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Iosonouncane


TomThom

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Dimenticavo anche la coda di “Piel”… questo disco per quanto mi riguarda è fatto di momenti in cui si tocca il sublime, se avesse mantenuto l’italiano secondo me avrebbe potuto assurgere a  grande classico. In questo modo rischia di rimanere comunque un opera di nicchia.

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6 minutes ago, Lacatus said:

Ovviamente questo disco dei difetti ce li ha, la perfezione non è mica di questo mondo. Però il giochino di cercare "a pilu pitticcu" i difetti non ha senso, è puro esercizio di narcisismo frustrato.

Io mi limito a sottolineare che, in ritardo di 20 anni, i semi di Kid Amnesiac sono germogliati anche in Italia. E finalmente!
(Tutto questo mentre i Radiohead sono occupati a giocare a TikTok) :D 

Diciamo che c’è finalmente in Italia un artista che ha raccolto in un opera tutti quelli che sono i nastri ascolti, Radiohead, Thom Yorke, Portishead, Damon Albarn, un po’  jazz, elettronica colta. Un frullatore di suoni che asseconda i nostri gusti…

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48 minutes ago, OKPC_82 said:

Diciamo che c’è finalmente in Italia un artista che ha raccolto in un opera tutti quelli che sono i nastri ascolti, Radiohead, Thom Yorke, Portishead, Damon Albarn, un po’  jazz, elettronica colta. Un frullatore di suoni che asseconda i nostri gusti…

ma serio oh, pare abbia letto il forum in questi anni 😄

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11 minutes ago, kid a said:

ma serio oh, pare abbia letto il forum in questi anni 😄

Ma va' :D Semplicemente apprezza ancora la musica che ascoltavamo insieme ai tempi del Liceo: Ok Computer e l'omonimo dei Blur li ho sentiti per la prima volta da nastri duplicati da lui; Kid A gliel'ho fatto sentire per la prima volta a casa mia, sul mio mitico Kenwood; Lucio Battisti e 13 dei Blur gli ho ascoltati per la prima volta a casa sua, e via dicendo... fino a qualche anno fa che li presentai Tomorrow's Modern Boxes (ricordo che apprezzò tantissimo un pezzo poco popolare perfino su questo forum There Is No Ice For My Drink).

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1 minute ago, Lacatus said:

Ma va' :D Semplicemente apprezza ancora la musica che ascoltavamo insieme ai tempi del Liceo: Ok Computer e l'omonimo dei Blur li ho sentiti per la prima volta da nastri duplicati da lui; Kid A gliel'ho fatto sentire per la prima volta a casa mia, sul mio mitico Kenwood; Lucio Battisti e 13 dei Blur gli ho ascoltati per la prima volta a casa sua, e via dicendo... fino a qualche anno fa che li presentai Tomorrow's Modern Boxes (ricordo che apprezzò tantissimo un pezzo poco popolare perfino su questo forum There Is No Ice For My Drink).

ma certo, era una battuta per sottolineare la straordinaria coincidenza con i gusti che vanno per la maggiore nel forum 

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19 minutes ago, Lacatus said:

Ma va' :D Semplicemente apprezza ancora la musica che ascoltavamo insieme ai tempi del Liceo: Ok Computer e l'omonimo dei Blur li ho sentiti per la prima volta da nastri duplicati da lui; Kid A gliel'ho fatto sentire per la prima volta a casa mia, sul mio mitico Kenwood; Lucio Battisti e 13 dei Blur gli ho ascoltati per la prima volta a casa sua, e via dicendo... fino a qualche anno fa che li presentai Tomorrow's Modern Boxes (ricordo che apprezzò tantissimo un pezzo poco popolare perfino su questo forum There Is No Ice For My Drink).

Caspita che effetto ti fa vedere a che punto è arrivato? In qualche modo hai anche tu del merito 😂…Ma non ho capito la storia di Venezia che raccontato in precedenza.

