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A Moon Shaped Pool


Lacatus

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Sono le 4, ho sentito il disco per la seconda volta, sono estasiato. Non mi aspettavo così tanto, bellissimo, è meglio di tutti i dischi post Amnesiac e potrebbe insidiare anche quest'ultimo. Son sfinito, voti parziali:

1. 8,5

2. 10

3. 8,5

4. 6,5

5. 9

6. 6,5

7. 9

8. 9,5

9. 9

10. 7,5

11. 9

Spero chiudano qui.

 

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I miei voti dopo almeno 4 ascolti completi

Burn the Witch 9
Daydreaming 10
Decks Dark 9
Desert Island Disk 7
Ful Stop 9.5
Glass Eyes 7.5 (da riascoltare)
Identikit 8.5
The Numbers 9
Present Tense 8.5
Tinker Tailor Soldier Sailor Rich Man Poor Man Beggar Man Thief 7.5 (da riascoltare)
True Love Waits 9

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Sono al primo ascolto, in cuffia di notte.
Trovo che non ci sia un filo conduttore, una coerenza tra i brani, ma così di primo impatto mi viene da dire che i brani hanno una coerenza a livello di tematiche.
Come ho letto da qualche parte non è il disco a essere coeso, sono i brani che sono diversi tra loro e che raccontano diverse storie e porzioni di mondo.
Ha l'attitudine di In Rainbows (più disilluso) ma conserva uno spirito sperimentale considerando che brani come Identikit (ma è reggae?) Present Tense (samba brasileira) The Numbers (chitarra rubata a III dei Led Zeppelin) e Ful Stop (un viaggio psichedelico) non l'avevan mai fatta prima, non così almeno.

Ovvio che ci vorranno settimane per capire se questo effetto di cambiamento a ogni pezzo è un bene o un male.
Nel pomeriggio nuovo ascolto.
Ah ho preso la deluxe per quanto non impazzisca per i Cd, però ci sta l'artwork (curiosissimo di vederlo) e figaggine varia che non voglio perdermi.

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No nooo nooooo nooooo o nooooo NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

Ma come fate a parlar male di sto disco?! Come?!? È piaciuto Tkol e storcete il naso su questo...disomogeno e un'accozzaglia di suoni...DOVE?!?!? Ma lo avete un cuore,vi scorre del sangue?! È di una bellezza indescrivibile...

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1 minute ago, kinetic said:

No nooo nooooo nooooo o nooooo NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

Ma come fate a parlar male di sto disco?! Come?!? È piaciuto Tkol e storcete il naso su questo...disomogeno e un'accozzaglia di suoni...DOVE?!?!? Ma lo avete un cuore,vi scorre del sangue?! È di una bellezza indescrivibile...

Secondo me ci vorrà parecchio tempo affinchè tutti riescano a digerirlo. E' una overdose di suoni, ci sta che non venga capito, soprattutto nell'immediato.

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11 minutes ago, kidfabio said:

Secondo me ci vorrà parecchio tempo affinchè tutti riescano a digerirlo. E' una overdose di suoni, ci sta che non venga capito, soprattutto nell'immediato.

Assolutamente d'accordo. Ma sono le giustificazioni e le motivazioni che proprio non riesco a comprendere. Si tratta di gusti personali,di percezioni e per carità eh

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4 minutes ago, kinetic said:

Assolutamente d'accordo. Ma sono le giustificazioni e le motivazioni che proprio non riesco a comprendere. Si tratta di gusti personali,di percezioni e per carità eh

Diciamo che molti adorano i Radiohead per la loro capacità di lasciare solo l'essenziale della forma canzone. Qui invece ci sono brani lunghi, pieni di suoni e influenze nuove per il loro genere. Sembra un Dark side of the moon sotto acido. Ergo: chi lo apprezzerà si divertirà un sacco, per gli altri sto disco sarà un pugno nelle palle.

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1 hour ago, echoes said:

Cambio opinione ogni dieci secondi su questo disco, stamattina sono a tratti estasiato.

Ma siamo la stessa persona? Oggi mi sono alzato alle sette per metterlo in cuffia. Adesso mi piace na 'scifra. Domani torno a dire che fa cagare. 

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3 minutes ago, pandroid said:

Ma siamo la stessa persona? Oggi mi sono alzato alle sette per metterlo in cuffia. Adesso mi piace na 'scifra. Domani torno a dire che fa cagare. 

