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Due passi da 1984:

"Era come se una qualche forza immensa vi schiacciasse, qualcosa che vi penetrava nel cranio e vi martellava il cervello, inculcandovi la paura di avere opinioni personali e quasi persuadendovi a negare l'evidenza di quanto vi trasmettevano i sensi .

Un bel giorno il Partito avrebbe proclamato che due più due fa cinque, e voi avreste dovuto crederci. Era inevitabile che prima o poi succedesse, era nella logica stessa delle premesse su cui si basava il Partito. La visione del mondo che lo informava, negava, tacitamente, non solo la validità dell'esperienza, ma l'esistenza stessa della realtà esterna."

"Libertà è la libertà di dire che 2+2=4. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente"...

A questo punto quindi l'inizio del brano in questione (Resterò a casa dove 2+2 è sempre uguale a 5) sembra chiaramente un riferimento a chi si arrende accettando le leggi imposte dal sistema (il Partito) rifiutando di ribellarsi anche a dati inconfutabili quali l'aritmetico paradosso 2+2=5.

2+2=5 è la negazione della libertà fatta passare per libertà (2+2=4) che l'individuo accetta passivamente...

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2+2=5 è la negazione della libertà fatta passare per libertà (2+2=4) che l'individuo accetta passivamente...

Mi piace davvero tanto come interpretazione, ma il testo a me fa più pensare non tanto ad una negazione della libertà, quanto alla possibilità di creare dentro di noi una realtà alternativa. il mondo personale che non si sostituisce, nè viene schiacciato dalla realtà, ma vi si affianca e in cui quello che noi desideriamo può valere, dove anche 2+2 può essere uguale a 5! :)

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Sì, io ho letto il libro a giugno, proprio poche settimane dopo aver acquistato il cd, e avevo trovato anche un altro riferimento a 1984 in Wolf at the door: quando dice "snakes and ladders". In 1984 c'è una nota che spiega che non è traducibile perchè sta ad indicare una specie di gioco di società....

comunque tutto ciò era per dire che il cd è molto ispirato al libro, a quanto pare! ;)

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2+2=5 è la negazione della libertà fatta passare per libertà (2+2=4) che l'individuo accetta passivamente...

Mi piace davvero tanto come interpretazione, ma il testo a me fa più pensare non tanto ad una negazione della libertà, quanto alla possibilità di creare dentro di noi una realtà alternativa. il mondo personale che non si sostituisce, nè viene schiacciato dalla realtà, ma vi si affianca e in cui quello che noi desideriamo può valere, dove anche 2+2 può essere uguale a 5! :)

anch'io prima di iniziare a leggere 1984 credevo che 2+2=5 fosse un modo per opporsi alle regole del sistema: nel mio mondo, nella mia realtà alternativa non esistono dogmi e quindi 2+2 non sempre è uguale a 4.

Però in 1984 si tratta di verità cancellate e bugie riscritte dal partito del Grande Fratello che portano ad una situazione in cui il cittadino ha assimilato bugie storiche come se fossero verità. Per questo motivo l'aritmetica (Platone la poneva in corrispondenza della dianoia, cioè la ragione, la capacità di arrivare a proprie opinioni attraverso processi razionali) rappresenta non un dogma ma una delle poche verità che non può essere sotterrata in alcun modo dal sistema. Da lì quello che definisce "l'assioma di Winston"con la vera libertà che consiste nel poter continuare a dire che 2+2=4...

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2+2=5 è la negazione della libertà fatta passare per libertà (2+2=4) che l'individuo accetta passivamente...

Mi piace davvero tanto come interpretazione, ma il testo a me fa più pensare non tanto ad una negazione della libertà, quanto alla possibilità di creare dentro di noi una realtà alternativa. il mondo personale che non si sostituisce, nè viene schiacciato dalla realtà, ma vi si affianca e in cui quello che noi desideriamo può valere, dove anche 2+2 può essere uguale a 5! :)

anch'io prima di iniziare a leggere 1984 credevo che 2+2=5 fosse un modo per opporsi alle regole del sistema: nel mio mondo, nella mia realtà alternativa non esistono dogmi e quindi 2+2 non sempre è uguale a 4.

Però in 1984 si tratta di verità cancellate e bugie riscritte dal partito del Grande Fratello che portano ad una situazione in cui il cittadino ha assimilato bugie storiche come se fossero verità. Per questo motivo l'aritmetica (Platone la poneva in corrispondenza della dianoia, cioè la ragione, la capacità di arrivare a proprie opinioni attraverso processi razionali) rappresenta non un dogma ma una delle poche verità che non può essere sotterrata in alcun modo dal sistema. Da lì quello che definisce "l'assioma di Winston"con la vera libertà che consiste nel poter continuare a dire che 2+2=4...

In effetti sei molto ocnvincente, e anche io avendo letto 1984 sono tentata di avederla in questo modo. ma cosa ti dvo dire, saà il periodo, per il momento vorrei vederla sotto un'ottica più positiva :P

tanto le interpretazioni cambiano a seconda del nostro umore

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Sì, io ho letto il libro a giugno, proprio poche settimane dopo aver acquistato il cd, e avevo trovato anche un altro riferimento a 1984 in Wolf at the door: quando dice "snakes and ladders". In 1984 c'è una nota che spiega che non è traducibile perchè sta ad indicare una specie di gioco di società....

comunque tutto ciò era per dire che il cd è molto ispirato al libro, a quanto pare! ;)

"snake and ladders" dovrebbe corrispondere all'italiano "Gioco dell'Oca", almeno credo :huh:

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l'interpretazione corretta è quella "orwelliana", anche se una lettura in chiave ottimista sarebbe affascinante. ma se analizzate tutto il testo, non c'è dubbio:

