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Lobby farmaceutiche


Someone'sDaughter

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TRATTO DA"GUIDA ALLA SALUTE NATURALE"

l sogno dell’industria farmaceutica e’ di considerare tutti i cittadini del mondo dei malati…e far si che questi ultimi si credano malati….

Per poter mantenere inalterata l’enorme crescita avuta negli ultimi anni passati, l’industria farmaceutica deve prescrivere sempre piu’ spesso farmaci a persone sane, con la complicita’ dei mass media che controllano e dei medici….da loro indottrinati attraverso le Universita’.

I meccanismi con cui cio’ sta avvenendo ed il grado nel quale si sono spinte le imprese dei vaccini e dei farmaci sono sbalorditivi !

Dagli “studi clinici” sui farmaci, alle “riviste scientifiche”, ai “congressi medici”, alle campagne medianiche di sensibilizzazione sulle “malattie inventate” per mezzo di agenzie pubblicitarie che enfatizzano il tutto, alla pubblicita’ diretta ed indiretta sui mass media, l’intera medicina e la sanita’ sono state COLONIZZATE !

Le strategie di marketing studiate a tavolino dalle industrie di vaccini e farmaci, sono dannatamente efficienti e gli espedienti per inventare nuove malattie sono ormai consolidati da un decennio: vedi ”Il pensiero scientifico” di Tom Jefferson e cio’ che asserisce Moynihan nel suo recente libro.

Per mezzo di studi detti scientifici, discutibili dal punto di vista epidemiologico e clinico biologico, si fanno apparire gravi alcuni problemi che non lo sono !

Si abbassano sempre piu’ le soglie di normalita’ di certi parametri, per far rientrare anche i sani nelle categorie dei malati ! questi dati in seguito vengono pubblicati sulle riviste mediche piu’ importanti, per avallare le loro false tesi…siete tutti depressi….siete tutti malati di timidezza…avete tutti il colesterolo alto….avete tutti l’osteoporosi.. ecc., ecc.

Le strategie di marketing studiate a tavolino fanno impressione in quanto vi e’ di mezzo la salute.

Alla base di tutto cio’ vi e’ la complicita’, la commistione, la contiguita’ di industrie farmaceutiche e medici.

“Il 90 % dei ricercatori che elaborano le linee guida per la sanita’, ha conflitti di interesse”, dice Giovanni Fava, docente di psicologia clinica all’Universita’ di Bologna (IT).

Sono corrotti ?, alcuni credono di essere indipendenti, ma presentano studi faziosi per far piacere ai loro sponsor…che li finanziano per effettuare il tal studio…..altri sono veri e propri falsari….quelli seri e sono pochissimi, non vengono interpellati facilmente.

Il farmaco ormai e’ una “merendina” che viene propinato con gli stessi metodi utilizzati per i beni di largo consumo.

[...]

Le strategie di marketing delle case farmaceutiche mondiali, oggi, prendono infatti di mira, in maniera massiccia, le persone in perfetta salute. Non c'è persona normale che non possa figurare come paziente. E le vendite aumentano.

A sostenere questa tesi, tra gli altri, sono due giornalisti scientifici, Ray Moynihan e Alan Cassels, che hanno scritto il libro Farmaci che ammalano, e case farmaceutiche che ci trasformano in pazienti (Nuovi Mondi Media editore), tradotto in Italia da Simona Minnicucci, da cui derivano gran parte delle informazioni che vi stiamo presentando.

Negli Stati Uniti, spiegano i due autori, la spesa farmaceutica è salita del 100 per cento, e continua a crescere. Il prezzo dei farmaci aumenta sempre più. Ma soprattutto aumentano le prescrizioni dei medici. Specialmente quelle di medicinali per il cuore e antidepressivi: guarda caso, le categorie maggiormente pubblicizzate.

Un esperto newyorkese di pubblicità, Vince Parry, in un articolo dal titolo "L'arte di fabbricare una malattia" ha rivelato che le società farmaceutiche stimolano la creazione delle patologie mediche. A volte accendendo i riflettori su malattie poco note, o anche inventando un nuovo nome e una nuova definizione per vecchi disturbi.

Promuovere esclusivamente le pillole sarebbe riduttivo. La vera propaganda, quindi, la si fa direttamente "sponsorizzando" disturbi e malattie.

