Wanderer Posted November 4, 2011 Report Share Posted November 4, 2011 A proposito di Jazz fuori dagli schemiBuongiorno Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted November 4, 2011 Report Share Posted November 4, 2011 A proposito di Jazz fuori dagli schemiBuongiorno Vabbè ti piace vincere facile, gli E.S.T. sono dei fenomeni Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted November 11, 2011 Report Share Posted November 11, 2011 sono in loop con "So What" di Miles Davis (da Kind of Blue)...Senti Wanderer, mi consiglieresti la discografia ESSENZIALE di Brad Meldhau? Considera che odio dischi di standards e/o cover pop... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted November 11, 2011 Report Share Posted November 11, 2011 http://www.youtube.com/watch?v=6aCm6A538LIPorca troia, ma chi sono sti fenomeni? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted November 11, 2011 Report Share Posted November 11, 2011 sono in loop con "So What" di Miles Davis (da Kind of Blue)...Senti Wanderer, mi consiglieresti la discografia ESSENZIALE di Brad Meldhau? Considera che odio dischi di standards e/o cover pop...ma visto che sei in loop con so what perchè non ti ascolti tutto Kind Of Blue?ahaBrad mehldau: beh caschi un pò male...lui la cover pop ce la infila sempre e molti suoi dischi sono mix di standard e pezzi originaliperò va anche detto che il concetto di standard è talmente ampio..Comunque prova a sentirti Largo di Mehldau Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted November 11, 2011 Report Share Posted November 11, 2011 Sì infatti voglio (ri)provare con Kind of Blue anche se, perdonami l'ignoranza jazzistica, l'ho sempre trovato buono al massimo come sottofondo e per nulla interessante dal punto di vista percettivo. Però dai, non è mai troppo tardi per recuperare...So benissimo che Meldhau ha questo "brutto" vizio, volevo appunto evitare di trovarmi di fronte a un disco di standards e/o cover. Largo più o meno lo conosco e, nonostante la voglia di sperimentazione, non mi ha colpito più di tanto....Su YouTube sto ascoltando un po' di roba di questo trio australiano, i The Necks, trovo siano STRA-interessanti. Solo gli E.S.T. avevano catturato la mia attenzione in modo così massiccio, normalmente i trio jazz contemporanei suonano in maniera abbastanza standard senza un minimo di inventiva nè ricerca di atmosfera e tensione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted November 12, 2011 Report Share Posted November 12, 2011 mah , questione di visioniio non relegerei Kind of blue a solo sottofondo è un disco che è un miracolo quellodevi pensare che è tutto completamente improvvisato, con il collettivo che cuonava assieme da un anno.Io ogni volta hce lo sento rimango basito percvhè basta ascoltarlo una volta e poi sai seguire melodicamente TUTTI i soli...però è vero che per capirne la grandezza completamente devi suonare jazz. non lo dico per fare snob, ma perchè Kind Of Blue rivela la sua enorme valenza sopratutto in quel campo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted November 12, 2011 Report Share Posted November 12, 2011 la mia ignoranza jazzistica te l'ho premessa... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted November 12, 2011 Report Share Posted November 12, 2011 purtroppo è uno scoglio, oggettivamenteperò conosco anche qualcuno cui piace nonostante non sia musicista. Però percentualmente sono pochi, chiaro Mentre A Love Supreme l'ho visto apprezxzato da più persone..forse perchè molto più comunicativo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted November 12, 2011 Report Share Posted November 12, 2011 No ma in realtà il mio problema è opposto: trovo Kind of Blue, passami il termine, troppo catchy/pop... