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pandroid

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Posts posted by pandroid

  1. On 2/7/2024 at 9:12 AM, modifiedbear said:

    Devo dire che considero seriamente MOTOMAMI di Rosalía come uno dei dischi più importanti e mind-blowing della mia vita.

    Con solo due anni di ritardo, l'ho appena recuperato. Questa è di un'altra categoria, ingiocabile.

  2. On 1/29/2024 at 9:22 AM, TomThom said:

    Io sono arrivato a neanche tre ascolti, quindi non ho le vostre orecchie già sature del disco, ma la vedo ben difficile non riconoscere la title track come di un altro livello rispetto a tutte le altre... no contest.

     

  3. 8 hours ago, pandroid said:

    non me li vedo sti criminali a fare un colpo di stato con tutti i crismi.

    Eccallà, finito tutto in meno di 24 ore. Minchia, cos'altro devono fare i russi per dimostrare al mondo di essere uno stato fallito in mano a gruppetti mafiosi che si fanno guerra e pace solo per questioni di bottino? Una enorme Camorra che si estende per 17 milioni di km quadri.

  4. Comunque fa impressione vedere quello che fino a ieri era il braccio armato della guerra sucia del regime andare in giro a dire apertamente che tutte le moine sulla Nato, il Donbass & co. erano delle puttanate propagandistiche a uso e consumo dell'Occidente per giustificare una guerra puramente espansionista...

    ...se non fosse che le stesse cose le aveva dette Putin stesso il giorno prima dell'invasione in un megadelirio televisivo in cui aveva infilato dentro anche Lenin.

  5. Just now, echoes said:

    E noi cosa avremmo da guadagnare con un leader ancora più folle di Putin, per giunta militare, che voleva buttare la atomica su Kiev già ad aprile 2022?

    Nulla, ma secondo me Prighozin aveva capito che sarebbe stato il prossimo a volare dal 20mo piano di un edificio e ha deciso di provare il tutto per tutto, non me li vedo sti criminali a fare un colpo di stato con tutti i crismi.

  6. 1 minute ago, echoes said:

    Eh guarda la radice del problema sta tutta qui: prendere sta roba come fossimo allo stadio. Del resto i media istruiscono bene in questo senso.

    Dai è una battuta, so benissimo che la situazione è grave.

  7. Just now, echoes said:

    Ma il senso di sto commento? I fatti sono che se oggi prende il potere la Wagner andiamo di male in peggio. 

    La Wagner è stata letteralmente il braccio armato di Putin per 20 anni, non è gente che esce fuori dal nulla. E' un reminder di cos'è, cos'è stato e cosa continuerà ad essere il regime russo, delle porcherie che hanno fatto in giro per il mondo mentre qui da noi lo si esaltava come amico dell'Occidente, un leader fico e nell'ultimo anno uno da assecondare in ogni delirio espansionista. 

  8. 2 minutes ago, echoes said:

    La Wagner è peggio di Putin, non c'è da sperare che lo rovescino.

    Eh sì, chissà da dove esce fuori questa Wagner e chi gli ha dati soldi armi e potere per fare mala minnitta in giro per il mondi per 20 anni, saranno sicuramente stati gli americani.

  9. 4 minutes ago, Edwardbloom said:

    Ciao bimbi, ogni tanto penso a questo forum e al fatto che quando mi ci sono iscritto avevo venticinque anni e ora invece ne ho quarantadue e una vita completamente diversa da allora. Un saluto ai vecchi e un salve ai nuovi!

    Minchia Vincè, come stai? Anche io ogni tanto ci penso, avevo 16 anni quasi 17 e mo sono quasi 33...

  10. 54 minutes ago, Wanderer said:

    A me non sembra una stronzata dare una cornice legislativa ad uno strumento potenzialmente cosi invasivo (nel bene e nel male)

    Il problema è che i 6 mesi non servono a nulla, bisognava pensarci ben prima (cosa che, ad onor del vero, qualcuno già diceva). a non è che non averci pensato prima possa impedire il pensarci dopo. 

    Ma che cornice legislativa vuoi dare? Cosa vuoi regolare? Cosa vuoi impedire? Qua si tratta di modelli che prendono robe in input e ti sputano fuori un output, la stessa identica cosa che fa un essere umano ma con un fattore 100x di velocita'. Sono modelli che esistono da un decennio senza che nessuno abbia mai avuto niente da obiettare, anzi, li usavano le banche per decidere se accenderti un mutuo o dirti puppa. Dov'e' la necessita' normativa? Che si possono creare dei falsi? Ce l'abbiamo gia' la normativa, e dove sta la differenza se la foto di Trump ammanettato la faccio io con Photoshop o la fa Midjourney in due secondi? Il trattamento dei dati? Bello che il Garante si svegli oggi dopo 15 anni che Meta & co. fanno il cazzo che vogliono con i nostri dati, ma ti dimostra che la normativa c'e' gia'.