Come ? Mettendo in campo eserciti di informatori, influenzando la ricerca scientifica, sponsorizzando importanti convegni medici, persino "pilotando" le commissioni statali che aggiornano le definizioni delle malattie. Sono sempre più numerosi i casi di medici che redigono le direttive il cui nome compare sui libri paga dei produttori di farmaci"

Per chi volesse approfondire:

Guida alla salute naturale

Vedere anche la sezione sui danni e pericolosita' dei vaccini

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eh, infatti, basti vedere come si sia accorciata negli ultimi due o trecento anni la durata media della vita.

oh, ma aspetta :unsure:

ascaruccio, dipende: non è che ci sia una regola fissa.

non è che oggi si viva più a lungo che in qualsiasi altro momento storico a noi noto (e intendo storicamente noto, non roba tipo Matusalemme...).

esempio.

presso gli antichi Romani la vita media era molto breve, presso gli antichi Greci al contrario era più lunga della nostra; tra i personaggi famosi potrei citarti almeno 4 ultracentenari (con tanto di data di nascita e di morte, e uno di essi è morto suicida!), e naturalmente tra la gente comune ce ne saranno stati molti di più.

inoltre, a differenza dei Romani, i Greci praticamente non conoscevano il cancro né altre malattiucce del genere.

la faccenda è stata studiata con una certa attenzione, e viene correlata per lo più proprio al regime alimentare, molto diverso nei due popoli.

a tutt'oggi il luogo in cui la gente campa più a lungo, e non si conoscono né il cancro né l'infarto, è l'isola di Creta...

dove, a quanto leggo, lo stile di vita e la dieta sono rimaste quelle degli antichi Greci.

poi, vedi tu.

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non mi sembra proprio una cosa intelligentissima

cioè

nemmeno l'aids c'era ai tempi degli antichi greci, però da noi sì, quindi o trovi i farmaci per combatterlo o t'attacchi al tram.

senza poi considerare il fatto che si tratti di ovvie fandonie il fatto che vivevano di più. O meglio, d'accordo più dei romani, ma di ultracentenari suppongo non ce ne fossero tanti. 1 perchè la gente comune non aveva certo le comodità che avevano i filosofi o chi per loro. 2 perchè sicuramente non avranno vissuto così tanto i filosofi. Magari avranno raggiunto quei 50 anni che lì sembravano un punto d'arrivo incredibile, e conseguentemente sono stati esaltati come gente che aveva vissuto cent'anni.

Tanto per dire io credo che matusalemme fosse si e no arrivato agli anta...

comunque in generale prendere per vero tutto ciò che grillo sponsorizza mi pare un minimo rischioso, se non altro perchè trattasi della persona meno pragmatica della terra, senza dimenticare che è di un populista spaventoso. Fa ridere anche me, ma non credo a tutto quello che dice.

per caso lwl e someone's doughter vi conoscete? perchè vedo un sacco di interessi in comune

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eh, infatti, basti vedere come si sia accorciata negli ultimi due o trecento anni la durata media della vita.

oh, ma aspetta :unsure:

ascaruccio, dipende: non è che ci sia una regola fissa.

non è che oggi si viva più a lungo che in qualsiasi altro momento storico a noi noto (e intendo storicamente noto, non roba tipo Matusalemme...).

esempio.

presso gli antichi Romani la vita media era molto breve, presso gli antichi Greci al contrario era più lunga della nostra; tra i personaggi famosi potrei citarti almeno 4 ultracentenari (con tanto di data di nascita e di morte, e uno di essi è morto suicida!), e naturalmente tra la gente comune ce ne saranno stati molti di più.

inoltre, a differenza dei Romani, i Greci praticamente non conoscevano il cancro né altre malattiucce del genere.

la faccenda è stata studiata con una certa attenzione, e viene correlata per lo più proprio al regime alimentare, molto diverso nei due popoli.

a tutt'oggi il luogo in cui la gente campa più a lungo, e non si conoscono né il cancro né l'infarto, è l'isola di Creta...

dove, a quanto leggo, lo stile di vita e la dieta sono rimaste quelle degli antichi Greci.

poi, vedi tu.

questo è un ottimo appunto, ma mi sfugge in che modo la differenza tra la durata media della vita tra greci e romani (argomento che peraltro non conosco) possa essere correlata all'influenza dell'industria farmaceutica.

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in nessun modo, ascaruccio. :)

era solo per dire che non è vero che la vita media sia IN ASSOLUTO più lunga adesso che in passato.

poi sallu non sa, e quindi non dovrebbe parlare.

altro che 50 anni!

qui si parla dei 99 (secondo altri 101) anni di Isocrate, morto suicida, dei 102 (o 106, secondo altre fonti) anni di Alessi, dei 109 di Gorgia... Tutti documentati, anno più anno meno (ma si potrà sbagliare di un anno o due, to', e la sostanza non cambia).

