io c'ero e cazzo che freddo (-4 ovviamente fuori dal teatro) Faccio un breve riassunto della mia giornata sigur ros. Partiamo in 5 da Milano... altri 12 miei amici sono partiti alle 12...sciopero traffico e quant'altro preoccupavano davvero... noi optiamo per partire alle 17... ovviamente in ritardo rispetto alle previsioni... miracolosamente il traffico e' tranquillo e l'unico ostacolo e' l'autostrada Mi-To assolutamente impercorribile (lavori olimpiadi sembrava la salerno-reggio calabria))...tutta in lavorazione un percorso ad ostacoli...zig zag continuo... veramente indecente. Arriviamo a venaria e... delusione... di teatro c'e' solo l'ingresso.. appena aperte le porte scene di fanatismo con gente che corre urlando verso la transenna... manco ci fossero i beatles e mi sembra cosi lontana la prima volta in cui li vidi nel 2002 o 2003 non ricordo... durante il tour di (). Ancora non erano conosciutissimi e fu un concerto molto intimo...silenzioso... questa e' la terza volta che li vedo e mi immaginavo gia il teatro con le poltroncine e i balconcini e invece niente... il teatro della concordia e' poco piu' che una palestra insonorizzata (di rosso: inguardabile)e non ci sono posti a sedere (per la prima volta) peccato. il concerto inizia verso le 21. ad aprire il quartetto islandese Amina (le quattro componenti aggiunte dei Sigur ros) che suonano piu' o meno tutto quello che gli capita...l'ultimo brano vede una delle quattro suonare una sega con un archetto (senza i dentini ovviamente) che produce un suono acutissimo modulato piegando la lama... in piu' suonano xilofoni...bicchieri,campanelli,synth e usano un mac per le basi. Eseguono solo 3 brani. torneranno insieme ai sigur ros. ore 21.35 inizia il concerto. come a luglio a Bollate incomincia dietro ad un telo trasparente bianco dove i sigur ros appaiono come ombre che si muovono grazie alle luci... incominciano con takk e glosòli come il nuovo album. acustica strana... noi eravamo nelle primissime file e si sentiva abbastanza bene...la voce stupenda, chitarra e archi buoni.. la batteria poteva essere un po' piu' incisiva (parlo di suoni non di esecuzione) e le tastiere risultavano un po' troppo scure.. mi han detto che dal fondo del teatro non si sentiva granche bene...infatti, soprattutto il cantante Jonsi andava continuamente a lamentarsi col fonico di palco...(mi sa che hanno fatto il check col culo) Suonano circa un' ora e mezza... puo' bastare. vengono riproposti brani da "Agaetis Bjriun" e da "()"...ny battery, olsen Olsen...il momento toccante e' il singolo di Agaetis Bijriun con circa 40 secondi di "puro" silenzio prima dell'esplosione di archi e distorsioni (ma non ricordo il titolo e' lunghissimo e in islandese ovviamente).... gran finale come sempre con untitled 8 con il ritorno del telo bianco a rinchiudere in un vortice di suoni e ombre i 4 folletti. note positive: il concerto dei sigur ros e' qualcosa di diverso da tutti gli altri... mezzo rock, mezzo classico... mezzo psichedelico.... loro sono bravissimi e sono belle pure le stecche (in particolare il tastierista era bello allegro negli sbagli)... Jonsi ha una voce stellare..mai una stecca lui....grande durante il concerto ero soddisfatto ma il bello e' che nei due giorni successivi ho continuato a pensarci con grande emozione... soldi spesi tanto tanto bene. note negative: il pubblico.... non si fa casino a un concerto del genere!!!!... gente che applaude quando ancora la canzone non e' finita... oppure durante i ritornelli.... oppure nel mitico silenzio di cui parlavo prima... ai sigur ros si e' visto chiaramente che dava fastidio... scommetto che in europa non gli capita di avere dei buzziconi tra il pubblico...o forse si.... ormai sono famosi tanto da passare su una radio insulsa come radio deejay saluti massi