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recensione-haiku di storiadellamusica

 

Un saluto a tutti quelli che lo conoscevano, mi scrive nel meriggio l'amico G., in un sms, con riferimento a un verso de La macarena su Roma (Un saluto a tutti quelli che mi conoscono), intendendo che IRA sbaraccherà gli occasionali, i fan di cartapesta, i modaioli, quelli delle hit, quelli di Stormi. Vuol dire che è, questo lavoro, una rivoluzione, una palingenesi. D'altra parte come si fa a non associare DIE e IRA a dies irae, a un giudizio universale, a una musicale resa dei conti definitiva?

E allora come si fa a parlare di un'opera talmente vasta, stratificata, nerboruta? Come si fa a parlare di Guerra e pace? Come di 2001 Odissea nello spazio? Come non si può non riconoscere la grandezza, e custodirla in silenzio? Come si fa, rispondo all'amico G., a non cadere senza farsi male dopo l'alto volo di DIE? Come si fa, anzi, a non cadere ma a volare più alto ancora? Come si fa a dire di un disco che, da sé, non dice? Che inabissa la voce nei gorghi degli strumenti e che si libera in idiomi borbottati, enigmatici, alieni?

Come si fa a raccontare di un viaggio notturno, atmosferico, cupo e conturbante, verso posti sconosciuti e primordiali? Come si fa a non apprezzare l'opera culturale e politica di un uomo che si mette a nudo, in copertina e nell'arte che propone? Come si fa a non sostenere, senza gonfiare le proporzioni o scadere in comparazioni illogiche e anacronistiche, che IRA sta a Kid A come DIE stava ad Anima Latina?

Come si può rispondere a questa vana sequela di domande? 

Un saluto a tutti quelli che lo conoscono.

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1 hour ago, OKPC_82 said:

Caspita che effetto ti fa vedere a che punto è arrivato? In qualche modo hai anche tu del merito 😂…Ma non ho capito la storia di Venezia che raccontato in precedenza.

Penso che J. è arrivato dove è arrivato perché ha incontrato le persone giuste nel momento giusto che hanno creduto nel suo talento, ovvero quelli della Trovarobato. Posso garantirti che per uno che ce la fa, ce ne sono tanti altri che rimangono dei perfetti sconosciuti perché non fanno gli incontri giusti. Lo stesso Jacopo, nonostante gli ottimi lavori con gli Adharma (Risvegli e Mano Ai Pulsanti), è passato inosservato per anni, completamente ignorato dagli addetti ai lavori (e, forse, anche osteggiato). Si è preso la giusta rivincita, prima con Die e ora con Ira. Tutto mentre gli altri si calano le brache, ultimo Colapesce che nel giro di pochi anni è passato da Infedele a Sanremo.

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20 minutes ago, modifiedbear said:

Per esempio dove senti dello Jaar?
(Cenizas sarebbe pure uscito ad IRA già bell'e pronto).

Premetto che non sono ancora arrivato a un ascolto integrale del tutto.

Però stasera ho messo su il vinile che contiene:

Prison

Horizon

-----

Piel

Prière

Niran

e ce lo sento parecchio

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34 minutes ago, Wanderer said:

Sto cominciando ad avere un problema con questo lavoro: influenze troppo evidenti.

Ma stai scherzando? Ma se è un disco jacopoincanesco fino al midollo! Ovvio ci siano influenze, nessuno di noi è sordo, ma non caschiamo nel tranello retorico di chi compila le recensioni cercando di mappare ogni influsso musicale... perdiamoci nel territorio di Ira (e di qualsiasi altro disco) senza mappa!

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20 hours ago, TomThom said:

All'epoca ho aperto 'sto thread come una presa per il culo dedicata al nome Iosonouncane e come sfottò per la passione di @Lacatus per il suddetto. Ritrovarmi dopo qualche anno a scriverci con un po' di curiosità è comunque un buon segno...

Non mi è piaciuto "La Macarena..." (ascoltato una volta), "DIE" non mi entra (sentito al massimo due-tre volte ma non mi chiama assolutamente), ma visto l'hype trasversale ho tentato con questo.

