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Tribuna Politica


Scassato

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:uhm:

Non è un attacco personale, ma il qualunquismo è straripante nell'anti-qualcosa, ossia un certo modo di discutere di certi argomenti in Italia.

Io credo che nel loro caso non sia solo anti-qualcosa, ed ho provato un po' a descrivere, per quel che so, ciò che propongono come alternativa a cosa ritengono sbagliato nel nostro sistema. Probabilmente mi sono mantenuto un po' sul generico, però ho comunque circoscritto le zone d'ombra.

Piuttosto che un certo modo di fare politica potrei scrivere: come funzionano le nomine dei candidati nei partiti? a me sembra non ci sia un processo prettamente democratico, ecco in questo nel movimento 5 stelle vedo un netto cambiamento di rotta.

Per quanto riguarda l'informazione invece mi sembra si facciano promotori di una maggiore trasparenza nelle amministrazioni, vedi web cam in consiglio o nelle commissioni o trasparenza dei bilanci, quale migliore informazione del potere andare a verificare personalmente i fatti?

A me sembrano due punti di grande forza del movimento che potrebbero permettere una vera svolta democratica.

Edited by spy in the cab
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Secondo me è un po' distorta questa immagine che si da di Grillo, non mi sembra abbia epurato nessuno, da questo punto di vista anzi mi è sembrato abbastanza coerente fin dall'inizio nel consigliare agli eletti di evitare certe trasmissioni, i motivi li ho scritti in un post precedente e personalmente non li ritengo sbagliati. Non mi sembra vieti ai suoi di parlare a giornali o alle tv, mi sembra di capire che abbia solo un antipatia verso un certo tipo di televisione e modo di fare informazione.

Insomma, la Salsi è un caso, ve ne sono molti altri, Favia, Buriani, Tavolazzi. Gente che ha organizzato un meeting, parlato con altri, agito diversamente dalle direttive, ed è stata espulsa dal movimento via blog. Grillo (o Casaleggio) da questo punto di vista è una bestia, agisce a colpi di machete e prese per il culo, come i bambini di otto anni, gettando discredito su tutto il movimento, che qualcosa di buono l'ha.

Riguardo l'utopia dei 25mila euro: il M5S è entrato al Palazzo delle Aquile (e Crocetta ha vinto) solo ed esclusivamente per l'astensionismo bulgaro (il 52%, tu conosci grillini che si astengono? Io no, mi sa che la loro base elettorale sta tutta in quei numeri, forse anche meno, visto che in quei dati c'è gente che vota per protesta, leggasi, in preda a una crisi mistica mette la crocetta sul M5S. Maggiore è l'astensionismo, maggiori saranno le percentuali del movimento). Con gli stessi voti, nel 2008 o nel 2006, sarebbero entrati con pochi deputati o non sarebbero entrati per niente. Cauti a chiamare miracolo gli effetti del non voto. Questi, rispetto alle politiche economiche, appartengono a un universo di utopie completamente differente.

Edit: dimenticavo, altra cosa insopportabile di Grillo, la tendenza alla provocazione, e il giustificare da parte degli adepti certe sparate offensive con "dai, era una provocazione". E allora? Se uno provoca è giustificato a dire quel che vuole? Cos'è, adesso per provocare posso dire tutte le stronzate che mi pare, anche che la mamma di Grillo è una puttana e lui un assassino? C'è una linea di demarcazione netta tra la pisciata dentro il vaso e fuori dal vaso, e Grillo spesso sbaglia di metri.

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Ci sono tantissimi punti che non mi convincono, soprattutto quelli riguardo all'informazione.

Sull'economia pure trovo delle cose incongruenti e poco attuabili, ma non mi pronuncio più di tanto perchè ne so pochissimo.

In generale, secondo il programma di Grillo, parecchi resterebbero senza lavoro, poichè farebbero tutto gratis. E' tutto molto bello: wifi gratis per tutti, libri gratis per tutti, non più in forma cartacea, ma solo online, corsi gratis di lingua italiana per gli stranieri e così via. Ma io editore, io scrittore, io ingegnere, io insegnante cosa ci guadagno? Da che mondo e mondo gli stipendi dei dipendenti statali provengono dallo stato, che siamo noi cittadini a pagare, tramite tasse e usufrutto di tali servizi.

Senza tasse l'economia del paese va sotto sopra e non solo, tutti i settori pubblici andrebbero sotto sopra.

Questo è solo un esempio. Se poi Grillo è così ricco da pagare di tasca sua ogni lavoratore, ben venga l'informazione gratuita, ma non credo sia così.

