notlivingjustkillingtime Posted May 26, 2016 Report Share Posted May 26, 2016 10 hours ago, Lacatus said: La parentela più stretta è con Separator e Give Up The Ghost. Infatti, secondo me, sarebbe stato il pezzo perfetto per aprire questo disco, riprendendo esattamente da dove ci avevano lasciato, per una sorta di "TKOL a ritroso" come ipotizzava @notlivingjustkillingtime qualche mesetto fa... Esatto, è Give up the Ghost più reale, obliqua e malinconica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 21 hours ago, On a Friday said: Mai sentito prima un pezzo dei Radiohead come questo. che è esattamente ciò che ha incuriosito al primo ascolto. Qui ci sono dei Radiohead sentiti raramente prima - facciamo quasi mai. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 10 minutes ago, Wanderer said: che è esattamente ciò che ha incuriosito al primo ascolto. Qui ci sono dei Radiohead sentiti raramente prima - facciamo quasi mai. Non so se l'ho scritto già, ma se proprio dovevano rimangiarsi tutti i Rami e fare tabula ras, questa sarebbe stata la direzione che avrebbero dovuto intraprendere. Qui "Jonny Greenwood marajà ha imparato a far l'indiano" si respira un'aria nuova, speziata. Più lo ascolto più mi rendo conto che il difetto di A Moon Shaped Pool è che va in troppe direzioni...altro che lato A è lato B di TKOL... In sto disco ci saranno 7/8 lati... E pure i setlist minestrone dei live dimostrano che non c'è nessuna direzione... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 5 minutes ago, Lacatus said: Più lo ascolto più mi rendo conto che il difetto di A Moon Shaped Pool è che va in troppe direzioni...altro che lato A è lato B di TKOL... In sto disco ci saranno 7/8 lati... E pure i setlist minestrone dei live dimostrano che non c'è nessuna direzione... un po' un problema che sento anche io..e nigel qui ha salvato capra e cavoli. Poi il disco resta bello, elegante, quasi "colto": ma...AGGIUNGE QUALCOSA? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 6 minutes ago, Wanderer said: un po' un problema che sento anche io..e nigel qui ha salvato capra e cavoli. Poi il disco resta bello, elegante, quasi "colto": ma...AGGIUNGE QUALCOSA? Nigel aureo. L'unica pecca è proprio nel mix di Desert Island Disk dove non è riuscito a far venire fuori la linea di basso ipnotica di Nicolino. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 Just now, Lacatus said: Nigel aureo. L'unica pecca è proprio nel mix di Desert Island Disk dove non è riuscito a far venire fuori la linea di basso ipnotica di Nicolino. Mio fratello ha detto che secondo lui nigello ha sicuramente fatto delle scelte forti, però diceva questa cosa interessante: "Han detto: facciamo sto disco di canzoni, dai..eh però cazzo sto mix è tanto compresso, nel fondo si crea sta pasta scura che confonde un po' tutto. Se puntiamo sulle canzoni io avrei fatto un mix un pochino più chiaro". Interessante, anche se non condivido. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tiqqun Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 22 minutes ago, Wanderer said: AGGIUNGE QUALCOSA? Ratio-Wand, non aggiunge un percorso innovativo - se per innovativo intendete/intendiamo una re-interpretazione in chiave free-jazz del pop radioheadiano - però aggiunge alla discografia un corridoio di statue di una bellezza talvolta sconvolgente, molto contemporanea come liriche e come ispirazione orchestrale. Ma non potevamo aspettarci un album coraggioso, dopo 8 e a cinquant'anni di età. Non stiamo parlando di Zappa, o di Schönberg....stiamo parlando della band pop più interessante, colta e musicalmente preparata degli ultimi decenni. Non è poco ma le aspettative stanno là dentro IMHO, ovviamente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 22 minutes ago, Wanderer said: Mio fratello ha detto che secondo lui nigello ha sicuramente fatto delle scelte forti, però diceva questa cosa interessante: "Han detto: facciamo sto disco di canzoni, dai..eh però cazzo sto mix è tanto compresso, nel fondo si crea sta pasta scura che confonde un po' tutto. Se puntiamo sulle canzoni io avrei fatto un mix un pochino più chiaro". Interessante, anche se non condivido. Per me la pasta scura è la cifra stilistica che dà la marcia in più a AMSP. Non mi stancherò di ripeterlo: giù il cappello per Nigel. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted May 27, 2016 Report Share Posted May 27, 2016 1 hour ago, Lacatus said: Per me la pasta scura è la cifra stilistica che dà la marcia in più a AMSP. Non mi stancherò di ripeterlo: giù il cappello per Nigel. Quest'album mi ha fatto fare pace con Nigel Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 28, 2016 Report Share Posted May 28, 2016 Un trip dalla "countryside" inglese fino in India passando per l'Andalusia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted May 30, 2016 Report Share Posted May 30, 2016 1 hour ago, @li said: Grazie @li! Questo video è importantissimo perché c'è Colin che suona una nuova parte di basso nella prima sezione del brano. E' quella che dicevo sembra imitare il suono di una percussione indiana, il tabla, @Wanderer Ed invece, con la chitarra sembra imitare un altro strumento indiano, il swarmandal, che è una specie di arpa/cetra. Capolavoro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 30, 2016 Report Share Posted May 30, 2016 (edited) roba da top ten radiohead ma la studio version