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Meno male che non c'è bisogno di parlare di Floyd, qui.


Comunque, porca miseria: 

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/06/04/news/il_ministro_costa_salviamo_l_ambiente_incentivando_il_passaggio_all_elettrico_-258408168/?ref=RHPPTP-BH-I258453898-C12-P5-S2.4-T1

Il ministro Costa: "Salviamo l'ambiente incentivando il trasporto elettrico"

Queste credenze da babbei secondo le quali quella elettrica sarebbe energia pulita hanno davvero rotto.
Per colpa di queste stronzate qui in città chi prima andava in bici ora gira con la bici elettrica.
E i trasporti pubblici sono stati completamente surclassati da decine di migliaia di monopattini elettrici delle mie palle, biciclette elettriche, scooter elettrici e automobili elettriche in libero servizio ovunque, di talmente tanti brand (cinesi di merda) diversi che da un pezzo se n'è perso il conto, che intasano strade, marciapiedi, ciclabili, parcheggi e i cui relitti sono abbandonati in ogni stracazzo di dove.
(Si calcola che da un anno a questa parte solo a Parigi vengano gettati per atto vandalico nella Senna o nel canale ogni settimana circa CINQUECENTO tra biciclette elettriche e monopattini elettrici in libero servizio, con batterie e tutto)

Salviamo invece l'ambiente piuttosto incentivando, in ordine di importanza:
A. il non-trasporto
B. la prossimità e la città compatta
C. il trasporto con le proprie gambine
D. il trasporto pubblico

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7 hours ago, modifiedbear said:

Meno male che non c'è bisogno di parlare di Floyd, qui.


Comunque, porca miseria: 

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/06/04/news/il_ministro_costa_salviamo_l_ambiente_incentivando_il_passaggio_all_elettrico_-258408168/?ref=RHPPTP-BH-I258453898-C12-P5-S2.4-T1

Il ministro Costa: "Salviamo l'ambiente incentivando il trasporto elettrico"

Queste credenze da babbei secondo le quali quella elettrica sarebbe energia pulita hanno davvero rotto.
Per colpa di queste stronzate qui in città chi prima andava in bici ora gira con la bici elettrica.
E i trasporti pubblici sono stati completamente surclassati da decine di migliaia di monopattini elettrici delle mie palle, biciclette elettriche, scooter elettrici e automobili elettriche in libero servizio ovunque, di talmente tanti brand (cinesi di merda) diversi che da un pezzo se n'è perso il conto, che intasano strade, marciapiedi, ciclabili, parcheggi e i cui relitti sono abbandonati in ogni stracazzo di dove.
(Si calcola che da un anno a questa parte solo a Parigi vengano gettati per atto vandalico nella Senna o nel canale ogni settimana circa CINQUECENTO tra biciclette elettriche e monopattini elettrici in libero servizio, con batterie e tutto)

Salviamo invece l'ambiente piuttosto incentivando, in ordine di importanza:
A. il non-trasporto
B. la prossimità e la città compatta
C. il trasporto con le proprie gambine
D. il trasporto pubblico

92 minuti di applausi :clapclap:

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14 hours ago, modifiedbear said:

Meno male che non c'è bisogno di parlare di Floyd, qui.


Comunque, porca miseria: 

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Il ministro Costa: "Salviamo l'ambiente incentivando il trasporto elettrico"

Queste credenze da babbei secondo le quali quella elettrica sarebbe energia pulita hanno davvero rotto.
Per colpa di queste stronzate qui in città chi prima andava in bici ora gira con la bici elettrica.
E i trasporti pubblici sono stati completamente surclassati da decine di migliaia di monopattini elettrici delle mie palle, biciclette elettriche, scooter elettrici e automobili elettriche in libero servizio ovunque, di talmente tanti brand (cinesi di merda) diversi che da un pezzo se n'è perso il conto, che intasano strade, marciapiedi, ciclabili, parcheggi e i cui relitti sono abbandonati in ogni stracazzo di dove.
(Si calcola che da un anno a questa parte solo a Parigi vengano gettati per atto vandalico nella Senna o nel canale ogni settimana circa CINQUECENTO tra biciclette elettriche e monopattini elettrici in libero servizio, con batterie e tutto)