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• Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum

Pazzi. Pazzi scatenati. Folli. Il referendum è uno strumento fichissimo ...

Non sono d’accordo, credo che la validità del referendum a prescindere dal raggiungimento del quorum, costituisca di per se una potente arma di persuasione al voto. Sarebbero da studiare delle forme di “protezione” (innalzamento del numero di firme, petizione digitali verificate etc.) per non permettere al primo pirla di indire un referendum, ma mi sembra una buona idea.

• Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare

Anche qui, si intaserebbe il Parlamento, lo si saturerebbe. I parlamentari, in teoria ...

Hai ragione, stiamo appunto parlando di un mondo ideale, ma se invece il mondo è quello reale, mi pare sacrosanto come provvedimento.

• Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche

Non eliminazione, sarei per una riduzione.

Perché? Io sono per l’eliminazione totale e senza eccezioni alcune.

Sull'economia, tutto molto bello, poi vallo a fare ...

Questo è un problema di tutti i programmi nei secoli dei secoli, accanirsi sul loro mi sembra un pochino fuorviante. Il sussidio di disoccupazione garantito è un ammortizzatore sociale quasi imprescindibile ad una prima occhiata, la sua attuazione praticamente impossibile; tuttavia rimango convintissimo che ci siano margini per intervenire in tutti i settori ed a tutti i livelli, il problema è capire qual è il prezzo da pagare per certe scelte.

Per quanto riguarda i danni sociali, beh, alcuni sono assolutamente scontati ed universali: produzione di rifiuti tossici e non; utilizzo della plastica al di sopra di certe quantità; utilizzo di combustibili inquinanti; utilizzo di energia non “naturale”, etc. Non è che non puoi più fare, ma se lo fai sei penalizzato.

• Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane

Come?

Chiusura del traffico a tutti i centri storici di tutte le città italiane. Punto. :cervo:

• Istituzione di spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette

Certo. Nei condomini a momenti non c'è spazio neanche per viverci. Li buttiamo giù e li ricostruiamo?

Questa è una cacata. Convengo.

• Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane

Da quattro anni mi muovo solo in bici, vivo a Padova, che grazie al cielo è praticamente tutta ciclabile. Oltre a non esistere gli spazi, sarebbe un cazzaio terrificante.

Beh, questo basta volerlo eh. In Olanda ce ne sono ovunque e sono tutti pieni come delle uova. Comincia a chiudere i centri delle città e a trasformare i parcheggi sotterranei per le auto in parcheggi per le biciclette, poi iniziamo a parlarne.

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• Garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito

Lo è già.

Vero. Mi piacerebbe capire a cosa pensano, forse lo vedono come un diritto minacciato?

• Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità, volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio.

Ma è la statistica (un’altra delle sette corna di Satana) che funziona così, cazzo ci vuoi fare? Ma anche questo mi sembra sacrosanto, bisogna trovare degli “strumenti di misurazione” adeguati naturalmente.

• Incentivazione della permanenza dei medici nel pubblico, legandola al merito con tetti massimi alle tariffe richieste in sede privata

Così la Sanità va in bancarotta in un mese.

Dipende dalle condizioni che si costruiscono intorno all’eventuale provvedimento.

• Limitare l’influenza dei direttori generali nelle ASL e ...

La soluzione sarebbe quella di avere dei direttori generali che facciano il loro mestiere come dovrebbero. Utopia? Yes. Allora meglio un consiglio di amministrazione secondo me, il rischio di cazzate diminuisce, seppur minimamente.

• Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare

Ora dirò qualcosa di scomodo, ma il 90% ...

Verissimo quello che dici, ma anche piuttosto ovvio viste le somme gigantesche destinate a quell’industria; dalli ai ricercatori medici tutti quei danari, tempo un lustro e siamo tutti immortali.

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• Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori).

Eh?

Boh!

• Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti.

No. No. No. Poi è finita. Ce l'hanno già a casa, e ci passano troppo tempo, anzi, a scuola andrebbe creata una copertura che fa saltare tutti gli smartphone e l'accesso ad internet.

Non so, mi astengo. Pericoloso, forse. Ma come tutte le cose diffuse capillarmente dopo diventa un’abitudine. Continuo a pensare che la differenza la faccia soltanto la qualità degli insegnanti. Sempre e comunque a tutti i livelli.

• Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale.

No no no no no no no no no no no no no no no cazzo no....

Si invece. Cazzo si. Perché continuare a buttare alberi nel cesso, perché, perché?

• Abolizione del valore legale dei titoli di studio.

