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Vinicio Capossela


jakkal

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''ovunque proteggi'' è il miglior album italiano del 2006...

forse, rispetto a ''canzoni a manovella'' (:wub: :wub:) è troppo ''Waits''... non che sia un difettone... comunque fantastico... scaricatevi ''brucia troia'' e ''SS dei Naufragati''... non sembra nemmeno lo stesso album

(se ti è piaciuto ''Ovunque Proteggi'' scaricati ''Bone Machine di Waits' ;)

suona a Reggio domani in un teatro alla modica cifra di 44 euro!!! :(

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uhm, non so, non so... non sono ancora convinto che trattisi di capolavoro, perché a tratti sembra addirittura TROPPO ricercato

ho pensato la stessa cosa. non so se io lo riesco a capire.

è vero...a tratti mi sembra che forse si sia spinto oltre...anche se le sue capacità glielo permettono...però personalemtne preferivo la canzone più popolare come ad esempio Il Ballo di S.Vito...oppure come Si è spento il sole...addirittura è venuto nella teatro della mia cara cittadina como ma non sono andato perchè costava un quarantina di europ che io spendo solo per gli artisti per cui impazzisco... :ok:

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there_there said:
dove siamo rimasti a terra nutless

tra le cose più deliziose che abbia mai sentito :wub:

per il resto direi che è un disco da assaporare poco a poco...molto difficile senza ombra di dubbio...ma pieno di anima e di pathos..

grande vinicio..

per i giovani: "brucia troia" "moskavalza"

per i vecchietti: "nel blu" e "pena de l'alma"

grande vinicio :clapclap: Capossela

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  • 10 years later...
12 minutes ago, Wanderer said:

Merita?

Mi sono fermato al primo volume (Polvere): per ora promosso, più che per il discorso musicale, per quello cantautoriale (che diventa quasi antropologico, anzi senza il  quasi). Ma questo non significa che non ci siano timbri e sonorità interessanti in questo nuovo lavoro... Le chitarre classiche e i contrabbassi per esempio spesso bruciano come l'arida terra del sud. 

Domani sotto col secondo volume (Ombra).

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  • 3 weeks later...
  • 3 years later...

Ho sentito tessere lodi sperticate riguardo l'ultimo disco.

Siccome tra poco suonerà nel posto meraviglioso sotto riportato, a 30km da casa mia, ci stavo facendo un pensierino nonostante non l'abbia mai sopportato granché.

 

tempio-di-giove-anxur-cosa-vedere.jpg

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  • 2 weeks later...
On 7/12/2019 at 11:18 AM, echoes said:

Ho sentito tessere lodi sperticate riguardo l'ultimo disco.

Siccome tra poco suonerà nel posto meraviglioso sotto riportato, a 30km da casa mia, ci stavo facendo un pensierino nonostante non l'abbia mai sopportato granché.

 

tempio-di-giove-anxur-cosa-vedere.jpg

Dici che può rendere in un contesto così?

Comunque ok, lo cerco sul tubo (non so cosa sia soulseek ).

 

EDIT: Ho ascoltato la opener e minghia che roba :o. Sembra una Tanca in versione caposselliana.

Tra l'altro l'Uro è un animale che mi ha sempre affascinato da morire e ricorda un'Europa ancestrale e selvaggia purtroppo ormai scomparsa.

 

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10 minutes ago, echoes said:

Dici che può rendere in un contesto così?

Comunque ok, lo cerco sul tubo (non so cosa sia soulseek ).

 

EDIT: Ho ascoltato la opener e minghia che roba :o. Sembra una Tanca in versione caposselliana.

Tra l'altro l'Uro è un animale che mi ha sempre affascinato da morire e ricorda un'Europa ancestrale e selvaggia purtroppo ormai scomparsa.

Eheh, ho pensato lo stesso ;) 

Comunque Capossela suona sempre in questi luoghi spettacolari, lo vidi dieci e più anni fa in un anfiteatro romano e qualche mese dopo nei pressi di un nuraghe. Rende sempre.

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Bomba di disco, mai avrei pensato di apprezzare così tanto un lavoro di Capossela. Ha una patina di ancestralità, tanto violenta quanto malinconica, e fa volare il pensiero tra caverne e vicoli medievali, in tempi di esoterismo, feste di paese e leggende.

 

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Ci sono almeno quattro pezzi clamorosi in questo disco: Uro, Il povero Cristo, Di città in città (e porta l'orso), La lumaca. A questi aggiungerei anche i momenti più punk (cit. @Lacatus) come Nuove tentazioni di Sant'Antonio, Le loup garou e Danza Macabra. Buonissime anche le "deandreiane" Ballata dal carcere di Reading e La belle dame sans merci, la folle Il testamento del porco e la fanfara paesana de I musicanti di Brema.

Non mi piacciono la caparezziana La peste, Perfetta letizia e La giraffa di Imola (nonostante il testo)

 

In questi tempi di dischi modaioli, ricerca spasmodica di condivisioni e arte da uso e consumo un disco così è una boccata d'ossigeno nel suo essere reazionario e fieramente "local". Seriamente candidato a disco dell'anno.

 

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