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Captain Yesterday

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Posts posted by Captain Yesterday

  1. http://www.youtube.com/watch?v=1mWWsJnUbIc

    Nine Inch Nails - Woodstock'94

    Se avete del tempo, guardatelo. Merita veramente tanto. Un live zozzo, piovoso, poco preciso, rabbioso, bellissimo. Su Terrible Lie, tripudio di synth e tastiere sfasciate. Da notare come Trent e co siano ricoperti di fango dalla testa ai piedi, perché prima di salire sul palco decisero di buttarsi in delle pozzanghere. L'esibizione di Happiness in Slavery qui contenuta venne votata ai grammy come best metal performance.

  2. 6976496.jpg

    Album: Enzo Jannacci - Le Più Belle Canzoni di Enzo Jannacci

    Stato: malinconico

    Motivo dell'ascolto: ho comprato questo cd al mercato settimanale del mio paese. Era l'unica copia in una catasta piena di 883, Red Hot, J ax e qualsiasi disco di latino-americano. Il tizio voleva 3 euro, ma facendogli notare l'enorme squarcio sulla custodia e l'acqua che aveva preso, l'ho sfilato a 50 centesimi. A dir la verità non vado matto di questa linea Le più belle canzoni di...inventate dalla Warner, ma complice la mia ignoranza su Enzino, l'ho fatto mio. Questa raccolta è perfetta con il maltempo di oggi. Certo, qualche volta si sfiora pericolosamente la depressione con qualche strofa. Canzoni da sorriso a mezza bocca, sarcastiche, malinconiche. Un grandissimo.

  3. Non sono i miei Queens preferiti, però è un bel album. Il trittico iniziale rimane imbattuto. Forse per sempre. Comunque non ci dimentichiamo dell'ottimo live Over The Years Through The Woods, uscito un anno dopo Lullabies. Ogni volta che lo ascolto è un bel cartone in faccia. Il dvd invece non l'ho mai visto.

  4. lucio-dalla-cover.jpg

    Album: Lucio Dalla - Cambio (1990)

    Stato: assonnato

    Motivo dell'ascolto: in questo album Dalla canta benissimo, nonostante sia lontano dai capolavori riconosciuti dei 70/80. Si avverte che di lì a poco ci sarà il canto del cigno (Henna). Non è lavoro che lascia a bocca aperta, anzi sembra quasi un revival di suoni, parole e stili di quello che fu fino a quel momento. Ma si ascolta con piacere. E a me piace molto. Oggi non sapendo cosa ascoltare a pranzo, la sua copertina mi ha attirato fortemente. Ho sempre avuto un debole. Io la trovo una delle più belle mai realizzate. E poi, come si fa a trattenere quella lacrimuccia che sgorga ogni volta che si ascolta Le Rondini?

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    39. Teresa De Sio - Sindarella Suite (1988)

    Negli anni 80 Teresa De Sio era la cantautrice più importante in Italia. Dopo i primi due lavori, la pubblicazione dell'album Tre ne decreta il successo indiscusso di pubblico ed anche di critica. I suoi testi, tutti firmati da lei, ricevono decine di riconoscimenti. Dopo Tre la De Sio sente l'esigenza di alzare il tiro. Per creare Africana, ci vogliono due anni. Un'enormità per l'epoca. In Africana appaiono per la prima volta composizioni in lingua italiana (non abbandonando ancora del tutto il dialetto napoletano). Anche la musica cambia. Ora le composizioni sono più vicine al rock. In Africana al suo fianco c'è incredibilmente Brian Eno! La loro profonda amicizia e l'amore per la musica cimentano un legame artistico che continuerà con il passare degli anni. Tralasciando la parentesi di cover napoletane Toledo e Regina, nel 1988 è ora di dare un seguito al fortunato Africana. Esce così Sindarella Suite, un doppio Lp . Nel primo disco troviamo canzoni che non si discostano di molto da quelle di Africana. E' nel secondo disco che troviamo la particolarità di questo lavoro: la De Sio compone insieme a Brian Eno e Michael Brook una suite di 25 minuti (!) intitolata La Vera Storia di Lupita Mendera, dove la cantautrice da sfogo alla sua natura audace e sperimentale. Suggestiva e avvincente, la suite, risulta interessante per tutta la sua lunghezza. Ospite della suite un giovane Piero Pelù reduce dai grandi successi dei primi Litfiba. Si dice che Brian Eno propose alla De Sio proprio Bono Vox in persona per la composizione. Sembra che la cantautrice abbia rifiutato non valutando la timbrica del cantante irlandere giusta abbastanza per la suite. Se ne sarà pentita? Non credo, visto che Pelù fece un ottimo lavoro. Comunque Sindarella Suite è un album che sorprende, sia per le canzoni del disco 1, ma soprattutto per la suite di 25 minuti.

  6. A giugno dovrebbe uscire il nuovo attesissimo album di Kanye West. Chi lo ha ascoltato in casa discografica lo ha descritto come l'incontro fra l'hip hop e le basi alla Pretty Hate Machine dei Nine Inch Nails. Ci si aspetta un album provocatorio, oscuro, incazzato.

    Intanto una perla nostrana

    http://youtube.com/watch?v=kE_3eGw38Ok

    Sacre Scuole ovvero i due Club Dogo, Jake la Furia e Guè Pequeno + Dargen D'amico, quando ancora erano degli adolescenti tutta ciccia e brufoli.

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    38. Love And Rockets - Seventh Dream Of Teenage Heaven (1985)

    Chi sono i Love and Rockets? Molto semplice, i Bauhaus senza l'icona Peter Murphy. Chi pensa che i restanti tre senza il famoso frontman non valgano una cicca, si sbaglia e anche tanto. Non solo i Love and Rockets furono un signor gruppo, ma furono anche in grado di crearsi una personalità rispettabile come quella del gruppo d'origine. Forse quello che gli mancò, fu proprio la dedizione dei fan della band-cult. Non siamo davanti ad un album dark. Il sound si presenta come una psichedelia mischiata a tastiere elettroniche, dove qui e là fuoriescono fascinazioni house (nei 90 si getteranno a capofitto in queste sonorità). Il punto forte del lavoro sono i riff di tastiere ipnotici e i muri di chitarra di sottofondo. I testi non sono sempre all'altezza delle composizioni, ma con queste basi non ci si chiude un occhio solo, ma entrambi. Per me un capolavoro. Il lavoro non stanca, anzi, è veramente irresistibile. Peccato che siano quasi sempre passati inosservati.

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