  11. On 4/7/2023 at 2:28 PM, Gasba said:

    Un buzzurro qualsiasi potrà creare un concerto per pianoforte e orchestra, magari con lo stile di Beethoven. È l’era del remix.

    Un buzzurro qualsiasi PUO' GIA' creare un concerto per pianoforte e orchestra, magari con lo stile di Beethoven, da almeno sei/sette anni, anzi, sviluppare una RNN che sappia generare musica secondo uno stile è uno dei compitini che ti danno quando fai corsi di Deep Learning. Questa è del 2016. Il fatto che nonostante sia alla portata di chiunque, negli anni non hai mai sentito davvero concerti per pianoforte e orchestra creati da buzzurri qualsiasi ti dice già molto su quanto si esageri nel valutare l'impatto globale di queste tecnologie.

    On 4/7/2023 at 4:08 PM, Wanderer said:

    questo soprattutto mi preoccupa. Poi di per se io non sono contrario alla tecnologia, ma trovo molto giusto l'appello di richiesta di sospensione dello sviluppoo di 6 mesi delle AI per cercare di dare un quadro sociale, giuridico e "politico" a questo strumento. 

    Posto che 6 mesi sono pochini

    La cosa dei sei mesi di Musk è una STRONZATA PAZZESCA. Non c'è una Spectre globale che "addestra" questi modelli, potenzialmente lo puoi fare pure tu con il tuo laptop. Chiederne di sospendere lo sviluppo è un po' come se un giorno me ne esco fuori con "ragazzi, i processi sono troppo lunghi in Italia, SMETTIAMOLA DI FARE REATI PER SEI MESI COSI' CI METTIAMO IN PARI". Oh, cazzo, ma com'è che non ci aveva mai pensato nessuno, è geniale, tecnicamente è fattibile e basta solo mettersi tutti d'accordo.

    On 4/7/2023 at 10:22 PM, Gasba said:

    Suppongo che come ogni tecnologia che oggi utilizziamo regolarmente, anche questa sarà nata in ambito militare, ma onestamente non sono abbastanza ferrato per sapere le effettive possibilità di impiego.

    Nope, è nata in ambito puramente accademico (i primi paper sulle reti neurali convoluzionali sono degli anni SESSANTA), e poi il boom l'ha avuto con la mole di dati infinita che avevano i social network, e i principali attori nel finanziarne lo sviluppo per applicazioni pratiche sono stati Google e Facebook. I.e., ti ricordi quando a un certo punto a inizio 2010 Facebook iniziò a mandare notifiche a bomba che aveva trovato il tuo volto in foto X e ti chiedeva se volevi essere taggato? Ecco, quella era una CNN addestrata a riconoscere volti umani in fotografie, che poi faceva un mini-allenamento sulle foto da te stesso taggate (ne bastano anche meno di un centinaio) per trovarti dovunque.

    On 4/7/2023 at 10:22 PM, Gasba said:

    se li avessi fatti con software apposito ci avrei messo una settimana almeno.

    Bingo, hai trovato l'essenza del supervised Machine Learning. Tu addestri un'architettura, qualsiasi essa sia, a fare in serie e in modo industriale cose che anche tu umano sai fare solo che invece ci metti più tempo, anzi, la addestri proprio su quello che TU sai fare (e difatti la massima accuratezza raggiungibile è quella del tuo training sample). Da qui agli sproloqui sulla fine del mondo che si sentono in giro c'è un Universo.

    Io personalmente uso ChatGPT per fare in 10 minuti quello che già facevo in tre ore: devo scrivere, che so, un proposal osservativo? Prima mettevo le cose che sapevo in un file di testo, mi leggevo l'introduzione di decine di paper e facevo un mischione, e ci mettevo ore; adesso ci metto 20 minuti, ovviamente usando il testo di ChatGPT come base da correggere e su cui poi elaborare. Mi ha ammazzato i tempi morti.