Salviamo invece l'ambiente piuttosto incentivando, in ordine di importanza:
A. il non-trasporto
B. la prossimità e la città compatta
C. il trasporto con le proprie gambine
D. il trasporto pubblico

92 minuti di applausi x2.

i monopattini elettrici sono una cagata immane, non sono per niente "verdi" perché  non sono alternativi alla macchina, ma al passeggio, o al massimo alla bicicletta. e non solo, almeno quelli che abbiamo a Monaco sono gestiti in maniera atroce. sono lasciati ovunque, e di notte portati da camion e furgoni fino al magazzino fuori cittá dove vengono ricaricati. una roba senza senso.

e poi, cosa piú importante, fino a quando l´elettricitá é prodotta col carbone, i veicoli elettrici servono solo a spostare l´inquinamento dal centro delle cittá alle zone rurali dove in genere sono le centrali. insomma, andassero a fanculo i monopattini e chi li usa.

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15 hours ago, modifiedbear said:

Meno male che non c'è bisogno di parlare di Floyd, qui.


Comunque, porca miseria: 

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/06/04/news/il_ministro_costa_salviamo_l_ambiente_incentivando_il_passaggio_all_elettrico_-258408168/?ref=RHPPTP-BH-I258453898-C12-P5-S2.4-T1

Il ministro Costa: "Salviamo l'ambiente incentivando il trasporto elettrico"

Queste credenze da babbei secondo le quali quella elettrica sarebbe energia pulita hanno davvero rotto.
Per colpa di queste stronzate qui in città chi prima andava in bici ora gira con la bici elettrica.
E i trasporti pubblici sono stati completamente surclassati da decine di migliaia di monopattini elettrici delle mie palle, biciclette elettriche, scooter elettrici e automobili elettriche in libero servizio ovunque, di talmente tanti brand (cinesi di merda) diversi che da un pezzo se n'è perso il conto, che intasano strade, marciapiedi, ciclabili, parcheggi e i cui relitti sono abbandonati in ogni stracazzo di dove.
(Si calcola che da un anno a questa parte solo a Parigi vengano gettati per atto vandalico nella Senna o nel canale ogni settimana circa CINQUECENTO tra biciclette elettriche e monopattini elettrici in libero servizio, con batterie e tutto)

Salviamo invece l'ambiente piuttosto incentivando, in ordine di importanza:
A. il non-trasporto
B. la prossimità e la città compatta
C. il trasporto con le proprie gambine
D. il trasporto pubblico

Chapeau!

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34 minutes ago, jimy84 said:

92 minuti di applausi x2.

i monopattini elettrici sono una cagata immane, non sono per niente "verdi" perché  non sono alternativi alla macchina, ma al passeggio, o al massimo alla bicicletta. e non solo, almeno quelli che abbiamo a Monaco sono gestiti in maniera atroce. sono lasciati ovunque, e di notte portati da camion e furgoni fino al magazzino fuori cittá dove vengono ricaricati. una roba senza senso.

e poi, cosa piú importante, fino a quando l´elettricitá é prodotta col carbone, i veicoli elettrici servono solo a spostare l´inquinamento dal centro delle cittá alle zone rurali dove in genere sono le centrali. insomma, andassero a fanculo i monopattini e chi li usa.

Esatto, stronzata pazzesca. Ennesimo bisogno indotto per pantofolari.

Per non parlare dell'impatto dei cicli di produzione di tutte 'ste cagate e dei problemi di smaltimento annessi.

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1 minute ago, echoes said:

Esatto, stronzata pazzesca. Ennesimo bisogno indotto per pantofolari.

Per non parlare dell'impatto dei cicli di produzione di tutte 'ste cagate e dei problemi di smaltimento annessi.


Esattamente, è quello che stavo per scrivere: non parliamo neppure del fatto che la stima di vita media di un monopattino elettrico in libero servizio è di... 180 giorni! E qui solo in città intra-muros ne girano in media 50.000 al dì.

