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Tribuna Politica


Scassato

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Finalmente è finita.

W l'Italia.

E' solo iniziata putroppo...

Monti ha detto che il suo programma sarà "un piano per la crescita", ma noi sappiamo benissimo che il margine della crescita è limitatissimo... la crescita esponenziale in natura non esiste: è come se pretendessimo che un bambino, una volta diventato adulto, continuasse a crescere in dimensioni. Se continuiamo a seguire questo paradigma davanti a noi c'è solo il declino. Poterci permettere l'ultima novità tecnologica della Apple significa ipotecare il nostro futuro e quello dei nostri figli.

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solo per il fatto che quello non governa più siamo un paese migliore. si può dire tutto, ma questo è innegabile. poi vedremo come andrà, ognuno ha le sue sensazioni e credo sia normale in questa fase. io ho molta fiducia, e spero che la legislatura giunga al suo termine naturale affannando il meno possibile con i numeri in parlamento. un anno e mezzo di tecnici non può farci altro che bene, farebbe assaggiare agli italiani sì il rigore, ma anche la professionalità e l'onestà, cose cui non siamo più abituati ma cui sarebbe molto bello se ci riabituassimo, agendo poi di conseguenza alle prossime elezioni.

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di Daria Cinquegrana

Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ieri sera ha rassegnato le dimissioni presso il Quirinale.

Suddetto avvenimento deve stimolare una vera e propria riflessione: questa possiamo definirla la fine oppure un ulteriore inizio del berlusconismo?

La sensazione comune nel momento attuale di completa indefinizione è un generale senso di vuoto. Questo accade giacché innegabilmente la figura leader di capo unico creata da Berlusconi, alle nostre menti manipolate, risulta insostituibile poiché esso ha governato il nostro paese in maniera totalitaria. Come direbbe Primo Levi “Ogni tempo ha il suo fascismo” ed il berlusconismo è il fascismo dei nostri tempi. Pensiamo al controllo del pensiero e delle azioni della nostra società da parte dei media posseduti e non dal nostro presidente del consiglio, all'esistenza di una figura di un capo unico all'interno del suo partito, diviso in maniera gerarchica, e dell'intera realtà politica. Pensiamo al continuo tentativo di creazione di un nemico comune identificato nello straniero, nel diverso, nell'altro.

Non dimentichiamoci del tentativo di estraniare totalmente gli individui dalla politica.

Queste non sono altro che caratteristiche comuni dei totalitarismi della storia e purtroppo del nostro presente.

Il maggior metodo di differenziazione della politica italiana negli ultimi anni, berlusconiani contro anti-berlusconiani, non aiuta di certo il processo di accettazione e evoluzione della società alla fine del berlusconismo; la nostra stessa classe politica risulta spiazzata di fronte a queste circostanze, come se fosse impossibile per i gruppi di partito ritrovare una collocazione senza la presenza di Mr B. all'interno del panorama politico.

E' possibile che un uomo come il Signor Silvio, il quale ha una coscienza politica eccezionale, non abbia già preventivato tutto ciò? Come possiamo pensare che queste dimissioni non siano una semplice mossa politica?

Una mossa fatta per non accorparsi troppe responsabilità in un momento di totale difficoltà, non volendo acquisire il ruolo di esattore delle tasse, che di certo avrebbe avuto come conseguenza la perdita di quella fiducia che ancora viene riposta nei suoi confronti.

E' probabile che questo sia un allontanamento momentaneo avvenuto con l'obiettivo di potersi ricollocare in un prossimo futuro all'interno del panorama politico.

I sondaggi parlano chiaro: il PDL possiede ancora un pacchetto di voti rilevanti.

E' chiaro quindi che se qualcosa non si modificherà all'interno del panorama politico alternativo, questa non si può definire una fine ma soltanto un ulteriore inizio di questa buffa ma triste catastrofe politica che ormai grava sul nostro paese da ben diciassette anni.

condivido pienamente...