è perfetta Edited May 30, 2016 by Wanderer Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 3, 2016 Report Share Posted June 3, 2016 edit Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 4, 2016 Report Share Posted June 4, 2016 Quindi qui c'è un tentativo di imitazione di un po' di strumenti indiani.... chitarra Ed (dx): swarmandal https://en.wikipedia.org/wiki/Swarmandal tastiere Jonny (sx): un po' dilruba https://it.wikipedia.org/wiki/Dilruba un po' tanpura https://en.wikipedia.org/wiki/Tanpura a cui si aggiungono, dal vivo basso Colin nella prima parte: tabla https://it.wikipedia.org/wiki/Tabla percussioni Clive*: ghungroo https://en.wikipedia.org/wiki/Ghungroo Peccato veramente per il mix...forse questo l'unico pezzo che Nigel ha cannato...io avrei compresso molto meno il suono, mettendo in evidenza la melodia del basso della seconda parte che è ipnotica, psichedelica... (che poi quando vuole Nigello lo fa uscire il basso di Nicolino...basta sentire The Numbers)... E infatti dal vivo la percussione che suona Clive è tibetana On 4/6/2016 at 6:23 PM, @li said: Setlist di Clive a Barcellona. @Wanderer @LiveAirSpace la saliera è una TIBETAN MARACA!!! L'ho detto che sto pezzo profuma di garam masala Grazie @@li Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 Purtroppo è la peggio mixata del disco. C'è innanzi tutto un evidente errore sulla esse di "standing on the edge of you". Il synth "indiano" di Jonny ogni tanto scompare improvvisamente. Specialmente si sente uno stacco pauroso quando entra Philip: scompaiono di botto sia Jonny che Ed. La voce di Thom satura nei bassi, nei primi secondi. Il basso è totalmente mangiato e ciccione...non esce proprio la melodia bellissima che fa Colin (che invece si sente chiaramente in The Numbers). Il pezzo è anche troppo veloce, rispetto alla versione rilassata live (che vede anche l'aggiunta della "maraca tibetana" suonata da Clive). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 a me piace quello stacco quando entra phil nel mix, però riconosco che è una scelta molto estrema. Quanto alla velocità, io la preferisco cosi che nei live, che è bella si, ma in studio mi piace di più, più spagnoleggiante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Acca Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 8 minutes ago, Lacatus said: Purtroppo è la peggio mixata del disco. C'è innanzi tutto un evidente errore sulla esse di "standing on the edge of you". è vero... La canzone è stupenda ma soprattutto quella esse mi ha dato fastidio sin dal primo ascolto e non riesco proprio a non farci caso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 4 minutes ago, Wanderer said: a me piace quello stacco quando entra phil nel mix, però riconosco che è una scelta molto estrema. Beh scompaiono di botto i suoni di Jonny e Ed... Sembra un pre-mix più che un mix. 4 minutes ago, Wanderer said: Quanto alla velocità, io la preferisco cosi che nei live, che è bella si, ma in studio mi piace di più, più spagnoleggiante. io tra India e Spagna scelgo sempre India Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 Non mi dovete toccare Desert Island Top Ten Radiohead! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 13, 2016 Report Share Posted June 13, 2016 Salita vertiginosamente da un mese a questa parte, è davvero tanta roba. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted June 13, 2016 Report Share Posted June 13, 2016 di questa è di The Numbers guardando i tutorial per chitarra, se è possibile, ci si innamora ancora di piu' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 13, 2016 Report Share Posted June 13, 2016 57 minutes ago, echoes said: Salita vertiginosamente da un mese a questa parte, è davvero tanta roba. Yeeeea! 36 minutes ago, @li said: di questa è di The Numbers guardando i tutorial per chitarra, se è possibile, ci si innamora ancora di piu' Nell'ultimo mese ho suonato alla chitarra solo Desert Island Disk a ripetizione: infatti ce l'ho ancora accordata in DADGAD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 13, 2016 Report Share Posted June 13, 2016 Se devo trovare un difetto a questo CAPOLAVORO è il mix in certi punti..troppa pasta scura sotto che rischia di soffocare molto gli strumenti. Che è una caratteristica un po' di tutto il disco, ma qui è tanto pronunciata.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Oldoteque Posted June 17, 2016 Report Share Posted June 17, 2016 Magnifica, fino ad ora la mia preferita insieme a Ful Stop e Identikit. La chitarra è ipnotica, atmosferica, roba che ascolterei alle 3 di notte davanti ad un fuoco mentre è tutto buio: non so voi. a me da questo effetto. Concordo sul mixaggio però, non si sente granché oltre ad essa. Sarò ignorante ma non ho minimamente colto essenza indiana in questo brano. Però ho la chitarra in testa, ce l'avrò ancora e ancora. Anche nel silenzio più cupo. MAGNIFICA, ripeto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted June 18, 2016 Report Share Posted June 18, 2016 Da quando è stato fatto notare l'ipnotico giro di basso evidente nella versione live (mi sembra da Lacatus), l'ho ritrovato molto più facilmente anche sulla versione disco (nonostante sia effettivamente un po sotterrato). Questa l'ha resa perfetta, altro capolavoro. Avanti il prossimo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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