Piano piano mi sto facendo un'opinione , o almeno credo...Come dicevo prima serve del tempo, è un disco fintamente immediato e anche io ho opinioni lunaticissime su questo lavoro, d'altronde il titolo parla chiaro. :D

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10 minutes ago, echoes said:

Piano piano mi sto facendo un'opinione , o almeno credo...Come dicevo prima serve del tempo, è un disco fintamente immediato e anche io ho opinioni lunaticissime su questo lavoro, d'altronde il titolo parla chiaro. :D

Non è un disco da domenica pomeriggio, il Lunedì mattina va meglio. I primi ascolti comunque servono a calibrarlo all'interno della loro discografia. Ovviamente il periodo 97/01 è inarrivabile. Questo disco sta sotto, con TKOL*: (tolta Daydreaming, insidia Reckoner nella classifica dei pezzi migliori post Kid A) i suoi alti sono un po' meno alti di quelli di TKOL, ma i suoi bassi sono molto migliori. Sopra TKOL, così, su due piedi.

 

* disclaimer per l'utente che cinque anni fa non c'era: grande fan di metà TKOL.

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1 minute ago, pandroid said:

Non è un disco da domenica pomeriggio, il Lunedì mattina va meglio. I primi ascolti comunque servono a calibrarlo all'interno della loro discografia. Ovviamente il periodo 97/01 è inarrivabile. Questo disco sta sotto, con TKOL: (tolta Daydreaming, insidia Reckoner nella classifica dei pezzi migliori post Kid A) i suoi alti sono un po' meno alti di quelli di TKOL, ma i suoi bassi sono molto migliori. Sopra TKOL, così, su due piedi.

Su questo credo concorderemo in molti. Poi vabbè, io di TKOL salvo 3 pezzi, quindi non faccio testo. Comunque io non paragono mai il passato di una band. Un album così, i Radiohead di 10 anni fa non avrebbero potuto e saputo farlo. I paragoni in musica lasciano il tempo che trovano.

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1 minute ago, kidfabio said:

Un album così, i Radiohead di 10 anni fa non avrebbero potuto e saputo farlo. I paragoni in musica lasciano il tempo che trovano.

E certo, 10 anni fa hanno fatto quella lagna mielosa di In Rainbows. Però 20 anni fa hanno seppellito gli anni '90 con Ok Computer. Non so.

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E' il disco dove i Radiohead fanno i Radiohead e tirano fuori la summa della loro essenza. C'è tanta, tanta bellezza, e per una volta sono accomodanti con il loro passato.

Deluderà sicuramente chi si aspettava sperimentazione a tutti i costi, ma al punto della carriera in cui si trovano hanno fatto benissimo a fare così.

Le belle canzoni ci sono eccome, e la produzione è strepitosa. L'unica cose che mi lascia un pò deluso e l'artwork interno che s'intravede, sembra veramente IR2.

 

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6 minutes ago, pandroid said:

E certo, 10 anni fa hanno fatto quella lagna mielosa di In Rainbows. Però 20 anni fa hanno seppellito gli anni '90 con Ok Computer. Non so.

IR io l'ho adorato, ma c'è da dire che è legato ad un particolare periodo della mia vita.

L'unico che davvero non riesco a promuovere è TKOL.

Quest'album a me sembra enorme e complesso, e c'è un gran lavoro di esperienza sotto abbastanza palpabile. Ecco perchè secondo me non avrebbero potuto scriverlo 10 anni fa. Suona bene, ho voglia di riascoltarlo... ergo: so che mi piacerà.

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ragazzi TKOL era l'unica maniera possibile di togliersi il "peso" di In Rainbows, è stato un disco "leggero" sia dal punto di vista delle atmosfere (ballabili, mai troppo dark) sia dal punto di vista compositivo. 
questo è l'esatto contrario, serviva dare peso ai pezzi e tornare aggressivi sulla piazza. e l'obiettivo a mio parere è stato pienamente raggiunto. :ok: 

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appunti sparsi da ieri notte, durante il primo ascolto.

 

- Minchia 80 per l'edizione speciale? Ma siamo pazzi? 
- l'artwork è molto grigio
- minchia pt.2, 11 euro di spese di spedizione per i vinili? fanculo me lo compro al negozio
- ma sono in ordine alfabetico? no vabbè True Love Waits? 