Qua si apre una discussione ETERNA, che tralascio, mi limito a dirmi contrario.

Mah. Qui non entro nel merito, non ne percepisco proprio l’importanza, ma magari mi sbaglio eh.

• Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti.

C'è già. Se poi intende una valutazione che permette di vendicarti sul professore stronzo che non ti ha fatto passare Antropologia Culturale 2 dopo che hai studiato BEN due giorni...

Strutturata, fatta dopo e soltanto dopo aver passato un esame ed attribuendole un valore oggettivo ed adeguato, avrebbe un grande impatto sul sistema universitario.

• Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie e • Insegnamento a distanza via Internet

No. Il cazzo. L'università telematica è una delle sette corna di Satana universitario, come Scienze Politiche e la Korè di Enna.

Ma qual è il problema, l’importante è essere SERIAMENTE selettivi agli esami, il modo in cui ti prepari è assolutamente ininfluente o no?

Il problema di Grillo è la coerenza del padrone. Non puoi pontificarmi democrazia, e poi spalare merda su una consigliera regionale che va da Floris, epurare chiunque si opponga alle tue parole.

Il problema del M5S è la realizzazione degli obiettivi. Le loro proposte sono molto belle, ma alcune suonano come "siamo per la pace nel mondo, perchè tutti possano mangiare a sazietà, e nettare e ambrosia scorreranno a fiurmi".

Lungi da me l’intenzione di difendere Grillo che è pieno di difetti, oltre ad essere un uomo piuttosto grezzo e di un’intelligenza poco più che normale, spesso straparla, perché abituato da sempre a proporsi in un certo modo. E’ altresì oggettivo che il movimento 5 stelle contiene dei germi di innovazione mai rintracciati in nessun partito politico degli ultimi 50 anni; fino a ieri era un giochino, nel momento in cui si trova ad affrontare la prospettiva di entrare concretamente in azione è fisiologico un periodo di confusione, di riorganizzazione delle idee. Francamente mi appaiono ridicoli questi attacchi a Grillo ad ogni errore dialettico, è come aspettarsi onestà intellettuale da Berlusconi e poi criticarlo perché non ne ha, oppure incazzarsi con Di Pietro perché non sa parlare italiano.

Credo che un movimento del genere, oggi, sia qualcosa di importante, a prescindere da tutto e al netto di tutte le cazzate.

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Non sono d'accordo, credo che la validità del referendum a prescindere dal raggiungimento del quorum, costituisca di per se una potente arma di persuasione al voto. Sarebbero da studiare delle forme di "protezione" (innalzamento del numero di firme, petizione digitali verificate etc.) per non permettere al primo pirla di indire un referendum, ma mi sembra una buona idea.

Innalzare le firme (petizioni digitali verificate rientra nella categoria della fantascienza: persino negli USA fanno bordello ad ogni elezione con il voto elettronico: il primo hacker serio che passa tira fuori una proposta di legge per qualsiasi cosa) implicherebbe, di fatto, non poter mai più istituire un referendum. E' già faticoso trovarne oggi (e son poche), figuriamoci alzando il numero.

Da un punto di vista teorico è corretto tenere il quorum. Se siamo in 500, e su un argomento in 490 si disinteressano, perchè gli altri 10 devono cacare il cazzo a tutti? Il problema è loro per non essere riusciti a svegliare le coscienze degli altri 490. Se per la procreazione assistita è andato a votare il 10% degli aventi diritto c'è poco da lamentarsi, il 90% degli aventi diritto o è contrario e la Chiesa gli ha suggerito di non votare, o non è pronto per tali argomenti, punto, amen, viviamo in una nazione retrograda e cerchiamo di farla progredire diversamente, non imponendo scelte non condivise.

Per lo stesso motivo, invaliderei tutte le elezioni che non abbiamo una affluenza maggiore al 50% degli aventi diritto.

Hai ragione, stiamo appunto parlando di un mondo ideale, ma se invece il mondo è quello reale, mi pare sacrosanto come provvedimento.

E appunto perchè il mondo è reale il risultato sarebbe un intasamento eterno del Parlamento. Con tutte le altre proposte sui parlamentari (con tanto di esame), questa proposta viene meno.

Perché? Io sono per l'eliminazione totale e senza eccezioni alcune.

Mah, su questo argomento la penso un po' come Vendola: se lasciamo tutto in mano ai privati poi arriva il primo stronzo miliardario e controlla l'informazione. Cosa che di per sè è già successa, solo che ritengo, parere mio, che le conseguenze sarebbero ancora più devastanti degli ultimi 20 anni di berlusconismo.

