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MyIronAlien

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Posts posted by MyIronAlien

  1. Sì io intendevo più un "troviamoci e suoniamo assieme per vedere se abbiamo ancora voglia di far parte del carrozzone radiohead, e nel mentre proviamo a vedere se ci vengono idee nuove per un nuovo album", non un tour best of stile foo fighters ma un  inizio più easy per ritrovare magari i meccanismi e l'alchimia tra di loro, però poi bisogna vedere se ora nel mondo post pandemia con quest'inflazione riescono a fare qualcosa tipo tour 2016 (che era a supporto di amsp lo so era diverso). Magari possono fare palazzetti tipo paris bercy ziggo dome sti posti qua, che sono grossi ma comunque belli credo.

  2. Io mi ricordo che Ed disse che nel 2021, senza pandemia, i Radiohead sarebbero dovuti tornare in tour. Non mi pare il membro più attendibile e sappiamo che gli Smile si erano già costituiti e avevano già delle idee che volevano esplorare, però se fosse così significherebbe che almeno l'idea di fare concerti c'è. So che a molti farebbe schifo l'idea, ma chissà che decidano di riunirsi prima per fare un tour (anche per soldi ovviamente...) e vedere se poi possono ancora dire la loro in studio. I The Cure fanno tour anche senza album e dal vivo sono ancora bravissimi con concerti lunghi mi sembrano tutto tranne che una band triste o morta, certo ormai appartengono al passato non sono la nuova next big thing. Secondo me faranno così...soprattutto se i vari progetti solisti non andranno come sperano. Vendono dipinti e olii a millemila euro figuriamoci se non fanno un tour.

  3. Poi ho letto che i Verdena suonano solo 3 massimo 4 canzoni di Requiem e 3-4 messe assieme del Suicidio Dei Samurai e Endkadenz ma io se vado a vedere i Verdena voglio un best of non mi interessano le 9 canzoni dell'ultimo album voglio sentirmi a fine anni 90 e immaginare di essere maggiorenne negli anni 2000 con la summer card le cabine telefoniche gli sms che pagavi tutto 

  4. Alla fine non vado al Todays Festival, da quest'anno voglio fare meno concerti ma più di qualità, sia come musica che come location. Poi ultimamente andavo a vedere concerti di gruppi di cui non conosco davvero manco una canzone. Senza senso. Mi sa che appeno la prima fila al chiodo per un po'. Tanto se non sono andato a vedere Thom e Jonny a Macerata posso perdere qualsiasi altro concerto ahaha

  5. 22 hours ago, Gasba said:

    dovresti preoccuparti anche del volume che usi in cuffia, non so che problema hai di preciso ma se non hai contezza del volume reale potresti esagerare senza accorgertene (e poi - in condizioni normali - la musica "un po' più bassa" in cuffia acquista mille sfumature in più)

    questo è vero soprattutto per canzoni tipo quelle in kid a se l'ascolto bassa sento più cose

  6. Grazie a tutti, diciamo che il mio problema uditivo e particolare e i dottori mi han sempre detto che non rischio a fare ste cose però ora leggendo in giro ho pensato strano a non averli mai messi

     

    L'unico esempio che ho  è appunto al contrario quando al concerto dei RH non avevo sentito partite Exit Music, davvero strano

  7. Ma voi ai concerti usate tappi per le orecchie o comunque protezioni per l'udito? Io no ma leggo in giro che tanti le usano, io ho problemi di udito dalla nascita quindi potrei anche non accorgermi dei volumi che magari sono altissimi e mi danneggiano l'udito e magari invece per me sono normali, tipo al concerto dei Radiohead a Firenze ero alla fine del pit, è partita Exit Music e io non avevo sentito la chitarra acustica, ho capito che era lei quando Thom ha cominciato a cantare...leggo che addirittura gente si è danneggiata l'udito però io ho assistito a comunque tanti concerti (magari non tantissimi come alcuni qui) anche spesso dalla prima fila e non mi pare di aver avuto danneggiamenti, sento male ma per il problema che ho io, ma allora è strano 