Spostarsi di 200m senza inquinare è così 2003, oramai.
Presto nuove pantofole elettriche per fluttuare dal divano al frigorifero per non disturbare inutilmente i poveri muscoli.

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11 minutes ago, modifiedbear said:


Esattamente, è quello che stavo per scrivere: non parliamo neppure del fatto che la stima di vita media di un monopattino elettrico in libero servizio è di... 180 giorni! E qui solo in città intra-muros ne girano in media 50.000 al dì.

Spostarsi di 200m senza inquinare è così 2003, oramai.
Presto nuove pantofole elettriche per fluttuare dal divano al frigorifero per non disturbare inutilmente i poveri muscoli.

La narrazione pro elettrico è l'ennesima stronzata progressista alla quale si dovrà porre rimedio tra qualche decina di anni.

La cara e vecchia vespa degli anni '40-'80, per dire, magari immetteva in atmosfera polveri sottili ma: era prodotta in Italia con pezzi italiani, era alternativa all'auto, durava minimo 30/40 anni, non aveva elettronica  (quindi zero litio, rame e merdaglia varia), è un'opera d'arte.

A conti fatti era certamente più ecologica e ha prodotto molti meno rifiuti. Oltre ad avere ancora oggi un valore economico. I monopattini elettrici sono spazzatura che cammina.

Il progresso è una cagata pazzesca, andare a piedi è la vera avanguardia.

 

 

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19 hours ago, echoes said:

La cara e vecchia vespa degli anni '40-'80, per dire, magari immetteva in atmosfera polveri sottili ma: era prodotta in Italia con pezzi italiani, era alternativa all'auto, durava minimo 30/40 anni, non aveva elettronica  (quindi zero litio, rame e merdaglia varia), è un'opera d'arte.

A conti fatti era certamente più ecologica e ha prodotto molti meno rifiuti.

Icona_NO.png.53f0e707e8352f29144cea1bf3cPiombo_tetraetile_struttura.PNG

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On 6/5/2020 at 2:45 PM, modifiedbear said:

Qualche testardone francese, nel frattempo, da due mesi continua a prendere di mira le nuove antenne 5G mettendole alle fiamme :dance: Grazie!

E alle antenne 4G (potenzialmente molto piú dannose delle antenne 5G) non ha dato fuoco? :uhm:

Ah no giusto, le antenne 4G gli servono per connettersi in mobilitá e a vomitare il suo odio contro il 5G sui social networks!

Che scemo, non ci avevo proprio pensato :laugh::laugh::laugh:

Comunque, per chi avesse tempo e pazienza ecco un fantastico video sul 5G che dovrebbero guardare piú o meno TUTTI:

Bé 27 minuti son tanti, lo so, ma ne vale davvero la pena, credetemi!

Ascoltate un ingegnerA come lei, non uno scemo qualunque come me :ok:

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5 hours ago, Valderrama said:

E alle antenne 4G (potenzialmente molto piú dannose delle antenne 5G) non ha dato fuoco? :uhm:

Ah no giusto, le antenne 4G gli servono per connettersi in mobilitá e a vomitare il suo odio contro il 5G sui social networks!

Che scemo, non ci avevo proprio pensato :laugh::laugh::laugh:

Comunque, per chi avesse tempo e pazienza ecco un fantastico video sul 5G che dovrebbero guardare piú o meno TUTTI:

Bé 27 minuti son tanti, lo so, ma ne vale davvero la pena, credetemi!