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Korg Posted November 12, 2011 Report Share Posted November 12, 2011 Beh, in un certo senso è normale, echoes, considerarlo un po' "catchy pop" perchè, nel frattempo, purtroppo siamo stati invasi da finto jazz da camera che ha alterato notevolmente la percezione di ciò che è Jazz (Kind Of Blue) e ciò che non lo è (Norah Jones)!Ma in tutto questo per me addirittura "Kind Of Blue" rimane il vero, enorme miracolo di Davis, molto più di Bitches Brew, Big Fun, Sketches Of Spain (che pure è il mio secondo preferito tra i suoi) o Miles in The Sky (terzo fra i suoi che preferisco, non a caso l'ultimo con il secondo quartetto comprendente l'enorme, enormissimo Herbie Hancock): è un disco "finito", un circolo chiuso in cui quasi si definisce la musica in sè per quella che è. Movimento, spazi, suono, temi... il solo fatto che sia sostanzialmente diventato uno standard tutto intero la dice oltremodo lunga su quanto un disco del genere possa essere sottovalutato perchè - colpa di nessuno - allo stato attuale quelle sonorità ci sono ormai divenute "familiari"! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted November 30, 2011 Report Share Posted November 30, 2011 John Zorn + Medeski, Martin And Woodhttp://www.youtube.com/watch?v=7OmADBoPdIwDisco fantastico tra un organ trio che ha rivoluzionato la scena jazz funk e le composizioni di ZornChi c'è stato che mi dice del concerto a Napoli di Mehldau? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Caio Posted December 4, 2011 Report Share Posted December 4, 2011 qualcuno mi consiglia degli album fondamentali per approfondire Sun Ra?io per ora ho in formato fisico solo "The Heliocentric Words Of Sun Ra vol.1" e dopo svariato ascolti ancora devo assimilarlo. E' veramente musica di difficile approccio. Magari iniziare da qualcosa di un tantino più immediato? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sexbeatles Posted December 4, 2011 Report Share Posted December 4, 2011 qualcuno mi consiglia degli album fondamentali per approfondire Sun Ra?io per ora ho in formato fisico solo "The Heliocentric Words Of Sun Ra vol.1" e dopo svariato ascolti ancora devo assimilarlo. E' veramente musica di difficile approccio. Magari iniziare da qualcosa di un tantino più immediato?Dal mio piccolo ti direi The Nubians of Plutonia, che è quello col quale sono entrato nel mondo Sun Ra ed è poco poco meno fuori di cervella. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted December 12, 2011 Report Share Posted December 12, 2011 qua si batte colpevolmente la fiaccahttp://www.youtube.com/watch?v=p4ozJG_Xyj0&feature=related Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Grande appuntamento a Milano: il 15 Gennaio alle 11 (si, UNDICI di mattina) concerto di Pharoah Sanders!http://www.ticket.it/dettaglio.php?id=150691&pdr=1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Wanderer, ma Hassell li fa ancora i tour? C'è speranza di ascoltarlo dal vivo prima o poi? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Eh boh...Hassell è venuto in Italia giusto nel 2007, poi per il suo nuovo disco (last night...) non ha fatto concerti a parte una data al Punktpop (o come si chiama)..Tour ovviamente sono da escludere nel vero senso della parola, potrebbe mettere qualche data qua e là (come fatto nel 2007 appunto) ma sinceramente ci credo poco, anche se lui è ancora molto attivo.Dai video su Youtube ho capito che si tratta di una roba davvero intrigante, molto simile ai dischi, questo si (infatti alcune tracce dell'ultimo disco sono in realtà registrazioni live poi con degli overdub) ma decisamente da vedere.Il concerto del Pharoah per voi che piace il free sembrerebbe una roba davvero tanto intrigante: lui più un manipolo di strumentisti tra strumenti acustici ed elettronica...cazz costa anche poco e sarebbe esattamente dopo la sessione d'esami... