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If You Say The Word


Lacatus

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1 minute ago, modifiedbear said:

Ma quel brano (come si chiama?) che avevo sentito da live, caraibico e con osceno assolo di chitarra di Thom à la Angus Young sul finale? Dalla cervellotico di Bending Hectic al sempliciotto da sala prove adolescenziale, io non so proprio cosa aspettarmi.

L'avevo rimosso pero' si hai ragione era brutto. 
Motivo per il quale quando si gioisce dell'assenza di Nigel, personalmente, ritremo... ;)

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per quanto riguarda If You Say the Word è molto interessante quello che hai scritto e in parte fa lo stesso effetto anche a me perche' il neurone richiama subito la sinapsi "i veri Radiohead" per suoni, atmosfere, andamento (anche se non so essere cosi tecnica come te).

Pero', per spezzare una lancia a favore del nuovo, che continuo a trovare qualitativamente - lasciando da parte la sfera emotiva - nn inferiore, quei "veri Radiohead" li nn ci sono piu' da 20 anni: non c'erano in IR, TKOL e neanche in AMSP in un certo senso... 
Resta il fatto che, in TKOL ad esempio, quel cambiamento è stato ben accolto****, cosa che è successa molto meno con gli Smile.

 

 

*** e si potrebbero scrivere pagine e pagine su come Phil in TKOL nn suoni come il Phil di If You Say the Word/Ok Computer/Kid A, tanto per prendere uno a caso dei punti che hai sollevato.

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1 hour ago, @li said:

per quanto riguarda If You Say the Word è molto interessante quello che hai scritto e in parte fa lo stesso effetto anche a me perche' il neurone richiama subito la sinapsi "i veri Radiohead" per suoni, atmosfere, andamento (anche se non so essere cosi tecnica come te).

Pero', per spezzare una lancia a favore del nuovo, che continuo a trovare qualitativamente - lasciando da parte la sfera emotiva - nn inferiore, quei "veri Radiohead" li nn ci sono piu' da 20 anni: non c'erano in IR, TKOL e neanche in AMSP in un certo senso... 
Resta il fatto che, in TKOL ad esempio, quel cambiamento è stato ben accolto****, cosa che è successa molto meno con gli Smile.

*** e si potrebbero scrivere pagine e pagine su come Phil in TKOL nn suoni come il Phil di If You Say the Word/Ok Computer/Kid A, tanto per prendere uno a caso dei punti che hai sollevato.


Come sempre ripetiamo in questi giorni, alla fine sì, quel che conta è quella sinapsi di cui parli, "spiegabile" o meno
(a proposito di cosa sia dicibile e cosa no, Todd Field ci ricorda in Tár certe parole sagge di Bernstein: di fronte a certa musica, "every once in a while, we have feelings that are so deep and so special that we have no words for them, and that's where music is so marvellous").

Per me non si tratta di vecchio VS nuovo, in nessun caso. Devo anche dire che, in parte per le ragioni che ho listato prima, questo nuovo (Smile) di cui parliamo per me è effettivamente qualitativamente inferiore, in termini di ricezione estetica personale.
I "veri Radiohead" per me esistono invece in maniera continua, nella stessa sostanza madre declinata in forme diverse – o nello stesso minimo comune multiplo, in tutto quello che è stato pubblicato da Kid A in poi; addirittura in IR, che personalmente aborro.
Sento in TKOL più continuità che rotture con gli album precedenti, francamente – attraverso cerniere come Kinetic, ad esempio, cioè embrioni di TKOL risalenti ad ere precedenti.
Le "trasformazioni" nei Radiohead sono per me semplici mutazioni naturali di pelle dello stesso serpente – e gli Smile non ne fanno parte, si parla di un diverso animale dotato di un repertorio di tutt'altre qualità, che io vivo personalmente come infinitamente meno godibile.

Phil mi sembra poi sempre fedelissimo a sé stesso: da Kid A (traccia), a Dollars & Cents, a Scatterbrain, a Nude, a Lotus Flower, a Decks Dark.
Immutabile come la migliore delle garanzie!

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18 minutes ago, modifiedbear said:


 "every once in a while, we have feelings that are so deep and so special that we have no words for them, and that's where music is so marvellous"
 

bella. me la segno :)

Sul resto, comprendo e rispetto la tua opinione ma, almeno per ora, non riesco che a vivere questa degli Smile come l'ulteriore mutazione (certo, questa volta oltre alla pelle hanno lasciato per strada anche qualche pezzo di ossatura)...

 

edit. curiosita' mia: alla fine eri andato o no a sentirli a parigi?

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1 minute ago, @li said:

bella. me la segno :)


massimo_troisi_nella_sequenza_del_ricord


In realtà l'intero estratto merita una scorsa:

Didn't you feel triumphant? Didn't that make you feel like the winner at least of a football game, maybe of a presidential election. Now we can really understand what the meaning of music is; it's the way it makes you feel when you hear it. Finally we've taken the last giant step, and we're there, we know what music means now. We don't have to know a lot of stuff about sharps and flats and chords and all that business in order to understand music; if it tell us something - not a story or a picture - but a feeling - if it makes us change inside, and have all those different good feelings music can make us have, then we are understanding it. And that's all there is to it. Because those feelings aren't like the stories and pictures we talked about before; they're not extra; they're not outside the music; they belong to the music; they're what music is about.