Questo è un problema di tutti i programmi nei secoli dei secoli, accanirsi sul loro mi sembra un pochino fuorviante. Il sussidio di disoccupazione garantito è un ammortizzatore sociale quasi imprescindibile ad una prima occhiata, la sua attuazione praticamente impossibile; tuttavia rimango convintissimo che ci siano margini per intervenire in tutti i settori ed a tutti i livelli, il problema è capire qual è il prezzo da pagare per certe scelte.

Per quanto riguarda i danni sociali, beh, alcuni sono assolutamente scontati ed universali: produzione di rifiuti tossici e non; utilizzo della plastica al di sopra di certe quantità; utilizzo di combustibili inquinanti; utilizzo di energia non "naturale", etc. Non è che non puoi più fare, ma se lo fai sei penalizzato.

Il problema del danno sociale è che il legislatore, così, dal nulla, decide qual'è il danno sociale. La legge (la nostra Costituzione) è strutturata per dare il minor spazio possibile alla fantasia degli stronzi. Con quella possibilità, Berlusconi sarebbe riuscito a far passare La Repubblica come danno sociale. 2%20(5).gif

Non fraintendermi, anch'io sono per una penalizzazione di tali iniquità, ma non con questo strumento. Con quale, devo pensarci.

Chiusura del traffico a tutti i centri storici di tutte le città italiane. Punto. :cervo:

Per certe città (grandi città) sono con te tutta la vita (a Palermo lo spero da sempre). Per tutte le città è la fine del mondo: miliardi di statali passano dai centri storici di miliardi di città, si intaserebbe il traffico nazionale.

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Beh, questo basta volerlo eh. In Olanda ce ne sono ovunque e sono tutti pieni come delle uova. Comincia a chiudere i centri delle città e a trasformare i parcheggi sotterranei per le auto in parcheggi per le biciclette, poi iniziamo a parlarne.

Ma noi non siamo l'Olanda, a partire dalla civiltà della gente. Non dobbiamo guardare all'Olanda quando pensiamo al noi ideale, dobbiamo pensare a un popolo che riesce a fare casino anche nei casi più semplici e immediati.

Vero. Mi piacerebbe capire a cosa pensano, forse lo vedono come un diritto minacciato?

A me pare un punto buttato lì, per compiacere.

Ma è la statistica (un’altra delle sette corna di Satana) che funziona così, cazzo ci vuoi fare? Ma anche questo mi sembra sacrosanto, bisogna trovare degli “strumenti di misurazione” adeguati naturalmente.

Concordo, mi sono espresso male: la valutazione ci deve essere, ma valutazione seria dev'essere, e sopratutto indipendente. Buona fortuna per quest'ultima. :laugh:

La statistica, invece, è validissima, se ne si comprende il funzionamento: ho potuto constatare in giro che l'ignoranza in statistica è maggiore rispetto a materie come medicina o fisica, la gente ne ignora i principi base, il funzionamento, le applicazioni, e ne parla per luoghi comuni o casi assurdi.

Dipende dalle condizioni che si costruiscono intorno all’eventuale provvedimento.

C'è poco da fare, il privato chiede tanti di quei soldi che per incentivare il medico a restare nel pubblico bisognerebbe ricoprirlo d'oro e vergini.

La soluzione sarebbe quella di avere dei direttori generali che facciano il loro mestiere come dovrebbero. Utopia? Yes. Allora meglio un consiglio di amministrazione secondo me, il rischio di cazzate diminuisce, seppur minimamente.

La soluzione non esiste, al massimo si può imporre che il DG sia un interno all'ospedale, e non una nomina politica (come è ora). Nonostante ciò, i primari continueranno a combattere i direttori generali in eterno, i direttori generali continueranno a non competere, amen.

(sull'argomento sono ferrato, non ti sto a raccontare come ho visto cambiare mio babbo da quando è diventato primario: ogni giorno una guerra in ospedale.)

Verissimo quello che dici, ma anche piuttosto ovvio viste le somme gigantesche destinate a quell’industria; dalli ai ricercatori medici tutti quei danari, tempo un lustro e siamo tutti immortali.

Eeeeh, dovunque girano soldi entra la mafia. La mafia intesa come mentalità, non l'organizzazione criminale. Se destinassero tutti i fondi statali verso la ricerca cosmologica, spunterebbero come funghi lobby di cosmologi pronti a fare carte false per la propria ricerca sui meccanismi dell'inflazione piuttosto che sul - presunto - fondo cosmico nell'infrarosso. Con ciò intendo dire che bisogna si ripartire più denaro alla ricerca medica, ma di andarci cauti, e non farsi prendere da facili populismi.

