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Iosonouncane


TomThom

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27 minutes ago, pandroid said:

Lo so a cosa stavi pensando Jacopo...

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... quindi posso aspettarmi botte di:

لكل حلم مثابر أمل
لكل حلم مثابر أمل

L' idea di mescolare più lingue ha ricordato anche a me Battiato, penso come te a Veni L' Autunnu, ma anche Oceano di Silenzio, Arabian Song, Aria di Rivoluzione, Ein Tag Aus Dem Leben Des Kleinen Johannes, L' Esistenza di Dio, e numerose altre... Zai Saman, Summer On A Solitary Beach,  L'Esodo, eccetera... Battiato :wub: 

Sono molto fiducioso per questo nuovo disco targato Iosonouncane, dopo aver letto queste prime recensioni.

Credo poi che musicalmente saremo in territori thomyorkiani-greenwoodiani, e poi Beak>, Grizzly Bear, Wyatt, eccetera... Ce ne sarà per tout los tastes.

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Una nuova intervista

 

https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/ira-di-iosonouncane-non-e-un-disco-e-unimpresa/560539/#Part6

 

Ho ascoltato con grande intensità alcune cose che mi hanno sicuramente influenzato, così come mi sono ritrovato ad approfondirne altre dopo che, in modo naturale, iniziavano a comparirne echi nella musica che stavo scrivendo. È il caso di Coltrane, Ellington e il jazz più in generale da un lato e la musica del Maghreb dall’altro. Questi ascolti sono andati ovviamente a sommarsi a quelli che mi accompagnano da sempre e che non cessano mai di affascinarmi – Robert Wyatt, gli Swans, Jon Hassell, i This Heat, i Red Crayola, i White Noise, i Liars, Brian Wilson, i Radiohead, i Flaming Lips e un’infinità d’altri.

 

 

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12 hours ago, Thomyorke said:

sì dai tante parole per non dire "cagata pazzesca"😃

Sì, tante parole...

Leggendo tutte queste recensioni, questo fiume di parole, mi pare di capire che ascoltare Ira sarà un'esperienza più simle all'ascolto di una colonna sonora di un film/documentario o di un'opera classica, che all'ascolto di un disco di musica pop/rock/jazz/prog/elettronica/whatever. Non un prodotto di consumo che si ascolterà più volte, ma un'opera d'arte che vedi/ascolti una volta sola e poi basta (cioé agli Uffizi, anche se vivessi a Firenze, ci andrei quante volte? Una all'anno?)

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4 hours ago, Lacatus said:

Sì, tante parole...

Leggendo tutte queste recensioni, questo fiume di parole, mi pare di capire che ascoltare Ira sarà un'esperienza più simle all'ascolto di una colonna sonora di un film/documentario o di un'opera classica, che all'ascolto di un disco di musica pop/rock/jazz/prog/elettronica/whatever. Non un prodotto di consumo che si ascolterà più volte, ma un'opera d'arte che vedi/ascolti una volta sola e poi basta (cioé agli Uffizi, anche se vivessi a Firenze, ci andrei quante volte? Una all'anno?)

Così fosse, non capirei la scelta di aver ritardato l'uscita di un disco simile dopo un anno di quarantene – ovvero di condizioni di ascolto ideali per del materiale del genere. Solo per i principio dei live?
Io più che l'effetto "colonna sonora" o "opera classica" comincio a temere di più quello "Ghosteen".

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11 minutes ago, modifiedbear said:

Così fosse, non capirei la scelta di aver ritardato l'uscita di un disco simile dopo un anno di quarantene – ovvero di condizioni di ascolto ideali per del materiale del genere. Solo per i principio dei live?

Sì, solo per i live. Perché per lui Ira è soprattutto l'opera live (che, detto tra noi, pare fosse accompagnata da immagini e light show appositamente studiati) intesa come esperienza unica, catartica. Il disco inciso è da intendersi come una registrazione, un ricordo (record), un souvenir dell'esperienza dal vivo.