 

- Burn the witch: come intro ci sta benissimo. 
- Daydreaming: è un capolavoro. però me la immaginavo alla fine, boh. 
- Decks Dark: splendida. la strofa forse un po' troppo Guess Again? mi piace tantissimo. l'intro e la fine col piano come Bloom :prego: So dark! 
- Desert Island Disk: Go to sleep in salsa zeppelin. L'arrangiamento mi piace molto, ma la canzone non mi fa impazzire. 
- Ful Stop: bomba. Lo era già dal vivo, ma temevo che la versione studio non avrebbe funzionato. Si sono superati.  
- Glass eyes: ma che testo ha? Thom è tornato antisociale? wow. bellezza
- Identikit: come Ful Stop temevo per l'arrangiamento in studio. Inizia lenta, mi piace un sacco il coretto quando parte il synth. Finale di chitarra, daje. Da risentire
- The Numbers: ma è Silent Spring! inizio molto Lennoniano. Questa è un'altra instant classic, per diana! il finale è perfetto. 
- Present Tense: la versione di Parigi aveva fatto capire che sarebbe stata un canto brasileiro. Dopo lo shock iniziale dico: wow. Non potrebbe essere stata arrangiata in nessun altro modo. gioiellino.
- Tinker Tailor: ma che cazz di titolo è? oscura, incredibilmente dark. altro finale epico. 
- True Love Waits: emozionante, totalmente stravolta. Thom quasi rauco in certi punti, la rende ancora più vera. Chiusura del disco perfetta.  

 

- disco complicato, molto meno diretto di TKOL. atmosfere scure e bellissime, i pezzi sembrano quasi tutti validi.
- primo ascolto: promosso alla grande. 

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io sono In the Mood of Radiohead da 12 ore, c'ho il cuore in mano

il disco per me è bellissimo, ha un che di datato (forse per questo sembra di facile ascolto a primo acchito?) ed è modernissimo al contempo.

non riesco ad entrare nell'hype di True Love Waits, forse perché lo abbiamo ascoltato per così tanti anni...non so. bella, per carità, ma un po' minestra riscaldata?

tempo fa in una intervista uno dei nostri, credo Phil, aveva parlato di Lift, ecco, sono un po' delusa di non averla ritrovata qui.

 

comunque, anche se l'album ha questo mood autunnale, cari RH, questo disco dice chiaro che NON siete nell'autunno della vostra (nostra) vita!

thom, lavati i capelli!!. capisco che la fine di una relazione di 23 e passa anni sia una botta, ma non lasciarti andare così

 

ciao a tutti ^^

 

 

(mi tira il c@lo che oggi, invece di potermene restare a casa e fare la fan dei RH che se la canta e balla nella stanzetta, m'è toccato di fare l'adulto ed andare a lavurà)

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Da oggi i Radiohead sono diventati vecchi, non sono più dei battistrada in grado di interpretare lo spirito del tempo. Lo dicono molte cose: dal fatto che di canzoni davvero nuove ce ne sono poche passando per le soluzioni molto vintage e nostalgiche. Questo non è necessariamente un male perché in fondo contano solo la classe, la bellezza, la profondità e in questo disco ce ne sono comunque a pacchi...

Però ecco per la prima volta in assoluto percepisco un fisiologico invecchiamento e sia chiaro che non lo dico come critica.

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2 minutes ago, echoes said:

Da oggi i Radiohead sono diventati vecchi, non sono più dei battistrada in grado di interpretare lo spirito del tempo. Lo dicono molte cose: dal fatto che di canzoni davvero nuove ce ne sono poche passando per le soluzioni molto vintage e nostalgiche. Questo non è necessariamente un male perché in fondo contano solo la classe, la bellezza, la profondità e in questo disco ce ne sono comunque a pacchi...

Però ecco per la prima volta in assoluto percepisco un fisiologico invecchiamento e sia chiaro che non lo dico come critica.

devo ammettere che anch'io l'ho quasi percepita in questa maniera.
dico quasi perché in realtà ho avuto la sensazione di sentire una band incredibilmente matura, conscia dei propri mezzi e che ha buttato tutta questa esperienza su pezzi che, non essendo nuovi, sarebbero risultati forse stucchevoli e altri che, essendo non proprio indimenticabili dal punto di vista compositivo (burn the witch, decks dark, tinker tailor) sono stati arrangiati in modo sovraccarico (in senso buono) e ne sono usciti rinfrescati. 

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7 minutes ago, echoes said:

Da oggi i Radiohead sono diventati vecchi, non sono più dei battistrada in grado di interpretare lo spirito del tempo. Lo dicono molte cose: dal fatto che di canzoni davvero nuove ce ne sono poche passando per le soluzioni molto vintage e nostalgiche. Questo non è necessariamente un male perché in fondo contano solo la classe, la bellezza, la profondità e in questo disco ce ne sono comunque a pacchi...

Però ecco per la prima volta in assoluto percepisco un fisiologico invecchiamento e sia chiaro che non lo dico come critica.

 

Ti quoto alla grande.

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