Non so, mi astengo. Pericoloso, forse. Ma come tutte le cose diffuse capillarmente dopo diventa un’abitudine. Continuo a pensare che la differenza la faccia soltanto la qualità degli insegnanti. Sempre e comunque a tutti i livelli.

Indubbiamente, ma son convinto che una capra svogliata rimane capra svogliata pure con un grande insegnante. Riformare la scuola è una questione di conoscenza dei limiti degli studenti.

Strutturata, fatta dopo e soltanto dopo aver passato un esame ed attribuendole un valore oggettivo ed adeguato, avrebbe un grande impatto sul sistema universitario.

Esiste già, fidati. Parlo di Padova, fino a due anni fa passavano un giorno verso la fine del corso e ci facevano compilare a mano la valutazione della didattica, con tanto di possibilità di suggerimenti per migiorare la didattica. Con l'informatizzazione bieca, la si fa a casa, svogliati, prima di sostenere l'esame (è fondamentale per iscrivercisi) senza più poter apportare suggerimenti.

I problemi del sistema universitario sono ben altri, un po' ne ho parlato in passato e non sto qui a discuterne o non ne usciamo.

Ma qual è il problema, l’importante è essere SERIAMENTE selettivi agli esami, il modo in cui ti prepari è assolutamente ininfluente o no?

Escludendo i casi in cui sono chiaramente favorevole (disabilità), seguire una lezione via internet vale tanto quando non seguirla, impedendoti di fare interventi e alienandoti completamente dall'ambiente accademico. Oltre a essere logisticamente un delirio (a momenti si fa fatica a far funzionare i MICROFONI, figurarsi fare lezioni in streaming, e poi lo streaming funziona 'na merda sempre, tanto vale restare a letto e non seguire).

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Sono d'accordo con praticamente tutti i punti che ha sottolineato Pan. Mi spiace per gli alberi, ma ricicliamo tutti piuttosto: i computer non favoriscono, per nulla, la concentrazione. Prova a leggere "Infinite Jest" su pc, ti vengono le convulsioni o dopo 2 ore finisci sul sito di Milly D'Abbraccio per disperazione.

Aggiungo una cosa, che si può vedere benissimo osservando l'esperienza di Pizzarotti a Parma. Grillo di economia non sa niente, semplicemente perché l'economia in politica non è una questione di scelte di principio, ma di compromessi con i grandi gruppi di interesse. Per Grillo i gruppi di interesse sono il MALE (sono il male, è vero) ma come fai senza Eni, Iren, Atcm, Unicredit, etc... ?

Li paghiamo in biciclette? E internet chi glielo fornisce a Grillo, l'etere? No, la Telecom.

Non siamo l'Islanda, non possiamo dire "Ah, io non vi pago" e ricominciare da zero.

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Sono d'accordo con praticamente tutti i punti che ha sottolineato Pan. Mi spiace per gli alberi, ma ricicliamo tutti piuttosto: i computer non favoriscono, per nulla, la concentrazione. Prova a leggere "Infinite Jest" su pc, ti vengono le convulsioni o dopo 2 ore finisci sul sito di Milly D'Abbraccio per disperazione.

Aggiungo una cosa, che si può vedere benissimo osservando l'esperienza di Pizzarotti a Parma. Grillo di economia non sa niente, semplicemente perché l'economia in politica non è una questione di scelte di principio, ma di compromessi con i grandi gruppi di interesse. Per Grillo i gruppi di interesse sono il MALE (sono il male, è vero) ma come fai senza Eni, Iren, Atcm, Unicredit, etc... ?

Li paghiamo in biciclette? E internet chi glielo fornisce a Grillo, l'etere? No, la Telecom.

Non siamo l'Islanda, non possiamo dire "Ah, io non vi pago" e ricominciare da zero.

Come non essere d'accordo. Hai espresso meglio di me il pensiero che ho sul programma di Grillo.

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Sull'istruzione il programma di Grillo è DISASTROSO, lo ripeto: DISASTROSO.

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile le intenzioni sono buone ma si palesa una totale ignoranza su alcuni aspetti fondamentali, non ultima la potestà legislativa di comuni e regioni in materia che impedisce di fatto di pedonalizzare i centri storici con legge dello stato anche perchè ogni centro urbano ha la sue caratteristiche intrinseche che rendono impossibile qualsiasi scelta non contestuale.

