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aries

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Posts posted by aries

  1. Nessun discorso radiofonico, per carità, non rimane solo pride ma non tutto ha la stessa caratura... è abbastanza normale e tipico per gli U2 (e di tutte le band che osano molto a livello emotivo).

    Pochissime le eccezioni, in particolare una ma non la citerò perché mi danno del fanboy :D

  2. Per me il disco di b-sides del best 80-90 è di gran lunga superiore a quest'album. ormai siamo all'autocitazione pura: l'inizo di No line on the horizon è pari a quello di Ultraviolet, Magnificent sembra uno scarto di October riveduto e corretto. Qualche bella canzone c'è ma la voce di Bono ormai è insopportabile, per non parlare dei testi (love, peace... :rolleyes: ). La chitarra di Edge tintinna più che mai, ma anche quella ha stufato. Si potrebbero risollevare solo se rinunciassero a voler essere a tutti i costi una band da 10 milioni di copie ad album...

    Eppoi basta con questi cd rotondi, han rotto il cazzo! Sempre tutti uguali...

  3. Conscio di postare in un forum di radioheadisti (storicamente quelli che ci capiscono meno in assoluto), crossposto le mie impressioni sull'album dopo qualche ascolto (grazie ancora per il pm :*).

    Rientro nella schiera abbastanza ampia di amanti dei primi U2 un po' delusi dall'ultimo corso, fatta eccezione per alcuni episodi (Beautiful Day e City of Blinding Lights per me sono alcuni dei loro momenti migliori). C'è anche da fare la considerazione che ogni volta che si ascolta un album nuovo di una band dal passato glorioso si fa il paragone non con un solo album, ma con la produzione tutta, per forza il paragone diventa difficile da sostenere... perché (almeno per quanto mi riguarda) se si prende singolarmente anche un album di spessore come The Unforgettable Fire alcuni pezzi diventano superflui e sono solo alcune le canzoni che davvero rimangono.

    Fatta questa doverosa premessa, l'album nuovo mi ha stupito in positivo. E' molto curato, ispirato, i suoni son belli, la produzione è bella (Eno non sbaglia un colpo da questo punto di vista, persino l'ultimo - assai moscio - di Byrne era impreziosito da alcune piccole perle) e la cosa che più spicca, fin dalla copertina, è una certa sobrietà e autorialità molto early 80's. E' piacevole all'ascolto (escludendo, per quanto mi riguarda, Moment of Surrender, troppo lagnosa e prolissa) e privo di una certa "piacioneria" da vecchichecivoglionoattirareancheiggiovani (quella di Vertigo, per intendersi), ravvisabile solamente nel primo singolo, pezzo senza molto da dire ma che contribuisce un po' a variare il ritmo nel disco.

    Mancano forse i pezzoni epocali e da stadio, dubito che tra le 11 tracce si nasconda una Pride o una One, ma è piacevole e interessante. Dignitoso.

    Al momento penso ci sia un picco iniziale, No line on the horizon e Magnificent sono le canzoni che per ora mi hanno catturato di più. Menzione anche per FEZ-Being Born.

  4. per me dite vaccate :D

    funeral ha qualche bel pezzo (tunnels è la loro canzone che preferisco, ma anche altre), ma neon bible come album, nel complesso, gli è di molto superiore. Ed è anche più vario. Io non vedo l'ora del terzo album.

  5. Può darsi, non li ho mai approfonditi troppo, quel poco che ho ascoltato di loro mi ha sempre fatto abbastanza hahare... poi c'è anche da dire che io trovo superata proprio la formula pop/rock col quartetto storico e la forma canzone con strofa e ritornello, cioè a volte funziona (e qui i pochi che mi ricorderanno lo faranno per la mia difesa dei coldplay) ma 3/4 della roba che ascolto io o non ha proprio testi o ce li ha minimali, defilati, come citazione o suono più che come poesia.

    Ammetto che in italiano è più facile suonar ridicoli che in inglese (lingua fondamentalmente più semplice e con meno sfumature dal gretto all'aulico), ma insomma non credo nemmeno sia impossibile. La tradizione cantautorale italiana ha sfornato ottimi testi, non vedo perché per il rock dovrebbe essere più difficile.

  6. Robe tipo "il personale sfuggire di privazioni astratte dona vita ad apparenze corrotte", immagini vuote costruite con vocaboli pseudo ricercati / forbiti che non comunicano nulla perché non significano nulla. Gli italiani sono maestri in quest'arte, dai più creativi a quelli più terra terra (vedi anche l'ultima Consoli o gente alla Venuti).

  7. E se non hai nulla da dire non fai un gruppo. O se lo fai lasci la direzione dei contenuti a qualcuno in grado di farlo. Anch'io mi sono rotto le palle di gruppi italiani che o fanno i sostenuti con testi ridicoli (afterhours) o vanno avanti ad immagini vaghe e ricorrenti dal taglio costantemente mieloso/romantico (negramaro), ma il problema è loro, non certo della lingua, e la soluzione non è certo farli cantare in inglese per non capire cosa dicono e ignorare il problema.

  8. Ma sei ridicolo.

    Il rock è una forma d'espressione artistica, se io mi esprimo meglio in italiano perché sono obbligato a cantare in inglese? Ma che cazzata è?

    Poi quella dei testi orpello inutile alla canzone a meno di essere poeti è davvero uno spasso... via, ma quanti anni hai, 12?

    Ma mi prende male persino a risponderti da quanto sono palesi queste vaccate. E te lo dice uno a cui fanno cagare sia gli Afterhours sia i Marlene.

    "non ti capiscono? e sticazzi. Cos'hai di così importante da dire?"

    non si commenta.

  9. 1. concordo come sempre IN TOTO' con spicchiosandy. il rock è inglese. se lo si fa in italiano, eccoci a giocare a rifare gli afterhours. e purtroppo, il 99.9999999999999999999999% dei gruppetti italiani cade in questo patetico errore. tutte fotocopie di una pagina (bruttina, per altro).

    piuttosto, ingegnatevi per "inventare" qualcosa di nuovo, e non sempicemente cambiando lingua a qualcosa che già esiste.

    2. in inglese non ti capiscono in italiano si. e STI CAZZI anche. cosa hai di così importante da dire sallu? io lo trovo presuntuoso. in generale dico. o sei un poeta, o i testi sono solo un ornamento della canzone. se li conosci ok, senò pazienza. ma farci anche un discorso filosofico sull' "esprimersi" mi pare alquanto esagerato.

    Dio, che stronzate.

  10. I miei, più o meno in ordine di gradimento.

    Coldplay - Viva La Vida Or Death And All His Friends + Prospekt's March

    The Verve - Forth

    Gregor Samsa - Rest

    Helios - Caesura

    Muse - H.A.A.R:P.

    Thievery Corporation - Radio Retaliation

    July Skies - The Weather Clock

    Have A Nice Life - Deathconsciousness

    Sigur Rós - Með suð í eyrum við spilum endalaust

    Keane - Perfect Symmetry

    Black Mountain - In The Future

    Windsor For The Derby - How We Lost

    Fennesz - Black Sea

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