"sei un tale sognatore da credere di poter aggiustare il mondo?

io resterò per sempre a casa dove due più due fa sempre cinque"

è la voce di chi si arrende al sistema e non fa niente per cambiare lo stato di cose.

e il pessimismo del testo diventa palese e irreversibile con:

"è la maniera del diavolo, e non c'è via d'uscita... puoi gridare ed urlare, ma adesso è troppo tardi"

con la conclusiva citazione del potere dei media :"perchè non hai prestato attenzione".

agghiacciante metafora dei nostri giorni, lo scenario di 1984 di Orwell è, per Thom, diventato realtà... e non c'è niente da fare. non c'è speranza in "hail to the thief"... "this is the gloaming", questo è il crepuscolo...il catastrofismo è totale. l'unica speranza è l'arte ma soprattutto l'amore e gli affetti, che in questo disco sono rivolti verso l'infanzia (il piccolo Noah): si leggano in questa chiave i pezzi più sentiti come "sail to the moon", "i will" e "a wolf at the door".

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l'interpretazione corretta è quella "orwelliana", anche se una lettura in chiave ottimista sarebbe affascinante. ma se analizzate tutto il testo, non c'è dubbio:

"sei un tale sognatore da credere di poter aggiustare il mondo?

io resterò per sempre a casa dove due più due fa sempre cinque"

è la voce di chi si arrende al sistema e non fa niente per cambiare lo stato di cose.

e il pessimismo del testo diventa palese e irreversibile con:

"è la maniera del diavolo, e non c'è via d'uscita... puoi gridare ed urlare, ma adesso è troppo tardi"

con la conclusiva citazione del potere dei media :"perchè non hai prestato attenzione".

agghiacciante metafora dei nostri giorni, lo scenario di 1984 di Orwell è, per Thom, diventato realtà... e non c'è niente da fare. non c'è speranza in "hail to the thief"... "this is the gloaming", questo è il crepuscolo...il catastrofismo è totale. l'unica speranza è l'arte ma soprattutto l'amore e gli affetti, che in questo disco sono rivolti verso l'infanzia (il piccolo Noah): si leggano in questa chiave i pezzi più sentiti come "sail to the moon", "i will" e "a wolf at the door".

anche "Don't question my authority or put me in the dock" (non mettere in dubbio la mia autorità o mettermi sotto accusa) mi sembra abbastanza esplicito...

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io resterò per sempre a casa dove due più due fa sempre cinque"

ma è proprio qui che c'è un minimo di speranza. in 1984 non è contemplabile neanche la possibilità di stare a casa e pensare qualcosa di diverso, tanto che lo stesso protagonista alla fine viene DAVVERO convinto di amare il grande fratello, mentre almeno prima era schiavo nei comportamenti, ma non nella sua testa!

Comunque sicuramente l'intero album ha un tono decisamente catastrofico

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l'interpretazione corretta è quella "orwelliana", anche se una lettura in chiave ottimista sarebbe affascinante. ma se analizzate tutto il testo, non c'è dubbio:

"sei un tale sognatore da credere di poter aggiustare il mondo?

io resterò per sempre a casa dove due più due fa sempre cinque"

è la voce di chi si arrende al sistema e non fa niente per cambiare lo stato di cose.

e il pessimismo del testo diventa palese e irreversibile con:

"è la maniera del diavolo, e non c'è via d'uscita... puoi gridare ed urlare, ma adesso è troppo tardi"

con la conclusiva citazione del potere dei media :"perchè non hai prestato attenzione".

agghiacciante metafora dei nostri giorni, lo scenario di 1984 di Orwell è, per Thom, diventato realtà... e non c'è niente da fare. non c'è speranza in "hail to the thief"... "this is the gloaming", questo è il crepuscolo...il catastrofismo è totale. l'unica speranza è l'arte ma soprattutto l'amore e gli affetti, che in questo disco sono rivolti verso l'infanzia (il piccolo Noah): si leggano in questa chiave i pezzi più sentiti come "sail to the moon", "i will" e "a wolf at the door".

Senza contare che la canzone ha come titolo alternativo The Lukewarm, ovvero il vile, l'ignavo. Ascoltai una volta un'intervista in cui Thom affermava esplicitamente di aver preso spunto riguardo quest'idea dall'inferno di Dante.

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il film dovrebbe esserci... in ogni caso, oltre a leggerti il libro, restando in ambito rock ti straconsiglio l'immenso "diamond dogs" di David Bowie, che trae ispirazione da quel libro sviluppandone le tematiche. Sublime incubo :)

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  • 3 months later...

il film si chiama "orwell1984"e alla fine lascia un briciolo di ottimismo(a differenza del libro).Infatti Wiston scrive sul bancone del bar 2+2= lasciando la libera interpretazione a chi vede.

Comunque la mia tesina x la maturità si intitolerà 2+2=5 sperando che la commissione apprezzi lo sforzo...

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il film si chiama "orwell1984"e alla fine lascia un briciolo di ottimismo(a differenza del libro).Infatti Wiston scrive sul bancone del bar 2+2= lasciando la libera interpretazione a chi vede.

Comunque la mia tesina x la maturità si intitolerà 2+2=5 sperando che la commissione apprezzi lo sforzo...

Credo che la dicitura "2+2=" non sia una licenza del regista, nelle note del mio libro "1984", edizione Oscar Mondadori, c'è scritto che fino al 1987 le edizoni inglesi del libro riportavano tutte la dicirura "2+2=" per un errore di stampa: l'ultimo carattere sarebbe caduto dalla forma di stampa.

Sembra una leggenda, ma, essendo il film molto vecchio, è possibile che il regista l'abbia fatto senza intenzione.

Comunque fra "2+2=" e "2+2=5" c'è una bella differenza.

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