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Suffragio universale. È poi così giusto?


holden

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Razzisti!

che vi han fatto di male gli "Extracomunitari"?

ecco un'altra categoria di persone già citate difficilmente sopportabili :ok:

(e non parlo né di razzisti e né di extracomunitari )

non è proprio razzismo ma quasi :cervo: è più forte di me, mi stanno proprio sulle balle!

trasudano lea di finto perbenismo

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non c'è nulla da spiegare, nel testi e nelle foto c'è tutto. se ti spiego che gusto c'è? anche perché, come avrai imparato alle scuole medie e nella tua carriera di lettore, un testo va sempre oltre il contesto e il pretesto (intenzione) dell'autore. gilbert, ad es., ha estrapolato sensi e associazioni a cui non avevo pensato mentre scrivevo o sceglievo le foto, e che sono pertinenti tanto quanto quelli consci. poi una cosa piace o non piace a prescindere dall'occasione che l'ha generata. infine, come dico nell'introduzione (mi sembra) o nella quarta di copertina del cartaceo, più che un'opera letteraria/artistica la mia cosa è oggetto artigianale, in tutto e per tutto. (comunque, nella mia zona sta riscuotendo un certo "successo", anche tra i quasi addetti ai lavori - giornalisti, colleghi, fotografi... ).

Sei tu che hai parlato di capire e ora di spiegare...

Comunque mi fa piacere che tu stia riscuotendo successo.

Intanto capisco che visitando Berlino non potevi esimerti dal citare Wenders , però mi aspettavo ben altri e più alti riferimenti da te che Platone e "Il cielo sopra berlino".

Poi gli spunti di riflessione sul post-caduta del muro sono interessanti ma quel che mi stupisce è la pacatezza e asciuttezza della tua prosa,mi piace.

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Sei tu che hai parlato di capire e ora di spiegare...

Comunque mi fa piacere che tu stia riscuotendo successo.

Intanto capisco che visitando Berlino non potevi esimerti dal citare Wenders , però mi aspettavo ben altri e più alti riferimenti da te che Platone e "Il cielo sopra berlino".

Poi gli spunti di riflessione sul post-caduta del muro sono interessanti ma quel che mi stupisce è la pacatezza e asciuttezza della tua prosa,mi piace.

non è mica un trattato di filosofia... siccome il target è medio (la vecchietta e lo studente marocchino deprivato) le citazioni, almeno quelle non richiamate in nota, devono essere fruibili al massimo - oltre che pertinenti. non ho rincorso la ricercatezza o l'avanguardismo o lo snobismo (neppure in "idiosincrasie" da te citata, che semmai è autoironica: come dire, detesto certe espressioni/modi di essere ma non riesco/posso esimermi dal riprodurli), tantomeno lo choc (che potrebbe essere uno spunto per il prossimo libro di scatti smart - da cellulare - e scritti). nella realtà semirurale in cui vivo, certe temi o modalità espressive non sarebbero compresi. se abitassi a new york o a milano sarebbe diverso - forse neppure troppo a dire il vero, perché ultimamente vi è un ritorno alla linearità e alla semplicità espressiva (a causa dell'indigestione di massimalismo in tutte le sfere artistico-tecnologiche).

inoltre, e infine, "successo" per modo di dire, nel senso che ho ricevuto attributi di stima che forse sfoceranno in una presentazione pubblica.

Edited by holden
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inoltre, e infine, "successo" per modo di dire, nel senso che ho ricevuto attributi di stima che forse sfoceranno in una presentazione pubblica.

Mi rifaccio vivo dopo aver completato la lettura, anche se purtroppo non ho il tempo di commentarla lungamente.

Allora che dire?

Chapeau!

Leggendo tutto ciò che mi mancava della prima parte, ho trovato qualche episodio, secondo mio gusto, minore (si veda "The dinosaurs...", "Geologia..", sia per i brani che per le relative foto) e qualche perla di ottimo livello, se non nel tema affrontato almeno per l'espediente letterario utilizzato per concretizzarlo (fra tutte, RobesPR").

A mano a mano che mi sono addentrato nella seconda parte, invece, ho sentito la necessità interiore di proseguire ammirato.

Devo farti davvero i complimenti: mi sembra tu sia riuscito a rompere quel guscio ultra piccolo-borghese (eppur funzionale alla liberazione di energia attraverso la sua stessa frattura!) per spaziare in riflessioni e forme che non si possono non ammirare, fino anche all'invidia, almeno un po', almeno "di secondo grado" direbbe D.F. Wallace.

Forse, volendo dare maggior corpo alla produzione letteraria, si sarebbero potuti arricchire i contenuti di alcuni pezzi che sembrano soffrire di pigrizia, ma in ogni caso il livello complessivo è proprio elevato, visivamente e letterariamente.

E' vero, la paura toglie il sangue al cervello e lo mette nei muscoli, ma l'impressione che mi trasmette quello che io ritengo sia un altrimenti ingiustificato sbilanciamento qualitativo tra le due parti è che del viaggio ne avevi davvero bisogno, se non altro per il forte calo di tensione che avrai avvertito.

Fossi in te, mi misurerei con qualcosa di più universale, come un romanzo o un periodo sabbatico "on the road", tanto per vedere che cosa salta fuori dai polpastrelli. La tua firma già lo meriterebbe!

