mgcgio
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scusate, ma come si fa a rispondere sì o no? l'importante è che la canzone sia bella: se poi dura dieci secondi o un'ora, chi se ne frega? ci sono canzoni lunghe bellissime, belle, meno belle, bruttine, brutte e bruttissime.
Bisogna vedere se i radiohead sono in grado o no di fare canzoni così lunghe, ma io penso di sì, basta fare delle variazioni, e non dieci minuti di monotonia....
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io spero che sia un album davvero assurdo, una follia allo stato puro... ma chissà, ancora è presto.. Johnny ora dice così, ma chissà se poi sarà davvero così....
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In rainbows è un album molto bello, ma metà delle sue canzoni non mi prendono. Mi sembrano carine e basta. E' l'album meno "alieno" e "malato" e "angosciante" dei rh.. e a me dei rh piace proprio l'angoscia, la "malattia" e l'alienazione.
In questo sono molto d'accordo con te ....... a differenza dei testi, che secondo me, rimangono insuperabili quelli di OK Computer, mi sembrano proprio ispirati...
beh, ho riletto il mio post, e in effetti che httt sia l'unico album di cui mi piacciano tutti i testi è una cavolata. In realtà, è l'unico album tra i tre di questo sondaggio.
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Per quanto riguarda le sonorità non ha nessuna continuità con il CD1
hai mai provato ad ascoltare MK1 subito dopo videotape?
beh, ma a parte mk1, il cd2 è musicalmente abbastanza diverso da ir.. anche per le atmosfere. Se non ricordo male, ho letto su una rivista straniera che thom e company hanno "scartato" le canzoni del cd2 non perché le ritenessero inferiori alle altre, ma perché non centravano un cavolo. E in effetti, che ci azzecca down is the new up con ir? forse l'unica che ci starebbe bene è last flowers, ma non ne sono sicuro.
Comunque, bangers and mash è una gran canzone, secondo me è più bella di bodysnatchers.
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io mi auguro che il prossimo sia un album inquietante come ai bei vecchi tempi. ir è troppo sereno per i miei gusti
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httt senza alcun dubbio ed esitazione. La sua disomogeneità è uno dei suoi pregi, non certo un difetto, ed è forse l'unico album di cui mi piacciano tutti i testi. E' la colonna sonora del post11 settembre, mi fa venire in mente 1984 (molto più di quanto non faccia okpc). Nella mia classifica personalissima, è sotto solo a kida e amnesiac, e a pari merito con okpc. Ha due/tre brani che non sono granchè, ma considerando che ha 14 canzoni, ci può stare.
In rainbows è un album molto bello, ma metà delle sue canzoni non mi prendono. Mi sembrano carine e basta. E' l'album meno "alieno" e "malato" e "angosciante" dei rh.. e a me dei rh piace proprio l'angoscia, la "malattia" e l'alienazione.
The bends è forse un po' sottovalutato, è un grande album, con alcune delle migliori canzoni radioheaddiane di sempre, ma risente del passare del tempo, e rimane comunque l'album precedente a okpc, e questo forse lo penalizza un po'.
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mi sono iscritto ieri http://www.anobii.com/people/mgcgio/, la mia libreria virtuale è ancora molto incompleta.. sto mettendo le stelline a tutti i libri, e vorrei anche mettere più commenti, ma prende molto tempo.... e così non ho più tempo per leggere!
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qualcuni di voi è registrato su www.anobii.it ? io mi sono registrato ieri, devo ancora completare la mia libreria...
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Su XL di febbraio Nick Cave cita i Radiohead "Io scrivo brani attuali, mica come i Radiohead......Non canto contro qualcosa che ha significato oggi ma che tra dieci anni non esisterà più." E fa l'esempio di HTTT che quando Bush sarà dimenticato non avrà più significato, aggiunge poi "che senso ha che rockstar miliardarie vengono a dirmi come devo pensare e a chi devo votare?"
Poi fa lo snob affermando di non aver mai sentito una canzone dei REM o Cure e offendendosi per un paragone fatto dall'intervistatore..
Insomma ma chi crede di essere? Mi sta proprio antipatico!!
Nick Cave mi beve in culo
e i suoi fans (ne ho conosciuti un paio sfegatati) sono degli sfigati
secondo me è normale che i radiohead non piacciano a tutti, e nick cave ha tutto il diritto di criticarli. secondo me è un grande artista. naturalmente non condivido il suo giudizio sui radiohead, e tantomeno su httt, che sarà sicuramente "attuale" anche fra 100 anni, del resto quanti dischi "politici", anche più di httt (che dopotutto, non è veramente un disco "politico"), sono ancora considerati dei capolavori? i clash, li conosce nick cave? e i public enemy?
comunque, ciò non cambia il fatto che nick cave per me rimane un grande, anche se critica i radiohead. Non è che se un cantante critica i radiohead vuol dire che fa schifo e che i suoi fans sono delle merde.
