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Coronavirus Wuhan


Lacatus

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20 hours ago, principles said:

Uguale a me, Laca. 
Tra l'altro quoto sulla situazione sanitaria campana. E non mi va di entrare in merito della mala-politica...andasse affanculo De Luca. 

Anche se veramente è difficile se non impossibile controllarlo. 

Sono dei mesi di merda. Nella mia famiglia ci sono stati 5 casi stretti. Un mio zio è deceduto il mese scorso. 
Mi sono lasciato con la mia fidanzata dopo 4 bellissimi anni
Il teatro è fermo, morto ma ho trovato comunque un lavoretto part-time nonostante la zona rossa, dignitoso e ben pagato per le ore svolte, ho aperto un associazione con tre amici miei in Cilento e sto progettando di abbandonare la mia famiglia per andare a vivere da solo al centro. Tutto questo condito da svariate ore di seduta di psicologa, una donna straordinaria e capace. 

Insomma, potrebbe andare peggio. Non demordo, reagisco.

Ed è l'unica cosa che puoi e devi fare anche se è dura.

Forza!

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On 11/12/2020 at 8:34 AM, echoes said:

Giusto per farvi rendere conto di quanto la situazione sia fuori controllo e il tracciamento totalmente inefficace.

Domenica scorsa la ASL ha stabilito la chiusura di uno degli Istituti scolastici che frequento disponendo la quarantena per chiunque fosse a scuola nelle 48 ore precedenti all'accertamento della positività. Quindi in quarantena studenti, alunni e personale presente il giovedì e il venerdì, io, che ero a scuola il mercoledì, sarei teoricamente libero come il vento.

Quarantotto ore è una tempistica totalmente insensata ed antiscientifica specialmente in questo caso in cui la persona è asintomatica, non contando che questo virus ha tempistiche di permanenza della contagiosità lunghissime e che a volte sfiorano i 30 giorni. Non solo, per la privacy non si può sapere chi sia il positivo né in quale classe si trovi quindi ecco il paradosso: in quarantena chi magari non ha avuto alcun contatto, libero chi magari è stato a 10 cm dal positivo nel giorno precedente al termine che la ASL ha stabilito. Follia.

Sabato faccio il tampone rapido e vediamo. Sappiate che volenti o nolenti andremo in Lockdown totale a strettissimo giro e d'altronde, con questi metodi di prevenzione, ce lo meritiamo in pieno.

 una mia collega ed amica che è a casa da quasi un mese è riouscita solo un paio di giorni fa a farsi certificare la quarantena dall'ASL, alla faccia del tracciamento. Non vnano neppure a prenderle i rifiuti. 

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On 11/18/2020 at 9:48 PM, principles said:

Uguale a me, Laca. 
Tra l'altro quoto sulla situazione sanitaria campana. E non mi va di entrare in merito della mala-politica...andasse affanculo De Luca. 

Anche se veramente è difficile se non impossibile controllarlo. 

Sono dei mesi di merda. Nella mia famiglia ci sono stati 5 casi stretti. Un mio zio è deceduto il mese scorso. 
Mi sono lasciato con la mia fidanzata dopo 4 bellissimi anni
Il teatro è fermo, morto ma ho trovato comunque un lavoretto part-time nonostante la zona rossa, dignitoso e ben pagato per le ore svolte, ho aperto un associazione con tre amici miei in Cilento e sto progettando di abbandonare la mia famiglia per andare a vivere da solo al centro. Tutto questo condito da svariate ore di seduta di psicologa, una donna straordinaria e capace. 

Insomma, potrebbe andare peggio. Non demordo, reagisco.

Posso chiederti dove e con chi? Sono cilentano

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4 hours ago, kid a said:

Posso chiederti dove e con chi? Sono cilentano

Solo una mia amica è Cilentana, l'altro e io siamo di Napoli. 
è un progetto appena nato, che bisogna sviluppare. Comunque Agropoli. 