11 minutes ago, modifiedbear said:

Io più che l'effetto "colonna sonora" o "opera classica" comincio a temere di più quello "Ghosteen".

Non conosco bene Ghosteen, quindi non so di preciso cosa intendi.

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1 hour ago, Lacatus said:

Non ci sono più:

 

Infatti. Ma meglio così, se no me li brucciavo prima di poterli ascoltare nel loro giusto contesto nel album.

Comunque l'unico ascolto in cuffia che ho dato ieri sera è stato molto piacevole. In particolare Hiver sembra molto bello come apertura album, ma anche Piel è un pezzo interessante da scoprire. 

L'ascolto di entrambi i brani mi ha solo aumentato l'entusiasmo per poter ascoltare l'intera opera.

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On 5/7/2021 at 12:18 PM, Lacatus said:

Quest’estate saremo in tour. Sarà un set diverso da quello previsto nei teatri per la primavera 2022. Suoneremo brani da IRA e non solo. Queste sono le prime date confermate alle quali se ne aggiungeranno presto delle altre.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "IOSONOUNCANE IRA tour 30.06 FERRARA FERRARA SOTTO LE STELLE 10.07 RIOLASARDO(OR) PARCO DEI SUONI 15.07 GENOVA ARENA DEL MARE 23.07 ROMA VILLA ADA 24.07 MARINA CAMEROTA(SA MEETING DEL MARE 12.08 MAIDA COLORFE 13.08 LOCOROTONDO (BA) LOCUS FESTIVAL 20.08 ACIELOAPERTO PANICO"

ferrara mi tenta

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Credo che sarà un ascolto molto ostico. Ovviamente. Ma sono in attese, con la aspettative annullate, almeno provo ad annullarle e a godermelo, quando lo ascolterò. 
 

tentato da Marina di Camerota che è anche un posto meraviglioso. Ma io ho ancora i biglietti dell’anno scorso, da qualche parte. Per Napoli, Teatro Bellini. 

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-4 :presomale:Non sto più nella pelle.

Come e quando avete previsto di dare il primo ascolto?
Io ci sto ancora riflettendo su: a casa, alla fioca luce di candela con una bottiglia di calvados e un pacchetto di sigarette pieno e un paio di canne, giovedì (venerdì) a mezzanotte?
Uscendo in camminata notturna in pieno  coprifuoco, con la pace cosmica tutto intorno ma col rischio di dover far lo slalom tra le guardie?
Il venerdì alla luce del sole, da sobrio e col previsto trambusto? Nel weekend, in campagna?

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19 minutes ago, modifiedbear said:

-4 :presomale:Non sto più nella pelle.

Come e quando avete previsto di dare il primo ascolto?
Io ci sto ancora riflettendo su: a casa, alla fioca luce di candela con una bottiglia di calvados e un pacchetto di sigarette pieno e un paio di canne, giovedì (venerdì) a mezzanotte?
Uscendo in camminata notturna in pieno  coprifuoco, con la pace cosmica tutto intorno ma col rischio di dover far lo slalom tra le guardie?
Il venerdì alla luce del sole, da sobrio e col previsto trambusto? Nel weekend, in campagna?

Uhm...sì, bisogna pensarci... Comunque, da quello che ho capito, almeno leggendo le recensioni, Ira non è una suite monolito come Die, e i pezzi potranno anche essere ascoltati singolarmente. 

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26 minutes ago, Lacatus said:

Uhm...sì, bisogna pensarci... Comunque, da quello che ho capito, almeno leggendo le recensioni, Ira non è una suite monolito come Die, e i pezzi potranno anche essere ascoltati singolarmente. 

Premesso che dipende come arriverò al weekend, penso che perseguirò nel progetto di ascolto di un brano al giorno, cosi da finire a fine mese :D.

Voglio proprio gustarmelo, questo ira.

Ci proverò. 

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