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Dischi minori


Captain Yesterday

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Topic sulla falsariga di quello aperto tempo fa da Demos su 100 dischi di Scatterbrain.

Perciò, chi vuole partecipare, posta un album al giorno, numerandolo. Al 100 si chiude. E' obbligatorio scrivere sotto l'immagine del disco scelto, almeno due righe, per tenere "viva" la discussione.

Dischi minori...ovvero quei dischi che secondo voi sono belli ma non calcolati dai molti. Perle oscurate da lavori usciti precedentemente, oppure, album giudicati brutti, ma che a voi fanno impazzire 2%20(5).gif , a voi la scelta.

Inizio io! 2%20(9).gif

ElliottFigure8.jpg

1. Elliott Smith - Figure 8 (2000)

Figure 8 è considerato l'episodio minore della discografia di Elliott Smith, per la sola colpa di giungere alle stampe dopo una serie incredibile di capolavori (da Roman Candle a XO) e di un postumo stupefacente, ma che alla luce dei nostri giorni, uscisse oggi, sarebbe un capolavoro senza se e senza ma. La lezione di Beach Boys e dei Beatles è ben visibile a partire dagli arraggiamenti così ricchi, a volte così maestosi da rasentare il fiabesco: everything means nothing to me e in the lost and found su tutte. Non mancano reminescenze grunge (LA) ed un magnifico capolavoro compositivo (Can't Make a Sound).

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ottima idea, Capitano

516qGj2dAaL.jpg

2. Franco Battiato - L'Ombrello E La Macchina Da Cucire (1995)

Il Kid A di Battiato. Un salto incredibile sia a livello di composizioni/produzione/arrangiamenti che a livello di testi (è la "prima volta" con Sgalambro) rispetto ai lavori precedenti. Campionatori, melismi da muezzin, beat elettronici, turbinii di archi barocchi, sequencer, cori da messa domenicale...
Purtroppo oscurato dai successivi e più commerciali L'Imboscata e Gommalacca.

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bush01.jpg

3. Bush - razorblade suitcase

cioè, è stato anche n° 1 in classifica negli states nel 1996 quindi non è esattamente sconosciuto, però i bush sono da tutti considerati, e non a torto, un tentativo sfigato di somigliare ai nirvana. e credo che nessuno di scatterbrain li conosca/apprezzi. quindi forse vale nella categoria considerati brutti.

questo disco a metà anni 90 per un adolescente aveva il suo perchè. io ho frullato la cassettina.

ed è stato bellissimo ritrovarmi in seggiovia con un ragazzino di credo 16 anni americano (snowborder) che ascoltava con l'ipod a palla questo disco. in mezzo al silenzio assoluto la musica usciva dagli auricolari nitidissima, ho cominciato a cantarci sopra, lui si volta con una faccia come a chiedermi ma cazzo li conosci?! ma senza parlare, io in inglese gli rispondo a una domanda mai fatta "si, quindici anni fa"

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RIEPILOGO

1. Elliott Smith - Figure 8
2. Franco Battiato - L'Ombrello E La Macchina Da Cucire
3. Bush - razorblade suitcase
4. Alice In Chains - Facelift
5. Adriano Pappalardo - Oh Era Ora!
6. Blind Melon - Soup
7. Bluvertigo - Zero
8. R.E.M. - Fables Of The Reconstruction
9. Tricky - Nearly God
10. Lucio Dalla - Henna
11. Beck - Mutations
12. Brian Eno - Here Comes The Warm Jets
13. The Verve - A Storm In Heaven
14. Jay jay Johanson - Whiskey
15. Mark Kozelek - What's Next To The Moon
16. Grizzly Bear - Horn Of Plenty
17. Graham Coxon - The Sky Is Too High
18. Scott Walker - Climate of Hunter
19. Samuele Bersani - Samuele Bersani
20. David Bowie - The Buddha Of Suburbia
21. John Foxx - My Lost City
22. Fausto Leali - Amore Dolce, Amore Amaro, Amore mio
23. Pink Floyd - More
24. Neil Young - Arc-Weld
25. Smashing Pumkins - Adore
26 Roberto dell'Era - Colonna Sonora Originale
27. Tom Waits - The Black Rider
28. The Rolling Stones - Black And Blue
29. Antonello Venditti - Ullalla
30. The Bee Gees - Odessa
31. ...And You Will Know Us by the Trail of Dead - So Divided
32. Enzo Carella - Sfinge
33. Prince - Come
34. Queen - Jazz
35. Coil - Love's Secret Domain
36. Santandrea - Santandrea
37. Gianni Morandi - Il Mondo di Frutta Candita
38. Love And Rockets - Seventh Dream Of Teenage Heaven
39. Teresa De Sio - Sindarella Suite
40. George Harrison - Wonderwall Music
41. New Order - Technique
42. The Shocking Blue - The Shocking Blue
43. Blur - The Great Escape
44. Francesco De Gregori - Terra di nessuno
45. Jackson C. Frank - Jackson C. Frank
46. Sixto Rodriguez - Cold Fact
47. Alice Clark - The Complete Studio Recordings 1968-72
48. Donald Fagen - The Nightfly
49. Patty Pravo . Munich
50. Adriano Celantano . Il Re Degli Ignoranti
51. The Telescopes . Untitled Second
52. AFA . Nomade Psichico