Io amo alla follia il Cilento, appena posso scappo la. Ci ho lavorato per due anni a San Marco di Castellabate, facevo i laboratori di teatro per adolescenti in una colonia estiva della Fiat. 
In generale mi metto in auto e giro molto quella zona, quando si poteva fare. 

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51 minutes ago, echoes said:

853 morti e si pensa ai regali di Natale e alle piste da sci. 

L'umanità non ha speranza. 

Ma non lo capisce la gente che se vogliamo festeggiare Natale e andare a sciare nei prossimi 10-20-100 anni, conviene stare buoni il più possibile per una stagione. Cazzo, UNA STAGIONE, e mica cascherà il mondo! :angry:

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14 minutes ago, Lacatus said:

Ma non lo capisce la gente che se vogliamo festeggiare Natale e andare a sciare nei prossimi 10-20-100 anni, conviene stare buoni il più possibile per una stagione. Cazzo, UNA STAGIONE, e mica cascherà il mondo! :angry:

Eh no, non si può rinunciare assolutamente a nulla in una civiltà lobotomizzata come questa. D'altronde 40 anni di lavaggio del cervello hanno prodotto i loro effetti: ormai si vive esclusivamente per consumare, non è concepibile la rinuncia. Evidentemente siamo quello che compriamo e i soldi che spendiamo, impensabile passare un Natale in casa a leggersi un libro davanti a una tisana o passeggiando nel parco dietro casa.

Ciò detto io mi auguro che grazie all'amico climate change non si scii proprio più, quantomeno non in quegli obbrobri di stazioni sciistiche: w il fondo e lo scialpinismo.:lol:

Vogliamo poi parlare del Capodanno? Vedrei come una liberazione la sua definitiva abolizione.:band:

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2 hours ago, echoes said:

853 morti e si pensa ai regali di Natale e alle piste da sci. 

L'umanità non ha speranza. 

Va beh ma anche basta con sto moralismo di stato. E ste strumentalizzazioni ad hoc che son passate dai runners alla Sardegna agli sciatori mentre al governo non facevano una beneamata fava.

 

La situazione è grave e nn lo nega nessuno ma mica si può vietare a quelli che son vivi di esserlo perché viviamo in un sistema in cui sistema sanitario si è rivelato palesemente inadeguato.

Personalmente ste robe nn le posso proprio più sentire scusate. Ma veramente nn se ne può più.

 

 

 

 

 

 

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13 hours ago, Lacatus said:

Ma non lo capisce la gente che se vogliamo festeggiare Natale e andare a sciare nei prossimi 10-20-100 anni, conviene stare buoni il più possibile per una stagione. Cazzo, UNA STAGIONE, e mica cascherà il mondo! :angry:

Un semplice riassunto del perché sto abbandonando alcuni tra i miei amici più cari. Idea del mondo ridotta al presente ed al proprio metro quadrato vitale. Mancanza di uno sforzo collettivo, di una visione d'insieme delle cose e rifiuto della semplicissima idea di azione oggi > conseguenza domani.

La stoltezza del cane che si morde la coda, del contribuire col proprio comportamento da fessi alla distruzione domani di quello su cui si sta frignando oggi. E non parlo neppure di scii ma della cultura, soprattutto.

Affanculo, manica di stronzi.

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15 hours ago, echoes said:

Ciò detto io mi auguro che grazie all'amico climate change non si scii proprio più, quantomeno non in quegli obbrobri di stazioni sciistiche: w il fondo e lo scialpinismo.:lol:

Vogliamo poi parlare del Capodanno? Vedrei come una liberazione la sua definitiva abolizione.:band:

92 minuti di applausi :clapclap:

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14 hours ago, @li said:

La situazione è grave e nn lo nega nessuno ma mica si può vietare a quelli che son vivi di esserlo perché viviamo in un sistema in cui sistema sanitario si è rivelato palesemente inadeguato.

 Personalmente ste robe nn le posso proprio più sentire scusate.

