paranoidguitar Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 5 minutes ago, echoes said: Da oggi i Radiohead sono diventati vecchi, non sono più dei battistrada in grado di interpretare lo spirito del tempo. Lo dicono molte cose: dal fatto che di canzoni davvero nuove ce ne sono poche passando per le soluzioni molto vintage e nostalgiche. Questo non è necessariamente un male perché in fondo contano solo la classe, la bellezza, la profondità e in questo disco ce ne sono comunque a pacchi... Però ecco per la prima volta in assoluto percepisco un fisiologico invecchiamento e sia chiaro che non lo dico come critica. Capisco quello che dici, ma più che di invecchiamento (termine che suona muffoso), parlerei di maturità senile, di chi inizia ad intendere la vita da un'altra prospettiva. Personalmente non trovo che le soluzioni sonore siano così datate! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kinetic Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Poche impressioni sparse. Ful stop è la loro traccia new wave. Sento come se l'avessero covata per decenni quando ascoltavano gli Joy Division. Desert Island Disk e The Numbers strizzano un po' l'occhio al Crosby di If I could only remember my name. Stesso sentimento. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TylerDurden Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Comunque una cosa si può già dire, a prescindere da alcune divergenze che naturalmente riguardano la sfera soggettiva: non hanno praticamente sbagliato un disco su nove. E non è cosa facile riuscire a produrre praticamente una decina di album senza incappare, fisiologicamente, in un passaggio a vuoto. Forse possiamo definire Pablo Honey un disco acerbo, essendo stato il primo...ma sul resto non c'è mai stato, a mio avviso, un disco veramente sbagliato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Purenoise Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 5 minutes ago, kinetic said: Desert Island Disk e The Numbers strizzano un po' l'occhio al Crosby di If I could only remember my name. Stesso sentimento. ti giuro che lo avevo appena detto a mio padre (amante di crosby) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Xevon Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Comunque secondo me i pezzi sono vecchi perché thommaso voleva un disco che parlasse di Rachel. Ed era il modo più sincero possibile di farlo quello di ripescare cose scritte durante la loro storia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lurgee Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 32 minutes ago, echoes said: Da oggi i Radiohead sono diventati vecchi, non sono più dei battistrada in grado di interpretare lo spirito del tempo. Lo dicono molte cose: dal fatto che di canzoni davvero nuove ce ne sono poche passando per le soluzioni molto vintage e nostalgiche. Questo non è necessariamente un male perché in fondo contano solo la classe, la bellezza, la profondità e in questo disco ce ne sono comunque a pacchi... Però ecco per la prima volta in assoluto percepisco un fisiologico invecchiamento e sia chiaro che non lo dico come critica. Io invece come critica.Mi sa tanto di inizio.....discesa.... Come i grandi miti degli anni 90. Doveva succedere prima o poi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kinetic Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 13 minutes ago, Purenoise said: ti giuro che lo avevo appena detto a mio padre (amante di crosby) È il disco con cui Crosby si rende consapevole della fine del movimento della love generation o come volete chiamarla. Thom evidentemente lascia un altro tipo di testamento o consapevolezza. Un lascito alla moglie è evidente. Però il parallelismo non mi pare così assurdo ecco. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kinetic Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 @echoes @lurgee tra qualche settimana vi pentirete di aver scritto ciò Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 È un disco di una maturità quasi inaudita per il mondo del "rock", è vero. Io e Cut abbiamo avuto praticamente le stesse reazioni ai pezzi Consiglio per metabolizzare il tutto: considerate glass Eyes come treefingers, hunting bears ecc... insomma credo sia l'unico pezzo davvero poco autonomo e inserito in ottica fluidità-album Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
neula Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 47 minutes ago, echoes said: Da oggi i Radiohead sono diventati vecchi, non sono più dei battistrada in grado di interpretare lo spirito del tempo. Lo dicono molte cose: dal fatto che di canzoni davvero nuove ce ne sono poche passando per le soluzioni molto vintage e nostalgiche. Questo non è necessariamente un male perché in fondo contano solo la classe, la bellezza, la profondità e in questo disco ce ne sono comunque a pacchi... Però ecco per la prima volta in assoluto percepisco un fisiologico invecchiamento e sia chiaro che non lo dico come critica. condivisibile bisogna però capire qual è lo spirito dei tempi che dire di adele? una 25enne che canta lagne senili da quando ne ha 19 e vende decine di milioni di dischi Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Just now, neula said: condivisibile bisogna però capire qual è lo spirito dei tempi che dire di adele? una 25enne che canta lagne senili da quando ne ha 19 e vende decine di milioni di dischi Adele e i Radiohead giocano due sport diversi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Madonna che pezzo della madonna Identikit, grazie di avermi fatto questo regalo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kinetic Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 