Ascoltate un ingegnerA come lei, non uno scemo qualunque come me :ok:


Premesso che non lo guarderò perché basta con l'"informazione" a casaccio fatta sui social, non vedo neppure perché bisognerebbe stare a farsi le pippette sull'argomento, la domanda da farsi è una sola, come sempre: 5G - ne avevamo bisogno? :) (E si potrebbe andare a ritroso)

 

edit: il video l'ho scorso rapidamente. Ma che pagliacciata sarebbe? Ma come parla questa qui? Non le affiderei manco una bicicletta

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21 minutes ago, modifiedbear said:


Premesso che non lo guarderò perché basta con l'"informazione" a casaccio fatta sui social, non vedo neppure perché bisognerebbe stare a farsi le pippette sull'argomento, la domanda da farsi è una sola, come sempre: 5G - ne avevamo bisogno? :) (E si potrebbe andare a ritroso)

 

edit: il video l'ho scorso rapidamente. Ma che pagliacciata sarebbe? Ma come parla questa qui? Non le affiderei manco una bicicletta

Magari non sará la piú grande comunicatrice sulla faccia del Pianeta Terra (ma anche sticazzi, aggiungerei), ma lei è un ingegnere biomedico e NO, lei non fa informazione a casaccio, ma parla di cose che sa, da esperta del settore.

Tu invece? Che ne sai di 5G? Ma perché poi rompete il bip sul 5G e non sul WiFi 6E? Cos'é, il WiFi 6E non è potenzialmente dannoso per la salute dell'uomo? :uhm:

Ah giusto, non fracassate gli zebedei perché non sapete manco cosa sia il WiFi 6E, non ne avete manco mai sentito parlare. Eh certo :laugh:

È davvero difficile per me avere un confronto con chi non si informa adeguatamente e parla di continuo per luoghi comuni non sapendo un'emerita ceppa, vivendo con un testa perennemente piena di pregiudizi :azz:

Comunque SI, nel futuro avremo bisogno del 5G come naturale evoluzione del 4G. Cosí come il 4G è stato naturale evoluzione del 3G. Cosí come il 3G è stato normale evoluzione del 2G. Cosí come l'automobile è stata naturale evoluzione dell'andare a cavallo.

Che ti devo dire :faniente:

 

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10 hours ago, Valderrama said:

Magari non sará la piú grande comunicatrice sulla faccia del Pianeta Terra (ma anche sticazzi, aggiungerei), ma lei è un ingegnere biomedico e NO, lei non fa informazione a casaccio, ma parla di cose che sa, da esperta del settore.

Tu invece? Che ne sai di 5G? Ma perché poi rompete il bip sul 5G e non sul WiFi 6E? Cos'é, il WiFi 6E non è potenzialmente dannoso per la salute dell'uomo? :uhm:

Ah giusto, non fracassate gli zebedei perché non sapete manco cosa sia il WiFi 6E, non ne avete manco mai sentito parlare. Eh certo :laugh:

È davvero difficile per me avere un confronto con chi non si informa adeguatamente e parla di continuo per luoghi comuni non sapendo un'emerita ceppa, vivendo con un testa perennemente piena di pregiudizi :azz:

Comunque SI, nel futuro avremo bisogno del 5G come naturale evoluzione del 4G. Cosí come il 4G è stato naturale evoluzione del 3G. Cosí come il 3G è stato normale evoluzione del 2G. Cosí come l'automobile è stata naturale evoluzione dell'andare a cavallo.

Che ti devo dire :faniente:

 


Quindi secondo te questa semi-analfabeta sarebbe un'"esperta del settore" poiché semplice detentrice di una laurea magistrale in ingegneria biomedica?
È un'idea un po' romantica e naïve dell'essere "esperti del settore"!

Curiosando nel suo LinkedIn, ne evinciamo che la sua carriera comincia col tentativo fallito dopo un anno (facile immaginarne il perché) dell'intraprendere una triennale in ingegneria biomedica al Poli di Milano, continua con il ripiego su una decisamente meno ostica triennale in ingegneria elettronica a Roma ed una magistrale, sempre alla Sapienza, in biomedica, ottenuta seguendo una decina di corsi generici e con la solita tesi sulle protesi. Evidente fanatica di linguaggi di programmazione e di robotica, si indirizza post-laurea verso i materiali.

"Esperta" di cosa, di grazia? Un percorso universitario semi-fallimentare (non è riuscita a reggere il livello del Politecnico e ha ripiegato sulla strada più facile per il titolo), una semplice infarinatura generale da titolo magistrale (voglio dire, io di questi titoli ne ho addirittura due), senza neppure l'ombra di un PhD né post-doc né pubblicazione?
Un po' barocca come idea di "esperto"...