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3958.jpg

4. Alice In Chains - Facelift (1990)

E' sempre passato più o meno inosservato, e difficilmente si pensa a questo album, quando si nominano gli Alice In Chains, anche perché dopo sono usciti capolavori come Dirt oppure l'ep Jar of Flies. E' stato il loro primo album che ho acquistato, spinto soprattutto dai video che mandava rocktv, 10 anni fa oramai e dalla voce malinconica e rabbiosa di Layne. Bleed the Freak mi metteva la pelle d'oca ogni qualvolta l'ascoltassi. Lo stesso valeva per Man in The Box e Sea of Sorrow.

Da riscoprire.

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5. Adriano Pappalardo ( + Lucio Battisti, + Pasquale Panella) - Oh Era Ora!

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E fu così che Lucio Battisti incontrò Pasquale Panella, ma a cantare fu... Pappalardo!!!

Il disco è stato concepito con l'ausilio del mitico Fairlight CMI, un primordiale computer/synth/campionatore usato in italia per la prima volta da Battisti nell'album E Già del 1982 e poi lo stesso anno da Franco Battiato ne L'Arca Di Noè.

fairlight_cmi_ii_2.jpg

Il risultato è un esperimento che sarà la prova generale per il capolavoro pop di Battisti-Panella, Don Giovanni.

Tappeti di synth che oggi farebbero la fortuna di un qualsiasi progetto chillwave e ritmiche che echeggiano i Talking Heads sono i punti di forza di questo lavoro, assieme ai testi stupendi di Pasquale Panella.

Un disco dissacrante, dissennato e divertente, come sarà tutta l'avventura Battisti-Panella.

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5. Adriano Pappalardo ( + Lucio Battisti, + Pasquale Panella) - Oh Era Ora!

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E fu così che Lucio Battisti incontrò Pasquale Panella, ma a cantare fu... Pappalardo!!!

Il disco è stato concepito con l'ausilio del mitico Fairlight CMI, un primordiale computer/synth/campionatore usato in italia per la prima volta da Battisti nell'album E Già del 1982 e poi lo stesso anno da Franco Battiato ne L'Arca Di Noè.

fairlight_cmi_ii_2.jpg

Il risultato è un esperimento che sarà la prova generale per il capolavoro pop di Battisti-Panella, Don Giovanni.

Tappeti di synth che oggi farebbero la fortuna di un qualsiasi progetto chillwave e ritmiche che echeggiano i Talking Heads sono i punti di forza di questo lavoro, assieme ai testi stupendi di Pasquale Panella.

Un disco dissacrante, dissennato e divertente, come sarà tutta l'avventura Battisti-Panella.

Lo volevo mettere io oggi :laugh:. Da grande amante del periodo Battisti-Panella quale sono, trovo questo album bellissimo e mai noioso.

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6. Blind Melon - Soup (1995)

soup.jpg

L'album il cui insuccesso fece cadere in depressione Shannon Hoon fino alla morte per overdose durante il corrispondente tour.

Il primo, omonimo album, ebbe un buon successo (trainato dalla hit "No rain"): un mix di Zeppelin e Doors, psichedelia, rock e folk.

Il successivo, Soup, è a mio parere una crescita esponenziale, poco capita dal pubblico: ritmiche impazzite e intrecci southern-rock con un occhio ai Jane's Addiction e all'ormai decadente grunge creano un mix strepitoso, che cresce ascolto dopo ascolto.

Pezzi isterici come "2x4" e "Dumptruck", ballate letteralmente meravigliose come "Walk", "St. Andrew's Fall" (uno dei miei pezzi preferiti in assoluto) e "Mouthful of cavities", il delirio schizofrenico folk di "Skinned", i testi di assoluto livello... rendono quest'album (a mio parere) il simbolo di un grande rimpianto: quello di aver perso chi tanto avrebbe potuto ancora dare.