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ma le parti di batteria sono ideate sempre da phil? cioè, la genialata della batteria in controtempo su pyramid song, secondo voi è un'idea di phil? e le percussioni di 15 step, sono create da phil?
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vabeb raga
???? ma ke vuol dire?
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Sì.
Ora posso andare, o devo rimanere fermo qui?
yeah!
quant'è piccolo il web!
smistato dove? io sono un compagno di classe di luna lovegood
io non mi sono mai fatto smistare da nessuna parte!
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ho votato htdc, ma è stata davvero dura scegliere... è stata una delle scelte più difficili della mia vita, non ci ho dormito, stanotte.
comunque sono d'accordo con sallu, nè paranoid android nè how to disappear meritano il primo posto.
La vera finale doveva essere treefingers vs. hunting bears
mgcgio!
fermo lì!
te per caso bazzichi / hai bazzicato su diagon alley?
perché io lo facevo, e il tuo nick non mi è affatto nuovo!
Sì.
Ora posso andare, o devo rimanere fermo qui?
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ho votato htdc, ma è stata davvero dura scegliere... è stata una delle scelte più difficili della mia vita, non ci ho dormito, stanotte.
comunque sono d'accordo con sallu, nè paranoid android nè how to disappear meritano il primo posto.
La vera finale doveva essere treefingers vs. hunting bears
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Di Proust (come, ahimè di Vian) non ho letto nulla, non mi sento ancora pronto. Madame Bovary è quasi certamente il miglior romanzo dell'ottocento, e forse non solo, fondamentale.
beh ma la schiuma dei giorni (di Vian) in Francia è una lettura anche adolescenziale, volendo. don't be afraid!
su Proust ti do ragione: bisogna sentirsela!
su Madame Bovary, premesso che io tendo a non sbilanciarmi con definizioni tipo "il miglior romanzo dell'ottocento", non sono d'accordo. secondo me, ad esempio, non è neanche il miglior romanzo di Flaubert, ma tant'è
Un po' forse esagero in giudizi altisonanti...
Comuqnue su questo, pur ammettendo la mia indubbia ignoranza sul larghissimo panorama romanzesco dell'800, sono abbastanza sicuro. Nel 184...non mi ricordo in che anno l'ha scritto, ehm, comunque negli anni '40! Per portata ed impatto non ha eguali al tempo, ha influenzato tutti i decadenti, i realisti e persino i poeti protosimbolisti! Poi non dico sia così il mio romanzo preferito, nè il migliore di Flaubert (preferisco l'educazione sentimentale), ne riconosco solo il "valore assoluto".
davvero?? più importante di Dostoevskij ?
Ebbene sì. Fedor, come tutta la piccola nobiltà russa e la quasi inesistenze borghesia del tempo, era infarcito di cultura francese, e probabilmente senza Madame Bovary, non avremmo avuto nè Delitto e castigo nè i Demoni nella forma in cui sono stati realizzati...Anche se io preferisco Fedor! Nel nostro tempo di morale mozze o assenti è naturale che Dostoevskij sia più attraente ed interessante del francese per la maggior parte della gente, considerando anche il molto più "semplice" intreccio psicologico dei suoi personaggi (La Signora Bovary se compresa rischia di offendere l'amor proprio di moooltissime persone...e non tutti amano vedere smascherata la propria "banalità"). Fedor è molto più elevato nella tipologia psicologica che evidenzia, Raskol'nikov e gli altri sognano da grandi uomini, hanno ideali e morali ENORMI, e quindi l'identificazione è molto inferiore. Ma la grandezza di Flaubert sta proprio in questo: Fedor mortifica gli ideali dei suoi personaggi soffocandoli sotto "la colpa" e l'etica, Gustave denuncia e perciò ripudia e rifiuta l'individuo sociale tipico, anche quella parte che è in lui stesso, ed in ognuno di noi. Gustave rompe con il mondo, Fedor vi si ritira sopraffatto dalla forza della vita, che eppure schiaccia gli ideali e la morale che egli ama tanto (10 di lavoro forzato in Siberia però segnerebbero chiunque...).
mi hai fatto venir voglia di leggere flaubert...
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Di Proust (come, ahimè di Vian) non ho letto nulla, non mi sento ancora pronto. Madame Bovary è quasi certamente il miglior romanzo dell'ottocento, e forse non solo, fondamentale.
beh ma la schiuma dei giorni (di Vian) in Francia è una lettura anche adolescenziale, volendo. don't be afraid!
su Proust ti do ragione: bisogna sentirsela!
su Madame Bovary, premesso che io tendo a non sbilanciarmi con definizioni tipo "il miglior romanzo dell'ottocento", non sono d'accordo. secondo me, ad esempio, non è neanche il miglior romanzo di Flaubert, ma tant'è
Un po' forse esagero in giudizi altisonanti...