And the most wonderful thing of all is that there's no limit to the different kinds of feelings music can make you have. And some of those feelings are so special and so deep they can't even be described in words. You see, we can't always name the things we feel. Sometimes we can; we can say we feel joy, or pleasure, peacefulness, whatever, love, hate. But every once in a while we have feelings so deep and so special that we have no words for them and that's where music is so marvelous; because music names them for us, only in notes instead of in words. It's all in the way music moves - we must never forget that music is movement, always going somewhere, shifting and changing, and flowing, from one note to another; and that movement can tell us more about the way we feel than a million words can.

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A me i Mr.Sorriso dal vivo sono "piasciuti 'na cifra". Secondo me hanno un live appeal anche superiore a quello dei Radiohead anche grazie a dei pezzi meno ambiziosi e più diretti. Poi bon, non è un concerto da strapparsi i capelli ma sicuramente mi sono divertito e ho apprezzato.

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Grazie per l'interessante analisi @modifiedbear

Per le mie orecchie trovo invece la struttura cangiante di Bending Hectic una fonte di maggiore godimento rispetto alla pur bellissima linearità di IYSTW che hai ben descritto. La cosa che trovo molto bella di BH, oltre alla successione armonica, è la naturalezza con cui si svolge: 8 minuti che alle mie orecchie sembrano a malapena 4 nonostante la presenza di tre momenti distinti all'interno del pezzo (aggiungerei anche il finale, con la sovrapposizione cacofonica tra glissato degli archi, chitarra drogata e delay sfasato sulla voce di Thom che a quanto pare esalta soltanto me).

4 hours ago, modifiedbear said:

Bending Hectic è anch'essa ottima sulla carta, ma mi appare come un pelo troppo cervellotica e meno diretta al petto.

Più cervellotica di ISTW, sicuramente, ma con una naturalezza che ritengo invidiabile.

4 hours ago, modifiedbear said:

– un magnifico Phil selvaticus. La batteria in IYSTW, che personalmente trovo da sturbo totale, è un ottimo esempio dell'unicità di Phil nel panorama musicale attiguo: Selway è l'umanizzazione di una drum machine: non suona una partitura, ma dei pattern, e li esegue con una dinamica più prossima a quella della velocity determinata di una macchina elettronica che di un umano.

Perfettamente d'accordo.

4 hours ago, modifiedbear said:

Ho sempre avuto l'impressione che Skinner abbia cercato di posizionarsi negli Smile, da gran vigliacco, in uno spazio intermedio tra questa scuola e quella quasi opposta di uno stile fatto di abbondanza non necessaria e dedotto da tutt'altri generi; il che mi risulta come una sorta di poltiglia insipida ed impersonale.

E qui secondo me andiamo sul punto centrale della questione (nonché pomo della discordia) dal momento che i due batterieri (Phil e Tom) rappresentano il perno delle due band nonché l'elemento di maggiore distinzione. Ho capito bene la tua osservazione e, di fatto, credo proprio che l'intenzione di Skinner sia stata quella di posizionarsi in quello spazio intermedio un po' per timore reverenziale nei confronti dello stile compositivo di Thom e Jonny, un po' per rendersi flessibile e servirve le canzoni nel loro complesso senza stravolgerle completamente (vedi il caso di un pezzo pre-esistente come Skrting che ha comunque cambiato parecchio rispetto alla precedente versione-RH senza però entrare completamente a gamba tesa). E' un approccio che comprendo e che alle mie orecchie ha funzionato. Detto ciò, mi piacerebbe che Skinner ci mettesse più del suo (cosa che saprebbe benissimo fare) e diventasse anche lui un po' più selvaticus e meno intimorito di sciupare l'arrangiamento del brano (mentre sto scrivendo mi rendo conto che i pezzi di ALFAA che apprezzo di più sono proprio quelli in cui Skinner viaggia più libero e disinibito).

4 hours ago, modifiedbear said:

L'accoppiata Phil + compressori di Nigel è invece in IYSTW mortale. Per come la vedo io, Phil sta a Nigel come il cielo sta ad un uccello; Skinner sta a Nigel come Mondrian sta ad un cieco.

Semplicemente credo che Nigel non sia in grado di valorizzare un batterista come Skinner e che abbia applicato su di lui lo stesso approccio che ha sempre applicato a Phil e al resto dei Radiohead: ovvero il mixaggio usato come strumento che enfatizza il lavoro di intreccio delle parti e di arrangiamento che sono gli elementi di forza dei Radiohead. Gli Smile, alle mie orecchie, soprattutto dopo averli visti dal vivo, sono un'altra cosa e sarebbero molto più valorizzati da un approccio al mixaggio differente, più aspro, teso a enfatizzare la fisicità degli strumenti e i giochi di accumulo e rilascio di tensione ritmici e sonori all'interno del brano (motivo per cui non disdegnerei il passaggio di consegna al suo garçon di studio).

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