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solo per il fatto che quello non governa più siamo un paese migliore. si può dire tutto, ma questo è innegabile. poi vedremo come andrà, ognuno ha le sue sensazioni e credo sia normale in questa fase. io ho molta fiducia, e spero che la legislatura giunga al suo termine naturale affannando il meno possibile con i numeri in parlamento. un anno e mezzo di tecnici non può farci altro che bene, farebbe assaggiare agli italiani sì il rigore, ma anche la professionalità e l'onestà, cose cui non siamo più abituati ma cui sarebbe molto bello se ci riabituassimo, agendo poi di conseguenza alle prossime elezioni.

Ma ti rendi conto che per spegnere l'incendio hanno chiamato il piromane? Io non sono per niente tranquillo.

Io avrei preferito che l'Italia andasse in default, con tutte le conseguenze che questo avrebbe comportato.

In tanti che stanno brindando a Monti se ne pentiranno. Magari torneremo ad essere ricchi, ma continueremo ad essere più produttori/consumatori che uomini. Qui c'è bisogno di cambiare il paradigma etico-morale. E' immorale incentivare la grande distribuzione. E' morale valorizzare il kilometro zero. E' immorale l'attuale sistema energetico gestito dagli Enti. E' morale la valorizzazione dell'autoproduzione di energia. E' immorale consumare. E' morale riciclare. E' immorale la corsa al profitto. E' morale la solidarietà sociale. E così via dicendo... Dobbiamo completamente rivedere questo paradigma perchè, lo ripeto, la baracca si assesterà per una decina di anni, poi siamo nuovamente punto e a capo con rischi sempre peggiori perchè il nostro Pianeta non avrà la capacità di reggere.

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Ma ti rendi conto che per spegnere l'incendio hanno chiamato il piromane? Io non sono per niente tranquillo.

Io avrei preferito che l'Italia andasse in default, con tutte le conseguenze che questo avrebbe comportato.

In tanti che stanno brindando a Monti se ne pentiranno. Magari torneremo ad essere ricchi, ma continueremo ad essere più produttori/consumatori che uomini. Qui c'è bisogno di cambiare il paradigma etico-morale. E' immorale incentivare la grande distribuzione. E' morale valorizzare il kilometro zero. E' immorale l'attuale sistema energetico gestito dagli Enti. E' morale la valorizzazione dell'autoproduzione di energia. E' immorale consumare. E' morale riciclare. E' immorale la corsa al profitto. E' morale la solidarietà sociale. E così via dicendo... Dobbiamo completamente rivedere questo paradigma perchè, lo ripeto, la baracca si assesterà per una decina di anni, poi siamo nuovamente punto e a capo con rischi sempre peggiori perchè il nostro Pianeta non avrà la capacità di reggere.

(La)touche...

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Ma ti rendi conto che per spegnere l'incendio hanno chiamato il piromane? Io non sono per niente tranquillo.

Io avrei preferito che l'Italia andasse in default, con tutte le conseguenze che questo avrebbe comportato.

In tanti che stanno brindando a Monti se ne pentiranno. Magari torneremo ad essere ricchi, ma continueremo ad essere più produttori/consumatori che uomini. Qui c'è bisogno di cambiare il paradigma etico-morale. E' immorale incentivare la grande distribuzione. E' morale valorizzare il kilometro zero. E' immorale l'attuale sistema energetico gestito dagli Enti. E' morale la valorizzazione dell'autoproduzione di energia. E' immorale consumare. E' morale riciclare. E' immorale la corsa al profitto. E' morale la solidarietà sociale. E così via dicendo... Dobbiamo completamente rivedere questo paradigma perchè, lo ripeto, la baracca si assesterà per una decina di anni, poi siamo nuovamente punto e a capo con rischi sempre peggiori perchè il nostro Pianeta non avrà la capacità di reggere.

Concordo e ri-concordo.

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Ma ti rendi conto che per spegnere l'incendio hanno chiamato il piromane? Io non sono per niente tranquillo.