Le intenzioni sono buone ma quando si parla di mobilità sostenibile si deve agire sempre a partire dai comuni e dalla sensibilizzazione del popolo in toto. Meglio che non commenti poi gli slogan ridicoli tipo "cemento zero" che non vogliono dire una sega visto che trascurano millemila problemi e che denotano una totale ignoranza sulla materia in questione.

Mi trovo invece d'accordo su molti altri punti.

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Provo ad analizzare il programma dell'M5S in tema di istruzione in diretta:

  • Abolizione della legge Gelmini: mi sembra il punto di partenza di qualunque discorso sull'argomento.
  • Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l'accesso per gli studenti: ho già detto sopra; ribadisco che non cambia tantissimo ed è qualcosa di abbastanza inevitabile, facciamocene una ragione. Come dice giustamente Pan una capra rimane una capra a prescindere dall'insegnante (anche se io ho visto nella mia carriera scolastica delle capre interessarsi ad una lezione di un buon insegnante) e dalla presenza o meno della rete libera a scuola.
  • Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità , con l'accessibilità via Internet in formato digitale: ok l'abolizione graduale del libro stampato, capisco il fascino del cartaceo, lo subisco anch'io, ma leggere sull'Ipad ad esempio lo trovo molto piacevole ed utile. Sulla gratuità totale non sono proprio d'accordo, ma sono molto combattuto, diciamo almeno per le fasce svantaggiate.
  • Insegnamento obbligatorio della lingua inglese dall'asilo: assolutamente d'accordo.
  • Abolizione del valore legale dei titoli di studio: mi sono già espresso sopra.
  • Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica: come non essere d'accordo?
  • Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti: già detto sopra, si, si e si. Non nel modo descritto da Pan ovviamente, ma mi sembra potenzialmente molto utile.
  • Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri(obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza): mah, non so che dire, se serve a dare posti di lavoro ben venga.
  • Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie: perchè no?
  • Investimenti nella ricerca universitaria: vabbè, messa così cosa puoi dirgli? Ma come, quando e perchè?
  • Insegnamento a distanza via Internet: anche qui, come, quando, perchè? Ribadisco che per me la cosa fondamentale è l'ASSOLUTA SELETTIVITA' agli esami. Esami approfonditi, impegnativi, fattic come si deve, che non passi avendo studiato tre giorni cazzo.
  • Integrazione Università/Aziende: anche qui, poco da dire se non come quando e perchè?
  • Sviluppo strutture di accoglienza degli studenti: idem come sopra.

Hai ragione Echoes, una pochezza abbastanza imbarazzante. E' evidente che non hanno assolutamente idea di cosa fare al momento riguardo a questi temi. L'istruzione necessita di essere riformata in maniera profonda dalle fondamenta, a tutti i livelli.

A me picerebbe una scuola ultra-selettiva che faccia uscire delle persone realmente preparate, motivate e mature; è corretto secondo me mettere a disposizione tutti i mezzi possibili a chi vuole studiare, ma SOLO se dimostra di meritarlo con un rendimento all'altezza. Questo dovrebbe esser eil punto di partenza di qualunque politica sull'istruzione ed il discorso vale tanto per gli studenti quanto per gli insegnanti.

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Per quanto riguarda la mobilità sostenibile non sono d'accordo con voi invece.

Io guardo eccome all'Olanda come paese ideale da questo punto di vista; nel 1974 Amsterdam era la città più inquinata d'Europa.

Le cose bisogna volerle fare e se non le fa un governo chi dovrebbe farle? Me ne sbatto della sensibilizzazione, perchè non funziona, non ha mai funzionato, non è mai andata al di là della giornata a piedi e del blocco del traffico. E me ne sbatto del sindaco rompicazzo che guarda al suo orticello e stop.

Chiudo tutti i centri abitati senza deroghe fasulle e traccio centinaia di chilometri di ciclabili, potenzio in maniera importante e capillare i mezzi pubblici, bike sharing, car sharing, incentivi alla vendita delle biciclette (altro che sconti sulla rottamazione delle auto).

Questo farei se fossi un esponente del M5S, perchè se li votassi mi aspetterei questo e nient'altro. Porca zozza, funziona benissimo in un paese piovoso e freddo come l'Olanda non può funzionare qui? Ci sono cose che sembrano impossibili fino al momento prima di farle, pensate alla legge sul fumo nei locali pubblici, pareva incredibile. E' così che funzionano le cose, se un provvedimento è valido lo dimostrerà da se e con grande potenza. La sensazione che ho provato la prima volta che ho messo piede fuori dalla stazione di Amsterdam è indescrivibile, nessuno al mondo potrebbe preferire l'attuale situazione delle città italiane a quella realtà se la vivesse.