Personalmente ste robe non le posso proprio più sentire.

Nessuno vieta ai vivi di vivere, quello che si chiede e un minimo di senso di comunità e di responsabilità proprio per aiutare il sistema sanitario che non ce la fa.

Ma mica per forza per gli altri, anche per se stessi. Non dico il rispetto per gli altri e per il momento storico, capisco che chiedo forse troppo, ma anche solo un minimo di intelligenza, anche quella minima che punta alla propria sopravvivenza personale.

Perché anche i vivi che vogliono vivere potrebbero aver bisogno del sistema sanitario ADESSO e non per il covid. Ci sono mille motivi per poter finire ricoverati in ospedale anche senza il covid. E finire ricoverati ora in un momento in cui il sistema sanitario è in forte difficoltà perché sta gestendo un'emergenza sanitaria per cui è "palesemente inadeguato" e che noi stessi stiamo alimentando, non è proprio il massimo. Non è il massimo per i vivi che vogliono vivere e nemmeno per i parenti.

Personalmente ho sempre praticato al massimo distanziamento sociale e ho sempre tenuto tutte le precauzioni, ho voglia di vivere, è un sacrificio, ma voglio preservare i miei parenti e in particolare i miei genitori ormai anziani. Sai cosa è successo sabato? Mia mamma (totalmente COVID FREE) è caduta in casa sbattendo la testa sul pavimento. Pensavo fosse morta. Ambulanza, pronto soccorso, tampone, TAC, complicazioni, ricovero e puff.. io non l'ho più vista. Perché l'ospedale qui da me (io abito in Romagna in una zona tutto sommato benestante) è sommerso da casi covid, parte dei reparti sono stati convertiti, e l'ospedale è off-limits. I parenti non possono accedere. E' tutto limitato ad una telefonata di 5 minuti tra le 13:00 e le 14:00. L'unica occasione in cui un parente è ammesso è quando il paziente è in punto di morte. Quindi lei è la DA SOLA e io e mio padre siamo qua attaccati ad una telefonata ogni 24H. Stop.

Ma poi il problema sono gli impianti sciistici e gli apres sky. E come puoi vietare ai vivi di vivere?

Non ce la possiamo fare.

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1 hour ago, qwerty said:

Personalmente ste robe non le posso proprio più sentire.

Nessuno vieta ai vivi di vivere, quello che si chiede e un minimo di senso di comunità e di responsabilità proprio per aiutare il sistema sanitario che non ce la fa.

Ma mica per forza per gli altri, anche per se stessi. Non dico il rispetto per gli altri e per il momento storico, capisco che chiedo forse troppo, ma anche solo un minimo di intelligenza, anche quella minima che punta alla propria sopravvivenza personale.

Perché anche i vivi che vogliono vivere potrebbero aver bisogno del sistema sanitario ADESSO e non per il covid. Ci sono mille motivi per poter finire ricoverati in ospedale anche senza il covid. E finire ricoverati ora in un momento in cui il sistema sanitario è in forte difficoltà perché sta gestendo un'emergenza sanitaria per cui è "palesemente inadeguato" e che noi stessi stiamo alimentando, non è proprio il massimo. Non è il massimo per i vivi che vogliono vivere e nemmeno per i parenti.

Personalmente ho sempre praticato al massimo distanziamento sociale e ho sempre tenuto tutte le precauzioni, ho voglia di vivere, è un sacrificio, ma voglio preservare i miei parenti e in particolare i miei genitori ormai anziani. Sai cosa è successo sabato? Mia mamma (totalmente COVID FREE) è caduta in casa sbattendo la testa sul pavimento. Pensavo fosse morta. Ambulanza, pronto soccorso, tampone, TAC, complicazioni, ricovero e puff.. io non l'ho più vista. Perché l'ospedale qui da me (io abito in Romagna in una zona tutto sommato benestante) è sommerso da casi covid, parte dei reparti sono stati convertiti, e l'ospedale è off-limits. I parenti non possono accedere. E' tutto limitato ad una telefonata di 5 minuti tra le 13:00 e le 14:00. L'unica occasione in cui un parente è ammesso è quando il paziente è in punto di morte. Quindi lei è la DA SOLA e io e mio padre siamo qua attaccati ad una telefonata ogni 24H. Stop.

