Non ho idea se il silenzio durato vent'anni or sono sia stato una prosecuzione coerente del suo credo artistico, (il silenzio ha bisogno del rumore per esistere?) però se devo dare la palma di miglior riscoperta dovuta all'avvento del modem la darei senz'altro a lui mettendo in fila Shoegaze tutto, Indie-pop from Sarah, Indie tutto, e cose elettroniche from 90'.
A livello di barriere del suono, steccati artistici e idee su come nasce un suono o una canzone lui è stato un autentico luminare, una delle persone di cui provo un senso vero di gratitudine; ci sono momenti sonori, frammenti di alcuni suoi pezzi che sembrano cattedrali, istanti tali che offrono uno sguardo aldilà dell'immaginabile. Niente a che fare con il Post-Rock, se ha avuto una influenza senz'altro, ma solo dovuta a una sorta di immedesimazione nella scomposizione del rock, il resto viaggia più o meno sull'uso di una tecnica musicale molto meno lirica e sopratutto libera di quanto tendo a riscontrareal confronto. Forse Pygmalion, ma è comunque diventa un altro approdo musicale completamente più cerebrale.
E niente, Colour of Spring e il disco pop-rock che quando poi ascolti i dischi dei Coldplay stile "vorrei ma non posso" ti viene voglia di prenderlo e isolarti con lui in un isola deserta, oppure formare una band. Di sicuro mandare affanculo Simon Reynolds e Guy Garvey.