Comuqnue su questo, pur ammettendo la mia indubbia ignoranza sul larghissimo panorama romanzesco dell'800, sono abbastanza sicuro. Nel 184...non mi ricordo in che anno l'ha scritto, ehm, comunque negli anni '40! Per portata ed impatto non ha eguali al tempo, ha influenzato tutti i decadenti, i realisti e persino i poeti protosimbolisti! Poi non dico sia così il mio romanzo preferito, nè il migliore di Flaubert (preferisco l'educazione sentimentale), ne riconosco solo il "valore assoluto".
davvero?? più importante di Dostoevskij ?
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I Coldplay già hanno cominciato a stufare con X&Y.
Il loro primo album, PARACHUTES, è meraviglioso,
A RUSH OF BLOOD TO THE HEAD, nonostante li abbia portati alla ribalta,
non è certamente un capolavoro, carino ma niente di più.
Con l'ultimo sono proprio sprofondati,
speriamo si risollevino, l'unico modo credo sia il cambiar rotta.
in effetti, hanno fatto il percorso inverso dei radiohead (che dall'acerbo pablo honey sono passati al bello the bends per arrivare al capolavoro ok computer).
I coldplay invece sono andati in calando. Peccato... ma magari si riprendono...
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ha sfornato 13 album senza due canzoni che si assomigliassero
oddio, questa mi pare grossa, eh
io comunque tendo a privilegiare l'aspetto musicale rispetto a quello testuale. credo che una canzone sia fusione di musica e cantato, sì, ma nel senso di come il cantato, come un qualsiasi strumento, si amalgama con la base musicale. di come "suonano" la voce e le parole.
ma l'effettivo valore poetico del testo conta poco. o almeno, non è sulla base di quello che giudico.
de andré musicalmente mi pare sia andato ben poco al di là di un normalissimo folk, né più né meno di decine di altri cantautori meno dotati dal punto di vista letterario. fatte salve le eccezioni, che non mancano mai, in particolare negli ultimi album: ma qui li curava lui gli arrangiamenti? non so, chiedo.
in ogni caso il de andré classico non lo definirei certamente un musicista eclettico.
sono d'accordo.
comunque, cuttoshreds, ho 23 anni.
comunque, bello il testo di "la macchina del tempo", ma da qui a dire che non c'è de andre o de gregori o battiato che tenga....
Ascolta "il testamento di tito", o "una storia sbagliata" per la morte di pasolini, o l'intero album "non al denaro, non all'amore nè al cielo" o "anime salve"
ANIME SALVE
Mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che bello il mio tempo che bella compagnia
sono giorni di finestre adornate
canti di stagione
anime salve in terra e in mare
sono state giornate furibonde
senza atti d'amore
senza calma di vento
solo passaggi e passaggi
passaggi di tempo
ore infinite come costellazioni e onde
spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e no basta ancora
cose svanite facce e poi il futuro
i futuri incontri di belle amanti scellerate
saranno scontri
saranno cacce coi cani e coi cinghiali
saranno rincorse morsi e affanni per mille anni
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande il mio tempo che bella compagnia
mi sono spiato illudermi e fallire
abortire i figli come i sogni
mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
ti saluto dai paesi di domani
che sono visioni di anime contadine
in volo per il mondo
mille anni al mondo mille ancora
che bell'inganno sei anima mia
e che grande questo tempo che solitudine
che bella compagnia
SMISURATA PREGHIERA
Alta sui naufragi
dai belvedere delle torri
china e distante sugli elementi del disastro
dalle cose che accadono al disopra delle parole
celebrative del nulla
lungo un facile vento
di sazietà di impunità
Sullo scandalo metallico
di armi in uso e in disuso
a guidare la colonna
di dolore e di fumo
che lascia le infinite battaglie al calar della sera
la maggioranza sta la maggioranza sta
recitando un rosario
di ambizioni meschine
di millenarie paure
di inesauribili astuzie
Coltivando tranquilla
l'orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un'anestesia
come un'abitudine
per chi viaggia in direzione ostinata e contraria
col suo marchio speciale di speciale disperazione
e tra il vomito dei respinti muove gli ultimi passi
per consegnare alla morte una goccia di splendore
di umanità di verità
per chi ad Aqaba curò la lebbra con uno scettro posticcio
e seminò il suo passaggio di gelosie devastatrici e di figli
con improbabili nomi di cantanti di tango
in un vasto programma di eternità
ricorda Signore questi servi disobbedienti
alle leggi del branco
non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere
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davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??