Ma poi il problema sono gli impianti sciistici e gli apres sky. E come puoi vietare ai vivi di vivere?

Non ce la possiamo fare.

Difficile intervenire di nuovo dopo un post del genere, inappuntabile ed anche molto intenso vista la situazione che ti trovi a vivere in prima persona. Forza e coraggio e spero vada tutto ok in tempi rapidi.

Per il resto no, non ce la possiamo fare. Non aggiungo altro perché hai detto tutto tu e perché anche io sono davvero stanco di sentire robe come "limitazioni delle libertà", "vogliamo vivere", "vogliamo la disco", "vogliamo sciare" in una situazione del genere. 

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Mi spiace per tua mamma qwerty ma nn era quello che intendevo. Intendo che la “falsa morale” imposta da governo e media per me è insopportabile. Dall’inizio di questa brutta storia un poi.

Detto questo osservo, come chiunque altro, le regole di buon senso, anche quando non le condivido. E anche senza falsa retorica (perché io così la percepisco nella maggioranza dei casi).

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3 hours ago, qwerty said:

Personalmente ste robe non le posso proprio più sentire.

Nessuno vieta ai vivi di vivere, quello che si chiede e un minimo di senso di comunità e di responsabilità proprio per aiutare il sistema sanitario che non ce la fa.

Ma mica per forza per gli altri, anche per se stessi. Non dico il rispetto per gli altri e per il momento storico, capisco che chiedo forse troppo, ma anche solo un minimo di intelligenza, anche quella minima che punta alla propria sopravvivenza personale.

Perché anche i vivi che vogliono vivere potrebbero aver bisogno del sistema sanitario ADESSO e non per il covid. Ci sono mille motivi per poter finire ricoverati in ospedale anche senza il covid. E finire ricoverati ora in un momento in cui il sistema sanitario è in forte difficoltà perché sta gestendo un'emergenza sanitaria per cui è "palesemente inadeguato" e che noi stessi stiamo alimentando, non è proprio il massimo. Non è il massimo per i vivi che vogliono vivere e nemmeno per i parenti.

Personalmente ho sempre praticato al massimo distanziamento sociale e ho sempre tenuto tutte le precauzioni, ho voglia di vivere, è un sacrificio, ma voglio preservare i miei parenti e in particolare i miei genitori ormai anziani. Sai cosa è successo sabato? Mia mamma (totalmente COVID FREE) è caduta in casa sbattendo la testa sul pavimento. Pensavo fosse morta. Ambulanza, pronto soccorso, tampone, TAC, complicazioni, ricovero e puff.. io non l'ho più vista. Perché l'ospedale qui da me (io abito in Romagna in una zona tutto sommato benestante) è sommerso da casi covid, parte dei reparti sono stati convertiti, e l'ospedale è off-limits. I parenti non possono accedere. E' tutto limitato ad una telefonata di 5 minuti tra le 13:00 e le 14:00. L'unica occasione in cui un parente è ammesso è quando il paziente è in punto di morte. Quindi lei è la DA SOLA e io e mio padre siamo qua attaccati ad una telefonata ogni 24H. Stop.

Ma poi il problema sono gli impianti sciistici e gli apres sky. E come puoi vietare ai vivi di vivere?

Non ce la possiamo fare.

Ragionamento che non fa una grinza: sono gli stessi motivi per cui anch'io sto praticando al massimo il distanziamento sociale (con l'aggravante che a livello sanitario la Sardegna dovrebbe essere pure messa peggio della Romagna). Auguri di pronta guarigione per tua mamma.