Di quel periodo, per chi non l'ha vista, è imperdibile la performance folle (di altri tempi davvero) a Woodstock 1994, in cui viene presentata fra l'altro la canzone "Soup" (scartata dalle sessioni dell'album, pur dandogli il titolo). Vengono presentate anche altre canzoni dall'album: http://www.youtube.c...0.0.0s0cpHkBeGQ

Ma la performance più folle è quella di Time, tratta dal primo album... 10 minuti di follia (mi prendo la licenza di linkarla anche se proviene dall'altro album):

http://www.youtube.com/watch?v=Ot_hYECz3cw

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Lo volevo mettere io oggi :laugh:. Da grande amante del periodo Battisti-Panella quale sono, trovo questo album bellissimo e mai noioso.

Dai, non ci credo! Sei un grande!!! :prego:

Io ero indeciso tra questo ed E Già, che è secondo me il disco più sperimentale in assoluto della carriera di Battisti. Praticamente Lucio pubblicò un esperimento casalingo, fatto usando esclusivamente suoni sintetici (esclusa la sua voce), riducendo all'osso le armonie (quasi tutte modali) in favore degli incastri ritmici, curiosamente un pò quello che hanno fatto i Radiohead con Tkol. Putroppo E Già non viene considerato per via dei testi, scritti dalla moglie di Lucio, che sono parecchio al di sotto degli standard battistiani...

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Dai, non ci credo! Sei un grande!!! :prego:

Io ero indeciso tra questo ed E Già, che è secondo me il disco più sperimentale in assoluto della carriera di Battisti. Praticamente Lucio pubblicò un esperimento casalingo, fatto usando esclusivamente suoni sintetici (esclusa la sua voce), riducendo all'osso le armonie (quasi tutte modali) in favore degli incastri ritmici, curiosamente un pò quello che hanno fatto i Radiohead con Tkol. Putroppo E Già non viene considerato per via dei testi, scritti dalla moglie di Lucio, che sono parecchio al di sotto degli standard battistiani...

Musicalmente E già era avanti anni luce in Italia. Io a dir la verità, non ho mai dato più di tanto importanza ai testi di Velezia, perché le basi sono fenomenali è mi rapiscono ogni volta.

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Musicalmente E già era avanti anni luce in Italia. Io a dir la verità, non ho mai dato più di tanto importanza ai testi di Velezia, perché le basi sono fenomenali è mi rapiscono ogni volta.

Il "lato A" di E Già è fenomenale!

E poi mi piace anche la ventata di positività che arriva dai testi, dalle melodie quasi infantili... è una rinascita... dopo gli ultimi 2/3 dischi con Mogol che erano francamente polverosi e a tratti patetici.

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Il "lato A" di E Già è fenomenale!

E poi mi piace anche la ventata di positività che arriva dai testi, dalle melodie quasi infantili... è una rinascita... dopo gli ultimi 2/3 dischi con Mogol che erano francamente polverosi e a tratti patetici.

Giusto! Avrebbe benissimo potuto continuare a fare album alla "Una donna per amico" o "Una giornata uggiosa" (album di plastica senza anima, secondo il mio parere. Incredibilmente, vedo più anima nei dischi con Panella!) ovvero, quello che voleva la "gente", invece si è ri-inventato.

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7. Bluvertigo - Zero (1999)

Tralasciando l'orticaria che mi fa venire Morgan ogni volta che lo vedo in televisione o leggo qualche suo "scandalo" sui giornali, i Bluvertigo e il Morgan che fu, erano dei grandi. Sarà che li ricordo per un periodo felice della mia infanzia (i primi anni di MTV italia per intenderci) oppure, semplicemente per simpatia. Zero è l'album più discriminato dei Bluvertigo (giunse dopo il successo di Metallo non Metallo), ma io lo trovo un buonissimo lavoro, a distanza di parecchi anni da quando lo acquistai. Ci sono diverse perle: Sovrappensiero (dove la lezione di zio Francuzzo si sente eccomme), Zero (schizzi industrial alla Nine Inch Nails), Forse (primi accenni del Morgan che sarà), Always crashing in the same car (una cover dignitosa di un brano celebre del Duca Bianco, altra influenza di Zero) e infine La Crisi e Sono=sono (due singoli perfetti).

Forse l'unica pecca, è la troppa carne al fuoco. Prosgiugato a 12 brani, invece dei suoi 16(di cui due intermezzi strumentali), sarebbe risultato più coeso e anche più leggero all'ascolto.

