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L'ora del jazz


Lacatus

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38 minutes ago, Wanderer said:

@modifiedbear stasera sono a sentire l'amico Brad

che abbia già sentito il nuovo Radiohead e abbia pronto qualche nuovo riarrangiamento?:D

Me lo domandavo proprio la scorsa mattina! Chissà se gli è piaciuto il disco, chissà se è lac-incazzato pure lui e chissà se ci rifà il Present Tense :) Buon concerto! Facci sapere, poi!

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On 23/5/2016 at 5:21 PM, modifiedbear said:

Sono andato sotto a sto video in una maniera assurda. Bellissimo

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Allora, scrivo qui che mi sembra più appropriato.
Come promesso, ho ascoltato gli album consigliati ieri da Wanderer e altri, così tanto per avvicinarmi un pò al jazz.

Ovviamente ne capisco zero, quindi vi dico solo le mie semplicissime impressioni:
- Kind of Blue (Miles Davies), piacevole ascolto ma l'ho trovato un pò monotono
- Duke Ellingonton meets Coleman Hawkins, già più intrigante del primo
- Coleman Hawkins, The Hawks Flies High (non me l'avevate consigliato ma è partito da solo e l'ho ascoltato), nella mia ignoranza mi sembra un genere di jazz che mi piace di più, direi più frizzante
- Waltz For Debby (Bill Evans), anche questo si ascolta con piacere
- In a Silent Way (Miles Davies), bello, mi piace più di Kind of Blue.

Detto ciò, il jazz non mi fa proprio impazzire, però sicuramente riesco ad ascoltarlo con piacere (cioè non mi provoca fastidio come altri generi musicali :) )
Se avete altri consigli li accetto volentieri.

ps: però dopo una mattinata da casalinga disperata con la sindrome del riordino e jazz in sottofondo, mi sto sentendo una tromba!! Adesso mi ascolto il RH live Londra3 :D 

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1 hour ago, pandroid said:

You Must Believe in Spring. Fidati.

un bel depressivo evansiano:D

 

Kindofbluemonotono nooooooo:D

praticamente fischietti i soli a memoria dopo 2 ascolti, è un disco miracoloso:)

però capisco che per chi non suona uno strumento o per chi non è abituato alle sonorità può apparire monotono (perchè la prima impressione è l'accompagnamento in swing e una serie di soli)..il punto è che il centro del jazz è l'improvvisazione...prova a concentrarti sull'atmosfera che crea il solo, l'interplay che c'è tra i musicisti, lo spazio tra un solo e l'altro..più che altro è proprio un modo diverso di approcciarsi all'ascolto, rispetto al rock, ci sono elemnti troppo diversi. Comunque male non ti fa:)

 

 

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5 minutes ago, Wanderer said:

un bel depressivo evansiano:D

 

Kindofbluemonotono nooooooo:D

praticamente fischietti i soli a memoria dopo 2 ascolti, è un disco miracoloso:)

però capisco che per chi non suona uno strumento o per chi non è abituato alle sonorità può apparire monotono (perchè la prima impressione è l'accompagnamento in swing e una serie di soli)..il punto è che il centro del jazz è l'improvvisazione...prova a concentrarti sull'atmosfera che crea il solo, l'interplay che c'è tra i musicisti, lo spazio tra un solo e l'altro..più che altro è proprio un modo diverso di approcciarsi all'ascolto, rispetto al rock, ci sono elemnti troppo diversi. Comunque male non ti fa:)

e che vor dì?!?! :D
no dai, capiscimi, volevo dire che mi è sembrato un pò la stessa cosa dall'inizio alla fine. Forse non ho l'orecchio abbastanza attento.
Ma è sicuramente da notare e apprezzare che vi avevo chiesto 1 titolo solo e ho ascoltato 5!! album jazz di fila. Per il momento ho dato, riproverò ascolti più attenti più in la

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10 minutes ago, LiveAirSpace said:

e che vor dì?!?! :D
no dai, capiscimi, volevo dire che mi è sembrato un pò la stessa cosa dall'inizio alla fine. Forse non ho l'orecchio abbastanza attento.
Ma è sicuramente da notare e apprezzare che vi avevo chiesto 1 titolo solo e ho ascoltato 5!! album jazz di fila. Per il momento ho dato, riproverò ascolti più attenti più in la

tu lascia sedimentare senza farti domande, vedrai che fa beneB)

ovvio che magari ti è sembrato molto similare perchè avrai posto l'attenzione sul ritmo - che è uno swing classico e pare essere simile ad un primissimo ascolto - il punto è che lo swing è il ritmo del jazz un po' come il 4/4 nel rock..