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Eh boh...Hassell è venuto in Italia giusto nel 2007, poi per il suo nuovo disco (last night...) non ha fatto concerti a parte una data al Punktpop (o come si chiama)..Tour ovviamente sono da escludere nel vero senso della parola, potrebbe mettere qualche data qua e là (come fatto nel 2007 appunto) ma sinceramente ci credo poco, anche se lui è ancora molto attivo.Dai video su Youtube ho capito che si tratta di una roba davvero intrigante, molto simile ai dischi, questo si (infatti alcune tracce dell'ultimo disco sono in realtà registrazioni live poi con degli overdub) ma decisamente da vedere.Il concerto del Pharoah per voi che piace il free sembrerebbe una roba davvero tanto intrigante: lui più un manipolo di strumentisti tra strumenti acustici ed elettronica...cazz costa anche poco e sarebbe esattamente dopo la sessione d'esami...Hassell dal vivo è uno dei miei sogni...Sanders (di cui comunque non conosco nulla, anzi se mi consigliassi un disco) è intrigante ma è a Milano, venisse a Roma ci andrei di corsa!In compenso mi sa che mi faccio Meldhau all'Auditorium sia in solo che in trio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Oh beh Mehldau è una certezza, io l'ho visto in trio a Padova ed è stato uno dei concerti più belli a cui abbia assistito. Non so in piano solo, ma Mehldau non si discute...Sanders è praticamente il fratello gemello di Coltrane (del Coltrane free) e di lui conosco bene LP "Karma", molto vicino ai dischi free di Trane tipo "Ascension" o "Meditations". E' un ascolto da fare, anche se abbastanza impegnativo. Non lo conosco benissimo, ma si tratta di uno di quei musicisti di tale levatura che, se passano qui da noi bisogna andare. Ovviamente Trane è Trane però anche Sanders ha trovato una voce sua, tanto da diventare un pò il leader di quell "spiritual Jazz" che tanto Coltrane andava suonando da A Love Supreme in poi.Per Hassell non disperare, magari farà qualcosa. Intanto puoi consolarti con questo video:http://www.youtube.com/watch?v=-7IRnin9gF0Intanto, ascoltavo Meditations di Trane, ma che vette ha quel disco...da pauraPS. Comunque tra questo fine anno e inizio dell'anno prossimo tanti appuntamenti interessanti: Mercoledi ho asssitito ad un mostruoso concerto del quintetto di Omer Avital (intensissimo), a Febbraio ci sarà il Trio di Sam Yahel a Vicenza e la settimana dopo nientemeno che Bennie Maupin (il clarinettista basso di Bitches Brew)Vicenza sta veramente dioventando la seconda città del Jazz, dopo, ovvio Perugia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Caio Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Al concerto di Pharaoah Senders potrei venire assolutamente, dato che nel prossimo mese non avrò molto da fare e il biglietto costa veramente poco.Wanderer però ora devi entrare in causa tu! Dato che lo accosti al Coltrane free di Meditations e Ascension la cosa mi intriga assai. Consigliami qualche album dai!EDIT: visto che ci sono volevo chiederti cosa ne pensi dell'album Moanin di Art Blakey & The Jazz Messengers. Dopo aver ascoltato molto il Coltrane Free e Sun Ra nell'ultimo periodo avevo voglia di qualcosa di più regolare, di facile comprensione, che desse molta importanza alla melodia, non troppo elaborato e piacevole sin da subito all'ascolto. Ecco in quest'album ho trovato tutto questo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 sicuramente Karma del 1969conosco quello... quindi è facile consigliarti A dire la verità di Sanders come detto conosco poco perchè l'ho incontrato quando stavo in fissa Coltreniana e poi mai recuperato da solista. ma nei dischi con Coltrane mi ha sempre impressionato moltissimo e, appunto, Karma è davvero bello.Però non saprei dirti che tipo di concerto possa venir fuori, perchè suona con un ensemble di musicisti metà Brasiliani e metà da Chicago, tra strumenti acustici e basi elettroniche. Ed è una prima assoluta, eccetto due concerti in Brasile lo scorso annoMa credo che forse è anche questo il bello del jazz...e poi, dico per 13 euro ci sta.Io in quel periodo tra esami e prima registrazione in uno studio sono un pò incasinato, però spero di venire sinceramente. