
  • 2 weeks later...

Il disco Penderecki+Greenwood uscirà nel 2012 pubblicato da Nonesuch e conterrà:

- Threnody for the victims of Hiroshima (Penderecki)

- Polymorphia (Penderecki)

- 48 Responses To Polymorphia (Greenwood)

- Popcorn Superheat Receiver (Greenwood)

:bava:

Ma quindi fanno un pezzo per uno, in pratica.

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Oh Yes

cioè, due pezzi a testa

Assodato che 48 Responses sta nell'iperuranio, so sentendo ora Doghouse. Ascoltando tante volte la colonna sonora di Norwegian Wood mi ero "dimenticato" che Jonny, al solito, nelle colonne sonore dei film pr cui lavora, inserisce solo pezzi delle sue suite.

Doghouse intera ha dei passaggi (non presenti in NW) da brividi

Per quanto non ne capisca nulla di classica eh

però i suoi lavori mi piacciono un mondo..

una volta mi piacerebbe sentire l'opinione di un esperto di classica sui lavori del nostro

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  • 4 weeks later...
  • 1 month later...

Tracklist:

01 Threnody for the Victims of Hiroshima

02 Popcorn Superhet Receiver: Part 1

03 Popcorn Superhet Receiver: Part 2 A

04 Popcorn Superhet Receiver: Part 2 B

05 Popcorn Superhet Receiver: Part 3

06 Polymorphia

07 48 Responses to Polymorphia: Es ist Genug

08 48 Responses to Polymorphia: Ranj

09 48 Responses to Polymorphia: Overtones

10 48 Responses to Polymorphia: Scan

11 48 Responses to Polymorphia: Baton Sparks

12 48 Responses to Polymorphia: Three Oak Leaves

13 48 Responses to Polymorphia: Overhang

14 48 Responses to Polymorphia: Bridge

15 48 Responses to Polymorphia: Pacay Tree

Fonte: Pitchfork

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  • 1 month later...

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