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Mi rifaccio vivo dopo aver completato la lettura, anche se purtroppo non ho il tempo di commentarla lungamente.

Allora che dire?

Chapeau!

Leggendo tutto ciò che mi mancava della prima parte, ho trovato qualche episodio, secondo mio gusto, minore (si veda "The dinosaurs...", "Geologia..", sia per i brani che per le relative foto) e qualche perla di ottimo livello, se non nel tema affrontato almeno per l'espediente letterario utilizzato per concretizzarlo (fra tutte, RobesPR").

A mano a mano che mi sono addentrato nella seconda parte, invece, ho sentito la necessità interiore di proseguire ammirato.

Devo farti davvero i complimenti: mi sembra tu sia riuscito a rompere quel guscio ultra piccolo-borghese (eppur funzionale alla liberazione di energia attraverso la sua stessa frattura!) per spaziare in riflessioni e forme che non si possono non ammirare, fino anche all'invidia, almeno un po', almeno "di secondo grado" direbbe D.F. Wallace.

Forse, volendo dare maggior corpo alla produzione letteraria, si sarebbero potuti arricchire i contenuti di alcuni pezzi che sembrano soffrire di pigrizia, ma in ogni caso il livello complessivo è proprio elevato, visivamente e letterariamente.

E' vero, la paura toglie il sangue al cervello e lo mette nei muscoli, ma l'impressione che mi trasmette quello che io ritengo sia un altrimenti ingiustificato sbilanciamento qualitativo tra le due parti è che del viaggio ne avevi davvero bisogno, se non altro per il forte calo di tensione che avrai avvertito.

Fossi in te, mi misurerei con qualcosa di più universale, come un romanzo o un periodo sabbatico "on the road", tanto per vedere che cosa salta fuori dai polpastrelli. La tua firma già lo meriterebbe!

grazie. onorato di tale giudizio. (la giuria di qualità la preferisco).

ho scritto due romanzi, ma secondo mia moglie sono troppo cervellotici.sto comunque concludendo un serie di racconti calcistico-esistenziali.

Edited by holden
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grazie. onorato di tale giudizio. (la giuria di qualità la preferisco).

ho scritto due romanzi, ma secondo mia moglie sono troppo cervellotici.sto comunque concludendo un serie di racconti calcistico-esistenziali.

Non pensavo potessi cimentarti in scritti del genere. :bava:

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bon, appena acquistato il pdf, per 2 euro mi sembrava il minimo (nonostante l'ostacolo obbligo di iscrizione al sito, che mette sempre malumori in chi si accinge con buoni intenti a proseguire, ma non credo dipenda da te).

farò sapere anch'io la mia dal medio della mia totale insofferenza al genere "poesia". (l'accostamento con le foto e le brevissime cose lette al volo mi hanno convinto).

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bon, appena acquistato il pdf, per 2 euro mi sembrava il minimo (nonostante l'ostacolo obbligo di iscrizione al sito, che mette sempre malumori in chi si accinge con buoni intenti a proseguire, ma non credo dipenda da te).

farò sapere anch'io la mia dal medio della mia totale insofferenza al genere "poesia". (l'accostamento con le foto e le brevissime cose lette al volo mi hanno convinto).

thanx
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I genii che si giocano l'assunzione/licenziamento perché hanno la pagina Facebook visibile all'universo. (ne conosco uno che non è stato assunto perché il datore l'ha giudicato inidoneo sulla base della pagina facebook.tragicommedia.).

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I genii che si giocano l'assunzione/licenziamento perché hanno la pagina Facebook visibile all'universo. (ne conosco uno che non è stato assunto perché il datore l'ha giudicato inidoneo sulla base della pagina facebook.tragicommedia.).

Un collega di mia sorella è stato licenziato perchè si è messo in malattia....ma su fb pubblicava foto e commenti della vacanza che stava facendo invece di stare a casa mezzo monco.... :tonto: ...oltre che disonesto...

:laugh:

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I genii che si giocano l'assunzione/licenziamento perché hanno la pagina Facebook visibile all'universo. (ne conosco uno che non è stato assunto perché il datore l'ha giudicato inidoneo sulla base della pagina facebook.tragicommedia.).

(Il plurale di genio è geni)

Quelle persone però sono davvero poco sveglie, un po' per ignoranza tecnologica un po' per vanità/mania di esibizionismo.. posso dire che gli sta bene, a 'sto punto?

Un collega di mia sorella è stato licenziato perchè si è messo in malattia....ma su fb pubblicava foto e commenti della vacanza che stava facendo invece di stare a casa mezzo monco.... :tonto: ...oltre che disonesto...

:laugh:

Haha, che cojòn.

Io di idiosincrasie su facebook ne ho a pacchi..

Quelli che condividono quelle foto di farfalle e altre immagini da personcina delicata, savia e profonda con citazioni ridicole [stile: "ti insegno io come si vive!"(cit. Gandhi)", "(cit. Jim Morrison)"]. Lo sapete che facebook non è il vostro diario delle superiori, vero?

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"Genii" è plurale di genio (anche se obsoleto),e si può scrivere o come dice il de mauro più sopra oppure "genî". La regola vale per tutti i plurali che avrebbero doppia I,anche se,ribadisco,è obsoleto il raddoppio di vocale. Per essere precisi.

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