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Iosonouncane


TomThom

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1 hour ago, echoes said:

Ma meglio così invece, finalmente un nome nuovo (per di più italiano) che piazza il colpo del decennio (e forse non solo).

I Radiohead hanno già dato 20 anni fa.

vero! alla fine penso anche io così, solo che l'immenso amore che ho per i nostri mi ha fatto immaginare un lavoro del genere concepito dai radiohead, sarebbe stato troppo :D in effetti

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Ma Thom Yorke ha sempre dichiarato che lui preferisce muoversi nei canoni della forma canzone, secondo me non è proprio interessato a fare qualcosa di così monumentale. Nella sua concezione un disco deve essere fruibile…non per niente i suoi lavori solisti hanno al massimo 8 pezzi.

 

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Madonna la coda di ashes è una roba da brividi reiterati.

Comunque nettamente il pezzo più yorkiano, c'è un synth sotto che è preso paro paro da un pezzo di ANIMA, credo the axe.

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2 minutes ago, echoes said:

Madonna la coda di ashes è una roba da brividi reiterati.

Comunque nettamente il pezzo più yorkiano, c'è un synth sotto che è preso paro paro da un pezzo di ANIMA, credo the axe.

The Axe, tra l'altro, il pezzo più jacopoincagnesco di Thom Yorke :prego:

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21 hours ago, OKPC_82 said:

Ma Thom Yorke ha sempre dichiarato che lui preferisce muoversi nei canoni della forma canzone, secondo me non è proprio interessato a fare qualcosa di così monumentale. Nella sua concezione un disco deve essere fruibile…non per niente i suoi lavori solisti hanno al massimo 8 pezzi.

 

un bel limite e non da poco...non pretendo che mi faccia un'opera lirica però, così come ha scritto una colonna sonora, mi sarebbe piaciuto vederlo all'opera con un qualcosa di "monumentale", una sfida anche per lui/loro ecco

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5 hours ago, myxo said:

concordo a pieno sulle sensazioni...sul fatto che sia già stato dimenticato o che l'interesse sia già svanito non direi, vinile più venduto in italia se non erro

Sarà anche il più venduto, ma le vendite riguardano il consumo. Io fra i tanti entusiasti della prima ora conosco pochissima gente che ha continuato ad ascoltarlo. E la musica è fatta prima di tutto per essere ascoltata, non per essere un prodotto da vendere su scaffali o su Amazon. Se anche i miei amici più abituati alla buona musica hanno difficoltà ad ascoltare questo lavoro o addirittura issano "bandiera bianca", dopo aver messo il bollino "GENIALE", c'è un problema.

E il problema non è certo nella musica: il problema è nelle orecchie, nelle cattive abitudini, il problema è in questi "strani giorni". Questo Ira, per quanto mi riguarda, sta accompagnando a piccole dosi tutte le mie giornate da quando è uscito, e sto provando il piacere di scoprirlo lentamente: ci sono dei brani, Horizon, Prison, Niran e Soldiers che ho ascoltato solo il giorno del primo e unico completo di tutti e 17 i brani, ormai due settimane fa, e avrò il piacere di scoprire piano piano e di GODERMELI. Sto iniziando a mandare a memoria qualche frammento melodico, ogni giorno si aggiunge qualcosa, Piel, Pétrole, Sangre, Ojos, Nuit e nel frattempo mi lascio andare all'emozione che la musica trasmette.

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Io adesso ho riascoltato solo il cd 1.

Però va anche detto che a lunghezza dell'opera non è ce aiuti i riascolti a manovella (cit capossela). Io penso che sarà un album che ascolterò meno di DIE, ma penso sia anche...logico. 

Ha meno valore di "replay", questo disco.

 

Poi, dico anche la verità: a volte torno a casa cosi stufetto che mi addormento ascoltandolo😂. Ma mica perchè è brutto, è perchè sono cotto.

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38 minutes ago, Wanderer said:

Io adesso ho riascoltato solo il cd 1.

Però va anche detto che a lunghezza dell'opera non è ce aiuti i riascolti a manovella (cit capossela). Io penso che sarà un album che ascolterò meno di DIE, ma penso sia anche...logico. 

Ha meno valore di "replay", questo disco.

 

Poi, dico anche la verità: a volte torno a casa cosi stufetto che mi addormento ascoltandolo😂. Ma mica perchè è brutto, è perchè sono cotto.