Ecco quindi un bell'esempio di tipo di "informazione" da evitare e un po' pericolosa.
Una dislessica wanabee ezpertona senza la benché minima referenza che sproloquia, ahimé a discapito dei ricercatori veri, all'Università della Vita su YouTube, dove purtroppo studia un mucchio di gente... Per formare il nuovo esercito di espertoni e di opinionisti che hanno studiato su Internet.
Decisamente triste.
 

 

Detto ciò, io in effetti di 5G ne so quanto te o lei: nulla.
Idem per il fantomatico WiFi "6E" del quale, ti devo confessare, non mi interessa una benamata minchia.

Da profano del settore, senza neppure considerare che il fatto di essere sottoposti a sempre più grandi campi elettromagnetici ci sia semplicemente stato imposto, parto dal semplice principio di precauzione (che in questo caso applicano anche ad esempio un mio stesso zio primario oncologo ed un cugino ingegnere biomedico ricercatore – che faccio, ascolto loro o la pagliaccia su YouTube?).

Se vuoi davvero discuterne, prima di improvvisarci tutti ezpertoni dell'Università della Vita, bisogna davvero partire dalla base: perché abbiamo bisogno del 5G?
Rispondere come hai fatto tu "perché non bisogna arrestare il progresso tecnologico" e addirittura citare l'automobile umilia la tua intelligenza.

Riproviamo: perché abbiamo bisogno del 5G?

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1 hour ago, modifiedbear said:

 


Quindi secondo te questa semi-analfabeta sarebbe un'"esperta del settore" poiché semplice detentrice di una laurea magistrale in ingegneria biomedica?
È un'idea un po' romantica e naïve dell'essere "esperti del settore"!

Curiosando nel suo LinkedIn, ne evinciamo che la sua carriera comincia col tentativo fallito dopo un anno (facile immaginarne il perché) dell'intraprendere una triennale in ingegneria biomedica al Poli di Milano, continua con il ripiego su una decisamente meno ostica triennale in ingegneria elettronica a Roma ed una magistrale, sempre alla Sapienza, in biomedica, ottenuta seguendo una decina di corsi generici e con la solita tesi sulle protesi. Evidente fanatica di linguaggi di programmazione e di robotica, si indirizza post-laurea verso i materiali.

"Esperta" di cosa, di grazia? Un percorso universitario semi-fallimentare (non è riuscita a reggere il livello del Politecnico e ha ripiegato sulla strada più facile per il titolo), una semplice infarinatura generale da titolo magistrale (voglio dire, io di questi titoli ne ho addirittura due), senza neppure l'ombra di un PhD né post-doc né pubblicazione?
Un po' barocca come idea di "esperto"...

Ecco quindi un bell'esempio di tipo di "informazione" da evitare e un po' pericolosa.
Una dislessica wanabee ezpertona senza la benché minima referenza che sproloquia, ahimé a discapito dei ricercatori veri, all'Università della Vita su YouTube, dove purtroppo studia un mucchio di gente... Per formare il nuovo esercito di espertoni e di opinionisti che hanno studiato su Internet.
Decisamente triste.
 

 

Detto ciò, io in effetti di 5G ne so quanto te o lei: nulla.
Idem per il fantomatico WiFi "6E" del quale, ti devo confessare, non mi interessa una benamata minchia.

Da profano del settore, senza neppure considerare che il fatto di essere sottoposti a sempre più grandi campi elettromagnetici ci sia semplicemente stato imposto, parto dal semplice principio di precauzione (che in questo caso applicano anche ad esempio un mio stesso zio primario oncologo ed un cugino ingegnere biomedico ricercatore – che faccio, ascolto loro o la pagliaccia su YouTube?).

Se vuoi davvero discuterne, prima di improvvisarci tutti ezpertoni dell'Università della Vita, bisogna davvero partire dalla base: perché abbiamo bisogno del 5G?
Rispondere come hai fatto tu "perché non bisogna arrestare il progresso tecnologico" e addirittura citare l'automobile umilia la tua intelligenza.