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 EDIT: visto che ci sono volevo chiederti cosa ne pensi dell'album Moanin di Art Blakey & The Jazz Messengers. Dopo aver ascoltato molto il Coltrane Free e Sun Ra nell'ultimo periodo avevo voglia di qualcosa di più regolare, di facile comprensione, che desse molta importanza alla melodia, non troppo elaborato e piacevole sin da subito all'ascolto. Ecco in quest'album ho trovato tutto questo.Beh Moanin è decisamente un all time selling del Jazz, ed è uno di quei dischi che hanno fatto il "suono" che tutti adesso chiamano Jazz, non so se mi spiego..Art poi è un grande batterista swing, un piacere da sentire. A proposito, la settimana scorsa sono andato a sentire un quintetto che adesso sta andando molto forte nella scena New Yorkese: Art Hoenig Quintet. Le due cose c'entrano in qualche modo perchè a fine set hanno rifatto Moanin! Con una particolarità: il tema l'ha suonato la batteria! Una cosa incredibile, ha rifatto la stessa melodia del tema alla batteria Comunque se ti piace molto quel tipo di sound prova anche round midnight di Davis, il suo primo album per la Columbia, con Coltrane, Chambers, Red Garland..davvero perfetto nel descrivere il sound del Jazz dei 50...Ma direi che in generale un pò tutto il catalogo di Davis pre Kind Of Blue possa essere esemplificativo. A me ad esempio piace tantissimo Sketches of Spain, con l'orchestra e gli arrangiamenti di Gil Evans (altro sound rispetto a round Midnight è ovvio, molto più sinfonico però cattura un certo modo di fare Jazz orchestrale che allora andava tanto e che si accostava accanto allo swing come tipo di suono Jazz)Poi gli esempi possono essere tantissimi, ma ti posso consigliare un pò di quei dischi che conosco meglio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Oh beh Mehldau è una certezza, io l'ho visto in trio a Padova ed è stato uno dei concerti più belli a cui abbia assistito. Non so in piano solo, ma Mehldau non si discute...Sanders è praticamente il fratello gemello di Coltrane (del Coltrane free) e di lui conosco bene LP "Karma", molto vicino ai dischi free di Trane tipo "Ascension" o "Meditations". E' un ascolto da fare, anche se abbastanza impegnativo. Non lo conosco benissimo, ma si tratta di uno di quei musicisti di tale levatura che, se passano qui da noi bisogna andare. Ovviamente Trane è Trane però anche Sanders ha trovato una voce sua, tanto da diventare un pò il leader di quell "spiritual Jazz" che tanto Coltrane andava suonando da A Love Supreme in poi.Per Hassell non disperare, magari farà qualcosa. Intanto puoi consolarti con questo video:http://www.youtube.com/watch?v=-7IRnin9gF0Intanto, ascoltavo Meditations di Trane, ma che vette ha quel disco...da pauraPS. Comunque tra questo fine anno e inizio dell'anno prossimo tanti appuntamenti interessanti: Mercoledi ho asssitito ad un mostruoso concerto del quintetto di Omer Avital (intensissimo), a Febbraio ci sarà il Trio di Sam Yahel a Vicenza e la settimana dopo nientemeno che Bennie Maupin (il clarinettista basso di Bitches Brew)Vicenza sta veramente dioventando la seconda città del Jazz, dopo, ovvio PerugiaLo conoscevo questo live! Che meraviglia, che poesia...Non è un musicista è un land-artist! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Caio Posted December 17, 2011 Report Share Posted December 17, 2011 Chiarissimo grazie! Ho bisogno di alternare l'improvvisazione totale del free con qualcosa che rientri nelle dinamiche più tradizionali del jazz, altrimenti ne esco matto Facendo un salto temporale di una ventina d'anni questo è uno dei brani più belli che ascolto frequentemente da un pò di tempo (il finale è da sturbo ma già da 2:23 è eclatante):http://www.youtube.com/watch?v=KO4y0--m6Ow Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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