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Papa Francesco


Gasba

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Lo sceglie lo Spirito Santo, non lo sai? :ok:

Never Mary. Secondo la dottrina, lo Spirito Santo suggerisce, poi sta al cardinale starlo a sentire (la menan tanto con il libero arbitrio, lo sappiamo). Con questa genialata si son giustificati 300 anni di papi un tantino vergognosi.

Da un punto di vista giuridico, i cardinali (credo tutti i cardinali) al di sotto degli 80 anni han diritto di voto. Chiunque è battezzato può diventare Papa (lo fanno cardinale seduta stante), volendo anche io, o Lacatus, o Echoes, se battezzato. Il Papa può rifiutarsi di venire eletto, e a quel punto si fa fumata nera e si rivota.

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Per quanto riguarda Bergoglio, chiunque arrivi a ricoprire un ruolo di potere, che sia l'amministratore di condominio come il Papa, porta dietro di sè un carico di voci maligne. Nel particolare, due sacerdoti lo accusano di esser stato causa dei loro problemi al tempo dei militari, ma ho anche sentito storie di chi si dichiara salvato dal diventare desaparecido da Bergoglio. Son chiacchere la cui verità, putroppo, ci sarà preclusa. Nei fatti, anche Wojtiwa ha salvato degli ebrei durante la WWII, per poi salire in balcone con Pinochet.

Un Papa va giudicato per il suo operato papale. Wojtiwa, grandissimo comunicatore e gran simpaticone, sui temi dottrinali aveva posizioni abbastanza dure e conservatrici. Ratzinger era un po' meno conservatore di Wojtiwa (al Concilio Vaticano II, assieme a Martini, era uno dei più fricchettoni: eh già, chi l'avrebbe mai detto?) ma si presentava come un duro teologo, con poco spazio lasciato alla simpatia, e come tale è stato sul cazzo a - praticamente - tutti.

Io son non credente, premessa d'obbligo. Fottersene è da stolti: il Papa gestisce più di un MILIARDO di fedeli: non è il Guatemala, è l'agglomerato di persone unite da un qualcosa più grande della storia. Da Bergoglio quindi non mi aspetto che apra al presevativo e si renda conto che far sesso prima del matrimonio è poco indifferente a Dio; mi aspetto però che apra gli occhi a una istituzione, quella cattolica, che da 50 anni li ha chiusi su cosa succede nei posti straziati del mondo, come la Siria, per esempio (certi sacerdoti di parrochia si rifiutano di fornire aiuti umanitari perchè musulmani: giuro, è successo veramente). Viene da una nazione piena di risorse, ma con il 30% del paese sotto la soglia della povertà, da un continente che potrebbe avere tantissimo ma qui da noi è percepito come patria di narcos, povertà, mafie e criminalità. Spero batta tantissimo sulla condizione degli emarginati, distrugga la centralità asfissiante di Roma (e il suo porsi ieri come vescovo di Roma piuttosto che come Papa universale è di buon auspicio), distrugga lo IOR e usi quel ben di Dio di denaro per aiutare i più poveri, dando potere anche alla parrocchia più distante del mondo di esercitare del bene.

Tutto il resto so' chiacchere da bar.

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Io sono ateo, ma ho studiato storia della chiesa: Francesco è un nome assolutamente rivoluzionario per un papa, almeno credo, in quanto sarebbe un po' come dire "ascoltiamo i movimenti" e non la Curia. Ovvio poi che il segnale più forte in assoluto sia la sua nazionalità. Il futuro della chiesa è il Sudamerica (e anche il Nord, con tutti i "latinos" che ci sono), non il Vecchio Mondo. Poi, al solito, sottoscrivo Pan.

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Mi fa un po' ridere che il mondo laico si aspetti da un papa progressista delle posizioni antiabortiste.

Ieri sera da qualche parte ho letto proprio "progressista un cavolo, si è dichiarato antiabortista, contro i gay, ecc".

Andrebbe declinato un po' il concetto, ecco :D

Comunque è strano percepire come strano un papa che appena presentato si mette a pregare.

