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mgcgio

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Posts posted by mgcgio

  1. de andrè lo reputo leggermente migliore di battiato, ed entrambi migliori di rino gaetano, e poi una distanza siderale con tutti gli altri della lista (a parte ciampi e tenco, di cui conosco pochissime canzoni).

    Battiato ha fatto degli album bellissimi, ma molti suoi testi sono, secondo me, delle prese per il culo.... e in generale, faceva/fa l'intellettuale sperimentale ma pop, che a volte azzecca il capolavoro, ma spesso faceva canzoni che non significano nulla, dalla melodia stupidina, che vengono passate come capolavori (ad esempio centro di gravità permanente, ma anche cuccuruccucu).

    De andrè non era così sperimentale... ma faceva dei bei testi senza essere eccessivamente ermetico come battiato.. sono testi intelligenti e allo stesso tempo semplici, raffinati e allo stesso tempo pop. La musica accompagna con grande efficacia i testi, senza prevaricare, ma dando atmosfera alla poesia del de andrè. La buona novella, storia di un impiegato, anime salve, creuza de ma, le nuvole, tutti morimmo a stento, sono dei capolavori. Quanti altri cantanti italiani possono vantare 7 capolavori?

    Battisti secondo me è sopravvalutato, solo perché è morto e perché non appariva tantissimo in tv. Ma i pezzi con mogol, sono delle canzonette, belle, ma canzonette, così come quelle di tanti altri cantanti italiani (ad esempio gli ultimi album di celentano), e capisco che possano piacere, che possano anche essere considerati capolavori, ma mi dovete spiegare una volta per tutte cosa hanno in più rispetto al celentano della maturità, tanto per fare un esempio, o rispetto a carmen consoli, o rispetto a max gazzè.

    Per quanto riguarda il periodo con pannella, testi molto belli, ma musica (per me) inascoltabile

  2. scusate, ma come si fa a rispondere sì o no? l'importante è che la canzone sia bella: se poi dura dieci secondi o un'ora, chi se ne frega? ci sono canzoni lunghe bellissime, belle, meno belle, bruttine, brutte e bruttissime.

    Bisogna vedere se i radiohead sono in grado o no di fare canzoni così lunghe, ma io penso di sì, basta fare delle variazioni, e non dieci minuti di monotonia....

  3. In rainbows è un album molto bello, ma metà delle sue canzoni non mi prendono. Mi sembrano carine e basta. E' l'album meno "alieno" e "malato" e "angosciante" dei rh.. e a me dei rh piace proprio l'angoscia, la "malattia" e l'alienazione.

    In questo sono molto d'accordo con te ;) ....... a differenza dei testi, che secondo me, rimangono insuperabili quelli di OK Computer, mi sembrano proprio ispirati... :ok:

    beh, ho riletto il mio post, e in effetti che httt sia l'unico album di cui mi piacciano tutti i testi è una cavolata. In realtà, è l'unico album tra i tre di questo sondaggio.

  4. Per quanto riguarda le sonorità non ha nessuna continuità con il CD1

    :huh:

    hai mai provato ad ascoltare MK1 subito dopo videotape?

    beh, ma a parte mk1, il cd2 è musicalmente abbastanza diverso da ir.. anche per le atmosfere. Se non ricordo male, ho letto su una rivista straniera che thom e company hanno "scartato" le canzoni del cd2 non perché le ritenessero inferiori alle altre, ma perché non centravano un cavolo. E in effetti, che ci azzecca down is the new up con ir? forse l'unica che ci starebbe bene è last flowers, ma non ne sono sicuro.

    Comunque, bangers and mash è una gran canzone, secondo me è più bella di bodysnatchers.

  5. httt senza alcun dubbio ed esitazione. La sua disomogeneità è uno dei suoi pregi, non certo un difetto, ed è forse l'unico album di cui mi piacciano tutti i testi. E' la colonna sonora del post11 settembre, mi fa venire in mente 1984 (molto più di quanto non faccia okpc). Nella mia classifica personalissima, è sotto solo a kida e amnesiac, e a pari merito con okpc. Ha due/tre brani che non sono granchè, ma considerando che ha 14 canzoni, ci può stare.

    In rainbows è un album molto bello, ma metà delle sue canzoni non mi prendono. Mi sembrano carine e basta. E' l'album meno "alieno" e "malato" e "angosciante" dei rh.. e a me dei rh piace proprio l'angoscia, la "malattia" e l'alienazione.

    The bends è forse un po' sottovalutato, è un grande album, con alcune delle migliori canzoni radioheaddiane di sempre, ma risente del passare del tempo, e rimane comunque l'album precedente a okpc, e questo forse lo penalizza un po'.