Riproviamo: perché abbiamo bisogno del 5G?

Infatti non ne abbiamo bisogno, ma l'uomo questo è: una specie stupida che fonda la sua esistenza interamente sull'inventare cose inutili che creano danni ai quali si risponde inventandone altre.

Il mito del progresso tecnologico, strettamente legato al sistema economico, prevede di andare avanti come muli senza chiedersi dove si sta andando, nè le conseguenze a lungo termine. 

"Il progresso non si può fermare" è alla base di ogni disastro della storia umana.

Cito sempre Ian Malcom "erano così entusiasti di poterlo fare che non hanno pensato se lo dovevano fare".

Detto ciò del 5G non so una mazza e non mi interessa saperne una mazza. Tanto comanda il mercato e l'esercito di consumatori non vede l'ora di avere il suo nuovo feticcio. L'essere umano è ormai ridotto al giochetto del "nasci, consuma, crepa".

 

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25 minutes ago, echoes said:

Infatti non ne abbiamo bisogno, ma l'uomo questo è: una specie stupida che fonda la sua esistenza interamente sull'inventare cose inutili che creano danni ai quali si risponde inventandone altre.

Il mito del progresso tecnologico, strettamente legato al sistema economico, prevede di andare avanti come muli senza chiedersi dove si sta andando, nè le conseguenze a lungo termine. 

"Il progresso non si può fermare" è alla base di ogni disastro della storia umana.

Cito sempre Ian Malcom "erano così entusiasti di poterlo fare che non hanno pensato se lo dovevano fare".

Detto ciò del 5G non so una mazza e non mi interessa saperne una mazza. Tanto comanda il mercato e l'esercito di consumatori non vede l'ora di avere il suo nuovo feticcio. L'essere umano è ormai ridotto al giochetto del "nasci, consuma, crepa".


Del tutto d'accordo, purtroppo. Non solo è la trasposizione del concetto ottocentesco di Gautier de l'arte per l'arte che diventa il progresso per il progresso, ma siamo talmente cani da aver pure cominciato ad inventare dei bisogni farlocchi per poterli soddisfare.

E poi i miserabili sarebbero Jean Valjean e Cosette? :triste:

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4 hours ago, modifiedbear said:

senza neppure considerare che il fatto di essere sottoposti a sempre più grandi campi elettromagnetici ci sia semplicemente stato imposto

E' da 13.7 miliardi di anni che sei immerso nei campi elettromagnetici, mica da 50.

Comunque il principio di precauzione è una roba molto semplice: prima di sdoganare qualcosa al grande pubblico, lo testiamo su piccola scala e vediamo se ha effetti nocivi sulla salute. Che è esattamente quello che è stato fatto, il 5G esiste dal 2012. L'opposizione al 5G è una (legittima) posizione politica e ideologica (come quella di @echoes) non c'è alcun bisogno di farsi schermo con argomentazioni mediche o scientifiche inesistenti.

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29 minutes ago, pandroid said:

E' da 13.7 miliardi di anni che sei immerso nei campi elettromagnetici, mica da 50.

Comunque il principio di precauzione è una roba molto semplice: prima di sdoganare qualcosa al grande pubblico, lo testiamo su piccola scala e vediamo se ha effetti nocivi sulla salute. Che è esattamente quello che è stato fatto, il 5G esiste dal 2012. L'opposizione al 5G è una (legittima) posizione politica e ideologica (come quella di @echoes) non c'è alcun bisogno di farsi schermo con argomentazioni mediche o scientifiche inesistenti.

Allora dici che posso dormire sonni tranquilli? Con una cinquantina di reti wi-fi che capto dal mio appartamento, il modem wi-fi acceso 24/24, un'antenna 5G dietro casa e il cellulare acceso in tasca vicino alle palle o sotto al cuscino? Non sono le argomentazioni mediche "contro" che mi interessano; sono le presunte prove scientifiche del "va tutto bene" che mi danno il prurito.

