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Plasticine Figures


@li

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1 hour ago, Valderrama said:

Adder significa "Vipera", dunque potrebbe significare:

"Ecco che arriva la vipera di carta

Ecco che arriva il serpente"

No? :uhm:

 

Sì, chiaro che le parole significano quello. Però il senso compiuto della frase non mi è chiaro. Sono Inglese ma "vipera di carta" non lo avevo mai sentito come espressione. A differenza di espressioni tipo "pigs ear" o altri usati da Thom in passato.

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ok commenti a caldo:

 

- sembra sulla scia di Gawpers e mi ricorda vagamente cose tipo Glasshouse
- bene che abbiamo archiviato il falsetto anche se forse il cantato è un filino monotono
- molto molto bella la melodia del piano
- spero di sentirla con un arrangiamento di fiati
- poteva almeno pettinarsi

 

p.s. paper adder per me è una metafora sui giornalisti

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10 minutes ago, Lacatus said:

Fermi tutti.

Ma non l'ha pubblicata ufficialmente. E' un inedito.

NON LA ASCOLTO

Sì è un inedito ma tanto è piano-voce: secondo me puoi ascoltarla tranquillamente. 

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13 minutes ago, echoes said:

Sì è un inedito ma tanto è piano-voce: secondo me puoi ascoltarla tranquillamente. 

I pezzi composti da Thom dopo A Moon Shaped Pool sono merce rarissima: praticamente solo Gawpers e questa. Non ascolterò nessuna delle due fino a quando non saranno pubblicate.

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mi piace molto la melodia e sarà forse ormai l'abitudine ma ho pensato subito ad un arrangiamento con gli archi. Il cantato così monotono e cupo è quello che mi aspettavo da una sua canzone in quarantena, i capelli invece vanno oltre ogni mia immaginazione :lol:

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Un altro brano scritto al pianoforte.
Ormai le canzoni scritte alla chitarra sono merce rarissima per Thom. L' ultima credo sia Desert Island Disk e prima di quella bisogna tornare indietro a Separator.
Sarebbe stato interessante sentire cosa avrebbe suonato il 24 maggio nel set acustico per l'All Points East Festival. Peccato...

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4 hours ago, Valderrama said:

Adder significa "Vipera", dunque potrebbe significare:

"Ecco che arriva la vipera di carta

Ecco che arriva il serpente"

No? :uhm:

 

Grazie waldo, il significato letterale di adder lo sapevo (anche grazie a quel capolavoro di Blackadder). Mi domandavo se ci fosse qualche espressione, proverbio o altro, dato che Thom usa spessissimo modi di dire o riferimenti culturali nei suoi testi

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@Valderrama io gioco sempre al ribasso di default per non farmi sopraffare dall'hype e per godere di più delle eventuali sorprese dopo -_-


 

1 hour ago, Lacatus said:

Fermi tutti.

Ma non l'ha pubblicata ufficialmente. E' un inedito.

NON LA ASCOLTO

Ma infatti. Mannaggia a me che ho ascoltato questa anteprima in versione prémaman.




Venendo al brano:

– pianoforte bambinesco insipido da colonna sonora per una serie tv per ragazzine, o per il Phantom Thread dei poveri.
La situazione è purtroppo chiara: è finita l'epoca del Thom del piano suonato per accordi messi in un pattern ritmico sempre squisito (tra le altre: Pyramid Song, Codex, Bloom, Spectre, Videotape, The Eraser, e perché no anche Life In a Glasshouse, EIIRP, Ill Wind, Interference e The Mother Lode, Last I Heard, Unmade).
Non c'è neppure più il Thom che si arpeggia gli accordi (How I Made My Millions, Last Flowers, blabla...), di cui Suspirium ne è l'apice e la fine.
Questa è una vera nuova fase, di cui abbiamo leggeri accenni puntuali in Suspiria, e che si fa chiara con Gawpers.
È il Thom bambino e carillon. Un passo indietro.

– Circa il parallelo con Gawpers: a parte l'analogia pianesca, poco a che vedere. Gawpers è un drone di synth planante, questa è una canzoncina stagnante.

– Che vocals noiosi e poco interessanti! Montonia e nessuna solita buona idea.
Malissimo l'assenza di frequenze acute e falsetti.


Voto globale: 5
(NB. 3 punti esercitati solamente dal fatto che si tratti di Thom Yorke)

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16 minutes ago, modifiedbear said:

Thom Yorke come Einaudi. Orrore.

La melodia è bella. 

Per il resto dipende tutto da come la veste, potrebbe pure diventare una Interference o una Truth Ray per quanto ne sappiamo. A me le canzoni piano-voce dicono sempre abbastanza poco, bisogna vedere che piega prenderà in studio.