Ma, vedi, nessuno ti obbliga ad ascoltarlo per intero o per grosse porzioni, tipo CD1 o disco 3.

Ira va sorseggiato, diluito nel tempo, come una busta di the che ti dura per mesi, per stagioni, anche per anni. Ogni canzone di Ira è una mini-suite, è un mini-Die... Io sto ascoltando 2-3 volte di seguito la stessa canzone o al massimo gruppi di 2-3 canzoni quotidianamente. Dopo due settimane ho riascoltato tutto il disco tranne 4 brani, ho mandato in memoria le melodie di 4/5 brani, ma soprattutto mi sono rimaste le emozioni.

Die lo ascoltavo per intero anche due volte al giorno. Per 3 mesi aprile-maggio-giugno 2015 non ho ascoltato altro che Die. E' un disco che ho CONSUMATO ed è forse proprio per questo fatto che Jacopo ha deciso di fare un disco completamente fuori dalle logiche CONSUMISTICHE. E torniamo lì: Ira va sorseggiato.

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Soldiers è Luigi Tenco immerso in un acquario pieno di pesci rossi che hanno ingurgitato frizzy pazzy e che hanno tutti la faccina di Battisti.

Oggi l'ho ascoltato per la seconda volta, dopo una settimana, ma in tre tranche. "Mi sono trovato meglio" giovedì scorso con una tirata unica, per mio gusto credo di aver capito sia album da viaggio senza tappe, quindi gli ascolti saranno rari.

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2 hours ago, Lacatus said:

Sarà anche il più venduto, ma le vendite riguardano il consumo. Io fra i tanti entusiasti della prima ora conosco pochissima gente che ha continuato ad ascoltarlo. E la musica è fatta prima di tutto per essere ascoltata, non per essere un prodotto da vendere su scaffali o su Amazon. Se anche i miei amici più abituati alla buona musica hanno difficoltà ad ascoltare questo lavoro o addirittura issano "bandiera bianca", dopo aver messo il bollino "GENIALE", c'è un problema.

E il problema non è certo nella musica: il problema è nelle orecchie, nelle cattive abitudini, il problema è in questi "strani giorni". Questo Ira, per quanto mi riguarda, sta accompagnando a piccole dosi tutte le mie giornate da quando è uscito, e sto provando il piacere di scoprirlo lentamente: ci sono dei brani, Horizon, Prison, Niran e Soldiers che ho ascoltato solo il giorno del primo e unico completo di tutti e 17 i brani, ormai due settimane fa, e avrò il piacere di scoprire piano piano e di GODERMELI. Sto iniziando a mandare a memoria qualche frammento melodico, ogni giorno si aggiunge qualcosa, Piel, Pétrole, Sangre, Ojos, Nuit e nel frattempo mi lascio andare all'emozione che la musica trasmette.

guarda Lac condivido tutto il tuo pensiero, possiamo però tranquillamente dire che pur essendo un capolavoro non è certamente un album di canzoni da radio o comunque orecchiabili al 100% o che ti vien voglia di ascoltare tutti i giorni in tutte le situazioni?? cioè esistono album straordinari che ho ascoltato meno rispetto ad album meno interessanti e profondi ecc ecc semplicemente perchè più fruibili, più "leggeri"...penso ai The National/The Strokes che ho ascoltato tantissimo in questi anni rispetto ad album più complessi...

per fare un esempio cinematografico: mi rivedo più volte Pulp Fiction o Quei Bravi Ragazzi rispetto ai film di Tarkovskij o Bela Tarr

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Mah, io non credo ci sia un metodo giusto o metodo sbagliato. Ci sono i gusti e le scelte. Anche io ho scelto di prendere ira come strumento per uscire dal circolo "ascolto/giudico/passo". Però penso che ci sia gente che è lecitamente entusiasta o che lecitamente ritiene il valore del riascolto come un valore.

Per quanto mi riguarda, comunque, allo stato attuale, ai non pochi che mi han chiesto un'opinione su Ira ho risposto come Maigret: "Io non penso niente.". Perché è la verità. Di ira non penso ancora nulla e va bene cosi. E non perche sia un disco "difficile", ma perché ho scelto io di viverlo e di non espormi

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Secondo me è un paradosso questo fatto del "siccome è un disco bello, gli ascolti saranno rari".