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7. Bluvertigo - Zero (1999)

Tralasciando l'orticaria che mi fa venire Morgan ogni volta che lo vedo in televisione o leggo qualche suo "scandalo" sui giornali, i Bluvertigo e il Morgan che fu, erano dei grandi. Sarà che li ricordo per un periodo felice della mia infanzia (i primi anni di MTV italia per intenderci) oppure, semplicemente per simpatia. Zero è l'album più discriminato dei Bluvertigo (giunse dopo il successo di Metallo non Metallo), ma io lo trovo un buonissimo lavoro, a distanza di parecchi anni da quando lo acquistai. Ci sono diverse perle: Sovrappensiero (dove la lezione di zio Francuzzo si sente eccomme), Zero (schizzi industrial alla Nine Inch Nails), Forse (primi accenni del Morgan che sarà), Always crashing in the same car (una cover dignitosa di un brano celebre del Duca Bianco, altra influenza di Zero) e infine La Crisi e Sono=sono (due singoli perfetti).

Forse l'unica pecca, è la troppa carne al fuoco. Prosgiugato a 12 brani, invece dei suoi 16(di cui due intermezzi strumentali), sarebbe risultato più coeso e anche più leggero all'ascolto.

comunque a me l'assenzio è sempre sembrato un gran pezzone

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erano i tempi in cui il formato CD imperversava e i dischi duravano molto...

bel disco questo dei Bluvertigo, è vero... ricorda una parte della mia adolescenza

ora ti rispondo con quest'altro

8. R.E.M. - Fables Of The Reconstruction (1985)

fables.jpg

i REM abbandonano le odorose praterie americane e ci portano a passeggio nella brughiera inglese

le chitarre scampanellanti di chorus gelatinoso appiccicoso

il basso e gli archi, pesanti come pagine di libri ingialliti e polverosi

Stipe romanticissimo e ieratico

sto disco fa il pari con il capolavoro di un altra band americana, i Meat Puppets, che pubblicarono sempre nel 1985 Up On The Sun

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erano i tempi in cui il formato CD imperversava e i dischi duravano molto...

bel disco questo dei Bluvertigo, è vero... ricorda una parte della mia adolescenza

ora ti rispondo con quest'altro

8. R.E.M. - Fables Of The Reconstruction (1985)

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i REM abbandonano le odorose praterie americane e ci portano a passeggio nella brughiera inglese

le chitarre scampanellanti di chorus gelatinoso appiccicoso

il basso e gli archi, pesanti come pagine di libri ingialliti e polverosi

Stipe romanticissimo e ieratico

sto disco fa il pari con il capolavoro di un altra band americana, i Meat Puppets, che pubblicarono sempre nel 1985 Up On The Sun

Quest'album è bellissimo. Ahimè l'ho scoperto soltanto dopo la notizia dello scioglimento, nella corsa ad ascoltare quello che mi mancava di loro. Se in Lifes Rich Pageant prevalevano le sonorità rock, qui prevalranno quelle folk. Fu un episodio unico nella loro carriera e imperdibile a mio modesto avviso. Tempo fa lessi, non mi ricordo dove, che loro non lo amavano molto come album.

Ps: il produttore di questo lavoro era un certo Joe Boyd, un "tizio" che lavorò anche con "gente" del calibro di Nick Drake.

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9. Tricky - Nearly God (1996)

Estate del 1996: Tricky chiama diversi nomi della scena femminile alternative (Björk, Alison Moyet, Neneh Cherry, Martina Topley-Bird), per dare seguito al suo capolavoro Maxinquaye. Ne esce un album oscurissimo e sinistro. Sussurato e inquietante, dove pop oscuro e basi trip hop si fondono con le stupende voci delle ospiti. Suoni crepuscolari e suadenti fanno capolino qui e là, ma il tutto rimane "malato", paranoico, incredibilmente nero, come vivere in un incubo da cui non sembra poter uscire mai. I brani Poems e Yoga, i capolavori.

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possiamo postare anche un disco maggiore che tanto non se ne accorge nessuno 2%20(5).gif

Davvero ahahah. Però peccato...mi sembrava un topic interessante. Un topic anche per scoprire qualcosa di nuovo e di nascosto ecco. Boh, sarà che su di me, i dischi minori hanno un fascino incredibile, più dei dischi celebrati e considerati capolavori. Intanto penso al disco da inserire domani 2%20(5).gif

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Davvero ahahah. Però peccato...mi sembrava un topic interessante. Un topic anche per scoprire qualcosa di nuovo e di nascosto ecco. Boh, sarà che su di me, i dischi minori hanno un fascino incredibile, più dei dischi celebrati e considerati capolavori. Intanto penso al disco da inserire domani 2%20(5).gif

io devo ancora sparare la mia cartuccia di oggi...

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