  6. Su XL di febbraio Nick Cave cita i Radiohead "Io scrivo brani attuali, mica come i Radiohead......Non canto contro qualcosa che ha significato oggi ma che tra dieci anni non esisterà più." E fa l'esempio di HTTT che quando Bush sarà dimenticato non avrà più significato, aggiunge poi "che senso ha che rockstar miliardarie vengono a dirmi come devo pensare e a chi devo votare?"

    Poi fa lo snob affermando di non aver mai sentito una canzone dei REM o Cure e offendendosi per un paragone fatto dall'intervistatore..

    :arbitro: Insomma ma chi crede di essere? :angry:  Mi sta proprio antipatico!!

    Nick Cave mi beve in culo

    e i suoi fans (ne ho conosciuti un paio sfegatati) sono degli sfigati

    secondo me è normale che i radiohead non piacciano a tutti, e nick cave ha tutto il diritto di criticarli. secondo me è un grande artista. naturalmente non condivido il suo giudizio sui radiohead, e tantomeno su httt, che sarà sicuramente "attuale" anche fra 100 anni, del resto quanti dischi "politici", anche più di httt (che dopotutto, non è veramente un disco "politico"), sono ancora considerati dei capolavori? i clash, li conosce nick cave? e i public enemy?

    comunque, ciò non cambia il fatto che nick cave per me rimane un grande, anche se critica i radiohead. Non è che se un cantante critica i radiohead vuol dire che fa schifo e che i suoi fans sono delle merde.

  7. ho votato htdc, ma è stata davvero dura scegliere... è stata una delle scelte più difficili della mia vita, non ci ho dormito, stanotte.

    comunque sono d'accordo con sallu, nè paranoid android nè how to disappear meritano il primo posto.

    La vera finale doveva essere treefingers vs. hunting bears

    mgcgio!

    fermo lì!

    te per caso bazzichi / hai bazzicato su diagon alley?

    perché io lo facevo, e il tuo nick non mi è affatto nuovo!

    Sì.

    Ora posso andare, o devo rimanere fermo qui?

  8. ho votato htdc, ma è stata davvero dura scegliere... è stata una delle scelte più difficili della mia vita, non ci ho dormito, stanotte.

    comunque sono d'accordo con sallu, nè paranoid android nè how to disappear meritano il primo posto.

    La vera finale doveva essere treefingers vs. hunting bears

  9. Di Proust (come, ahimè di Vian) non ho letto nulla, non mi sento ancora pronto. Madame Bovary è quasi certamente il miglior romanzo dell'ottocento, e forse non solo, fondamentale.

    beh ma la schiuma dei giorni (di Vian) in Francia è una lettura anche adolescenziale, volendo. don't be afraid! ^_^

    su Proust ti do ragione: bisogna sentirsela! :)

    su Madame Bovary, premesso che io tendo a non sbilanciarmi con definizioni tipo "il miglior romanzo dell'ottocento", non sono d'accordo. secondo me, ad esempio, non è neanche il miglior romanzo di Flaubert, ma tant'è ;)

    Un po' forse esagero in giudizi altisonanti... :P

    Comuqnue su questo, pur ammettendo la mia indubbia ignoranza sul larghissimo panorama romanzesco dell'800, sono abbastanza sicuro. Nel 184...non mi ricordo in che anno l'ha scritto, ehm, comunque negli anni '40! Per portata ed impatto non ha eguali al tempo, ha influenzato tutti i decadenti, i realisti e persino i poeti protosimbolisti! Poi non dico sia così il mio romanzo preferito, nè il migliore di Flaubert (preferisco l'educazione sentimentale), ne riconosco solo il "valore assoluto".

    davvero?? più importante di Dostoevskij ?

    Ebbene sì. Fedor, come tutta la piccola nobiltà russa e la quasi inesistenze borghesia del tempo, era infarcito di cultura francese, e probabilmente senza Madame Bovary, non avremmo avuto nè Delitto e castigo nè i Demoni nella forma in cui sono stati realizzati...Anche se io preferisco Fedor! Nel nostro tempo di morale mozze o assenti è naturale che Dostoevskij sia più attraente ed interessante del francese per la maggior parte della gente, considerando anche il molto più "semplice" intreccio psicologico dei suoi personaggi (La Signora Bovary se compresa rischia di offendere l'amor proprio di moooltissime persone...e non tutti amano vedere smascherata la propria "banalità"). Fedor è molto più elevato nella tipologia psicologica che evidenzia, Raskol'nikov e gli altri sognano da grandi uomini, hanno ideali e morali ENORMI, e quindi l'identificazione è molto inferiore. Ma la grandezza di Flaubert sta proprio in questo: Fedor mortifica gli ideali dei suoi personaggi soffocandoli sotto "la colpa" e l'etica, Gustave denuncia e perciò ripudia e rifiuta l'individuo sociale tipico, anche quella parte che è in lui stesso, ed in ognuno di noi. Gustave rompe con il mondo, Fedor vi si ritira sopraffatto dalla forza della vita, che eppure schiaccia gli ideali e la morale che egli ama tanto (10 di lavoro forzato in Siberia però segnerebbero chiunque...).

    mi hai fatto venir voglia di leggere flaubert...