  8. Ah ecco grazie, sì diciamo che a livello di suono ho capito la differenza prog rock più tecnico più esercizio di stile piu cerebrale post arpeggi muri di suono ti stende a livello emotivo

  9. 20 minutes ago, @li said:

    edo ma hai mai guardato le definizioni sulle piattaforme di streaming? ogni tanto mio figlio mi fa delle domande tipo: ma sta roba è "new alternative o psychedelic pop"? 

    ma su dai :D

    vabè su spotify se ascolti i verdena poi ti esce nei generi ascoltati Bergamo Indie ahah

  10. Strano però che i Radiohead non si siano mai cimentati con musica di questo tipo, da loro una canzone come bending hectig degli smile me la sarei aspettata spesso già prima del resto talentuosi come sono credo riuscirebbero a far bene

    Blow Out sicuro non è post rock però magari avessero continuato su quella strada da quella coda strumentale

    Live vorrei sentire Blow Out più che la maggior parte di IR messo assieme

  11. Anche God Is An Astronaut e Explosions In The Sky sono bravi anche non sono sicurissimo facciano proprio post rock 

     

    I Mogwai sono venuti ventimila volte in Italia e ancora non gli ho visti live uff

  12. 4 minutes ago, @li said:

    Hai visto tipo il peggior concerto della storia dei Pearl Jam (purtroppo c’ero anche io, per fortuna nn è stato l’unico). Cure sempre immensi (ma anche li se si cerca qualcosa in più dello studio si casca male). 
    Sempre sentito parlare male live dei Placebo e un mesetto fa, vedendoli per la prima volta, li ho adorati. Tutti impazziti per i Blur a Lucca e io mi sono divertita ma mi ha lasciato freddina. Sigur Ros tutti dicono meraviglie e io mi volevo suicidare. Sempre troppe variabili soggettive, momentanee, personali, di gusto, per trovare una risposta univoca secondo me.

    anche a me i sigur ros mi avevano annoiato a morte ma li vidi all'idays nel 2016 in un pratone dopo ore di caldo non proprio la location adatta per loro dovrei vederli in un posto diverso, per i PJ lo so ho rosicato un sacco già pregustavo un concerto di tre ore come facevano ancora ai tempi

    sì poi dipende dallo stato di forma di chi suona, magari quel gruppo è la band migliore di sempre dal vivo ma quella sera sono scarichi, dal pubblico che si ha intorno, e soprattutto se uno apprezza la musica o meno poco da fare

  13. Io i Pearl Jam li ho visti nel 2018 con Eddie Vedder che era senza voce infatti suonarono pochissimo (e tipo il giorno dopo a Roma suonarono più di 30 canzoni...) e un frontman così carismatico non so se l'ho mai visto, nonostante non avesse voce riusciva comunque a rendere partecipi tutti, i The Cure mi hanno impressionato un sacco non mi aspettavo fossero così bravi dal vivo ancora vista l'età e invece hanno fatto un concerto tiratissimo e molto bello

  14. 18 minutes ago, modifiedbear said:

    Sarebbe molto sbagliato perché "il mondo", seppure sia in corso da decenni un suo processo di occidentalizzazione (di cui ancora oggi è molto difficile predire l'esito), è fortunatamente molto, molto lontano dal viaggiare in un'unica direzione. L'idea che il progredire sia una forma di convergenza lineare verso un futuro unico per l'umanità è falsa e molto distante dalla realtà. È probabile (ed auspicabile) che l'impennata neo-liberale, industriale e tecnologica che una parte del mondo sta conoscendo non si riveli che una semplice condizione necessaria all'organizzazione probabilistica per la nascita di un nuovo ordine ancora sconosciuto.
    D'altronde, se la nascita dell'agricoltura corrisponde temporalmente al solo 2% della storia dell'umanità, le rivoluzioni scientifiche, industriali e digitali dell'Occidente ne rappresentano tutte insieme solo mezzo millesimo.
    Sarebbe dunque opportuno mostrarsi prudenti nell'inserire l'epoca contemporanea in un discorso sul significato o sulla "direzione" (mai univoca, mai lineare) dell'umanità o del "mondo".