l'attenzione va posta sull'energia che si crea nei soli, nel modo in cui gli altri accompagnano, come rispondono al solista, che dinamiche ci sono, ecc..quello è l'approccio. A me un pezzo come quello postato sopra pare paradisiaco, ma no per la tecnica, ma per l'atmosfera che haB)

E' musica spontanea, nata li...e solo li..è proprio un nuovo universo che si apre. Benvenuta e tieni duro:)

 

ps. Bill Evans attenti a quello che dite su di lui eh che m'incazzo:D

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che poi sai qual'è la cosa che mi fa sempre un po' sorridere? che si parla di jazz come musica tecnica, cervellotica...quando in realtà è lo spontaneo in musica, e il centro del jazz è il feeling, la comunicazione..

certo che poi ci vuole tecnica, ma il fine a sè stesso è cattivo jazz - ma direi in generale cattiva musica. L'assolo è lo strumento con cui il jazz comunica, ma l'assolo jazzistico non è virtuosismo, ma è empatia, è buttare in note ciò che senti...

Io quando ho iniziato a segurilo non mi facevo problemi su cosa facessero gli strumentisti ma su che emozioni mi dava sentire quel solo di piano, cantarmelo, sentire come dialogava con gli altri strumenti, che arrangiamento c'era, che mood aveva il brano...

Poi è vero che l'ho adorato definitvamente quando ho iniziato a suonarlo...perchè veramente c'è poco di più bello che comunicare con altri musicisti su un palco per un momento - che poi sai che sarà solo quel momento li e che solo in quel momento li fai quella determinata cosa. E quando succede qualcosa di bello - non so, un passaggio di tromba seguito dalla batteria, oppure anche il contrario un solo di tromba con la batteria che non lo segue e gli lascia spazio - è veramente un'attimo, attimo che poi non ripeterai mai più...ma l'hai voluto fare perchè l'hai sentito in quel momento.

La tecnica? E' solo lo strumento che ti permette di avere più "parole". Come tutte le cose, il jazz è un linguaggio - il linguaggio di un certo tipo di musica strumentale..la tecnica ti pernette di avere più vocabolario..tutto qua...ma dev'essere tutto in funzione al brano che esegui - e questo forse ha in comune con un certo tipo di rock. Molti pensano che gli appassionati di jazz amino vedere chi fa 10.000 note al secondo...quando in realtà è l'esatto contrario: o meglio, si guarda se quelle diecimila note al secondo stanno bene nel contesto o ne stava bene una (proprio come nella musica rock)

questo è quello che trovo bello nel Jazz...quando sento la musica comunicare...cosa che nel rock non sento MAI ma perchè proprio c'ha altre regole...

 

Se provi a tenere a mente questo punto, il jazz ti darà tanto, tantissimo. Certo il salto da musica cantata a strumentale non è facile, datti tempo, come me ne sono dato anche io. 

"it bugs me when people try to analyze Jazz as an intellectual theorem. It's not. It's feeling"

e, ancora meglio, questo spiega il jazz meglio di me

There is a Japanese visual art in which the artist is forced to be spontaneous. He must paint on a thin stretched parchment with a special brush and black water paint in such a way that an unnatural or interrupted stroke will destroy the line or break through the parchment. Erasures or changes are impossible. These artists must practice a particular discipline, that of allowing the idea to express itself in communication with their hands in such a direct way that deliberation cannot interfere.

The resulting pictures lack the complex composition and textures of ordinary painting, but it is said that those who see well find something captured that escapes explanation.

This conviction that direct deed is the most meaningful reflections, I believe, has prompted the evolution of the extremely severe and unique disciplines of the jazz or improvising musician.

Bill Evans. 

@LiveAirSpace

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e, per finire il discorso tecnica "fine a se stessa"

Technique is the ability to translate your ideas into sound through your instrument. This is a comprehensive technique...a feeling for the keyboard that will allow you to transfer any emotional utterance into it. What has to happen is that you develop a comprehensive technique and then say, Forget that. I’m just going to be expressive through the piano."

 

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