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i 100 libri di scatterbrain


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Questo non può proprio mancare.

Perché?

perché mi ha sconvolta, perché è ambientato a Mosca e perché c'è tutto: satira, storia religione, magia, amore.

45 - Il Maestro e Margherita, M. Bulgakov (1966)

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Woland, incarnazione di Satana, capita nella Mosca degli anni '30 e...

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47- Raymond Queneau: I fiori blu

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Lo so che un libro di Queneau è appena stato postato, ma questo a mio parere merita un posto nei cento libri scatterbrainiani, sia "oggettivamente", perchè è una bellissima storia raccontata benissimo, sia "soggettivamente", in quanto primo e finora unico libro da me letto in modalità "gruppo di lettura" con kidmax. Il che lo rende particolarmente scatterbrainico, al pari della Schiuma dei Giorni di Vian, che senza aver conosciuto il rubbish probabilmente non avrei mai letto.

Piesse: volevo inserire la Recherce, ma non so se può valere come libro unico, ed è impossibile scegliere un volume.

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48. Martin Eden

Jack London non può mancare nella formazione letteraria e soprattutto umana di ciascuno di noi. Martin Eden è il romanzo da leggere nell'adolescenza ma che accompagna per tutta la vita, comunicandoci gli stati d'animo della crescita unita alla disperazione, il desiderio di redenzione e la volontà di perdizione [cit.], il sogno che si scontra con la realtà; in poche parole è una storia viva e palpitante che io amo così come amo tutta la produzione del vecchio J.L.

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50. INFINITE JEST - David Foster Wallace-

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“Mario si era innamorato di Madame Psycosis fin dai primi programmi perché gli sembrava di ascoltare una persona triste che leggeva a voce alta le lettere ingiallite che aveva tirato fuori da una scatola da scarpe durante un pomeriggio piovoso, roba di cuori spezzati e gente amata che muore e dolore Americano, roba vera. È sempre più difficile trovare arte che riguardi le cose vere.” (David Foster Wallace, Infinite Jest, pag. 788)

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52. Giovanni Verga - Le novelle

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Ancor più che nei romanzi, a parer mio, è qui che il Verga ci lascia le sue pagine più toccanti, i suoi personaggi più memorabili, le scene migliori di un mondo arcaico nel quale la lotta per la sopravvivenza non sopiva le passioni più brucianti dell'animo umano.

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53. Georges Simenon - La Camera azzurra

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Un libro stupendo, breve e perfetto. La storia di una passione,di un ossessione amorosa, di un amour fou. Una piccola città francese di provincia, di cui respiriamo l'atmosfera. Una Madame Bovary moderna. A proposito, Madame Bovary non è stato ancora postato?

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54. Stefano D'Arrigo - Horcynus Orca

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Secondo me, uno dei piu' grandi romanzi del 900 italiano, il bistrattato e misconosciuto Horcynus Orca.

Paragonato dai critici a Moby Dick, all'Ulisse di Joyce, o anche alla Bibbia, e' definito romanzo sperimentale, per la particolare scelta linguistica, e per la struttura narrativa complessissima, piena di digressioni sui pensieri e ricordi del protagonista.

Il romanzo impiega 1250 pagine per narrare 8 giorni nella vita del protagonista, un reduce della marina italiana che torna in sicilia dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Il tema principale e' la morte, credo, e la distruzione portata dalla guerra, ed i suoi effetti catastrofici sull'umanita'.

Ridicolizza alla grande il fascismo, e dipinge in modo spettacolare la cultura siculo-calabra dell'area dello stretto.

Purtroppo la lingua usata, italiano con tanti elementi del messinese passato (tanti termini li conosco perche' li ho sentiti dire ai miei genitori, i miei coetanei li ignorano), puo' ostacolarne la comprensione ai piu', visto che tra l'altro e' stato pubblicato senza alcuna nota esplicativa a pie' di pagina...

e non ha neanche una divisione in capitoli!

Qualcuno metta il Gattopardo, la prossima volta che entro per postare potrebbe essere troppo tardi per me!

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55. Kafka sulla spiaggia - Murakami Haruki

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Guardare troppo lontano è un errore. Se uno guarda lontano, non vede quello che ha davanti ai piedi, e finisce per inciampare. Ma anche concentrarsi troppo sui piccoli dettagli che si hanno sotto il naso non va bene. Se non si guarda un po' oltre, si va a sbattere contro qualcosa. Perciò è meglio sbrigare le proprie faccende guardando davanti a sé quanto basta, e seguendo l'ordine stabilito passo dopo passo. Questo, in tutte le cose, è il punto fondamentale.

Perché è l'ultimo romanzo che ho letto. Perché prima di leggerlo non avevo idea di cosa fosse il realismo magico. Perché parla di gatti che parlano e di foreste e di biblioteche e di "Kid A". Perché ogni paragrafo è un piccolo capolavoro a sé. Perché adesso vado a leggermi qualcos'altro di Murakami.

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56 - Charles Baudelaire - I fiori del male

Inflazionato, stracitato (è il libro preferito di Sarkozy...), banalizzato, canonizzato. Il libro di poesie che ha fatto entrare la modernità nella poesia occidentale. Rivoltante, banale, cattivo, meraviglioso, commovente, sporco, retto da un incredibile equilibrio di stile e forma. E' la cruna d'ago entro cui il divino e il vile si incontrano, si amano, si lasciano. Ancora e sempre attuale, malizioso e ipocrita, come il lettore, fratello del poeta.

"Au fond de l'inconnu pour trouver du nouveau!"

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57 - Gustave Flaubert, Madame Bovary

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Ho aperto il topic per inserirlo, poi ho visto il post di nico e sono stata contenta di sapere che la mia passione è condivisa. E' un libro di cui tutti conosciamo la trama e dunque si rischia, come per Lolita, di credere di non aver bisogno di leggerlo. Invece la trama è solo un aspetto dell'importanza e della bellezza del libro, insieme allo stile di scrittura, all'introspezione psicologica dei personaggi, all'attualità dei temi e delle dinamiche. Una gioia per lo spirito, cibo per l'anima delle donne ma anche degli uomini (del resto, come disse Flaubert, "Madame Bovary c'est moi").

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maledetto calabritish, mi hai fregato il libro! :(

60. A.Gide - L'immoralista

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<<Ognuno desidera assomigliare il meno possibile a se stesso; ognuno si costruisce un modello, poi lo imita; accetta addirittura un modello già scelto. Si dovrebbero cercare altre cose nell’uomo, io credo. Ma non si osa farlo. Non si osa voltare pagina.>>

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