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i 100 libri di scatterbrain


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64. Ventimila leghe sotto i mari - Jules Verne

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Doc: "20,000 Leagues Under the Sea", my absolute favorite. The first time I read that when I was a little boy I wanted to meet Captain Nemo and...

Clara Clayton: Don't tease, Emmett. You couldn't have read that when you were a little boy, it was only first published ten years ago.

Doc: Oh, yes, well... I meant it made me *feel* like a boy.

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51. Il Vecchio e il Mare - Ernest Hemingway

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L'uomo e l'ineffabile grandezza della natura.

Amo questo romanzo breve :wub:

65. Rilancio con Saint-Ex "Le Petit Prince"

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"La mia vita è monotona. Io dò la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio per ciò. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"

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67. Giuseppe Tomasi di Lampedusa - Il Gattopardo

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Il grande affresco di una società in decadenza diventa il simbolo di un'Italia sempre uguale a se stessa. Indimenticabili i personaggi, soprattutto il Principe di Salina, ritratto nell'avvicendarsi dei suoi pensieri e timori fino al mesto epilogo.

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74. Il Corvo e altre poesie - Edgar Allan Poe

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So bene che è già stato postato qualcosa di Edgar, ma io non resisto. Posterei tutta la sua bibliografia.

Mi sembra giusto citare anche una piccola raccolta di alcune fra le sue più belle poesie perché Poe ci sapeva fare anche in questo campo.

Il Corvo è la sua poesia più conosciuta ma ne ha scritte altre altrettanto (se non più) magnifiche e vi consiglio di procurarvele e leggerle e rileggerle.

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75. Carlo Emilio Gadda - La cognizione del dolore

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Gli esperimenti linguistici gaddiani, l'abisso della solitudine, la critica alla società sotto il velame di un Paese immaginario. Forse il suo capolavoro, certamente un romanzo, tra l'altro incompiuto, che scuote e percuote.

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78

"Eureka street"

McLiam Wilson

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Perchè l'Irlanda del Nord e le sue vicende mi hanno sempre affascinato. Perchè questo modo di scrivere mi entusiasma. Perchè per la prima volta in maniera lieve, ma palpabile qualcuno ti racconta le vicende degli irlandesi in modo comprensibile e convincente. perchè anche in quelle terre la vita andava avanti. perchè quei posti li ho visti e sprizzano fascino ed inquietudine miscelati da ogni angolo di strada.

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79 - "IT" di Stephen King.

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"Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato di sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia."

Non è il mio libro preferito, ma ho passato l'infanzia ad avere terrore dei clown e dei palloncini e un giorno mi sono messa a leggere del clown e dei suoi palloncini e sono stata travolta dalla lettura...

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81- Walter Benjamin - Angelus Novus

"C'è un quadro di Klee che s'intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l'infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso è questa tempesta". (dalle "Tesi di filosofia della storia")

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83. Il codice di Perelà - Aldo Palazzeschi

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'Egli è del colore della nebbia. Sembra una nuvola. Porta una veste di pelle d’elefante, stivaloni lucidi; pare un cavaliere antico. Ha i baffi arricciati, sembrano un capriccio di sigaretta. Per più di trent’anni, è vissuto in un utero nero: un caminetto. È leggero, tanto leggero. È un uomo di fumo. '

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82 pier vittorio tondelli - altri libertini

perchè perchè perchè

una visione stramba del mondo,un rigurgito d'amore per l'uomo,un inno alla libertà.

Gira e rigira, per Reggio ci passate tutti... :)

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