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5 hours ago, Lacatus said:

Ragionamento che non fa una grinza: sono gli stessi motivi per cui anch'io sto praticando al massimo il distanziamento sociale (con l'aggravante che a livello sanitario la Sardegna dovrebbe essere pure messa peggio della Romagna). Auguri di pronta guarigione per tua mamma.

Io purtroppo per lavoro mi trovo spesso a contatto con persone e in situazioni abbastanza pericolose sia per la stupidità della gente che per dinamiche inevitabili. Chiaramente ho bandito da tempo ristoranti, rimpatriate tra amici eccetera e mai mi sognerei di andare in posti vacanzerecci (che tanto odio sempre e comunque). Ormai sono mesi che mi muovo solo per lavoro e per andare a camminare in montagna nel weekend (da solo).

Per fortuna tutte le mie più grandi passioni sono umani free anche se devo dire che ultimamente anche su alcuni sentieri si trovano affollamenti tutt'altro che sicuri e infatti sono per chiuderli quando necessario.

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Intanto quei malati del Governo ora vogliono riaprire anche le superiori https://www.tpi.it/politica/covid-9-dicembre-riapertura-scuole-20201125703929/?fbclid=IwAR1Pd4VsUSH7xnSoJJM-uoDVfaj7ZYW15eUlvEvK9QFok38IYZFtXssVwnw

 

Non ci sono più parole ormai, come già detto andrebbero processati. Scelte puramente politiche che costeranno altre vite, altra pressione sul SSN e altri conseguenti chiusure (i cui ristori vengono poi pagati con le mie tasse, ristori che però io non prendo :lol:).

 

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On 12/1/2020 at 2:47 PM, echoes said:

Già il Natale e soprattutto il Capodanno mi stavano sul cazzo prima, immaginate quest'anno... Siamo solo al 3 dicembre e già si avverte la presenza minacciosa di queste feste comandate in cui non ci sarà un CAZZO da festeggiare e delle quali ci libereremo solo tra un mese <_< Ansia a pacchi :ph34r:

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3 hours ago, Lacatus said:

Già il Natale e soprattutto il Capodanno mi stavano sul cazzo prima, immaginate quest'anno... Siamo solo al 3 dicembre e già si avverte la presenza minacciosa di queste feste comandate in cui non ci sarà un CAZZO da festeggiare e delle quali ci libereremo solo tra un mese <_< Ansia a pacchi :ph34r:

Come dare voce ai miei pensieri. Grazie.

 

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Io la vedo all'opposto.

Zero parenti, zero socialità obbligata, zero fintume, zero ringraziamenti e sorrisi di circostanza nelle tavolate, zero finti pensieri su come dover per forza occupare la serata del 31 dicembre = un sogno, le festività (laiche o meno laiche) come dovrebbero essere. Relax.

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A me del natale e del capodanno non me n'è mai fregato uno stracazzo! Il punto è che sono due occasioni sprecate in cui si poteva far festa. Poi se non sapete divertirvi questo è un altro paio di maniche.

Se poi ci aggiungiamo che dove abito io abbiamo comuni estesi con "3" abitanti ciascuno... Tradotta in soldoni faccio natale e capodanno a casa con panettone e seghe...

A dire il vero non è il massimo 

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Natale sinceramente mi dispiace "non farlo", io l'ho sempre vissuto come un giorno piacevole (ma sarà che io ho fortunatamente un ottimo rapporto con la mia famiglia...); Capodanno non dico che l'ho sempre detestato perché mentirei, alla fine è un'occasione come un'altra per stare assieme agli amici; il problema è che c'è questa cosa di divertimento imposto, di "seratona eccezionale, perché ehi, non sarai mica sfigato [risposta: si:D]?", con gente che a ottobre ti chiede cosa farai a Capodanno e se pacchi se la legano al dito. Poi spesso lo si fa con amici stretti ma mischiati in compagnie assolutamente inutili

'ammazza che due palle, in sintesi. 

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