3 minutes ago, Sig.Bakke said: È un disco di una maturità quasi inaudita per il mondo del "rock", è vero. Io e Cut abbiamo avuto praticamente le stesse reazioni ai pezzi Consiglio per metabolizzare il tutto: considerate glass Eyes come treefingers, hunting bears ecc... insomma credo sia l'unico pezzo davvero poco autonomo e inserito in ottica fluidità-album Verissimo. Maturo è la parola corretta. Da non confondere con vecchio. Mostrano e dimostrano una consapevolezza dei propri mezzi che è allucinante. Pieno di dettagli che non eccedono, un mosaico perfetto. E soprattutto. Bisogna fare una cosa. Anche a sto giro chiediamo tutti scusa ad Ed per averlo preso per il culo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Il fatto che sia maturo non significa che non sia un grande disco, la mia era una disamina analitica non c'era alcun velo di critica. Dobbiamo solo prendere atto del fatto che non sono più una band in grado di spostare in avanti i confini della ricerca musicale avant pop ed è giusto e fisiologico che sia così. A me basta che dispensino bellezza e qui dentro ce ne è a pacchi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Openthefloodgates Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 dispensano bellezza e raffinatezza. Da loro ora mi basta questo. Chapeu Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pandroid Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 1 minute ago, echoes said: Il fatto che sia maturo non significa che non sia un grande disco, la mia era una disamina analitica non c'era alcun velo di critica. Dobbiamo solo prendere atto del fatto che non sono più una band in grado di spostare in avanti i confini della ricerca musicale avant pop ed è giusto e fisiologico che sia così. A me basta che dispensino bellezza e qui dentro ce ne è a pacchi. Sposiamoci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Ma infatti, questo è un disco di quasi cinquantenni e quello che han fatto è meraviglioso. Probabilmente la loro opera più elegante in assoluto, gli intrecci tra piano, chitarre e archi sono exceptionali Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 2 minutes ago, pandroid said: Sposiamoci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
OKPC_82 Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 5 minutes ago, echoes said: Il fatto che sia maturo non significa che non sia un grande disco, la mia era una disamina analitica non c'era alcun velo di critica. Dobbiamo solo prendere atto del fatto che non sono più una band in grado di spostare in avanti i confini della ricerca musicale avant pop ed è giusto e fisiologico che sia così. A me basta che dispensino bellezza e qui dentro ce ne è a pacchi. Bravo! E' esattamente come la penso io...poi Thom si era già sfogato per bene con gli Atoms e con il disco solista. Non si poteva pretendere ulteriore ricerca secondo me. Poi l'elemento di novità c'è ed è l'uso così presente dell'orchestra. Non lo so che cosa faranno dopo e non lo sanno neanche loro probabilmente, ed è per questo che hanno riversato tutta la loro storia in questo lavoro. Si forse hanno cercato di accontentare un pò tutti, ma quindi? Non ci vedo niente di male, l'hanno fatto al momento giusto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Ma il "pool" del titolo è da interpretarsi univocamente come piscina oppure sbaglio io e ha altri significati/rimandi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Due ascolti molto intensi e concentrati, a mente e cuore aperto. Questo è il loro lavoro senza luogo, sembra che si parta da un punto e poi si viaggi intorno al mondo, con pezzi tipo Glass Eyes che mi rappresentano il volo tra un "luogo " e l'altro. Questa sensazione la ritrovo anche musicalmente, ci sento Kid A, Amnesiac, In rainbows, Hail to thief, Ok computer, The King of Limbs. Definitivo, commovente, enorme. Lacrime in almeno 3 momenti (daydreaming, true love waits, e present tense), culi smossi in altrettanti, elettronica, suonato. c'è tutto, ed è tutto perfetto. Nigel Nono album, 50 anni, e questo è il risultato. IMMENSI Ps un abbraccio a chi se li guarderà indoor tra qualche giorno, non credo ne usciremo vivi PPs Il coro su present tense ragazzi, basta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Xevon Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Secondo me Pool può riferirsi anche al piccolo numero di persone di cui si parla in numbers. Moon shaped Pool come significato ovvio è una roba molto romantica, come alternativa mi ricorda molto l'estetica del testo di The Daily Mail. Un gruppo di pazzi. Hashtag speculazioni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 Primo giro di voti ovviamente molto soggetto a stravolgimenti, sono lunatico con 'sto disco: Burn The Witch 7/10 Daydreaming non esiste un voto abbastanza alto Decks Dark 8.5/10 Desert Island Disk 5/10 Ful Stop 9/10 Glass Eyes 4.5/10 Identikit 9/10 The Numbers 7/10 Present Tense 10/10 Blablablabla 9/10 True Love Waits 9/10 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Acca Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 All'inizio di Identikit si sente "Moon Shaped Pool", peccato il resto sia (volutamente) incomprensibile... Il titolo più enigmatico dopo Pablo Honey Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted May 9, 2016 Report Share Posted May 9, 2016 pool sta per pozzanghera.. quella della copertina... ho una marea di cose da scrivere e zero tempo (anche per ascoltare) che sofferenza Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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