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rob86

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Posts posted by rob86

  1. Dai ragà i concerti degli artisti stranieri hanno più o meno tutti sto prezzo, non esageriamo...

    Beh alcuni sì, ma non per l'Arena Civica

    io per esempio i Depeche Mode a Roma per vederli ho speso 40 euro, ma vabbè, spero che i biglietti non si esauriscano quando avrò un po' di pecunia

  2. Radiohead in Italia il 18 giugno a Milano

    E' fissato per il prossimo 18 giugno all'Arena Civica di Milano l'unico appuntamento coi fan italiani per il 2008 - per ora - della band di Thom Yorke: il costo dei biglietti (che verranno messi in prevendita a partire da domani, primo dicembre, sul circuito TicketOne) varierà dai 50 ai 30 euro, più i diritti di prevendita.

    AAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHH

  3. Eh si comprare il giradischi per due vinili è una genialata proprio... :alieno:

    lo danno raccogliendo i punti Mulino Bianco :o

    Davvero?? :o

    no perchè di solito qualcosa della Mulino Bianco la prendo :lol:

    comunque tempo di rimediare i dindi, e anche io prendo il box

  4. Io odio il pogo (che poi pogo come lo vediamo noi è slo in Italia, negli altri paesi che io sappia pogo è il saltello molto forte, non andare addosso alla gente), però permettetemi almeno di cantare le canzoni. Stare pure in silenzio no :bye:

  5. Primi 5 pezzi: tempesta

    Seconda metà: più lirica ed elegiaca, più colorata, ed escono fuori i colori, l'arcobaleno

    ecco spiegato il titolo secondo me

    sicuramente però sto sparando cazzate :lol:

  6. Quando ieri, per la prima volta, ho sentito IN RAINBOWS, mi sono detto: è un album dei Radiohead, al 101%: controcorrente, potente, evocativo. Dopo un giorno di continui ascolti (sono arrivato al nono) dico: questo è un album dei Radiohead al 1000%. E' un album che solo loro potevano fare. E la mia impressione è che con IN RAINBOWS il quintetto di Oxford abbia voluto realizzare la sua opera più completa, suggestiva. Credo abbiano voluto creare l'album totale, l'opera definitiva del gruppo. Infatti, IN RAINBOWS è il compendio di 15 anni di Radiohead, da Pablo Honey a Hail To The Thief. Atmosfere, stili, approcci, sperimentazioni, nate lungo questi 15 anni, rivivono in questo album per definire una sorta di encoclopedia del Radiohead way of music. I continui giochi di rimandi presenti in questo disco sottolineano la volontà (o almeno io la vedo così) di riassumere la loro carriera in un solo lavoro, una specie di Greatest Hits sui generis, fatto solo di inediti. Se Bodysnatchers è il diretto discendente prima della potente National Anthem e soprattutto della chitarristica Electioneering, Nude è un tipico omaggio alle ballate del passato, in primis How To Disappear Completely e poi Exit Music. Senza dimenticare Arpeggi, che può essere associata a 2+2=5. Anche la voce di Thom Yorke rispolvera l'affetto per i cantanti che ha usato come riferimenti, da Jeff Buckley a Morrissey a Robert Smith. Ma stavolta la voce di Yorke non è più l'aspetto dominante del disco, ma viene usato come uno strumento, a tratti non si distingue, è una voce all'interno di un complesso, perfettamente armonico e coordinato. L'insieme di stili che hanno caratterizzato i Radiohead non è la sola componente di questo album: a questo grande insieme di elementi, si unisce una emozionante vena orchestrale, che arricchisce il disco di quel pathos che era sicuramente mancato in HTTT, e che era risultato (volutamente?) assente in Amnesiac e Kid A. Le sezioni di archi all'interno di Nude mi hanno fatto piangere dal primo ascolto. I Radiohead, tacciati spesso di voler cancellare le melodie, riescono perfettamente a rispondere a questa critica: una seconda parte ricca di suoni elegiachi e lirici risponde a tono ad un lato A difficile, complicato, proprio per l'assenza di melodie forti. In questo modo IN RAINBOWS acquista una coesione che è stato il più grande difetto di Hail To The Thief. L'impressione conclusiva è che i Radiohead non abbiano scritto un disco, un album o qualsiasi termine comune si usi per questo genere di cose: hanno scritto un'idea, un'idea di musica, che lascerà il segno anche questa volta.

    Mi inchino.

  7. Personalmente sto trovando l'album fantastico, ho superato le mie perplessità su 15 STEP, BODYSNATCHERS e ARPEGGI

    l'unica che ancora non digerisco è HOUSE OF CARDS

    il finale di NUDE è straziante

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