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intanto si è scoperto Verbitsky, il giornalista che accusa papa Francesco di collusione col regime dei colonnelli, era membro attivo di un gruppo terrorista argentino che si rese protagonista di omicidi, sequestri e azioni di guerriglia fino al 1976 quando fu sciolto proprio dal regime dei colonnelli...

http://it.wikipedia....wiki/Montoneros

aveva proprio ragione Gesù:

Dal Vangelo secondo Luca 6,39-42

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: “Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca? Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.

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"Dio non smette mai di perdonare". Chissà cosa ne pensano le anime dell'Inferno.

...che sono quelle che non hanno chiesto il perdono.

Ascoltali per intero i discorsi, amico ;)

Papa Francesco ha detto "Dio non smette mai di perdonare, siamo noi che dimentichiamo di chiedere perdono".

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intanto si è scoperto Verbitsky, il giornalista che accusa papa Francesco di collusione col regime dei colonnelli, era membro attivo di un gruppo terrorista argentino che si rese protagonista di omicidi, sequestri e azioni di guerriglia fino al 1976 quando fu sciolto proprio dal regime dei colonnelli...

vorrei la tua opinione su certi aspetti che non c'entrano niente con Verbitsky:

Credo che l'elezione del nuovo papa sia da inquadrarsi all'interno di un disegno politico ben evidente da parte del vaticano. Un po' come fu Wojtyla prima della caduta del muro.

Soprattutto per due aspetti:

L'America latina è il più grande bacino di cattolici al mondo e da una decina d'anni è in atto un' emorragia di credenti cattolici (dati confermati da più fonti). Tutto ciò inizia a farsi sentire, anche perché l’america del sud è un continente in continua emancipazione e sempre più istruito e la gente inizia a credere meno alla chiesa e alla religione cattolica. In più è in atto un’altra migrazione, orde di latinos passano a diverse chiese e diverse credenze tipo quelle dei guaritori che promettono il paradiso o chiese dove si canta e balla. Per la chiesa di Roma, l'America latina è forse il continente più importante. La ri-cattolizzazione delle americhe è il punto forte.

In più vedo un’altra questione politica rilevante. Ho come la convinzione che i cardinali americani, siano in parte politicizzati e abbiano appoggiato l'elezione di Bergoglio, per sostenere la "riconquista" USA dell’America latina. Ricreando un certo tipo di equilibrio.

Bergoglio non è certo un amico della Kirchner, che a sua volta è la nemica numero uno degli USA (forse anche più di Castro). Poi c’è la questione venezuelana da sistemare (i pozzi di petrolio ndr), quella boliviana, c’è sempre Cuba e il Brasile, che è la vera tigre economica dei prossimi anni. Tutte nazioni in mano a leader politici, mal visti dagli Usa o che hanno rotto i ponti con loro.

Un papa sud americano può intercedere su molti aspetti politici importanti e lo vedo inserito in quest’ottica. Popolo bue, chiesa felice, Usa felici.

Il prossimo papa sarà cinese o giù di li.

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vorrei la tua opinione su certi aspetti che non c'entrano niente con Verbitsky:

Credo che l'elezione del nuovo papa sia da inquadrarsi all'interno di un disegno politico ben evidente da parte del vaticano. Un po' come fu Wojtyla prima della caduta del muro.

Soprattutto per due aspetti:

L'America latina è il più grande bacino di cattolici al mondo e da una decina d'anni è in atto un' emorragia di credenti cattolici (dati confermati da più fonti). Tutto ciò inizia a farsi sentire, anche perché l’america del sud è un continente in continua emancipazione e sempre più istruito e la gente inizia a credere meno alla chiesa e alla religione cattolica. In più è in atto un’altra migrazione, orde di latinos passano a diverse chiese e diverse credenze tipo quelle dei guaritori che promettono il paradiso o chiese dove si canta e balla. Per la chiesa di Roma, l'America latina è forse il continente più importante. La ri-cattolizzazione delle americhe è il punto forte.

In più vedo un’altra questione politica rilevante. Ho come la convinzione che i cardinali americani, siano in parte politicizzati e abbiano appoggiato l'elezione di Bergoglio, per sostenere la "riconquista" USA dell’America latina. Ricreando un certo tipo di equilibrio.

Bergoglio non è certo un amico della Kirchner, che a sua volta è la nemica numero uno degli USA (forse anche più di Castro). Poi c’è la questione venezuelana da sistemare (i pozzi di petrolio ndr), quella boliviana, c’è sempre Cuba e il Brasile, che è la vera tigre economica dei prossimi anni. Tutte nazioni in mano a leader politici, mal visti dagli Usa o che hanno rotto i ponti con loro.