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Sono d'accordo con praticamente tutti i punti che ha sottolineato Pan. Mi spiace per gli alberi, ma ricicliamo tutti piuttosto: i computer non favoriscono, per nulla, la concentrazione. Prova a leggere "Infinite Jest" su pc, ti vengono le convulsioni o dopo 2 ore finisci sul sito di Milly D'Abbraccio per disperazione.

Aggiungo una cosa, che si può vedere benissimo osservando l'esperienza di Pizzarotti a Parma. Grillo di economia non sa niente, semplicemente perché l'economia in politica non è una questione di scelte di principio, ma di compromessi con i grandi gruppi di interesse. Per Grillo i gruppi di interesse sono il MALE (sono il male, è vero) ma come fai senza Eni, Iren, Atcm, Unicredit, etc... ?

Li paghiamo in biciclette? E internet chi glielo fornisce a Grillo, l'etere? No, la Telecom.

Non siamo l'Islanda, non possiamo dire "Ah, io non vi pago" e ricominciare da zero.

Non sono d'accordo, mi spiace.

Compromessi de che?

Il cambiamento è quello che sta alla radice della cultura di ogni individuo; la società funziona così da sempre ed è proprio questo il punto. L'obiettivo deve essere quello di cambiare le cose a tutti i livelli altirmenti rimaniamo fermi allo stesso punto come sempre.

Ripeto che i cambiamenti epocali bisogna avere prima di tutto la voglia, la forza ed il coraggio di pensarli e poi metterli in atto, credendoci.

L'obiettivo non è quello di entrare nelle dinamiche e adattarvisi, ma stravolgerle. In caso di vittoria Grillo deve fare questo se non vuole finire sulla graticola come tutti gli altri, a costo di rimetterci la vita, perchè è quello ciò a cui andrebbe incontro.

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mi esprimo solo su questo: cazzo devi fare a scuola con internet? per isolarti su facebook o bloggare? dovrebbero disabilitarle le reti, verrebbe incentivata la socializzazione. A parte i gusti di chi preferisce studiare sull' ipad rispetto al libro o viceversa, l'impatto ambientale della produzione di supporti elettronici e poi il loro smaltimento non sono caramelle. Piuttosto obblighiamo gli editori a stampare su carta riciclata o mista certificata FSC.

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Per quanto riguarda la mobilità sostenibile non sono d'accordo con voi invece.

Io guardo eccome all'Olanda come paese ideale da questo punto di vista; nel 1974 Amsterdam era la città più inquinata d'Europa.

Le cose bisogna volerle fare e se non le fa un governo chi dovrebbe farle? Me ne sbatto della sensibilizzazione, perchè non funziona, non ha mai funzionato, non è mai andata al di là della giornata a piedi e del blocco del traffico. E me ne sbatto del sindaco rompicazzo che guarda al suo orticello e stop.

Chiudo tutti i centri abitati senza deroghe fasulle e traccio centinaia di chilometri di ciclabili, potenzio in maniera importante e capillare i mezzi pubblici, bike sharing, car sharing, incentivi alla vendita delle biciclette (altro che sconti sulla rottamazione delle auto).

Questo farei se fossi un esponente del M5S, perchè se li votassi mi aspetterei questo e nient'altro. Porca zozza, funziona benissimo in un paese piovoso e freddo come l'Olanda non può funzionare qui? Ci sono cose che sembrano impossibili fino al momento prima di farle, pensate alla legge sul fumo nei locali pubblici, pareva incredibile. E' così che funzionano le cose, se un provvedimento è valido lo dimostrerà da se e con grande potenza. La sensazione che ho provato la prima volta che ho messo piede fuori dalla stazione di Amsterdam è indescrivibile, nessuno al mondo potrebbe preferire l'attuale situazione delle città italiane a quella realtà se la vivesse.

Ma guarda che ti appoggio in pieno eh! L'unica cosa che dico, facendo parte del settore credo di avere un'opinione abbastanza consapevole, è che non è possibile attuare un piano di mobilità a livello nazionale e non a caso tu hai parlato di Amsterdam, che è una città, non di una nazione intera. A livello comunale è auspicabile che si chiudano i centri storici al traffico veicolare ma è impossibile controllare il fenomeno con legislazione nazionale anche perchè, per dirne una, un conto è preparare un piano di pedonalizzazione per comuni in pianura un conto è farlo sull'Appennino con pendenze del 20%, dove magari l'inverno nevica.