Io ricordo che Kid A l'ho ascoltato praticamente tutti i giorni nell'autunno 2000, quando è uscito. Stessa cosa vale per Die, o L' Amore e La Violenza dei Baustelle. Dischi che ho ascoltato per una stagione intera, perché sono dischi BELLI. In questo caso, vista la durata ciclopica di 1 ora e 50 minuti, non è sarà possibile ascoltarlo per intero, ovvio; tuttavia cercherò di concedermi la piccola dose di droga-Ira quotidiana.

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22 minutes ago, Lacatus said:

Secondo me è un paradosso questo fatto del "siccome è un disco bello, gli ascolti saranno rari".

 

mado' meno male qualcuno che l'ha detto.
E' come dire la nutella mi piace un casino ma io nn la mangio. Mah.

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11 minutes ago, kid a said:

ma tra l'altro l'unica osticità nell'ascolto di quest'album è la durata, perché per il resto non è affatto di difficile ascolto. 

Vero. Volevo sottolineare anche questo: la maggior parte dei brani è costituita da un loop che si ripete dall'inizio alla fine oppure da due sezioni costituite ciascuna da un loop ripetitivo.

Non sarà "musica leggerissima", ma nemmeno siamo di fronte a qualcosa di ostico ;) 

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14 hours ago, myxo said:

 

per fare un esempio cinematografico: mi rivedo più volte Pulp Fiction o Quei Bravi Ragazzi rispetto ai film di Tarkovskij o Bela Tarr

Eh esatto, ho tirato in ballo proprio quei due registi appena l'ho ascoltato. Opera da centellinare negli ascolti e d'altronde tutti i dischi che ho consumato li ricordo con affetto ma non hanno mai "scavato".

Concordo invece con @Lacatus riguardo la possibilità di ascoltarlo anche per singoli pezzi o per porzioni di album: rispetto a DIE, paradossalmente, questo è un lavoro fatto di pezzi mastodontici ma che riescono a reggere anche se non ascoltati consecutivamente. 

DIE me lo sono riascoltato stamattina dopo oltre un anno in auto alle 7.00 per strade di montagna: impossibile non ascoltare Carne dopo Buio o Mandria dopo paesaggio.

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13 minutes ago, echoes said:

Eh esatto, ho tirato in ballo proprio quei due registi appena l'ho ascoltato. Opera da centellinare negli ascolti e d'altronde tutti i dischi che ho consumato li ricordo con affetto ma non hanno mai "scavato".

Concordo invece con @Lacatus riguardo la possibilità di ascoltarlo anche per singoli pezzi o per porzioni di album: rispetto a DIE, paradossalmente, questo è un lavoro fatto di pezzi mastodontici ma che riescono a reggere anche se non ascoltati consecutivamente. 

DIE me lo sono riascoltato stamattina dopo oltre un anno in auto alle 7.00 per strade di montagna: impossibile non ascoltare Carne dopo Buio o Mandria dopo paesaggio.

Spezzettare Die è come spezzettare Echoes (non tu, la canzone :D ) o Atom Heart Mother.

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2 hours ago, Lacatus said:

Secondo me è un paradosso questo fatto del "siccome è un disco bello, gli ascolti saranno rari".

Io ricordo che Kid A l'ho ascoltato praticamente tutti i giorni nell'autunno 2000, quando è uscito. Stessa cosa vale per Die, o L' Amore e La Violenza dei Baustelle. Dischi che ho ascoltato per una stagione intera, perché sono dischi BELLI. In questo caso, vista la durata ciclopica di 1 ora e 50 minuti, non è sarà possibile ascoltarlo per intero, ovvio; tuttavia cercherò di concedermi la piccola dose di droga-Ira quotidiana.

Boh, io penso che si faccia filosofia. Ognuno vive un disco come meglio crede :D 

Poi, mediamente sono d'accordo con te: un disco che mi piace lo riascolto spesso. Però è verp che questo mi capita meno con gli album lunghi, che comunque mi piacciono.

Poi concordo, nn credo che IRA sia un ascolto particolarmente complesso. Ma posso capire che ci siano persone che al valore di riascolto diano appunto...valore.

Io però non confonderei il volerselo "vivere" un po' dal non riuscire a riascoltarlo :D 

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