Un papa sud americano può intercedere su molti aspetti politici importanti e lo vedo inserito in quest’ottica. Popolo bue, chiesa felice, Usa felici.

Il prossimo papa sarà cinese o giù di li.

Ottima osservazione S., come sempre.

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vorrei la tua opinione su certi aspetti che non c'entrano niente con Verbitsky:

Credo che l'elezione del nuovo papa sia da inquadrarsi all'interno di un disegno politico ben evidente da parte del vaticano. Un po' come fu Wojtyla prima della caduta del muro.

Soprattutto per due aspetti:

L'America latina è il più grande bacino di cattolici al mondo e da una decina d'anni è in atto un' emorragia di credenti cattolici (dati confermati da più fonti). Tutto ciò inizia a farsi sentire, anche perché l’america del sud è un continente in continua emancipazione e sempre più istruito e la gente inizia a credere meno alla chiesa e alla religione cattolica. In più è in atto un’altra migrazione, orde di latinos passano a diverse chiese e diverse credenze tipo quelle dei guaritori che promettono il paradiso o chiese dove si canta e balla. Per la chiesa di Roma, l'America latina è forse il continente più importante. La ri-cattolizzazione delle americhe è il punto forte.

In più vedo un’altra questione politica rilevante. Ho come la convinzione che i cardinali americani, siano in parte politicizzati e abbiano appoggiato l'elezione di Bergoglio, per sostenere la "riconquista" USA dell’America latina. Ricreando un certo tipo di equilibrio.

Bergoglio non è certo un amico della Kirchner, che a sua volta è la nemica numero uno degli USA (forse anche più di Castro). Poi c’è la questione venezuelana da sistemare (i pozzi di petrolio ndr), quella boliviana, c’è sempre Cuba e il Brasile, che è la vera tigre economica dei prossimi anni. Tutte nazioni in mano a leader politici, mal visti dagli Usa o che hanno rotto i ponti con loro.

Un papa sud americano può intercedere su molti aspetti politici importanti e lo vedo inserito in quest’ottica. Popolo bue, chiesa felice, Usa felici.

Il prossimo papa sarà cinese o giù di li.

E da quando in qua gli USA sono cattolici?

L'emorragia di cattolici in latinoamerica è proprio a favore di quelle chiese protestanti e anglicane sponsorizzate dagli USA. In pratica gli USA non potendo riconquistare politicamente l'America Latina a suon di dittature, vi entrano per così dire in maniera subdola, inoculando il culto del'denaro, che è la base della deriva protestante rispetto al cattolicesimo (leggi Weber) che inevitabilmente porterà al culto del materialismo, e l'inoculazione dei valori del consumismo. E a quel punto ADIOS Chavez, ADIOS Morales, e compagni... El pueblo latino sarà corrotto e schiavo degli USA per sempre.

Per questo penso che l'elezione di Bergoglio al soglio pontificio può essere letta anche in funzione anti-USA.

Non per questo Francesco sarà un papa comunista, eh! Non illudetevi! ;)

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E da quando in qua gli USA sono cattolici?

L'emorragia di cattolici in latinoamerica è proprio a favore di quelle chiese protestanti e anglicane sponsorizzate dagli USA. In pratica gli USA non potendo riconquistare politicamente l'America Latina a suon di dittature, vi entrano per così dire in maniera subdola, inoculando il culto del'denaro, che è la base della deriva protestante rispetto al cattolicesimo (leggi Weber) che inevitabilmente porterà al culto del materialismo, e l'inoculazione dei valori del consumismo. E a quel punto ADIOS Chavez, ADIOS Morales, e compagni... El pueblo latino sarà corrotto e schiavo degli USA per sempre.

Per questo penso che l'elezione di Bergoglio al soglio pontificio può essere letta anche in funzione anti-USA.