Senza contare gli arzilli ottuagenari come Solone o i novantenni d'assalto tipo Filemone e Sofocle; e che mi dici di Polibio, morto a 82 anni cadendo da cavallo? :P

per rispondere a Max, gli Ateniesi gli anni li contavano in base agli arconti; e stava tutto negli archivi di stato. si sa con certezza la data di nascita degli antichi Greci almeno dal VI secolo in poi, e qualche volta si sa perfino il giorno e il mese preciso della nascita o della morte. Per esempio, Isocrate è morto nel settembre del 338 a.C.

i Romani, poveri cristi, loro sì che campavano 40 anni sì e no...

ma era appunto - pare - la presenza di piombo nella loro acqua e nel loro cibo a renderli così cagionevoli di salute, oltre alla loro tendenza a mangiare troppa carne e cibi troppo cotti e troppo conditi; e non sono io a dirlo: ripeto, la questione è studiata, sono stati in molti a porsi il problema.

se lo ponevano anche i Greci stessi, che disprezzavano le abitudini alimentari dei Romani e li consideravano dei pazzi.

che l'assunzione prolungata si determinate sostanze chimiche sia cancerogena è un dato di fatto; se questo si possa ragionevolmente correlare agli interessi economici delle industrie farmaceutiche non saprei dirti, ma ho il sospetto di sì.

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che l'assunzione prolungata si determinate sostanze chimiche sia cancerogena è un dato di fatto; se questo si possa ragionevolmente correlare agli interessi economici delle industrie farmaceutiche non saprei dirti, ma ho il sospetto di sì.

interessi economici sì, interessi specifici delle case farmaceutiche, beh, mi pare si limitino ad approfittarne. ad accrescere la frequenza dei tumori basta e avanza il ciclo di produzione e consumo dell'energia. basti pensare che idrocarburi ed elementi radioattivi sono in assoluto tra le maggiori cause di mali di questo tipo.

non credo, di fatto, che l'industria farmaceutica metta in giro chissà quali sostanze chimiche, semplicemente perché non ne ha il bisogno; ci pensa, di suo, il nostro sistema produttivo.

quanto alla dietrologia anti casa farmaceutica, se preferisco evitarla c'è un motivo specifico. la trovo pericolosa. se si fa un ragionamento sul modello economico sul quale queste si fondano possiamo trovare una infinità di storture. se però trovo siti che sbraitano cercando di convincere le madri a non vaccinare i figli, beh, mi incazzo.

perché se le industrie farmaceutiche riescono a tenere un po' tutti per i coglioni un motivo c'è: i farmaci servono.

se poi vogliamo domandarci per quale motivo si diffondono alcune malattie, per quale motivo nascano alcuni allarmi, possiamo farlo. ma senza dimenticare che una volta che una di queste malattie ce la siamo disgraziatamente presa, non è con il the verde o la cicoria che ce la faremo passare.

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Sono d'accordo con ascar, completamente.

C'è differenza, e neanche poca, tra ritenere che possa esistere una speculazione, o comunque un "approfittamento" della situazione, da parte delle industrie farmaceutiche, che fa leva sul bisogno di farmaci, e dire che quel bisogno è addirittura creato dalle industrie farmaceutiche, che diffonderebbero le malattie per poi vendere la cura, che a sua volta favorirebbe l'insorgere di altre malattie.

Al limite posso consentire sul fatto che la nostra cultura medicalizza troppo, medicalizza tutto, disinfetta tutto, e crea una pastiglia per ogni piccolo malessere, e che su questo possa incidere anche - ma non soltanto - l'interesse economico dell'industria. Ma francamente, anche dietro la cosiddetta scienza naturale, alimentazione naturale, medicina naturale, ci vedo altrettanti interessi economici. Magari meno "forti", per ora. Ma ci sono.

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  • 3 years later...
  • 1 month later...

Sentivo or ora alla tivvù di gente che si imbottisce di antibiotici per curare L'INFLUENZA. Ergo vengo e mi chiedo, qual'è il vostro rapporto con il fantastico mondo dei farmaci? Insano? Appena starnutite vi imbottite di paracetamolo? Siete dei folli che credono che i farmaci non servano a niente e che sia tutta una montatura delle case farmaceutiche per fare schei? O con più saggezza li usate solo quando servono, sapete sopratutto quand'è che servono, e evitate di leggere gli effetti collaterali del foglietto illustrativo che spesso e volentieri serve solo a fare terrorismo allo stato brado?