se è così, evito di scaricarmi gli album.
dai! non fare così!
mi ricordi me nella mia fase di 15enne perenne antagonista che non vede che rosso intorno a sè
mi raccomando non giudicare nulla sulla base del colore
potresti perderti tante belle cose
non lo dico per cattiveria, prendilo come un consiglio
poi sei libero di non seguirlo
sarà... però mi è difficile "accettare" artisti italiani di destra degli ultimi 20-30 anni. Mica si può ignorare la visione politica di un artista, e se è l'opposto della mia, difficilmente mi potrà piacere!
comunque, edwardbloom io non sto dicendo che battisti era fascista, ho solo chiesto se era di destra (si può essere di destra senza essere fascisti).
comunque, se battisti non aveva nessuna posizione politica, tanto meglio per lui...
vedrò comunque di scaricarmi qualcosa del battisti post-mogol
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Sì i francesi sono in gamba, ma non tutti quelli che avete citato mi piacciono: baudelaire, verlaine, zola, moliere e il grandissimo rabelais (come nick volevo usare panurge, ma poi ho optato per il più personale mgcgio) meritano la faccina adorante
stendhal non l'ho mai letto, ma avevo visto un pezzo di una fiction "il rosso e il nero" e l'ho trovata orrenda;
di dumas ho amato, da giovane, i tre moschettieri e il conte di montecristo;
sartre non l'ho mai letto, e nemmeno proust. Di proust ho letto in realtà un brano dalla recherche (si scrive così??) ai vecchi tempi della scuola, ma mi sembra un autore un po' noioso, o meglio, molto impegnativo, e mi ha dato l'impressione (probabilmente sbagliata, la mia conoscenza di lui è evidentemente molto superficiale) di privilegiare la forma al significato... probabilmente, è al di fuori della mia portata....
Mentre di flaubert vorrei leggere qualcosa... mi consigliate madame bovary, o ha scritto qualcosa di meglio?
Edit: non avete nominato cèline!!! viaggio al termine della notte è meraviglioso!
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Una delle cose che me l'hanno sempre fatto guardare di cattivo occhio è...la tendenza politica. Potrò sembrare superficiale ma io ritengo molto importante sentirmi in linea anche politicamente con il cantante...
se Caposssela fosse vissuto negli anni '70 credo gli avrebbero dato del fascio come a Battisti: bastava essere non-rossi per essere bollati come neri
No, gli avrebbero dato dell'ubriacone comunque...
E' vero che spesso bastava non proclamarsi di sinistra per essere tacciati di fascismo ma..., correggimi se sbaglio, mi risulta che sia comprovato che cosa votasse Battisti (non estrema destra ma destra è).
davvero?? io sapevo che mogol era di destra, ma anche battisti??
se è così, evito di scaricarmi gli album.
chi è il più grande cantautore italiano?
in Musica
Posted
de andrè lo reputo leggermente migliore di battiato, ed entrambi migliori di rino gaetano, e poi una distanza siderale con tutti gli altri della lista (a parte ciampi e tenco, di cui conosco pochissime canzoni).
Battiato ha fatto degli album bellissimi, ma molti suoi testi sono, secondo me, delle prese per il culo.... e in generale, faceva/fa l'intellettuale sperimentale ma pop, che a volte azzecca il capolavoro, ma spesso faceva canzoni che non significano nulla, dalla melodia stupidina, che vengono passate come capolavori (ad esempio centro di gravità permanente, ma anche cuccuruccucu).
De andrè non era così sperimentale... ma faceva dei bei testi senza essere eccessivamente ermetico come battiato.. sono testi intelligenti e allo stesso tempo semplici, raffinati e allo stesso tempo pop. La musica accompagna con grande efficacia i testi, senza prevaricare, ma dando atmosfera alla poesia del de andrè. La buona novella, storia di un impiegato, anime salve, creuza de ma, le nuvole, tutti morimmo a stento, sono dei capolavori. Quanti altri cantanti italiani possono vantare 7 capolavori?
Battisti secondo me è sopravvalutato, solo perché è morto e perché non appariva tantissimo in tv. Ma i pezzi con mogol, sono delle canzonette, belle, ma canzonette, così come quelle di tanti altri cantanti italiani (ad esempio gli ultimi album di celentano), e capisco che possano piacere, che possano anche essere considerati capolavori, ma mi dovete spiegare una volta per tutte cosa hanno in più rispetto al celentano della maturità, tanto per fare un esempio, o rispetto a carmen consoli, o rispetto a max gazzè.
Per quanto riguarda il periodo con pannella, testi molto belli, ma musica (per me) inascoltabile