Non per questo Francesco sarà un papa comunista, eh! Non illudetevi! ;)

Gli Usa non sono ufficialmente cattolici, ma i flussi migratori costanti dal centro e sud america, stanno spostando l’asticella religiosa statunitense dal protestantesimo al cattolicesimo. Gli ispanici negli Usa stanno aumentando a dismisura (messicani e portoricani in primis) e la religione cattolica non è più considerata come una setta di zoticoni italiani e irlandesi. Fino a qualche anno fa la cattolica era al quarto posto delle religioni statunitensi oggi non più. Tallona il protestantesimo ed è in dirittura di sorpasso, come dimostra anche la percentuale molto alta di politici cattolici Usa rispetto a qualche anno fa, dove addirittura fece scalpore Kennedy cattolico.

Gli Usa vogliono rimettere le mani sull’America Latina e riavere il controllo politico ed economico sul continente del sud, come scritto prima e su questo siamo d’accordo, ma non credo attraverso dittature in stile Videla o Pinochet.

C’è da gestire il dopo Chavez, i pozzi di petrolio venezuelani e riprendersi l’Argentina e su questo gli americani puntano molto. Agiranno così, appoggiando politici centristi o di destra, ultra cattolici e conservatori. Per questo dico che faranno leva anche sull’appoggio del papa (magari non ufficialmente chiariamo), ma è comunque uno sponsor favoloso, il papa, per rimettere in discussione parecchi governi anti-Usa. Poi ribadisco, credo che il papa intercederà su parecchie questioni riguardanti l’america latina. (come fece Wojtyla prima della caduta del muro)

Anche il vaticano vuole riprendersi il continente sudamericano, che fino a qualche anno fa rimaneva l’unico e cospicuo baluardo di cattolici sulla terra.

Quindi ricapitolando, Vaticano e Usa hanno un obiettivo in comune, riprendersi l’america latina e credo che agiranno di conseguenza e di pari passo.

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Gli Usa non sono ufficialmente cattolici, ma i flussi migratori costanti dal centro e sud america, stanno spostando l’asticella religiosa statunitense dal protestantesimo al cattolicesimo. Gli ispanici negli Usa stanno aumentando a dismisura (messicani e portoricani in primis) e la religione cattolica non è più considerata come una setta di zoticoni italiani e irlandesi. Fino a qualche anno fa la cattolica era al quarto posto delle religioni statunitensi oggi non più. Tallona il protestantesimo ed è in dirittura di sorpasso, come dimostra anche la percentuale molto alta di politici cattolici Usa rispetto a qualche anno fa, dove addirittura fece scalpore Kennedy cattolico.

Gli Usa vogliono rimettere le mani sull’America Latina e riavere il controllo politico ed economico sul continente del sud, come scritto prima e su questo siamo d’accordo, ma non credo attraverso dittature in stile Videla o Pinochet.

C’è da gestire il dopo Chavez, i pozzi di petrolio venezuelani e riprendersi l’Argentina e su questo gli americani puntano molto. Agiranno così, appoggiando politici centristi o di destra, ultra cattolici e conservatori. Per questo dico che faranno leva anche sull’appoggio del papa (magari non ufficialmente chiariamo), ma è comunque uno sponsor favoloso, il papa, per rimettere in discussione parecchi governi anti-Usa. Poi ribadisco, credo che il papa intercederà su parecchie questioni riguardanti l’america latina. (come fece Wojtyla prima della caduta del muro)

Anche il vaticano vuole riprendersi il continente sudamericano, che fino a qualche anno fa rimaneva l’unico e cospicuo baluardo di cattolici sulla terra.

Quindi ricapitolando, Vaticano e Usa hanno un obiettivo in comune, riprendersi l’america latina e credo che agiranno di conseguenza e di pari passo.

D'accordo. Ma il potere negli USA non è nelle mani degli immigrati ispanici cattolici!!! Eh!

Secondo me papa Francesco darà stoccate sia ai capitalisti che ai socialisti, come è giusto che sia.

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D'accordo. Ma il potere negli USA non è nelle mani degli immigrati ispanici cattolici!!! Eh!

Secondo me papa Francesco darà stoccate sia ai capitalisti che ai socialisti, come è giusto che sia.

non ho mai detto che il potere USA è nelle mani degli immigrati ispanici cattolici. sugli immagrati ispanici cattolici, rispondevo solo alla tua domanda (E da quando in qua gli USA sono cattolici?) la risposta è si lo sono o lo stanno diventando, ma il discorso è un più lungo e articolato come ho cercato di spiegare. Comunque il tema principale che cercavo di affrontare non era questo ;)

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