     

    Invece personalmente credo nel compito delle alleanze aleatorie come motore di cambiamento.
    E credo anche che all'uomo spetti il duplice compito di
    1. mantenere vive le differenze del mondo (rinnovandole) - non per forza in maniera indolore - per poter permettere il più grande numero di combinazioni immaginabile
    2. mantenere viva la capacità di stupire sé stesso. L'umanità è fatta ed è sempre stata fatta di un'enormità di probabilità impreviste e imprevedibili. Non è possibile immaginare o "dire" il cambiamento per il fatto che questo non può avvenire come un processo lineare ma solamente attraverso rotture e scandali.

    Sì hai ragione è un errore che noi occidentali facciamo spesso. Diciamo allora il microcosmo di riferimento. Dico soltanto che non mi sarei messo a piangere se al liceo mi avessero detto, hey ragazzi chi vuole imparare un po' di programmazione? Magari vi piace!

     

    Tutto qua

     

    Poi anche io ho il terrore di finire in una società dove arte e emozioni non conteranno più nulla e tutti staranno a casa con gli occhiali del metaverso. Penso spesso che sarei dovuto nascere 20 anni prima

  15. 29 minutes ago, Wanderer said:

    va anche detto che tra 15 anni certe competenze richieste oggi nel mondo del lavoro magari non lo saranno più.

    Per questo (e per tanti altri motivi) ritengo che la scuola debba formare la mente, non il problem solving. 

    quello è anche vero

     

    comunque cose come problem solving, capacità di argomentare ecc sono cose che possono servire in tutti gli ambiti non solo nel lavoro

  16. 15 minutes ago, echoes said:

    Ecco, ora non per andare OT, ma il problema è se la scuola debba formare "lavoratori" oppure cittadini liberi. Fino agli anni '80 del Novecento tendeva di più alla seconda opzione, poi ha iniziato a cambiare...Io sono dell'idea che dovrebbe formare cittadini con spirito critico e sviluppare la capacità di ragionare, mettere in discussione, "costruire" e non meri esecutori di mansioni utili al sistema in essere.

    Come può definirsi realmente libera una società in cui fin dall'infanzia si tende a sfornare persone abili al lavoro e non invece capaci di, eventualmente, creare una loro idea di società e di mondo? Attenzione: con questo non sto dicendo che la competenza digitale non sia importante ma dovrebbe esserlo funzionalmente a quanto dicevo sopra e non per fini "imprenditoriali" e di inserimento nel mondo lavorativo.

    Hai ragione sicuramente dovrebbe fare anche un lavoro di formazione umana sui ragazzi, però alla fine questo è il mondo in cui viviamo e non è il fatto di dover essere dei lavoratori alla fitter happier, ma semplicemente aiutare lo studente ad essere consapevole di che direzione sta prendendo il mondo, dandogli la possibilità di formarsi e chissà, magari cambiare questa direzione usando la tecnologia in maniera meno distopica. Tanto se poi il mondo gira in una maniera è velleitario uscire dalla scuola soltanto con gli ideali, bisognerebbe cambiare la testa di un sacco di generazioni. 

  17. Beh se la scuola mi avesse formato dal punto di vista informatico forse ora sarei in una buona posizione lavorativa invece che nel pantano

     

    Comunque sì la gente sta diventando sempre più asociale, più chiusa, parlano di metaverso, di realtà virtuale ecc e io dico tra 30 anni quando nessuno uscirà più di casa perchè scapperanno tutti dalla realtà per stare nel metaverso rimpiangeremo anche i concertoni commerciali tipo lollapalooza 2016, almeno li si provavano emozioni vere non di realtà aumentata

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