  10. Di Proust (come, ahimè di Vian) non ho letto nulla, non mi sento ancora pronto. Madame Bovary è quasi certamente il miglior romanzo dell'ottocento, e forse non solo, fondamentale.

    beh ma la schiuma dei giorni (di Vian) in Francia è una lettura anche adolescenziale, volendo. don't be afraid! ^_^

    su Proust ti do ragione: bisogna sentirsela! :)

    su Madame Bovary, premesso che io tendo a non sbilanciarmi con definizioni tipo "il miglior romanzo dell'ottocento", non sono d'accordo. secondo me, ad esempio, non è neanche il miglior romanzo di Flaubert, ma tant'è ;)

    Un po' forse esagero in giudizi altisonanti... :P

    Comuqnue su questo, pur ammettendo la mia indubbia ignoranza sul larghissimo panorama romanzesco dell'800, sono abbastanza sicuro. Nel 184...non mi ricordo in che anno l'ha scritto, ehm, comunque negli anni '40! Per portata ed impatto non ha eguali al tempo, ha influenzato tutti i decadenti, i realisti e persino i poeti protosimbolisti! Poi non dico sia così il mio romanzo preferito, nè il migliore di Flaubert (preferisco l'educazione sentimentale), ne riconosco solo il "valore assoluto".

    davvero?? più importante di Dostoevskij ?

  11. I Coldplay già hanno cominciato a stufare con X&Y.

    Il loro primo album, PARACHUTES, è meraviglioso,

    A RUSH OF BLOOD TO THE HEAD, nonostante li abbia portati alla ribalta,

    non è certamente un capolavoro, carino ma niente di più.

    Con l'ultimo sono proprio sprofondati,

    speriamo si risollevino, l'unico modo credo sia il cambiar rotta.

    in effetti, hanno fatto il percorso inverso dei radiohead (che dall'acerbo pablo honey sono passati al bello the bends per arrivare al capolavoro ok computer).

    I coldplay invece sono andati in calando. Peccato... ma magari si riprendono...

  12. ha sfornato 13 album senza due canzoni che si assomigliassero

    oddio, questa mi pare grossa, eh ;)

    io comunque tendo a privilegiare l'aspetto musicale rispetto a quello testuale. credo che una canzone sia fusione di musica e cantato, sì, ma nel senso di come il cantato, come un qualsiasi strumento, si amalgama con la base musicale. di come "suonano" la voce e le parole.

    ma l'effettivo valore poetico del testo conta poco. o almeno, non è sulla base di quello che giudico.

    de andré musicalmente mi pare sia andato ben poco al di là di un normalissimo folk, né più né meno di decine di altri cantautori meno dotati dal punto di vista letterario. fatte salve le eccezioni, che non mancano mai, in particolare negli ultimi album: ma qui li curava lui gli arrangiamenti? non so, chiedo.

    in ogni caso il de andré classico non lo definirei certamente un musicista eclettico.

    sono d'accordo.

    comunque, cuttoshreds, ho 23 anni.

    comunque, bello il testo di "la macchina del tempo", ma da qui a dire che non c'è de andre o de gregori o battiato che tenga....

    Ascolta "il testamento di tito", o "una storia sbagliata" per la morte di pasolini, o l'intero album "non al denaro, non all'amore nè al cielo" o "anime salve"