Ascolto monoblocco in passeggiata senza nemmeno guardare i titoli: effetto interessante/straniante con una giornata tersa e temperatura perfetta, per quasi due ore che invece si pongono come parecchio scurette. Sicuramente incontra i miei gusti in modo esponenzialmente superiore ai dischi precedenti: sarà la sua voce poco gracchiante e filtrata, che non mi disturba come nei lavori che l'hanno preceduto.

Probabilmente il mio rapporto con Incani inizia da questo disco (in poi), anche se uno scoglio ci può essere: non è tanto la durata, non ho percepito la pesantezza nonostante la "tirata" unica. Il "problema", se problema si può definire, è che potrebbe mancarmi l'effetto "lirico": capisco il progetto e apprezzo la costruzione linguistica particolare, il senso, la musicalità delle parole (e chi se ne fotte del significato, ecc ecc), ma già a primo ascolto mi è mancato un po' il non entrare in un qualcosa che non posso totalmente afferrare. Affascinante da un certo punto di vista, dall'altro non so quanto possa giovare alla longevità dell'album.

Sicuramente spara alto, al netto delle tante influenze da voi citate, io circoscrivo essenzialmente a due: le Anime. Quella di Yorke (nelle sezioni più alienanti e ripiegate) e quella Latina di Battisti, con delle "aperture" decisamente widescreen.

Vediamo come evolverà

 

Una prima impressione interessante da parte di un ex detrattore. Sulla parte "testi" devo dire che sono d'accordo anche se non penso influirà sulla longevità.

6 minutes ago, Lacatus said:

Ma stai scherzando? Ma se è un disco jacopoincanesco fino al midollo! Ovvio ci siano influenze, nessuno di noi è sordo, ma non caschiamo nel tranello retorico di chi compila le recensioni cercando di mappare ogni influsso musicale... perdiamoci nel territorio di Ira (e di qualsiasi altro disco) senza mappa!

Concordo al 100% con te, disco di "sintesi" e affatto derivativo. Il voler cercare sempre il riferimento è un po' il male della contemporaneità, in questo caso vedo solo influenze rese proprie e restituite in nuova forma ma è anche vero che ho fatto un solo ascolto completo.

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5 minutes ago, echoes said:

Concordo al 100% con te, disco di "sintesi" e affatto derivativo. Il voler cercare sempre il riferimento è un po' il male della contemporaneità, in questo caso vedo solo influenze rese proprie e restituite in nuova forma ma è anche vero che ho fatto un solo ascolto completo.

Negli ascolti successivi le influenze emergono molto di più, questo va detto. Ma non significa che prendano il sopravvento sulla cifra stilistica propria di Iosonouncane.

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47 minutes ago, Lacatus said:

Ma stai scherzando? Ma se è un disco jacopoincanesco fino al midollo! Ovvio ci siano influenze, nessuno di noi è sordo, ma non caschiamo nel tranello retorico di chi compila le recensioni cercando di mappare ogni influsso musicale... perdiamoci nel territorio di Ira (e di qualsiasi altro disco) senza mappa!

e lasciatemi dire un po' di cazzate anche a me, dai🤩

 

ps. Ste emoction sono da denunzia, max :D 

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4 minutes ago, echoes said:

Blocco potentissimo

Bene, allora parto da Ojos in poi... Del primo ascolto di queste canzoni ormai non ricordo più niente, a parte che c'era un pezzo con una melodia da kolossal che mi ha ricordato Sysyphus dei Pink Floyd (forse era Nuit o Niran).

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13 minutes ago, Lacatus said:

Bene, allora parto da Ojos in poi... Del primo ascolto di queste canzoni ormai non ricordo più niente, a parte che c'era un pezzo con una melodia da kolossal che mi ha ricordato Sysyphus dei Pink Floyd (forse era Nuit o Niran).

Può essere che ti riferisci alla seconda metà di Jabal. Ha delle similarità con il tema di inizio/fine di Sysyphus.

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