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36 minutes ago, modifiedbear said:

Venendo al brano:

– pianoforte bambinesco insipido da colonna sonora per una serie tv per ragazzine, o per il Phantom Thread dei poveri.
La situazione è purtroppo chiara: è finita l'epoca del Thom del piano suonato per accordi messi in un pattern ritmico sempre squisito (tra le altre: Pyramid Song, Codex, Bloom, Spectre, Videotape, The Eraser, e perché no anche Life In a Glasshouse, EIIRP, Ill Wind, Interference e The Mother Lode, Last I Heard, Unmade).
Non c'è neppure più il Thom che si arpeggia gli accordi (How I Made My Millions, Last Flowers, blabla...), di cui Suspirium ne è l'apice e la fine.
Questa è una vera nuova fase, di cui abbiamo leggeri accenni puntuali in Suspiria, e che si fa chiara con Gawpers.
È il Thom bambino e carillon. Un passo indietro.

 Circa il parallelo con Gawpers: a parte l'analogia pianesca, poco a che vedere. Gawpers è un drone di synth planante, questa è una canzoncina stagnante.

– Che vocals noiosi e poco interessanti! Montonia e nessuna solita buona idea.
Malissimo l'assenza di frequenze acute e falsetti.


 Voto globale: 5
(NB. 3 punti esercitati solamente dal fatto che si tratti di Thom Yorke)

Cazzo, no! :bye:

Comunque grazie per l'esegesi, mi piace sempre leggere di un brano senza averlo mai sentito!
Quindi la tendenza di Thom è di diventare il Jonny Greenwood dei poveri? :(

Che ne pensi del discorso che ho fatto sulle canzoni composte alla chitarra acustica? Se Thom tornasse alla chitarra uscirebbe qualcosa di buono, secondo te?

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54 minutes ago, Lacatus said:

Cazzo, no! :bye:

Comunque grazie per l'esegesi, mi piace sempre leggere di un brano senza averlo mai sentito!
Quindi la tendenza di Thom è di diventare il Jonny Greenwood dei poveri? :(

Che ne pensi del discorso che ho fatto sulle canzoni composte alla chitarra acustica? Se Thom tornasse alla chitarra uscirebbe qualcosa di buono, secondo te?

La tendenza è il minimalismo, eseguito da una personalità con auto formazione pianistica alla canzone pop. Un mélange di un wanabee Steve Raich e dello Yorke di Suspiria, non totalmente riuscito.

Chissà effettivamente come sarebbe un ritorno alla chitarra acustica, dopo uno storico fatto di The Eraser (traccia), AMOK (traccia), Truth Ray e Dawn Chorus... Forse assomiglierebbe ad un ritorno al songwriting à la Give Up The Ghost nutrito con qualche synth pad? :boff:

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1 hour ago, modifiedbear said:

La tendenza è il minimalismo, eseguito da una personalità con auto formazione pianistica alla canzone pop. Un mélange di un wanabee Steve Raich e dello Yorke di Suspiria, non totalmente riuscito.

Chissà effettivamente come sarebbe un ritorno alla chitarra acustica, dopo uno storico fatto di The Eraser (traccia), AMOK (traccia), Truth Ray e Dawn Chorus... Forse assomiglierebbe ad un ritorno al songwriting à la Give Up The Ghost nutrito con qualche synth pad? :boff:

Secondo te, dal tuo punto di vista, varrebbe la pena che tentasse questa strada folk-synthetica oppure è meglio se segue il discorso piano-orchestra-synth "la musica contemporanea mi butta giù"?

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47 minutes ago, Lacatus said:

Secondo te, dal tuo punto di vista, varrebbe la pena che tentasse questa strada folk-synthetica oppure è meglio se segue il discorso piano-orchestra-synth "la musica contemporanea mi butta giù"?

Discorso complessissimo per quanto mi riguarda, soprattutto perché da una parte ne va della qualità di Yorke di saper lavorare per frammenti, ma dall'altra abbiamo ancora qualche splendido esempio di pezzo nato probabilmente arpeggiando su un'acustica (Open Again).
Mi piace l'idea di uno Yorke archeologo che ricomponga e rimescoli e rilavori quasi accidentalmente piccoli tasselli provenienti dal passato (The Eraser brano? Cose del passato tornate a galla e impastate tra un campionatore 12-bit con sequencer, sminuzzate, rigirate come calzini e rielaborate come un puzzle su un laptop. O Pulk/Pull, di un Yorke che fa qualche esperimento senza capo né coda con ProTools).. Ma un'acustica poco si presta a questo genere di operazioni pittorico-chirurgiche. Lo obbliga invece sia ad un ordine molto più lineare e strutturato delle cose, sia a delle sessioni di registrazione ad-hoc programmate con Godrich (spazio adeguato, microfoni adeguati, ingegneria del suono almeno per il tracking), perché se hai fatto dei dischi dei Radiohead certo non vorrai che le chitarre del tuo disco solista suonino come quelle di un disco di Calcutta. Il pianoforte ed i synth se li può registrare tranquillamente da solo a casa propria, invece, Nigel non è più necessario. Più libertà nei movimenti.

Io dico: ni.
Plasticine Figures è una cacchetta, certo, ma piena fiducia nel synth-drone di Gasperz.

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