    ANIME SALVE

    Mille anni al mondo mille ancora

    che bell'inganno sei anima mia

    e che bello il mio tempo che bella compagnia

    sono giorni di finestre adornate

    canti di stagione

    anime salve in terra e in mare

    sono state giornate furibonde

    senza atti d'amore

    senza calma di vento

    solo passaggi e passaggi

    passaggi di tempo

    ore infinite come costellazioni e onde

    spietate come gli occhi della memoria

    altra memoria e no basta ancora

    cose svanite facce e poi il futuro

    i futuri incontri di belle amanti scellerate

    saranno scontri

    saranno cacce coi cani e coi cinghiali

    saranno rincorse morsi e affanni per mille anni

    mille anni al mondo mille ancora

    che bell'inganno sei anima mia

    e che grande il mio tempo che bella compagnia

    mi sono spiato illudermi e fallire

    abortire i figli come i sogni

    mi sono guardato piangere in uno specchio di neve

    mi sono visto che ridevo

    mi sono visto di spalle che partivo

    ti saluto dai paesi di domani

    che sono visioni di anime contadine

    in volo per il mondo

    mille anni al mondo mille ancora

    che bell'inganno sei anima mia

    e che grande questo tempo che solitudine

    che bella compagnia

    SMISURATA PREGHIERA

    Alta sui naufragi

    dai belvedere delle torri

    china e distante sugli elementi del disastro

    dalle cose che accadono al disopra delle parole

    celebrative del nulla

    lungo un facile vento

    di sazietà di impunità

    Sullo scandalo metallico

    di armi in uso e in disuso

    a guidare la colonna

    di dolore e di fumo

    che lascia le infinite battaglie al calar della sera

    la maggioranza sta la maggioranza sta

    recitando un rosario

    di ambizioni meschine

    di millenarie paure

    di inesauribili astuzie

    Coltivando tranquilla

    l'orribile varietà

    delle proprie superbie

    la maggioranza sta

    come una malattia

    come una sfortuna

    come un'anestesia

    come un'abitudine

    per chi viaggia in direzione ostinata e contraria

    col suo marchio speciale di speciale disperazione

    e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi

    per consegnare alla morte una goccia di splendore

    di umanità di verità

    per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio

    e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli

    con improbabili nomi di cantanti di tango

    in un vasto programma di eternità

    ricorda Signore questi servi disobbedienti

    alle leggi del branco

    non dimenticare il loro volto

    che dopo tanto sbandare

    è appena giusto che la fortuna li aiuti

    come una svista

    come un'anomalia

    come una distrazione

    come un dovere

  13. davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

    se è così, evito di scaricarmi gli album.

    dai! non fare così!

    mi ricordi me nella mia fase di 15enne perenne antagonista che non vede che rosso intorno a sè

    mi raccomando non giudicare nulla sulla base del colore

    potresti perderti tante belle cose

    non lo dico per cattiveria, prendilo come un consiglio

    poi sei libero di non seguirlo

    sarà... però mi è difficile "accettare" artisti italiani di destra degli ultimi 20-30 anni. Mica si può ignorare la visione politica di un artista, e se è l'opposto della mia, difficilmente mi potrà piacere!

    comunque, edwardbloom io non sto dicendo che battisti era fascista, ho solo chiesto se era di destra (si può essere di destra senza essere fascisti).

    comunque, se battisti non aveva nessuna posizione politica, tanto meglio per lui...

    vedrò comunque di scaricarmi qualcosa del battisti post-mogol

  14. Sì i francesi sono in gamba, ma non tutti quelli che avete citato mi piacciono: baudelaire, verlaine, zola, moliere e il grandissimo rabelais (come nick volevo usare panurge, ma poi ho optato per il più personale mgcgio) meritano la faccina adorante :prego:

    stendhal non l'ho mai letto, ma avevo visto un pezzo di una fiction "il rosso e il nero" e l'ho trovata orrenda;

    di dumas ho amato, da giovane, i tre moschettieri e il conte di montecristo;

    sartre non l'ho mai letto, e nemmeno proust. Di proust ho letto in realtà un brano dalla recherche (si scrive così??) ai vecchi tempi della scuola, ma mi sembra un autore un po' noioso, o meglio, molto impegnativo, e mi ha dato l'impressione (probabilmente sbagliata, la mia conoscenza di lui è evidentemente molto superficiale) di privilegiare la forma al significato... probabilmente, è al di fuori della mia portata....

    Mentre di flaubert vorrei leggere qualcosa... mi consigliate madame bovary, o ha scritto qualcosa di meglio?

    Edit: non avete nominato cèline!!! viaggio al termine della notte è meraviglioso!

  15. davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

    se è così, evito di scaricarmi gli album.

    Oh dio, ancora nel 2008 devo sentire queste cose...

    perché? le avevi già sentite in passato?

  16. Una delle cose che me l'hanno sempre fatto guardare di cattivo occhio è...la tendenza politica. Potrò sembrare superficiale ma io ritengo molto importante sentirmi in linea anche politicamente con il cantante...

    se Caposssela fosse vissuto negli anni '70 credo gli avrebbero dato del fascio come a Battisti: bastava essere non-rossi per essere bollati come neri

    No, gli avrebbero dato dell'ubriacone comunque... :P

    E' vero che spesso bastava non proclamarsi di sinistra per essere tacciati di fascismo ma..., correggimi se sbaglio, mi risulta che sia comprovato che cosa votasse Battisti (non estrema destra ma destra è).

    davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??

    se è così, evito di scaricarmi gli album.

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