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tendo a prendere il quantitativo minore possibile di farmaci, li prendo solo se sto veramente male... e mediamente godo di ottima salute, mi ammalo molto poco, esclusa qualche sinusite allergica in primavera e frequenti mal di testa (ma quelli devono essere congeniti)

di solito comunque l'aspirina mi fa da panacea per tutti i mali

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Non prendo farmaci in genere.

Ma per il mal di testa di solito le provo tutte...di solito mi viene quando sono sotto stress come adesso che non si stacca da 3-4 giorni...

Aulin, cerco di evitare...ma se c'è solo quella...

Oki.

Tachipirina 1000...

Aspirina...

Vivin C...

Il mal di testa proprio non lo reggo...

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Sentivo or ora alla tivvù di gente che si imbottisce di antibiotici per curare L'INFLUENZA.

Al riguardo ho un'opinione molto precisa: è colpa in parte di quei medici un po' ignoranti che, usurati dalla routine, prescrivono farmaci il più delle volte inutili se non addirittura dannosi (come, appunto, in questo caso), in parte di un altro tipo di medico, quello muto, ovvero che prescrive senza informare il paziente. Il quale, non appena si trova qualche sintomo paragonabile a quanto già capitatogli, inizia a prendere farmaci o avanzati in casa, o passati da un farmacista molto commerciante.

(...) e evitate di leggere gli effetti collaterali del foglietto illustrativo che spesso e volentieri serve solo a fare terrorismo allo stato brado?

Per gli effetti collaterali mi sa che sono obbligati a scriverlo, anche se in effetti può sembrare semplice terrorismo psicologico (da piccolo mio padre mi prescrisse un farmaco tra i cui effetti collaterali c'era l'epatite. Gli urlai contro per non so quanto: "E tu vorresti farmi prendere una cosa che mi fa venire l'epatite?!" :lol:)

Edit: però non ho risposto alla domanda. :D in genere evito. Il mal di testa a me viene per due motivi: carenza di sonno (quindi dormo) o somatizzazione di un qualche stato ansioso (cosa tra l'altro passeggera, quindi semplicemente aspetto).

Per il resto non prendo aspirine da tempo immemore, mi affido al paracetamolo.

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in inghilterra molti farmaci di uso comune si vendono anche al supermercato, e puoi scegliere i generici, spesso col marchio della farmacia o del supermercato che li vende.

prendo anadin, che contiene paracetamolo, aspirina e caffeina, quando mi prende qualche dolore di nervi infiammati.

la magnesia per l'acidita' di stomaco, credo.

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purtroppo io abuso di farmaci per la testa maledetta. ho mal di testa almeno tre giorni a settimana e principalmente prendo novalgina e nimesulide. ultimamente il medico mi aveva dato degli antiemicranici di cui non ricordo il nome, il mal di testa spariva anche per 2-3 giorni ma in compenso avevo una nausea da far paura. per tutto il resto (influenza, raffreddore, gola) non prendo nulla, non mi danno fastidio. per fortuna non ho mai sofferto con i denti.

at green: in england c'è la novalgina?

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purtroppo io abuso di farmaci per la testa maledetta. ho mal di testa almeno tre giorni a settimana e principalmente prendo novalgina e nimesulide. ultimamente il medico mi aveva dato degli antiemicranici di cui non ricordo il nome, il mal di testa spariva anche per 2-3 giorni ma in compenso avevo una nausea da far paura. per tutto il resto (influenza, raffreddore, gola) non prendo nulla, non mi danno fastidio. per fortuna non ho mai sofferto con i denti.

at green: in england c'è la novalgina?

novalgina e' la marca o il principio attivo? qui non sono tanto fissati con le marche, guardano al principio attivo. e per tanti disturbi i dottori sembrano anche seccarsi, perche' potresti andare tu in farmacia a comprare la medicina giusta dal reparto giusto: pain relief, flu symptoms, digestion, e cosi' via

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novalgina e' la marca o il principio attivo? qui non sono tanto fissati con le marche, guardano al principio attivo. e per tanti disturbi i dottori sembrano anche seccarsi, perche' potresti andare tu in farmacia a comprare la medicina giusta dal reparto giusto: pain relief, flu symptoms, digestion, e cosi' via

il principio attivo è il metamizolo. ma il medicodi base li te lo assegnano anche se non lavori?

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