Quello che rimprovero a Grillo è che il programma dimostra una scarsa conoscenza del problema: pedonalizzare e incentivare l'uso della bicicletta significa costruire parcheggi di scambio, incrementare la mobilità pubblica, ripavimentare e riprogettare pezzi interi di città e il tutto non può certo essere gestito a livello nazionale, è IMPOSSIBILE. Oltretutto non mi sembra faccia riferimento all'edilizia a impatto zero e alla sostituzione edilizia, questi sì temi che si sviluppano a livello statale con una riforma urbanistica che manca dal 1942(!), se si vuole promuovere l'urbanistica sostenibile a scala nazionale.

Ah un'altra cosa: i progetti architettonici, urbani e urbanistici promossi dalla pubblica amministrazione andrebbero assegnati per legge dopo concorso di progettazione con giuria universitaria estratta in tutto il territorio nazionale, solo così si eviteranno scelte scriteriate da parte del geometrello comunale di turno. In Spagna lo fanno già da diversi anni e i risultati sono eccellenti. Ci vuole qualità architettonica e urbana per risanare le città e piani composti da studi professionali di livello, il tutto esteso per legge a tutto il territorio nazionale. Inoltre è necessario trovare il modo di vincolare i costruttori privati a standard qualitativi imposti per legge, basta con le città e i PRG fatti dai costruttori e non dagli architetti. Mi piacerebbe sentir dire cose del genere dal M5S, non un'accozzaglia di luoghi comuni da comitato di quartiere.

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https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/11/27/Monti-rischio-Ssn-_7863855.html

non so voi, ma a me queste dichiarazioni mettono profonda tristezza, credo che sia da almeno 20 anni che lo stato sociale in questo paese se va bene viene lasciato a marcire, o in alternativa viene profondamente attacato. si è parlato tanto di lotta agli sprechi ma a me sembra sia stato solo uno slogan per continuare a indebolire le poche garanzie rimaste.

Domenica Monti da Fazio ha tacciato di corporativismo i docenti per aver fatto resistenza ad un aumento di 2 ore dell'orario lavorativo, senza un aumento retribuitivo tra l'altro e senza tenere conto che i docenti italiani sono tra i meno pagati in Europa. Io l'ho trovato veramente ridicolo per non dire assurdo, dopo i favori accordati alle banche e ai grandi gruppi industriali (vedi FIAT), dopo una legge anticorruzione che paradossalmente sembra favorirla la corruzione.

Voi credete si possa risolvere così la crisi? credete siano questi i privilegi? dobbiamo rassegnarci ad un lento annientamento dei diritti e dei servizi essenziali? riuscite a sostenere questo governo o uno qualsiasi dei partiti al seguito? cosa vi spinge a farlo?

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Voi credete si possa risolvere così la crisi? credete siano questi i privilegi? dobbiamo rassegnarci ad un lento annientamento dei diritti e dei servizi essenziali? riuscite a sostenere questo governo o uno qualsiasi dei partiti al seguito? cosa vi spinge a farlo?

rispondo alle tue domande in ordine:

1. No.

2. No.

3. Si, è la strada che porta al compimento del capitalismo. Come ho già avuto modo di sostenere parecchie volte qui sul forum, il sistema economico capitalista crea crisi finanziarie periodiche. Alle masse popolari inermi, impongono la crisi e per superarla impongono sacrifici: quindi tagli netti ad alcuni diritti sacrosanti come quello del lavoro (art. 18) e sostanziale innalzamento dell'età pensionabile. Tra qualche lustro, faranno credere che la crisi è passata o non del tutto e fra altri 10 anni ti diranno che c'è di nuovo un'altra crisi. Si ripeterà la stessa cosa che accade oggi, abolizioni di altri diritti e restringimento del welfare (come appunto privatizzazione del SSN) Diranno di non pensare alla salute ma preoccuparsi dello spread che avanza. Poi la crisi sarà in parte superata ma fra ulteriori 15 anni, ci sarà un'altra crisi economica, l'ennesima, così sarà la volta della cancellazione di altri diritti ed ulteriore ridimensionamento del welfare. Immagina quindi, crisi cicliche ripetute per un duecento anni. il fine ultimo, per rispondere alla tua domanda, è l'annientamento dei diritti e dei servizi essenziali.

Il sistema occidentale capitalista, porta a crisi economiche di periodicità regolare e conseguente ristrettezza di libertà, benessere, ma soprattutto diritti. Non mi stancherò mai di scriverlo.

4. No.

5. non ha risposta, constatato il punto 4.

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