Io avrei preferito che l'Italia andasse in default, con tutte le conseguenze che questo avrebbe comportato.

In tanti che stanno brindando a Monti se ne pentiranno. Magari torneremo ad essere ricchi, ma continueremo ad essere più produttori/consumatori che uomini. Qui c'è bisogno di cambiare il paradigma etico-morale. E' immorale incentivare la grande distribuzione. E' morale valorizzare il kilometro zero. E' immorale l'attuale sistema energetico gestito dagli Enti. E' morale la valorizzazione dell'autoproduzione di energia. E' immorale consumare. E' morale riciclare. E' immorale la corsa al profitto. E' morale la solidarietà sociale. E così via dicendo... Dobbiamo completamente rivedere questo paradigma perchè, lo ripeto, la baracca si assesterà per una decina di anni, poi siamo nuovamente punto e a capo con rischi sempre peggiori perchè il nostro Pianeta non avrà la capacità di reggere.

Sono d'accordo con te, ma se parli di moralità o immolarità, ammetterai che un governo presieduto da Berlusconi era l'apice dell'immoralità, soprattutto politica. Già togliercelo dalle palle è un qualcosa di molto positivo. Questo non significa che il governo Monti sarà più morale, anche perché Monti è un grande amico dei banchieri, e il suo governo ha tutta l'aria di essere un specie di commissariamento.

Checché ne dirai, ieri sera è stato un grande momento per la nazione.

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Sono d'accordo con te, ma se parli di moralità o immolarità, ammetterai che un governo presieduto da Berlusconi era l'apice dell'immoralità, soprattutto politica. Già togliercelo dalle palle è un qualcosa di molto positivo. Questo non significa che il governo Monti sarà più morale, anche perché Monti è un grande amico dei banchieri, e il suo governo ha tutta l'aria di essere un specie di commissariamento.

Checché ne dirai, ieri sera è stato un grande momento per la nazione.

Sono perfettamente d'accordo, credo che liberarsi da Berlusconi e dal berlusconismo sarebbe, il condizionale è d'obbligo, un nuovo inizio. In fondo la demolizione della cultura, la promozione di una dialettica populista, l'esaltazione di un liberismo sfrenato, la costante demonizzazione del pubblico sono concetti figli del ventennio berlusconiano.

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ne sei così sicuro? vedrai che scherzetto ci fa il cavaliere...

Come ho già detto in post precedenti, credo che Berlusconi non uscirà mai dal panorama politico italiano. Sarà il grande guru del centro destra, da lui dipenderanno ancora la maggiorparte delle scelte politiche del PDL. Poi sicuramente siederà ancora sui banchi di palazzo Chigi, come deputato. Trainerà qualche lista alle elezioni e farà sempre in modo che si parli di lui. Ricordiamoci anche, che i semplici deputati hanno una sorta di immunità parlamantare, quindi vorrà usufruirne fino a che potrà. Non dimentichiamoci che B. ha ancora un bel po' di processi in ballo.

Speriamo.

Anche perchè secondo me,purtroppo,

il problema non è il Berlusconi che è in Lui,

ma il Berlusconi che è in NOI (Italiani)

Il berlusconismo non si spazza via con un semplice colpo di spugna. Il solco lasciato da tale filosofia è profondo e pericoloso. Raggiungere una maturità politica in Italia, prevederà una sorta di rivoluzione culturale. Sarà un processo lungo e tortuoso. Ma la sua caduta è comunque l'inizio di un cambiamento politico che in Italia aspettavamo da anni.

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lac,

Ma ti rendi conto che per spegnere l'incendio hanno chiamato il piromane? Io non sono per niente tranquillo.

Io avrei preferito che l'Italia andasse in default, con tutte le conseguenze che questo avrebbe comportato.