  12. Io ci lavoro con sta roba (nella mia nicchia son l'esperto di machine learning / deep learning), e (come sempre quando si tratta di [inserire tema generico]), il pubblico generalista non ha la più pallida idea di cosa minchia si stia parlando perché si informa su fonti che non hanno la più pallida idea di cosa minchia si stia parlando. Comunque è l'ennesima manifestazione plastica dell'eterno ritorno Nietzschiano, nel senso che da che mondo e mondo appena arriva qualcosa di nuovo le reazioni sono letteralmente sempre le stesse: gli entusiasti, quelli che entrano nel panico, quelli che ci fanno soldi e quelli che ci perdono soldi, quelli che riescono a inventarsi una forma sfruttamento sessuale, etc etc.

  13. Mi ride anche il culo per Bonaccini.

    Io non sono andato a votare, perche' non non sono piu' un elettore del PD e perche' mi auguro sparisca nel minor tempo possibile. La Schlein non mi piace troppo per vari motivi, pero' almeno e' una botta di vita rispetto al nulla assoluto di quell'influencer sfigato e amicone delle peggiori corporazioni che e' Bonaccini.

  14. 5 hours ago, @li said:

    me lo ricordo questo articolo e gia' mi aveva infastidito un anno fa.

    Grazie a quelli del Post che ci spiegano che il docu è montato ad arte e romanzato (nn per niente lo vediamo su Disney+ e non su RaiStoria) ma quindi? E' un documento bellissimo di musica, amicizia, vita e storia. E chi nn si è emozionato ha un cestino al posto del cuore imho :)

    Si è emozionato anche Tondelli, che è uno dei massimi esperto in materia (almeno perché s'è sciroppato tutta la letteratura disponibile), ma bisogna sempre ricordarsi che dei tre protagonisti della vicenda solo uno è ancora tra di noi, e Get Back filtra tutto sotto la lente McCartney. E' solo un caveat che non sminuisce affatto l'impatto emotivo dell'opera.

  15. 1 hour ago, Wanderer said:

    Visto get back: suddividerei in tre fasce:

     - per il fans è una sorta di sacro graal

    - per il musicista non fan è un documento interessante

    - per il non musicista e non fan è una mitragliata sui coglioni

    [- per l'appassionato della storia dell'epoca è un documento interessante (anche solo quando leggono gli articoli di giornale)]

     

    ps. Per il musicista, più o meno povero pirla che è andato in studio una volta nella vita, o è straniante perchè magari tu, per ovvi motivi, hai dovuto correre come un disperato per fare tutto in 3 giorni (perchè di soldi non ce n'erano), oppure ti ricorda teneramente quelle ore interminabili in sala prove dove non succedeva nulla di nulla. 

    Per questo gli artisti non vogliono quasi mai far vedere il backstage delle loro creazioni: il più delle volte è una palla micidiale e, d'altronde, perchè rovinare la magia?

    https://www.ilpost.it/leonardotondelli/2021/12/03/un-reality-non-e-la-realta-anche-se-ci-suonano-i-beatles/

  16. Alla fine ne è uscito fuori un finto concept (Lennon dixit: funzionava solo perché noi avevamo detto che funzionava) che si esaurisce già alla traccia due e si risente solo alla penultima, che è una chiusura che non chiude.

  17. 18 hours ago, Wanderer said:

    Bisogna dare ai Beatles ciò che è dei Beatles: in 30 secondi di qualche brano di Sgt Pepper ci sono più idee che in album interi di altri musicisti. 

    Mi sto approcciando a questo lavoro con la curiosità non dell'appassionato o del fan, ma con quella dello "studente" che vorrebbe cercare di viversi una pietra miliare. E devo dire che la cosa che mi colpisce di più (tra le tante) è... il lavoro di Martin alla produzione. In questo hanno ragione Eno e Godrich: prima dei Beatles il concetto di album come opera se stante non esisteva: in questo, il disco è ancora oggi di una modernità soprendente. 

    Poi se dovessi dirvi la mia, direi che il disco somiglia ad un tendone da circo di un'epoca imprecisata tra i '20 e i '60, con tutti i suoi personaggi, colori e viavai. 

     

     

    Era esattamente l'impressione che volevano veicolare, le fiere dell'Inghilterra del nord dove hanno iniziato a suonare skiffle (e che nella loro produzione si sentirà solo con I've Just Seen a Face). Era partito con un disco su Liverpool, poi la pubblicazione di Penny Lane e Strawberry Fields Forever come singoli cambiò i piani, con grande cruccio di George Martin che non se l'è mai perdonata.

  18. 3 hours ago, Wanderer said:

    Piaciuto di più il Sergente, rispetto a Revolver.

    Per me il Sergente e' il meno riuscito* da Rubber Soul in poi (togliamo Let it Be che e' roba apocrifa).