PS. campi elettromagnetici "sempre più grandi", ho scritto.

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8 minutes ago, modifiedbear said:

Non sono le argomentazioni mediche "contro" che mi interessano; sono le presunte prove scientifiche del "va tutto bene" che mi danno il prurito.

Aggiungerei: soprattutto se le vengono da una vlogger youtube analfabeta che sdogana su internet verità per poveri dall'alto del suo percorso di studi pressoché nullo.

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2 minutes ago, modifiedbear said:

Allora dici che posso dormire sonni tranquilli? Con una cinquantina di reti wi-fi che capto dal mio appartamento, il modem wi-fi acceso 24/24, un'antenna 5G dietro casa e il cellulare acceso in tasca vicino alle palle o sotto al cuscino? Non sono le argomentazioni mediche "contro" che mi interessano; sono le presunte prove scientifiche del "va tutto bene" che mi danno il prurito.

Avevamo già fatto questo discorso: se devo soppesare le paure, le onde elettromagnetiche dei dispositivi domestici non mi danno alcun fastidio*, mentre dormo sonni molto meno tranquilli pensando a quello che potrei aver mangiato o bevuto. Ogni tanto guardo la doccia e ci sono le stalagmiti di calcare, a pensare che quell'acqua me la bevo mi prende malissimo.

* fermo restando che il cellulare (o il laptop) non bisogna mai tenerlo vicino alla pelle per lunghi periodi, come nottetempo, non tanto per l'emissione di onde radio, che non fanno nulla, ma perché sono sorgenti di calore, e a furia di scaldare e raffreddare ci possono essere controindicazioni: aver abbattuto drasticamente il tempo passato con il telefono vicino all'orecchio è una grande conquista di quest'epoca recente.

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27 minutes ago, pandroid said:

Avevamo già fatto questo discorso: se devo soppesare le paure, le onde elettromagnetiche dei dispositivi domestici non mi danno alcun fastidio*, mentre dormo sonni molto meno tranquilli pensando a quello che potrei aver mangiato o bevuto. Ogni tanto guardo la doccia e ci sono le stalagmiti di calcare, a pensare che quell'acqua me la bevo mi prende malissimo.

* fermo restando che il cellulare (o il laptop) non bisogna mai tenerlo vicino alla pelle per lunghi periodi, come nottetempo, non tanto per l'emissione di onde radio, che non fanno nulla, ma perché sono sorgenti di calore, e a furia di scaldare e raffreddare ci possono essere controindicazioni: aver abbattuto drasticamente il tempo passato con il telefono vicino all'orecchio è una grande conquista di quest'epoca recente.


Non sarò certo io a poter dire "non è vero", né mi immagino di farlo googlando articoli (o peggio, video) di dubbissimo valore scientifico.
Per quanto mi riguarda, il 5G può essere pure rivelarsi essere una manna per la salute. Non sapendolo, mi limito a prendere le precauzioni che posso prendere e mi riservo il diritto del dubbio, ovvio frutto dell'ignoranza, che sarò pronto a rivedere una volta che mi interesserà effettivamente sciogliere il nodo della questione, cosa che per il momento non è.
Nel frattempo però, per cortesia non mi si venga a postare un video di una youtuber analfabeta con un qualsiasi un percorso universitario da due soldi dicendomi "ecco la verità".
Non so dire quanto io sia arcistufo del nozionismo e dell'opinionismo da social network.

Circa il 5G, ne faccio più una questione di principio contro il progresso imposto e fine a sé stesso, e non è neppure il caso di parlare di "ideologia".
Vorrei seriamente una risposta, da ogni presunto sostenitore di questo progresso-regresso: perché abbiamo bisogno del 5G?

Sull'acqua, a Venezia è generalmente buona e poco calcarea. A Parigi è l'inferno, più che acqua calcarea è calcare acqueo.
Mi riservo il diritto di ignorare le conseguenze delle bevute di calcare perché sennò non è più finita. Che cosa dovrebbe fare, uno, se non dichiararsi sconfitto?

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