In tanti che stanno brindando a Monti se ne pentiranno. Magari torneremo ad essere ricchi, ma continueremo ad essere più produttori/consumatori che uomini. Qui c'è bisogno di cambiare il paradigma etico-morale. E' immorale incentivare la grande distribuzione. E' morale valorizzare il kilometro zero. E' immorale l'attuale sistema energetico gestito dagli Enti. E' morale la valorizzazione dell'autoproduzione di energia. E' immorale consumare. E' morale riciclare. E' immorale la corsa al profitto. E' morale la solidarietà sociale. E così via dicendo... Dobbiamo completamente rivedere questo paradigma perchè, lo ripeto, la baracca si assesterà per una decina di anni, poi siamo nuovamente punto e a capo con rischi sempre peggiori perchè il nostro Pianeta non avrà la capacità di reggere.

premesso che Monti mi sembra una personalità di livello e moralità assoluti, io non me la sento di condividere quest'idea, sono convinto che la sostenibilità non sia una chimera. certo, siamo 7 miliardi in crescita a questo mondo e ciò è sbagliato, però il mondo che descrivi, oltre a essere utopico, lo trovo ingiusto. o almeno, trovo ingiuste certe considerazioni: perché una filiera corta è auspicabile, ma non c'è male a prescindere nell'acquistare un prodotto che viene dalla parte del mondo. idem per consumo e riciclaggio, per profitto e solidarietà. capisco l'amore per sobrietà e morigeratezza, ma in un mondo giusto se lo si vuole si deve poter avere la libertà di non esserlo, nei limiti della sostenibilità. chiamami relativista, ma io credo che ciò che ci rovina non sia il consumo in sé, il profitto in sé, la globalizzazione in sé, ma la mancanza di regole che si è verificata nel momento in cui il consumo, il profitto, la globalizzazione hanno imboccato la strada di una crescita esponenziale e selvaggia. di economia ne capisco quanto un bimbo, ma mi sembra un'interpretazione ragionevole. una moralità diversa è fondamentale, ma il tuo approccio è esclusivo, antimoderno, troppo poco elastico per non spezzarsi.

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lac,

premesso che Monti mi sembra una personalità di livello e moralità assoluti

:azz:

vabbè che rispetto al suo predecessore ci vuol veramente dopo, ma da qui a dire questo, dai. Ricordatevi solo che faceva parte del cda Fiat quando questa ciucciava (molti) soldini allo Stato. Quindi ragazzi, va ben fiducia, ma non crediamo che sia il Dio in Terra. Per quanto riguarda la tua risposta a Lac, completamente d'accordo.

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Guess who?

"L'influenza avuta dalla cultura marxista e la quasi assenza di una cultura liberale ha prodotto un arcaico stile di rivendicazione, che finisce spesso per fare il danno degli interessi tutelati e che rappresenta un grosso ostacolo alle riforme. Ma può venire superato. L'abbiamo visto di recente con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po' ridotto l'handicap dell'Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili".

:martel:

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:azz:

vabbè che rispetto al suo predecessore ci vuol veramente dopo, ma da qui a dire questo, dai. Ricordatevi solo che faceva parte del cda Fiat quando questa ciucciava (molti) soldini allo Stato. Quindi ragazzi, va ben fiducia, ma non crediamo che sia il Dio in Terra.

Oltre al cda della Fiat, il Prof. Monti, ancora oggi è una figura di spicco del Gruppo Bilderberg. Che se penso al Gruppo Bilderberg... :ph34r:

Oltre a ciò è anche consulente della Coca Cola e della Goldman Sachs. Guarda caso proprio Goldman Sachs, nei giorni scorsi, si era espessa positivamente nei riguardi di un governo tecnico a discapito delle elezioni. :ph34r: :ph34r:

Affermando che proviene da quella scuola economica che è la maggiore responsabile della attuale crisi, credo che con l’alibi del governo “tecnico” avrà carta bianca per distruggere quanto rimane dello Stato sociale, e paradossalmente, non sarà colpa di nessuno. I tecnici, non dovranno rendere di certo conto del loro operato alle elezioni.

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