    *stiam sempre parlando di capolavori totali assoluti a cui abbeverarsi.

  19. On 2/3/2023 at 10:57 AM, Wanderer said:

    Occhio che la sparo fortissima e mi aspetto insulti e polemiche.

    Nella mia storia di ascoltatore, io ho ascoltato musica rock solo fino ai 17 anni, poi sono partito per il jazz e a me del rock poi ha sempre e solo interessato la parte più sperimentale (Eno, l'ambient music, scuola crucca, l'art rock, tra cui i nostri), facendomi planare poi ad ascoltare poi la musica sperimentale e gli autori che ispirarono quegli sperimentatori rock, tra cui la musica contemporanea del 900. Insomma, io rispetto al rock e alle sue pietre miliari ho avuto sempre un'orecchio assente. 

    Detto questo, nonostante non siano sonorità che mi interessano molto, per conoscenza, cultura e per capire le innovazioni di stile e tecnologiche di molti dischi mammuth del rock, ho iniziato a sentire qualcosa dei Beatles e Velvet Underground & Nico. 

    La mia impressione è questa: c'è un grandissimo paradosso in questi lavori. Li ritengo avantissimo a livello di conoscenza musicale e di uso delle tecnologie strumentali. Ma a livello di impressione estetica - non saprei esprimermi meglio -  mi sembrano anche lavori terribilmente datati*. E' stranissimo perchè se da un lato la musica dei Beatles é futuristica dall'altro mi sembra una fitografia di quegli anni e se la ascolto oggi, mi sembra passato un'enormità di tempo. Per fare un parallelo è la stessa cosa di ascoltare un disco di Count Basie o  - in minura minore - Ellington. 

    Si dice che siano classici senza tempo e in un certo senso è vero ma sono anche lavori assolutamete radicati nella loro epoche e a me sembrano totalmente fuori tempo massimo nell'ascoltarli ora.

    Io adoro Basie e sopratutto Ellington perchè sono in effetti ancora moderni, ma sono anche talmente inseriti nel contesto di quando hanno suonato che hanno impresso a fuoco quel periodo: e se metto su Basie sono immediatamente sia trasportato in un archetipo jazzistico che ritrovo anche nel jazz moderno - e non solo, anche nella musica pop... - ma sono anche trasportato in quell'epoca e solo in quella, quella dell'età dell'oro delle big band (Ellington meno perchè per me Ellington è più moderno ancora e ha attraversato un periodo storico anche più ampio; poi la sua musica era decisamente meno legata a certi stilemi di quella di Basie).

    Ascolto Vevlet Underground e Nico e capisco - o credo ci capire - quanta influenza ha avuto, ma al tempo stesso m sembra un disco che si è vaporizzato il 31/12/1969 (esagero per farmi capire). 

    Forse capiterà lo stesso anche ad Ok Computer, perfetto nel descrivere la società di fine anni 90 e al tempo stesso foriero di novità per gli anni a venire; ma sarà interessante vedere se tra 25 anni mi darà anche lui l'impressione di una fotografia di un momento storico e che, alla fine, no, non ha travalicato il suo tempo. 

    Il discorso potrebbe essere liquidato anche banalmente: ogni arte è figlia del so tempo. Vero, ma allora quand'è che qualcosa travalica il suo tempo (e i casi, nella musica, nella letteratura ecc. ci sono eccome)? VU e Beatles in un certo senso l'hanno fatto e in un certo senso no.

    Ovviamente opinione mia e curiosità di sentire le vostre risposte:) Mi sembrano dischi fuori e dentro un tempo. 

    * Effetto che invece non mi fanno assolutamente i Pink Floyd. Che sia una questione di mero suono, allora?

    E' anche una questione di suono. Pero' nel caso dei Beatles considera che tutte le loro profezie prima o poi si sono avverate, alcune subito (Helter Skelter era pesante e sporca quando e' uscita, ma gia' un anno dopo c'era in giro roba molto piu' sporca e molto piu' pesante), altre dopo decenni (per risentire una roba come Tomorrow Never Knows si e' dovuto aspettare gli anni '90, i Chemical Brothers e quell'ambiente li'). A quel punto non suonano piu' come profezie, ma riesci a incardinarle nel tempo.

  20. 2 minutes ago, pandroid said:

    Senza arrivare a 87, queste cose le faceva Glenn Gould negli anni '70. Suonava più volte le stesse battute, a volte riprendeva da altre, e poi i tecnici dovevano mettere tutto insieme e farlo sembrare un blocco unico.

     

    Qua un esempio in studio: 

     

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